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Regimi totalitari e Unione Sovietica, Appunti di Italiano

Il concetto di totalitarismo e le caratteristiche dei regimi totalitari, con particolare attenzione all'Unione Sovietica di Stalin. Vengono descritte le politiche di repressione, il controllo della cultura e della religione, la propaganda e la creazione di un uomo nuovo. Viene inoltre descritta la politica estera sovietica e la nascita del marxismo-leninismo. una panoramica completa del totalitarismo e del regime staliniano.

Tipologia: Appunti

2021/2022

In vendita dal 31/08/2022

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elena-mercantelli 🇮🇹

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Scarica Regimi totalitari e Unione Sovietica e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! REGIMI TOTALITARI: Il concetto di totalitarismo, nacque in Italia nei primi anni Venti e fu coniato dai liberali per indicare il controllo del regime fascista sulla vita dei cittadini. Queste termine era usato in senso denigratorio, ma Mussolini lo reinterpretò a suo favore affermando che il fascismo sintetizzava il concetto di "tutto nello Stato, nulla contro lo Stato, niente al di fuori dello Stato." Caratteristiche del totalitarismo: - la costruzione di un'ideologia organica e coerente. Il cittadino del regime totalitario subisce condizionamente fisici e psicologici affinché aderisca a tale ideologia; - il capo del regime è un dittatore carismatico, la sua ideologia è come una fede civile; Stalin Mussolini e Hitler incarnano questo tipo i leader; - la vita politica è controllata da un partito unico; - la manipolazione delle informazioni avviene attraverso all'uso dei mezzi propagandistici di massa; - le masse sono tenute in costante mobilitazione attraverso le organizzazioni; - l'economia è sotto il controllo dello Stato; - la contestazione del regime è repressa. Dunque comunismo, fascismo e nazismo cercano di formare un uomo nuovo, il cui senso dell'esistenza è di sola espressione del regime. Inoltre il Totalitarismo, oltre a distinguersi ovviamente dalla democrazia, si distingueva anche dai governi del Portogallo, Polonia e Spagna, i quali si rilevarono duri e repressivi, ma non totalizzanti UNIONE SOVIETICA: La Rivoluzione Russa perse la sua guida nel 1924 con la morte di Lenin. Il potere era quindi saldamente nelle mani dei bolscevichi, con a capo Trockij e Stalin I due però avevano un'idea diversa su come agire. Trockij credeva che il compito dell'Armata Rossa fosse quello di organizzare una rivoluzione permanente che si estendesse in Europa e nei resti del mondo. Voleva dunque una rivoluzione proletaria europea per liberare tutti i popoli dal capitalismo. Stalin invece voleva prima di tutto concentrarsi sul consolidamento del comunismo russo in un solo Paese e valutare solo in un secondo momento la possibilità di espanderlo in Occidente. Stalin riuscì ad avere la meglio sull'opposizione trockista e consolidò il suo potere attraverso il consenso dei nuovi iscritti a partiti, spesso analfabeti e facilmente influenzabili. Lo stesso Trockij fu oggetto di una campagna denigratoria e quindi fu deposto nel 1927 dal comando dell'esercito. Due anni dopo fu espulso dal partito e non rientrò più in Unione Sovietica, dato che fu ucciso nel 1940 in Messico. La leadership di Stalin fu consolidata da un rigido controllo sull'arte e sulla cultura, chiamato realismo socialista. Grazie al controllo dei mezzi di comunicazione, il dittatore divenne ben presto agli occhi del popolo l'unico artefice dello sviluppo dell'Urss e del comunismo. Stalin riusci a esercitare un'ipnosi di massa presentandosi come il piccolo padre della Patria. Nacque il marxismo-leninismo: un apparato dottrinale elaborato in Unione Sovietica a partire dall'opera di Marx e di Lenin per legittimare l'azione del Partito Comunista sotto il regime di Stalin. Per combattere l'accerchiamento capitalistico, Stalin aprì la strada a un'ondata repressiva senza precedenti. Con l'espressione Grande terrore si intende il periodo di repressione pubblica iniziato nel 1934. Dopo