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Regimi totalitari e altro, Appunti di Storia

L'ascesa al potere di Mussolini e del Partito Nazionale Fascista in Italia. Si parte dalla fondazione dei Fasci di Combattimento nel 1919 fino alla vittoria alle elezioni del 1924. Si descrivono le strategie politiche e violente utilizzate dal PNF per ottenere il potere, la creazione della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale e la trasformazione delle squadre d'azione. Si parla anche delle conseguenze politiche e sociali dell'ascesa del fascismo in Italia.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 25/04/2022

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Scarica Regimi totalitari e altro e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! 24/2/22 Fascismo il 23 marzo 1919 nascono i fasci di combattimento e cioè un’organizzazione fondata da Mussolini (che inizialmente era un socialista) che raccoglieva perone di ideali diversi (sia di destra che di sinistra) accomunate dal fatto di essere nazionalisti e bellicisti  questa organizzazione aveva molti aspetti contraddittori in quanto comprendeva sia socialisti anti-capitalisti sia convinti nazionalisti tra cui c’erano anche gli arditi (che erano o ex combattenti che erano stati particolarmente audaci o persone che erano state a favore all’intervento in guerra)  tutti erano accomunati dal culto della forza, dalla volontà di una politica forte e aggressiva e da un acceso nazionalismo o erano gli aspetti contrali di questo nuovo movimento politico e della loro propaganda  i fasci di combattimento erano un movimento e non un partito e la loro modalità tipica era l’azione violenta o da subito si fanno protagonisti di alcuni episodi aggressivi, per esempio l’incendio della sede dell’Avanti e l’assalto al municipio di Bologna (palazzo d’Accursio), con cui puntano a creare disordine, senso di anarchia, paura e insicurezza nel giugno del 19 cade il governo Orlando e viene sostituito da Nitti  in questo contesto D’annunzio si fa promotore e guida della spedizione di Fiume (che avviene nel settembre del 19 e non incontra opposizione da parte del governo Nitti)  a causa di questo solo nel novembre del 1919 vengono fatte le prime elezioni dopo la guerra e i liberali perdono la maggioranza che avevano sempre avuto mentre i due primi partiti diventano il PPI e il PSI o dopo la sconfitta dei liberali Nitti da le dimissioni e è sostituito da Giolitti che  il 12 novembre del 20 per risolvere il problema di Fiume la riconosce come città libera  deve occuparsi di ripristinare l’economia italiana e con una nuova politica fiscale che rende nominativi i titoli e introduce nuove imposte con il trattato di Rapallo l’Italia rinuncia a Fiume, mantiene Trieste, l’Istria e Zara e rinuncia alla Dalmazia (che va alla Iugoslavia) nel 20 Giolitti inserisce l’organizzazione dei fasci nell’ordine costituzione (e quindi tra i partiti votabili) in vista delle nuove elezioni  visto che era nata questa nuova organizzazione che voleva essere presa in considerazione tra le organizzazioni politiche Giolitti, essendo trasformista, li accoglie  nel maggio del 21 vengono fatte le elezioni e vengono eletti 35 deputati fascisti o a seguito di ciò Giolitti si ritira e nel luglio del 21 il governo passa a Bonomi che era un socialista riformista o dopo il primo successo alle elezioni viene chiesto a Mussolini di firmare un patto di pacificazione per porre fine alle violenze tipiche dei fascisti nel novembre del 21 Mussolini trasforma i fasci di combattimento nel partito nazionale fascista (PNF) e questo comincia ad attaccare gli orientamenti opposti (soprattutto il PSI)  la violenza rimane uno degli aspetti fondamentali dell’azione dei fascisti tanto che il PNF viene affiancato dalle squadre d’azione (che si distinguevano per la camicia nera e il simbolo del fascio) che avevano l’obbiettivo di combattere contro i partiti di sinistra con i governi che seguono il governo Giolitti (Bonomi e Facta (un piemontese giolittiano, dal febbraio del 22)) la pacificazione con il PNF diventa sempre più impossibile anche perché Mussolini ricorre alla strategia del doppio binario  semina terrore pubblico e intanto cerca di agire secondo strategie parlamentari tramite i 35 fascisti in parlamento la presenza sempre più imperate