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il totalitarismo Il novecento è stato profondamente segnato dalla nascita e dall'ascesa in Europa di regimi autoritari e antidemocratici. Le dittature di Benito Mussolini, Adolf Hitler e Stalin si affermarono rispettivamente in Italia, Germania e Unione Sovietica. La persecuzione politica e razziale, i campi di concentramento e il terrore, la propaganda e la manipolazione delle coscienze, l'odio per il diverso e la violenza, la negazione di tutti i valori di libertà, democrazia e giustizia : questi furono gli ingredienti dei regimi totalitari del Novecento. = TOTAL ... ITARISMO Il fascismo fu il primo regime a definirsi "totalitario". Ciò significava non solo repressione di ogni dissenso, ma anche impegno per ottenere il consenso dei cittadini e per portare sotto il controllo dello stato ogni aspetto della vita sociale. Grazie alla propaganda e all'educazione o strumenti come la censura e le organizzazioni giovanili fasciste. Nel 1935 Mussolini spinse nuovamente l'Italia sulla strada dell'espansione coloniale, aggredendo l'Etiopia il fascismo La Germania nel dopoguerra attraversò una drammatica crisi: nel 1918 fu proclamata la repubblica, ma il governo provvisorio fu messo in discussione. Nell'agosto del 1919 fu approvata la costituzione di Weimar, ma la neonata repubblica federale affrontò da subito gravi problemi. La situazione si stabilizzò nel 1924 grazie all'aiuto economico degli Stati Uniti. Nel frattempo nasce il Partito nazionalsocialista di Adolf Hitler. Nel 1929 i valori delle azioni di Wall Street crollarono, sprofondando in una vera e propria crisi, la quale si rivelò lunga ed ebbe conseguenze gravissime a livello internazionale. In Europa la situazione fu particolarmente grave per Germania e Austria, che portò ad una grave instabilità nazionale. il pre-nazismo La Germania, come detto, fu il paese europeo maggiormente colpito, il dissesto economico e sociale creò varie tensioni, che furono sfruttate dal partito nazista di Hitler. Il suo programma proponeva un nazionalismo aggressivo ed espansionistico, centrato sull'esaltazione del popolo tedesco, l'antisemitismo e la promessa di sconfiggere la miseria. Nel 1933, Hitler divenne capo del governo, abolì ogni libertà politica e sociale e impose la dittatura. Attuò una sistematica repressione del dissenso (ebrei, democratici, cattolici, comunisti), scatenando un'autentica caccia agli oppositori attraverso le SS e la Gestapo. A Dachau venne creato il primo campo di concentramento. Nel 1934 Hitler diventa capo dello stato, fondendo il partito nazista e quest'ultimo. Nel 1935 furono promulgate le leggi di Norimberga, con cui gli ebrei venivano privati della cittadinanza tedesca e di tutti i diritti. Dopo la "notte dei cristalli" , si avviò la sistematica persecuzione degli ebrei con il trasferimento nei campi di concentramento. nazismo