l'assassinio di Kirov, un ato dirigente del Pcus e stretto collaboratore di Stalin, oppositori veri e presunti furono uccisi Durante questa fase violenta, il temine purga che prima si usava per indicare l'espulsione dal partito di un membro, ha esteso il suo significato fino ad indicare i processi-farsa, durante i quali gli imputati dopo essere stati costretti a confessare, venivano uccisi. Allo scopo di abbattere la possibile opposizione Stalin fece accusare anche gli ufficiali di cospirare contro di lui. Però in questo modo ne perse molti di ufficiali dell'Armata Rossa. Gli effetti di questa perdita si notarono nella Seconda Guerra Mondiale. Strumento di repressione stalinista fu la polizia politica, chiamata Nkvd, Commissariato del popolo per gli affari interni. Altro feroce mezzo per eliminare gli oppositori furono i campi di lavoro forzato, i Gulag. Nei Gulag i prigionieri vivevano in condizioni durissime e morivano per mancanza di cibo e cure mediche, inoltre venivano utilizzati come una forma di manodopera a costo zero. La rete dei Gulag era un vero e proprio sistema concentrazionario, diffuso in tutto il Paese, attraverso i quali Stalin divenne un vero e proprio autocrate e concentrò nelle sue mani il potere personale e assoluto. Anche la religione fu sottoposta a un rigido controllo da parte del Partito-Stato. La religione era 'alienazione dell'individuo ed era vista come uno dei maggiori ostacoli alla formazione comunista dell'uomo e alla costruzione dello Stato sovietico. Perciò Lenin iniziò una repressione nei confronti della Chiesa ortodossa e iniziò una campagna antireligiosa. Stalin e il suo gruppo allora puntarono alla propagazione dell'ateismo attraverso la "costruzione di strutture e associazioni”. La parola d'ordine e le idee di Stalin trovarono diffusione in Europa attraverso l'azione del Komintern con l'obiettivo di preparare anche in Occidente la rivoluzione comunista. Negli anni Venti i comunisti lottarono contro i regimi liberal-democratici, fino a quando capirono che il vero nemico erano i fascisti e i nazisti. Cosi i comunisti si allearono contro chiunque fosse stato disposto a combattere la dittatura fascista. Nacque la politica dei Fronti popolari e successivamente Stalin portò nel 1934 l'Unione Sovietica nella Società delle Nazioni e l'anno dopo firmò un patto di assistenza militare con la Francia. Gli storici indicano nel 1927 una data importante per il consolidamento del regime staliniani affermano che era un regime ormai impostato e consolidato contro ogni forma di opposizione. Una volta stabilitosi al potere Stalin doveva affrontare la crisi dei cereali, e decise di mettere in discussione la Nep "nuova politica economica" adottando paradossalmente un metodo che aveva precedentemente rifiutato, chiamato trockista. Stalin sostituì alla collaborazione fra specialisti borghesi e nepmen, vale a dire gli uomini che gestivano le città e i territori durante la Nep, con la Gosplan, una Commissione statale per la pianificazione. Stalin affidò a questa Commissione la stesura di un piano quinquennale, con l'obiettivo di trasformare l'economia sovietica da agricola a industriale. Questo progetto implica lo spostamento della manodopera dalle campagne alle città. Infatti secondo le sue stesse parole Stalin voleva superare tecnicamente e economicamente i paesi capitalistici già avanzati, ma fino a quando le piccole aziende contadine non si fossero trasformate in grande aziende industriali, il pericolo di una restaurazione del capitalismo sarebbe rimasto. Per raggiungere i suoi obiettivi Stalin articolo 3 piani quinquennali. Il primo va dal 1928 al 1932, guidato dal Gosplan. Il governo poté considerare il piano di industrializzazione un successo, dopo anni la produzione delle materie prime era triplicata. Alla fine degli anni Trenta l'Unione Sovietica era la seconda potenza industriale del mondo. Aleksej Stachanov divenne un simbolo dell'idea di lavoratore tanto da dare il nome a un movimento lo stacanovismo, ossia un movimento basato sull'esaltazione del lavoro che permette di gareggiare per migliorare la produttività