dei fasci e l’impossibilità di trovare un compromesso con il PNF determina l’indebolimento del Psi  nell’ottobre del 22 si tiene a Roma il congresso del Psi e l’orientamento massimalista si dimostra nettamente in maggioranza e quindi i riformisti si staccano dal Psi costituendosi in un nuovo partito: il PSU (partito socialista unitario) o con leader Turati e segretario Giacomo Matteotti o a questo punto i partiti principali presenti in Italia oltre il PNF erano il PPI, il PSI, il PCI (nato nel 21 a Livorno con Gramsci) e il PSU in questo contesto di cambiamenti politici Mussolini e il PNF avevano continuato a prendere di mira la capitale per cercare di prendere il governo  era stato pianificato un colpo di stato che viene messo in atto tra il 27 e il 28 ottobre 1922 o Mussolini da Milano da ordine ai fascisti e agli squadristi di marciare su Roma e impadronirsi del potere o proprio il 27 Facta si dimette e appena prima di andarsene chiede al re Vittorio Emanuele III di annunciare lo stato d’assedio ma il re non lo fa e il 28 i fascisti prendono Roma o il 30 ottobre Vittorio Emanuele incarica Mussolini di formare il nuovo governo  con ciò l’Italia liberale giunge a una fine  quello dei fascisti, che in quel momento erano ancora una minoranza in parlamento, era stato un colpo di stato ma il parlamento esprime fiducia nei confronti del fascismo e riconosce il governo di Mussolini  Mussolini crea un governo di coalizione (->che oltre ai fascisti comprendeva rappresentanti di tuti gli altri partiti) e, per non scontentare nessuno, nel primo discorso pubblico alla camera che si tiene il 16 novembre 1922 afferma che avrebbe conservato le libertà dello statuto (anche se in realtà il fascismo continuava a usare la violenza e il terrorismo per intimidire gli avversari) Mussolini al governo  per ingraziarsi le masse abolisce la politica fiscale di Giolitti e adotta una politica economica liberale  pian paino, tramite violenza e diplomazia, toglie potere al parlamento finché nel dicembre del 22 fonda un nuovo organo, il gran consiglio del fascismo, che avrebbe preso le decisioni al posto del parlamento nel gennaio del 23 Mussolini trasforma le squadre d’assalto nella milizia volontaria per la sicurezza nazionale (MVSN), un copro armato nazionale che doveva agire per la difesa del partito e contro gli oppositori le principali funzioni nello stato vengono riservate ai fascisti che però non avevano ancora la maggioranza in parlamento e quindi Mussolini programma per il 6 aprile 1924 delle nuove elezioni per legittimare l’ascesa politica del partito fascista e in occasione di ente fa alcune cose per agevolarsi  nel novembre del 23 fa approvare una nuova legge elettorale (la legge acerbo) ripristina il sistema maggioritario (che è quello per cui chi vince ottiene i 2/3 dei seggi) al posto di quello proporzionale  crea un unico listone nazionale con tutti gli orientamenti politici che appoggiavano il fascismo  ordina atti di violenza intimidatori per chi non li avrebbe votati nell’aprile del 24 i fascisti ottengono oltre 300 seggi con il 65% dei voti  questo successo manovrato è denunciato dagli antifascisti e in particolare da Matteotti che nel maggio del 24 denuncia pubblicamente i brogli elettorali e per questo il 10 giugno 24 viene rapito e assassinato fuori Roma o in seguito al delitto Matteotti il 27 giugno 24 c’è una sollevazione all’interno del parlamento (nota come la secessione dell’Aventino) per cui tutti i deputati dell’opposizione (socialisti, comunisti, repubblicani e liberali) abbandonano la camera  questa protesta però non ha effetto perché orami il fascismo avevano la maggioranza e il re non si oppone la politica economica del regime fascista  nel periodo prima della nascita del regime l’Italia era liberista ma questa politica cambia totalmente nel 25 quando si passa a un sistema protezionista (in cui gli scambi, le importazioni e le esportazioni sono controllati e vincolati)  Mussolini vuole una piena autonomia dell’Italia e incentiva sia la grande industria del nord ovest (istituendo rapporti di collaborazione tra il settore industriale e il mondo dei lavoratori) sia lo sviluppo della produzione agricola e soprattutto cerealicola (con grandi opere di bonifica (tipo dell’agro pontino) che consentirono di aumentare i terreni coltivabili) o