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Regimi Totalitari e Stalinismo, Appunti di Storia

Il concetto di totalitarismo e le caratteristiche comuni dei regimi totalitari del '900, con particolare attenzione allo stalinismo. Vengono analizzati gli aspetti politici, economici e sociali dell'Unione Sovietica sotto il regime di Stalin, con un focus sulla sua politica di industrializzazione e collettivizzazione agricola, la propaganda, la repressione politica e il Grande Terrore. un quadro completo del totalitarismo e del suo impatto sulla società e l'economia.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 13/09/2022

giu.dp
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Scarica Regimi Totalitari e Stalinismo e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! REGIMI TOTALITARI totalitarismo: nacque in Italia negli anni Venti per definire la situazione in cui si ritrovavano gli italiani sotto il fascismo, che controllava ogni aspetto della loro vita => Mussolini cambiò questo intento denigratorio affermando che il fascismo si configurava come una «volontà totalitaria», in questo subordinava la vita sociale e culturale dell’Italia allo Stato, oggetto della simbiosi con il partito fascista - ha carattere rivoluzionario, con l’obiettivo di sovvertire le istituzioni presenti per migliorare la vita politica - ha carattere statalista: lo Stato è uno soltanto ≠ autoritarismo: i regimi autoritari esercitano un controllo stretto sulle istituzioni, ma non esclusivo e persuasivo - caratteristiche comuni dei 3 regimi totalitari del ‘900 (stalinismo, fascismo, nazismo): • i cittadini sono condizionati in ogni aspetto della loro vita, sia psicologica e fisica e ogni rapporto sociale è dipendente dallo Stato • la vita politica è caratterizzata da un partito unico • il capo del regime è un dittatore carismatico, attorno al quale ruota tutto il potere dello Stato • la propaganda permette di manipolare le informazioni a proprio favore (giornali, radio, cinema) • le masse sono tenute insieme attraverso una serie di organizzazioni che condizionano la gestione della vita, del tempo, del lavoro (celebrazioni collettive con segni di identificazione e uniformi) • economia sottoposta al controllo dello stato -> burocratizzazione dell’apparato collettivo che finisce per azzerare ogni iniziativa-impresa individuale • repressione di ogni opposizione al regime attraverso la violenza -> pena la tortura o l’eliminazione fisica UNIONE SOVIETICA - Stalinismo il potere, dopo la sanguinosa guerra civile e la morte di Lenin, era nelle mani dei bolscevichi, che avevano due possibili linee direttive: - Trockij, capo dell’armata rossa, sosteneva che il compito dell’Urss fosse quello di armare una rivoluzione permanente in Europa -> voleva diffondere la rivoluzione bolscevica fuori dei confini russi e giungere alla distruzione del capitalismo - Stalin, uomo di burocrazia, a differenza di Trockij (che subì una violenta campagna denigratoria quando perse), pensava che prima il comunismo si sarebbe dovuto affermare stabilmente in Russia, e in un secondo momento essere esportato oltre i confini -> era un promotore del marxismo-leninismo solo in apparenza | 1927: anno della imposizione del regime staliniano che iniziò a governare l’intera macchia amministrativa e accrescendo il proprio potere contro ogni sorta di opposizione -> Lenin aveva espresso la volontà che Stalin NON prendesse il potere data la sua estrema brutalità economia: Stalin portò avanti un programma di industrializzazione, poiché la crisi dei cereali aveva messo a dura prova la NEP optando per un intervento statale sull’industria - Stalin ricorse alla Gosplan (Commissione statale per la pianificazione) per trasformare l’economia dell’Urss da agricola a industriale e superare con il tempo i paesi capitalistici più progrediti nell’industrializzazione - venne programmato un piano quinquennale stabilendo quali beni dovevano essere prodotti, in che misura, le proporzioni per il mercato interno, le esportazioni >> vantaggi: in 5 anni aumentò la produzione di petrolio, gas, carbone, energia elettrica e alla fine degli anni ’30 la Russia era diventata la seconda potenza industriale del mondo, dopo gli USA >> svantaggi: - questo fenomeno portò un grande afflusso di contadini verso le città, secondo un processo di inurbamento che comportò disagi per alloggi, servizi, manodopera impreparata -> il tenore di vita era molto basso perché la produzione era relativa ai settori pesanti che non predicevano sufficienti beni di consumo - l’agricoltura era molto arretrata dal punto di vista delle tecniche e non era in grado di soddisfare il fabbisogno del Pese - le aziende agricole ed industriali erano poco innovative, perché mancando di competizione interna non si prestavano validi motivi per ammodernare i processi produttivi - la centralizzazione si rivelò controproducente perché non teneva conto dei particolarismi delle varie aziende e delle esigenze di mercato - l’apparato burocratico centrale era soggetto a corruzione - la produttività operaia era scarsa stachanovismo = minatore simbolo del lavoratore sovietico ideale che batte ripetutamente i record individuali nell’estrazione del carbone agricoltura: Stalin avviò una dura battaglia contro i contadini agiati con interessi privatistici, i kulaki -> costruì aziende agricole collettive come quelle dei Kolchoz e Sovchoz >> ostacoli: - l’economica dell’Urss al tempo si basava ancora sulla produzione delle campagne e solo una minima percentuale di contadini faceva parte di aziende agricole cooperative - la popolazione rurale non credette alla propaganda staliniana della fine della povertà e volle mantenere la propria indipendenza ed individualità, opponendosi strenuamente a questa collettivizzazione -> Stalin quindi decise di usare la forza uccidendo e deportando milioni di rivoltosi >> risultati: la produzione agricola rimase insufficiente per sfamare la popolazione ed in regioni come l’Ucraina si scatenarono gravi carestie propaganda: attraverso le campagne di stampa Stalin veniva esaltato come difensore dell’eredità di Lenin, depositario dei valori più autentici e persecutore della tradizione mentre i suoi oppositori erano visti come avversari del popolo