individuale e il lavoro di squadra. Il piano quinquennale portà al processo di inurbamento come auspicato da Stalin, il problema è che i contadini trasferiti nelle città non era formati per lavorare nei settori pesanti delle fabbriche e inoltre non riuscivano a sopportare i costi dell'industrializzazione. Stalin voleva convincere l'opinione pubblica del grande successo del comunismo, però gli svantaggi del movimento erano evidenti. L'agricoltura rimase arretrata, le aziende agricole e industriali erano poche innovative a causa della mancata competizione, e inoltre i bassi salari aumentarono il malcontento fra la classe operaia. Lo stalinismo ricorse Il NSDAP ottenne il 44% dei voti che non erano sufficienti per ottenere la maggioranza assoluta e attraverso minacce ottenne l’appoggio dei cattolici per una legge che il 23 marzo 1933 gli conferì pieni poteri per quattro anni annullando così la democrazia tedesca. A partire da questo momento ebbe inizio un adeguamento delle istituzioni agli obiettivi e alle idee del nazismo attraverso la sospensione della Costituzione e lo scioglimento di sindacati e partiti politici che andassero contro le idee naziste e l’accentramento amministrativo e politico. Il Nsdap divenne l’unico anello di congiunzione tra Hitler e i tedeschi. Dopo la morte di Hindenburg, Hitler divenne il capo del paese, del governo e delle forze armate e sfruttò l’occasione per sovvertire dal punto di vista simbolico l’architettura istituzionale sostituendo la carica di presidente dal titolo di Fuhrer. Il 19 agosto 1934 Hitler divenne il capo del terzo Reich che durò fino alla sua morte nel 1945. Nel 1934 lo Stato socialista che tedesco era in piena costruzione infatti Hitler impose una forma di autorità non prevista dalla costituzione. “L’autorità del Fuhrer è totale e onnicomprensiva, essa include ogni aspetto della vita del popolo” Nel 1934 Hitler si liberò di tutti coloro che lo avevano ostacolato sulla via del potere iniziando dalle SA; Infatti ne ordinò l’eliminazione violenta e il 30 giugno del 1934 nella “notte dei lunghi coltelli” vennero svegliati, prelevati e uccisi (sa erano poco accettate da Hitler in uno stato sovrano che voleva farsi interlocutore con l’Europa). Quest’operazione si svolse con l’appoggio di tutte le forze armate ma ad eseguirla furono le SS di Himmler nate come guardia personale di Hitler, che diventarono un imponente confermato e parteciparono alla seconda guerra mondiale. Le SS diressero le Gestapo la polizia segreta e gestirono i campi di concentramento. Nei lager vennero convogliati e costretti ai lavori forzati tutti coloro che non si uniformavano ai dettami del nazismo e quindi potevano mettere in pericolo l’omogeneità della società hitleriana, vennero emarginati e morirono centinaia di migliaia a casa delle condizioni di vita e di lavoro. Egli si basa sulla appartenenza alla razza ariana: esclude gli ebrei, zingari, slavi. Il partito nazista era guidato da giovani che vivevano nel mito dei guerrieri Germani che avevano vinto Roma; stato dinamico che guardava all’azione e al combattimento, non privilegiava i privilegiati di sempre ma bensì coloro che dirigevano lo stato. Anche stato borghese fondato sulla famiglia, idea di donna dolce madre e donna di casa e fondato sul lavoro. Essere borghese è un valore, insieme all’antisemitismo che non indignava nessuno ed era condiviso da tutti. Tra il 33 e il 37 lui si propone come un capo moderato e un uomo che porta la pace. Nel 33 ottiene dagli alleati la sospensione del pagamento dei danni di guerra e per questo viene adorato dai cittadini. Si assicura dei prestiti e si interrompono gli scioperi popolari. Fa importanti opere pubbliche e industrie risanate: scende la disoccupazione, nn aumenta salari ma i lavoratori ricevevano facilitazioni e sconti dallo stato. Tutto rientra nella norma e Hitler viene osannato. Non ci sono più differenze tra nobili e borghesi, non c’è più diversità e tutti sono stati appiattiti, non sanno ascoltarsi e si uniformano alle richieste del capo. Nel frattempo, egli faceva costruire strade che permettessero il passaggio