il programma di sviluppo del settore cerealicolo passa alla storia come la battaglia del grano (perché la maggior parte degli alimenti derivavano dal grano) o vengono fatte campagne di propaganda rivolte al mondo rurale per arruolare manodopera nelle campagne e accresce la produzione o alza però anche la tassa sul grano  lo stato mette si fa promotore di un piano di sviluppo delle infrastrutture (strade, ponti, treni..) con lo scopo di assorbire la disoccupazione (anche questo fa parte della propaganda) o lo stato interviene direttamente sull’economia  viene rivalutato il valore della lira con la quota 90 (un tasso di cambio che valutava la convertibilità della lira con la sterlina in modo che a una sterlina fosse associato il valore di 90 lire) o con questa riforma aumenta il potere d’acquisto delle classi medie o la rivalutazione della lira però non è applicata ai salari e infatti questi non vengono adeguati perché Mussolini preferisce avviare una politica di incentivi (per spingere a lavorare di più)  per il controllo economico statale vengono creati dei nuovi enti o nel 1931 viene creato l’imi (istituto mobiliare italiano) che sostiene le industrie attraverso crediti o nel 33 viene creato l’iri (istituto per la ricostruzione industriale)  viene incentivata la banca nazionale (banco italiano) la politica estera  a fine prima guerra mondiale l’Italia, essendo una delle vincitrici, si era accordata con le altre per garantire l’equilibrio e lo status quo e quindi in teoria dovrebbe rinunciare alla politica imperialista e a riprendere territorio tipo l’Istria o nel 25 questo era stato confermato con il trattato di Locarno o nel 35 l’Italia sottoscrive con Francia e Inghilterra l’accordo di Stresa con cui le 3 si dicono contrarie al riarmo della Germania e alla sua ammissione alla società delle nazioni e si impegnano a mantenere la situazione decisa  per mantenere fede all’accordo Mussolini non si rivolge alla conquista di territori circostanti però non rinuncia alle mire espansionistiche in Africa anche perché vuole dimostrare che l’Italia si era rafforzata e era pronta a un riscatto per Adua e Dogali e quindi punta all’Etiopia o nel maggio del 36 è affidato il comando dell’esercito al genarle Badoglio che riesce a entrare a Adis Abeba o il 5 maggio del 36 l’esercito italiano conquista l’Etiopia e 4 giorni dopo Mussolini viene nominato imperatore d’Etiopia o l’Etiopia non era una colonia particolarmente fruttuosa, non c’era molto da esportare o la conquista è contrastata da Francia e Inghilterra (per via dell’accordo che avevano fatto) che impongono all’Italia l’embargo e cioè delle sanzioni riguardanti la limitazione degli scambi commerciali e imposte economiche  a seguito di ciò il rapporto tra Italia e Francia e Inghilterra degenera ma l’Italia si riavvicina alla Germania e nel 36 le due firmano un accordo: l’asse Roma-Berlino  non è un’alleanza militare ma una comunione dii intenti  l’Italia e la Germania si dichiarano anticomintern e dichiarano la loro disponibilità a intervenire nella guerra civile spagnola  nel 39 questo accordo si trasforma in una formale alleanza militare detta patto d’acciaio  uno degli elementi che stava avvicinando Italia e Germania era la comune linea raziale antisemita che aveva come obiettivo la persecuzione degli ebrei o nel 35 in Germania vengono emanate le leggi di Norimberga o nel 38 in italia sono emanate le leggi per la difesa della razza (contro gli ebrei e tutte le altre minoranze deboli) T2 p 253 10/12/22 Crisi del 29 la crisi del 29 è una crisi economica che colpisce gli stati uniti che al tempo erano lo stato capitalista più forte al mondo, il modello della grande industria e la realtà che aveva dato il via alla seconda rivoluzione economica con un enorme sviluppo industriale, della capacità di produzione e di nuovi metodi lavorativi  con l’avvento della seconda rivoluzione industriale il benessere economico degli US era velocemente cresciuto e nell’economia era stata introdotta una grande novità: il mercato azionario  nel periodo di questo grande sviluppo il settore più penalizzato era stato l’agricoltura ma durante la prima guerra mondiale i contadini tornano ad aver l’opportunità di arricchirsi in quanto gli US fornivano approvvigionamenti all’intesa e quindi c’era più domanda  gli anni 20 vengono