Scarica Recensione sintetica 1984 e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! Michele Verde Recensione 1984 George Orwell (pseudonimo di Eric Arthur Blair) noto scrittore, giornalista e opinionista politico nasce nel 1903 in India da genitori di origine britannica. In giovane età ritorna in patria per dedicarsi agli studi. E’ uno degli esponenti più significativi della lettura distopica della prima metà del novecento. Nel 1949 pubblica il romanzo dispotico 1984. Descrive un futuro complicato fondato sul totalitarismo. Il mondo è diviso in tre potenze in continuo conflitto: Oceania, Eurasia e Estasia. Le vicende narrate in terza persona, si sviluppano nel continente oceanico governato dal socing. Quest’ultimo è il partito socialista inglese al cui comando vi è il Big Brother, (Grande Fratello) l’unica figura amabile verso la quale la popolazione può nutrire un sentimento di lealtà e di gratitudine. L’ elemento caratteristico di questa società incentrata sull’odio è la guerra. Finalizzata al mantenimento del potere da parte del partito tramite la distruzioni dei beni prodotti dallo stato e di conseguenza si impedisce un avanzamento culturale e sociale della popolazione. La sfera più intima dei cittadini è violata da alcuni dispositivi attivi ventiquattro ore su ventiquattro chiamati “telescreen” che percepiscono e monitorano tutte le emozioni, pensieri e gesti in apparenza insignificanti. Il Grande Fratello utilizza questa particolare tecnologia per accettarsi della fedeltà incondizionata dei suoi “sudditi.” Infatti, non aderire all’ideologia o dimostrare anche minimamente delle perplessità costituisce il reato di crimethink (psicoreato). L’ordine è mantenuto dalla psicopolizia che “vaporizza” chi ha una condotta inadatta e malsana. Ci sono diversi ministeri che regolamentano secondo la visione del partito la vita della popolazione. E’ concesso vivere solo secondo gli usi e Michele Verde costumi imposti dal onnisciente Big Brother. Il protagonista è Winston Smith, lavora per il ministero della verità a Londra capitale Oceania). Modifica e elimina documenti, notizie, libri e discorsi politici alterando la realtà ricreandone una più adatta alla volontà del regime. Il newspeak è la lingua ufficiale di stato e vieta ogni forma di pensiero libero e eterodosso. Ogni anno il vocabolario diminuisce notevolmente a discapito del popolo. Wiston non è in grado di rinunciare alla sua ragione e di non razionalizzare la sua vita e tutto ciò che lo circonda. Lui pensa che esista un passato oggettivo e inalterabile. La sua vita monotona muta con l’incontro dell’amore. Smith deve affrontare un mondo basato su un regime totalitario ma per farlo deve in primis combattere con se stesso. Il romanzo con la sua scrittura scorrevole e diretta è decisamente originale e attuale. Se dovessimo fare un paragone delle condizioni di sottomissioni delle masse degli abitanti di Oceania potremmo paragonarle a quelle delle donne in Afghanistan oggi. Non possono acculturarsi, sorridere, ribellarsi, divertirsi sono perfino vietate espressioni facciali “inadatte” (secondo la visione talebana) esattamente come in 1984. La donna è schiava del suo carnefice. Orwell in effetti ha descritto 73 anni prima una realtà che oggigiorno molte persone vivono, ma noi non ci rendiamo realmente conto di tale realtà visto che non la viviamo sulla nostra pelle. Ho acquisito una consapevolezza maggiore dell importanza del passato che in verità non è statico perché riflette e condiziona il nostro presente. Più conosciamo più siamo liberi. Chi non sa è una semplice marionetta nelle mani di un burattinaio.