di carri armati e le industrie che producevano di più erano quelle che producevano proiettili, costruivano carri armati e sommergibili. Il pacchetto legislativo che prende il nome di leggi di Norimberga del 1935 fu un punto fondamentale della discriminazione degli ebrei, secondo l’impostazione razzista del Mein Kampf. Attraverso queste leggi vennero definiti sottouomini e privati della cittadinanza e del diritto al voto, della pratica professionale, gli vietarono l’accesso alle scuole statali, vennero espropriati dei loro beni e gli imposero pesanti limiti alla libertà di movimento; sulla base dell’eugenetica furono, inoltre, impediti matrimoni misti. E le leggi di Norimberga escludevano dal godimento dei diritti, non solo gli ebrei, ma anche i tedeschi considerati oppositori del regime. Durante la “notte dei cristalli” tra il 9 e il 10 novembre del 1938, la violenza antisemita esplose e vennero distrutti oltre 7000 esercizi commerciali di proprietà ebraica e furono incendiate quasi 200 sinagoghe. Come accade in Italia anche in Germania il nazismo prese il controllo sulla vita dei tedeschi sul fronte lavorativo e anche sul fronte educativo dove vennero licenziati gli insegnanti che non mostravano fedeltà al regime e libri e programmi di studio venire uniformate la visione nazista del mondo. Nel 1938 viene presentata la Volkswagen che portò a una rapida motorizzazione dei tedeschi. Attraverso i mezzi di comunicazione si diffondevano le parole d’ordine del nazismo, I fatti del mondo venivano opportunamente censurati e rimodellati prima di essere promulgati. Questa costruzione artificiale di narrazione fu affidata a Goebbels, capo del ministero della propaganda, che controllava anche il mondo dell’arte della cultura. E le adunate e le parate militari come il congresso annuale del Nsdap ebbero un ruolo importantissimo nella creazione del consenso. Il Fuhrer attraverso l’intensa azione propagandistica divenne una figura messianica. Gli intellettuali che non si adeguavano alle direttive del nazismo vennero perseguitati; grandi roghi di piazza mandarono in fumo i libri degli autori sgraditi al nazismo e le opere d’arte moderna furono ritirate dai musei e distrutte.grandi esponenti della cultura tedesca dovettero lasciare il paese per non finire in prigione. La creatività del terzo Reich prese le forme di un’architettura magniloquente e gigantesca per stupire e fissare le conquiste del nazismo nei secoli. Anche la Chiesa si uniformò rapidamente ai voleri di Hitler e nel 1933 il Vaticano firmò con la Germania un concordato che assicurava ai cattolici la libertà di culto e i pastori protestanti accettarono di prestare giuramento al Fuhrer. Solamente nel 1937, Pio XI diffuse lettere in ciclica intitolata Mit brennender sorge dove denunciava le violenze naziste e il tentativo di sostituire la religione tradizionale con i valori pagani della razza, della nazione e del sangue. Attraverso un’economia monopolistica rigidamente organizzata la Germania ebbe una rapida ripresa e un’espansione dell’economia dal 1934 al 1943 data dal massiccio interventismo dello Stato nazista negli affari economici. Il piano di lavori pubblici assicurò anche il consenso del proletariato che fu il segno più grande del trionfo del Nsdap. Quando Hitler divenne cancelliere era quasi sconosciuto a livello internazionale infatti le cancellerie europee non credevano che avrebbe realmente attuato il proprio programma: In politica estera il suo primo obiettivo era restituire alla Germania il suo status di grande potenza. Nell’ottobre del 1833 annunciò l’uscita della Germania dalla società delle nazioni. Nel luglio del 1934 promosse il tentativo di colpo di stato dei nazisti austriaci che avrebbe dovuto portare all’Anschluss ma non venne appoggiato da Austria e Italia e il tentativo fallì. Nel gennaio del 1935 il territorio della Saar tornò entro i confini tedeschi. Violando il trattato di Versailles prese avvio un massiccio programma di riarmo della marina e dell’esercito e nel 1936 si giunse alla firma dell’Asse Roma-Berlino.
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