chiamati anni ruggenti per indicare il fatto che sono anni felici in cui la produzione industriale continua ad aumentare, la tecnologia si diffonde nelle case nascono le metropoli con grattaceli che contengono non solo abitazioni ma anche uffici e organizzazioni finanziarie, c’è un generale miglioramento degli standard di vita, si diffondono le auto, nuovi stili musicali (tipo il jazz), l’abitudine di frequentare locali.. o dopo la guerra tuttavia alcune cose peggiorano rapidamente e cominciano ad emergere alcune contraddizioni come la grande differenza che c’era tra nella società americana tra ricchi e poveri, la grande lontananza tra l’economia americana e quella europea e lo squilibrio tra domanda e offerta (la possibilità d’acquisto era bassa per la maggior parte delle persone mentre l’offerta era sempre maggiore perché l’industria produceva al massimo) politicamente gli US si erano mantenuti democratici e il partito emergente era quello repubblicano ma, dopo la rivoluzione russa e l’instaurazione del modello comunista era nato il timore che alcuni avessero cominciato a voler passare a quel sistema  negli anni 20 ci sono anche negli stati uniti scioperi, agitazioni sindacali e rivolte di anarchici  comincia a nascere la paura del comunismo e questa porta ad assumere dei provvedimenti contro l’immigrazione dopo la guerra mondiale negli US si opra anche per il proibizionismo e cioè il divieto della produzione e del commercio di bevande alcoliche sopra i 0.5 gradi  di contro si viene a creare il contrabbando negli ultimi anni 20 sola prospera situazione americana comunica a cambiare e precipita rapidamente fino al 24 ottobre del 29 (giorno ricordato come il giovedì nero) quando crolla la borsa di Wall street  da inizio ottobre le azioni avevano perso sempre più valore finché il 24 si arriva a questo  una delle cause di questa crisi è l’eccesso di prestiti che gli US stavano dando agli stati europei o questo è anche il motivo per cui la crisi degli stati uniti diventa una crisi economica mondiale perché tutti quei paesi che avevano ricominciato la ricostruzione grazie agli aiuti americani si trovano coinvolti a ottobre del 29 era presidente Hoover che non riesce a risollevare la situazione in poco tempo e quindi la grande industria blocca la produzione, cresce la disoccupazione e l’impoverimento, il mercato internazionale si blocca e crolla il valore del dollaro  il periodo dopo la crisi del 29 è chiamato grande depressione nel 32 ci sono le elezioni e viene eletto Roosevelt che capisce che era necessario intervenire in politica economia e quindi nomina un gruppo di esperti di economia (soprannominato brain trust) e con questi pianifica un nuovo corso che viene chiamato new deal  la maggiore novità che viene introdotta è il diritto dello stato di intervenire in ambito economico o prima il sistema economico americano era fondato sul liberismo, sulla libera iniziativa del privato, ma in questa situazione di crisi lo stato non poteva lasciare tutto in mano ai capitalisti e doveva intervenire per ripristinare l’equilibrio domanda-offerta o l’America passa da essere uno stato liberista a interventista in economia  per aumentare la domanda doveva essere dato ai cittadini lavoro e quindi viene dato il via alla costruzione di molte opere pubbliche per impiegare i disoccupati e vengono anche dati dei sostegni economici a discoccati e contadini o ciò determina un indebitamento  vengono creati 2 enti pubblici o il NRA (national recovery administration) per la ricostruzione dell’industria o l’AAA (agricultural adjustment act) per il sostentamento del settore agricolo  nel 35 Roosevelt approva la legge Wagner che legittimava i sindacati per la tutale dei diritti dei lavoratori  in tami brevi l’economia comincia a riprendersi negli anni 20 comincia anche un movimento di fotografi che vogliono documentare, tipo reporter (documento 2 pagine 272) 12/3/21 La Russia nel 18 viene proclamata la nascita del nuovo stato socialista e tra il 18 e il 20 c’è il sistema del comunismo di guerra di Lenin che prevede la requisizione di tutti i beni e le derrate alimentari e che fallisce per il malcontento sia dei contadini sia della maggior parte del popolo che comincia a organizzare delle rivolte tra il 20 e il 21 il comunismo di guerra vini sostituito con la NEP e con questa