 - Stalin fu promotore di politiche sociali più avanzate di quegli anni rispetto all’Occidente come «un’abitazione ciascuno non fa male a nessuno», la promozione del ruolo della donna, l’estensione dell’istruzione scolastica, favorire la ricerca scientifica. - Stalin riuscì così ad istaurare un’ipnosi di massa e a produrre una popolazione più malleabile repressione politica: nel 1934 il potere di Stalin raggiunse forme autocratiche -> periodo del GRANDE TERRORE - Stalin iniziò un periodo di epurazione interna alla burocrazia statale gli oppositori (o presunti) di Stalin che furono uccisi dalla polizia politica senza processo -> codice penale art. 58: reato contro lo Stato - queste grandi purghe ebbero effetti devastanti anche sull’armata rossa che perse decine di migliaia di ufficiali campi di lavoro forzato = GULAG, ospitavano oppositori politici, contadini ribelli, membri di minoranze etiche che erano perseguitati - i prigionieri venivano sfruttati per la costruzione di centrali idroelettriche, impianti industriali canali di collegamento per mari e fiumi - attraverso i Gulag Stalin potè continuare la sua politica di che internava le persone secondo la legge del sospetto ITALIA - fascismo plebiscitarismo => passaggio dal regime autoritario di Mussolini ad uno totalitario tramite l’appoggio plebiscitario della popolazione al fascismo corporazioni: Mussolini, per porre fine alla lotta di classe, volle garantire la collaborazione delle classi nell’interesse nazionale attraverso 22 riunioni di rappresentanti e padroni salariati di uno specifico comparto lavorativo - tuttavia le corporazioni non agirono mai come mediatori della lotta tra classi, poiché prevalsero sempre gli interessi della borghesia - venne poi creata la Camera dei fasci e delle corporazioni nel 1939 per sostituire la Camera dei Deputati -> in questo modo si pose fine alla rappresentanza parlamentare nell’Italia repubblicana economia: gli effetti della crisi nata dal crollo di Wall Street del 1929 si percepivano anche in Italia -> ritiri dei prestiti statunitensi e crolli dei mercati internazionali costrinsero molte fabbriche a chiudere
 - Mussolini decise di istituire: IMI = Istituto Mobiliare Italiano, finanziatore delle imprese in difficoltà con denaro pubblico
 IRI = Istituto Ricostruzione Industriale, creato per farsi carico dei debiti contratti dai 5 maggiori istituti di credito nazionale ed evitare il loro fallimento - statalizzazione economia: fece sì che l’Italia uscisse dalla crisi e programmò imponenti progetti di lavoro pubblico, a discapito però di una forte riduzione dei salari degli operai e dei consumi agricoltura: obiettivo => condurre il Paese all’autosufficienza alimentare, senza importare più grano >> ostacolo: divario tra nord e sud 
 - il sud era meno produttivo, e lo Stato continuava a proteggere i grandi proprietari terrieri che si arricchivano senza adoperarsi nella modernizzazione agricola, grazie agli alti tassi doganali che ricavano dalle importazioni - al nord vi erano metodi più moderni di coltivazione >> soluzione: Mussolini lanciò un programma di bonifica integrale per ricavare maggior terreno produttivo
 - grazie alla bonifica si riuscì ad incrementare molto la produttività agricola italiana grazie ad un piano di lavori pubblici e a superare la disoccupazione della crisi degli anni ’30 - dal punto di vista sociale istituì una politica dogmatica con il fine di accrescere il numero di cittadini italiani da 40 milioni a 60 milioni (Istituì la Cassa nazionale per la Maternità) politica estera: il mito romano ispirò il fascismo nella costruzione di un grande impero che sarebbe servito per far emigrare il sovraffollamento della popolazione meridionale >> Mussolini godeva del plauso delle maggiori potenze europee per la pacifica conclusione di Fiume e per aver promosso la fine della contesa tra Parigi e Berlino >> collaborazione anti-tedesca: - in Austria: il duce aveva intrattenuto numerosi contatti con il cancelliere Dollfuss che si ispirò proprio a lui per creare un regime autoritario di Austria -> durante il colpo d stato del 1934 da parte di Hitler che uccise Dollfuss, Mussolini inviò 4 divisioni italiane per fermare Hitler ed evitare l’annessione dell’Austria alla Germania, contro la Pace di Parigi - intervenire in difesa dell’Austria significava essere coerente con l’accordo di Stresa del 1935 con Inghilterra e Francia che riaffermava i punti del Patto di Locarno >> in Etiopia: Mussolini decise di dare una svolta aggressiva alla sua politica, pensando che le potenze straniere avrebbero accettato passivamente l’intervento italiano in africa essendo concentrate nella guerra contro Hitler: - nel 1936 l’esercito italiano conquistò l’Etiopia in modo logorante perché nonostante l’esercito etiope non fosse evoluto come quello italiano, la guerriglia e la mancanza di strade mise in ginocchio l’esercito italiano che passò all’uso di armi più letali come bombardamenti e gas asfissianti - Mussolini dichiarò così l’impero dell’Africa orientale italiana
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