Scarica Relazione di calcolo progetto d'anno e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Tecnica Delle Costruzioni solo su Docsity!
® UNIVERSITÀ
fall) DEGLI STUDI
2 DI TRIESTE a
Università degli Studi di Trieste
Dipartimento di Ingegneria e Architettura
Corso di laurea in Ingegneria Civile ed Ambientale
Progettazione degli elementi tipo
di un edificio residenziale
Relazione di calcolo
Corso di Tecnica delle Costruzioni
A.A. 2021/2022
Studente: Docenti:
Gorgato Mattia [[N0100658] Prof. Ing. Noè Salvatore
Prof. Ing. Clemente Isaia
(pagina lasciata intenzionalmente vuota)
Descrizione dell’opera e ipotesi di calcolo
1 Descrizione dell’opera e ipotesi di calcolo
1.1 Descrizione generale dell’opera
1.1.1 Localizzazione, destinazione e tipologia, dimensioni salienti
L'edificio è una palazzina (categoria: abitazione civile) situa nell’area urbana di Trieste.
Costituita da 4 piani fuori terra, la struttura è realizzata in calcestruzzo armato, con elementi
verticali costituiti da pilastri e setti in c.a. e quelli orizzontali in travi in c.a. e solai in latero-
cemento. È una struttura prevalentemente simmetrica lungo l’asse trasversale ed è pressochè
rettangolare. Di seguito vengono riportati i coefficienti moltiplicativi che sono stati applicati
agli interassi dei pilastri per ottenere le dimensioni effettive:
x=1,05 y=1,05 z=1,05
Una volta applicati tali coefficienti, otteniamo le seguenti misure riferite agli assi di riferi-
mento:
x=18,45 m y=23,10 m z=13,38 m
1.1.2 Caratteristiche essenziali del sito
La costa Triestina è caratterizzata dalla presenza periodica di venti molto forti, che uniti alla
presenza di acqua salmastra, rappresentano un pericolo per la salute ed integrità del edificio.
Il clima del Friuli Venezia Giulia passa dal clima submediterraneo delle zone costiere a quello
temperato più umido di pianure e zone collinari, fino al clima alpino in montagna. La parte
litoranea triestina è anche la più mite della regione, sia per l’influenza del mare più profondo,
sia per la parziale protezione dell’altopiano carsico.
Questo tratto di costa gode di un clima tra i più secchi del Paese e, spec:
risulta quasi sempre sensibilmente più mite del resto della regione, contando in media solo
nove minime sottozero.
nelle minime,
1.1.3 Principali caratteristiche geotecniche del terreno di fondazione
Non potendosi basare su una perizia geologica accurata per il sito in oggetto, ci sono stati
forniti dei valori delle caratteristiche portanti del terreno di fondazione, in particolare:
or,sLu = 0, 60N/mm? or,sLe = 0, 40N/mm?
1.1.4 Tipo dei materiali strutturali
I materiali strutturali impiegati 2835 sono il calcestruzzo classe C28/35 e l’acciaio B450C.
Dalle NTC2018 possiamo ricavare i valori caratteristici dei due materiali:
4
Calcestruzzo |
Resistenza Cubica Caratteristica
Resistenza Cilindrica caratteristica
Modulo elastico
Resistenza media a trazione
Resistenza media a compressione
Resistenza di calcolo a compressione
Resistenza di calcolo a trazione
Coefficiente parziale di sicurezza
Acciaio
Tensione caratteristica di snervamento
Tensione caratteristica di rottura
Modulo elastico
Resistenza di calcolo
Coefficiente parziale di sicurezza
Relazione di Calcolo
C28/35
Rex = 35 N/mm?
fek = 30,00 N/mm?
Ecm = 32588, 1 N/mm?
fetm = 2,80 N/mm?
fem = 37,00 N/mm?
fca = 16,50 N/mm?
Seta = 1,30 N/mm?
y= 1,50
| B450C
fyk = 450 N/mm?
fer = 540 N/mm?
Ecm = 200000 N/mm?