viene ripristinata la piccola proprietà privata, il piccolo commercio e in parte viene liberalizzata l’industria  nella NEP era prevista anche una campagna di alfabetizzazione, lo sviluppo di misure sanitarie per garantire la salute e un aspetto ideologico/culturale che riguarda l’affermazione dell’ateismo (perché il marxismo è ateo e infatti la religione nelle scuole viene sostituita con l’insegnamento della dottrina marxista) dopo la NEP Lenin trona ad occuparsi dell’organizzazione politica e nel 22 nasce l’URSS e cioè un nuovo stato costituito dall’unione delle diverse repubbliche socialiste che aderivano al modello sovietico della Russia  l’URSS comprendeva oltre che alla Russia l’Ucraina, la Bielorussia e la zona transcaucasica (Georgia, Azerbaigian e Armenia, Uzbekistan e Kazakistan) o dal momento della sua nascita l’URSS deve affrontare il problema della convivenza tra popolazioni diverse per lingua, cultura, fede.. in quanto al centro c’era la Russia con la sua popolazione autoctona e per lo più cristiana ortodossa ma attorno c’erano molte minoranze e quindi da subito l’URSS si presenta come la realtà etnicamente più complessa del mondo  in questa realtà politica unitaria i popoli non russi erano considerati minoranze  nel 24 viene approvata la costituzione dell’URSS che stabiliva che l‘esecutivo andava al governo centrale (e cioè al consiglio dei commissari del popolo), il legislativo al congresso dei soviet (che nel 36 viene sostituito con il soviet supremo e cioè una specie di palamento ma con solo comunisti) 19/3/22 il nazismo dopo la guerra inizialmente in Germania non c’è una situazione politica complessa perché questa si costituisce subito con le elezioni come una repubblica democratica con un sistema di democrazia parlamentare avanzato (e cioè in cui il governo è controllato dal palamento e il popolo elegge a suffragio universale il presidente e il paramento)  la repubblica di Weimar viene subito criticata dai nazionalisti e dai nostalgici del reich che costituiscono un’opposizione che però inizialmente non ha esito o questi nel 20 si costituiscono nel partito nazional-socialista dei lavoratori tedeschi (NSDAP) che nasce su spinta del giovane Hitler che raccoglie introno a sé gli oppositori della repubblica essendo che quando nasce un nuovo partito devono essere fatte delle elezioni nel 20 si tengono delle elezioni perché e per la prima volta l’SPD perde la maggioranza e prevalgono i cattolici  i partiti che c’erano erano l’SPD, i cattolici, il KPD e l’NSDAP nel 23 Hitler tenta un colpo di stato (il putsch di Monaco) cercando di instaurare un suo governo a Monaco ma fallisce e viene arrestato e mentre è in prigione scrive il suo programma politico nel mein kampf nel 23 il governo di Ebert viene sostituito da quello di Stresemann che forma un governo di coalizione con i principali partiti tedeschi tranne l’NSDAP perché questo era già dall’inizio un’organizzazione violenta (infatti si era dotato delle SA e delle SS) Stresemann cerca anche di mediare con la Francia e nel 25 con gli accordi di Locarno ottiene la rateizzazione dei pagamenti, la liberazione della Ruhr e della Saar e in seguito l’accesso alla società delle nazioni Stresemann era il cancelliere e il presidente era Hindenburg e nonostante gli interventi di questo la repubblica di Weimar dopo alcuni anni cominciava ad avere alcuni elementi di debolezza tra cui in particolare la frammentazione politica che era dovuta all’opposizione di alcuni lander della baviera alla politica democratica  quest’area non aveva mai superato l’opposizione e la sfiducia nei confronti del governo democratico dopo il trattato di Locarno in Germania era iniziato un processo di ripresa economica favorita soprattutto dagli aiuti degli US e quindi la Germania risente moltissimo della crisi del 29 quando questi aiuti vengono meno  la produzione industriale crolla drasticamente, si ripresentano il problema della disoccupazione e si torna a una situazione quasi peggiore di quella del 19  questa crisi economica fa nascere una sfiducia verso il governo della repubblica di Weimar che viene accusato di essere incapace di far fronte alla situazione e quindi nel 30 c’è anche un momento di forte debolezza politico istituzionale o Hindenburg incarica un nuovo cancelliere (Brüning) di formare un nuovo governo e di avviare una politica finanziaria di ripresa o nel Reichstag si viene a formare un’opposizione sempre più forte che rende sempre più instabile la repubblica nel 30 Brüning è costretto a indire delle nuove elezioni e queste sono le prime in cui vengono eletti dei membri del NSDAP (che ottiene il 18% dei voti) e avanzano un po’ anche i comunisti nel 32 si tengono delle altre elezioni per la nomina del nuovo presidente e la destra passa al 37% dei voti  dopo questo esito elettorale il cancelliere (Van Papen, eletto nel 30) normalizza l’NSDAP (e cioè lo inserisce tra i partiti ufficiali)  Hindenburg viene riconfermato e il 30 gennaio del 33, vista la vittoria elettorale del NSDAP, incarica Hitler di essere cancelliere del nuovo governo (e Van Papen diventa vice cancelliere) o da qui a breve Hitler instaura il suo regime totalitario  anche l’insaturazione di questo regime come il fascismo passa attraverso le elezioni  il 27 febbraio del 33 il parlamento tedesco viene incendiato e viene data la colpa alle sinistre e ciò viene usato come pretesto per escludere i comunisti dall’ordine costituzionale e vietare la loro partecipazione politica  il 5 marzo del 33 alle nuove elezioni indette da Hindenburg l’NSDAP ottiene il 45% dei voti  il 23 marzo Hitler fa approvare una legge che delega al governo (e quindi a lui) i pieni potere per quattro anni  di fatto già qui nasce il regime (anche se diventa ufficiale dopo la morte di Hindenburg) e da questo momento Hitler emana una serie di atti per imporsi totalmente al potere  nel luglio del 33 con delle leggi vengono messi al bando tuti i partiti di minoranza (quindi tutti tranne l’NSDAP), è vietata la costituzione di nuovi partiti e viene ordinata la repressione degli oppositori (anche di quelli tra le SS che si erano opposti alla rapida salita di Hitler al potere)  a novembre del 33 vengono fatte delle nuove elezioni che però erano un plebiscito perché era rimasto un unico partito e l’NSDAP ottiene il 92% dei consensi  tra il 30 giugno il 1° luglio del 34 c’è la notte dei lunghi coltelli: Hitler ordina lo sterminio delle SA (che si erano opposte alla sua politica di forza) e di tutti gli oppositori politici  nell’agosto del 34, alla morte di Hindenburg, Hitler assume la caria di presidente e nasce il 3° reich 24/3/22 il regime nazista e quello fascista sono molto simili infatti entrambi vengono instaurati con le elezioni e entrami sono regimi di partito  si impongono in seguito al conseguimento di una maggioranza in palamento (e quindi e sono instaurati per via legittima) e sopravvivono per il consenso (che si procurano con propaganda, educazione controllata, totale pianificazione del tempo libero, violenza e severa repressione della libertà)  entrambi ottengono la maggioranza a causa di delle condizioni favorevoli (in Italia il ritorno al governo di Giolitti che inserisce il PNF nell’ordine costituzionale e in Germania la crisi del 29) o la rispesa tedesca dipende dagli stati uniti e quindi la Germania risente molto della crisi e ciò è sfruttato dall’NSDAP per accusare di debolezza e incapacità la repubblica di Weimar e far cresce la sfiducia nei confronti di questa e la fiducia nei confronti di Hitler  nato nel 1899, non aveva titoli di studio (aveva provato più volte a entrare all’accademia di belle arti di monaco ma non era stato accettato)  non era di condizioni economiche abbienti e anzi aveva perfino dovuto mendicare e dipingeva francobolli e cartoline per mantenersi  ad un certo punto aveva maturato un pensiero fanatico e accanito che ruotava intorno all’idea della “razza pura”  aveva specifiche connotazioni sia fisiche (capelli chiari e occhi azzurri) che culturali e linguistiche  aveva origine nordica in quanto “ariani” veniva da “ari” (->un’antica popolazione del nord Europa)  secondo lui i tedeschi erano l’unica etnia che conserva questi connotati  da quando fonda l’NSDAP il suo pensiero si fa sempre più accanito si fa sempre più forte il suo desiderio di ricostruire il reich  i suoi due piani (lotta raziale e 3° reich) si realizzano nel 33 quando, dopo aver ottenuto la maggioranza in parlamento, viene incaricato di formare un nuovo governo e emana la legge dei pieni poteri con cui di fatto nasce il reich  non era un grande oratore (infatti la filosofa Hanna Arendt osserva che ciò che aveva condotto i dittatori di questo periodo a fare una tale male era la loro banalità intellettuale) dopo la repressione delle SS e l’eliminazione delle SA, queste squadre sono sostituite dalla Gestapo (un corpo di polizia segreto) e già dal 33 viene realizzato il primo campo di concentramento (Dachau) per internare ed eliminare gli oppositori politici e le razze considerate inferiori (ebrei, zingari, omosessuali, portatori di handicap) l’agosto del 34 è l’apice dell’ascesa politica di Hitler in quanto Hindenburg muore e lui assume anche la carica di presidente e comincia a creare ufficialmente il suo regime il suo motto era “riconquistare lo spazio vitale” in quanto voleva conquistare tutto lo spazio a est e a ovest della Germania che gli era stato tolto con il congresso di Versailles per realizzare la grande Germania l’antisemitismo è caratteristico del nazismo fino dalla nascita del NSDAP ma si acuisce dopo la crisi del 29  peggiorano i sentimenti nei confronti degli ebrei in quanto molti erano impiegati in ambito finanziario e quindi vengono accusati di aver causato la crisi economica e di sostenere ideologicamente le sinistre e i comunisti  già dal 33 vengono presi dei provvedimenti contro gli ebrei o vengono licenziati tutti i dipendenti pubblici non ariani  nel 35 vengono emanate le leggi di Norimberga che provavano gi ebrei della cittadinanza e dei diritti politici e vietavano i matrimoni tra ebrei e tedeschi  tra il 9 e il 10 novembre del 38 c’è la notte dei cristalli: Hitler ordina alle sue truppe di assaltare le attività economiche e commerciali degli ebrei saccheggiandole e distruggendole e molti ebrei vengono uccisi o portati nei campi di concentramento  il 12 novembre 38 vengono esclusi dalle scuole  inizialmente l’antisemitismo è una caratteristica solo del nazismo ma poi coinvolge anche altri regimi totalitari o il nazismo e il fascismo influenzano tutte le nuove repubbliche che era nate in Europa dopo Versailles e infatti in tutti questi stati c’è una svolta in senso autoritario dal punto di vista religioso Hitler impone il solo culto dello stato e del Führer e esalta riti e miti pagani, tuttavia inizialmente la chiesa cattolica non si oppone e infatti i nazisti eliminano i comunisti ma non i membri del zentrum  nel 33 l’allora cancelliere Van Papen (che era cattolico) aveva fatto un concordato con la chiesa chiedendo ai cattolici di non svolgere attività politica era stato fatto un concordato da  nel 37, di fonte agli orrori già seminati dal nazismo, papa Pio IX emana l’enciclica “con ardente cura con cui chiede di porre un freno alle violenze e rompe con il nazismo ma questo non ha nessun effetto anche perché quell’anno il Pio IX muore  la maggioranza dei tedeschi era protestante e molti non si oppongono anche nei territori asiatici l’eco dell’autoritarismo dei regimi europei è forte e in particolare il Giappone si impone sul resto dell’asia con enormi mire espansionistiche  durane la pria guerra mondiale era intervenuto contro la Germania perché i due si erano contesi dei territori  la sua maggiore avversaria era la Cina in quanto in Giappone si era costituita una élite aristocratica mista (di industriali, latifondisti e ufficiali) che puntava a dominare tutta l’asia assorbendo la Cina o le mire del Giappone sulla Cina erano legate alla debolezza di questa che era data dal fatto che già dagli anni 20 era divisa in due (la Cina nazionalista e la Cina comunista)  eran nato un movimento comunista cinese che si era schierato contro il governo nazionalista di Pechino legato al Giappone e guidato da chiang kai shek  a fine anni 20 dopo le rivolte del movimento comunista la Cina si era spaccata in 2 e dopo la seconda guerra mondiale la parte comunista diventa Cina popolare guidata da Mao Tse-tung  nel 31 riesce a invadere la Manciuria che viene resa indipendente ma diventa un importante punto d’appoggio per invadere il resto del territorio e dare il via ad un azioni imperialistica che punta a costruire una grande asia o nel 37 conquistano la capitale della Cina e massacrano la popolazione  negli anni 30 il Giappone e la Germania si avvicinano e nel 36 istituiscono il patto di anti-Comintern (contro l’unione sovietica) e l’asse Roma-Berlino si trasforma in asse Roma-Berlino-Tokyo
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