Sya = 391,3 N/mm?
y=1,15
1.1.5 Tipo di azioni prevedibili sulla struttura
I carichi agenti sulla struttura sono distinguibili in due categorie
- Carichi permanenti: azioni che agiscono per tutta la vita nominale della costruzione,
rimanendo pressochè costanti. Tra questi individuiamo il peso proprio della struttura,
ovvero tutti gli elementi strutturali, G1,x e il peso di tutti gli elementi non strutturali
G2,k;
- Carichi variabili: azioni a intensità variabile
trascurabili, identificati con Qx
nel tempo e non considerabili costanti e
Nell’analisi dei carichi vengono trascurati quelli generati da azioni sismiche, dal vento e relativi
alla temperatura, in quanto non considerati rilevanti.
Nella tabella seguente vengono riportati
i carichi che andremo a considerare durante la nostra progettazione.
Carichi permanenti G2,x
Carichi variabili Qx
kKN/m? KN/m?
Solaio Piano Tipo 3,00 Solaio Piano Tipo 2,00
Terrazze Piano Tipo 2,00 | Terrazze Piano Tipo 4,00
Copertura (praticabile) 2,00
Copertura (praticabile) 2,00
ingresso bagno letto cucina anti bagno A' letto letto dis. A soggiorno soggiorno cucina anti bagno bagno letto rip. rip. bagno/lav ingresso bagno/lav bagno dis. letto letto bagno x y Relazione di Calcolo
1.5 Modellazione dei materiali
I principali materiali che andremo ad impiegare sono calcestruzzo ed acciaio da armatura, i
quali verranno entrambi considerati come materiali omogenei, continui e isostropi. Entrambi
i materiali presentano un comportamento elastico lineare e rispondono perciò alla legge
di Hooke. Verranno trattati macroscopicamente, con dei modelli differenti per ciascuno
di questi. Il calcestruzzo armato deriva da una stretta collaborazione tra le capacità di
resistenza a compressione del calcestruzzo (il quale fatica a resistere a sforzi di trazione) e
dall’eccezionale resistenza a trazione dell’acciaio. Il risultato è un materiale ibrido con ottime
capacità di resistenza a sforzi di compressione e trazione, quasi considerabile simmetrico.
Ricordiamo però che ad elevate sollecitazioni, il materiale si snerva ed entra nel campo plastico
deformandosi fino a rottura.
Vengono comunque effettuate delle semplificazioni ai legami costitutivi reali in quanto
essi tengono anche conto di eventuali disomogeneità e discontinuità, giungendo allora a dei
modelli semplificati. Un’altra semplificazione introdotta è quella della perfetta aderenza tra
calcestruzzo e barre d’acciaio.
Le NTC2018 definiscono tre differenti stadi di comportamento dei materiali, ai quali sono
associati tre diversi modelli semplificati del legame costitutivo:
- Primo stadio: sia il calcestruzzo che l’acciaio si trovano nel campo elastico lineare,
perci carichi e le deformazioni sono molto bassi e proporzionali fra loro. In questo
stadio il calcestruzzo non è ancora fessurato ed è in grado di resistere a trazione;
- Secondo stadio: il calcestruzzo compresso presenta ancora un comportamento elastico
lineare mentre il calcestruzzo teso è fessurato e non è più capace di resistere a trazione.
Ricordiamo che questo modello viene usato nelle verifiche agli Stati Limite d’Esercizio;
- Terzo stadio: ci troviamo in campo elastico-plastico, con un legame non più lineare,
con conseguenti deformazioni elevate. Definito anche Stress Block, per i diagrammi
tensione-deformazione è possibile adottare determinati modelli rappresentativi del reale
comportamento del materiale.
Nelle verifiche agli Stati Limite di Esercizio impiegheremo il modello Stress BLock del
calcestruzzo ed il modello elastico perfettamente plastico dell’acciaio.
o o o
fed faTT fed
È
E fa € Ea Eu E La Eu È
Parsboleretsagolo tiangolretangolo rettangolo (stess och}
Descrizione dell’opera e ipotesi di calcolo
arctgEg
Eva
1.6 Tipo di analisi
L’analisi è effettuata basandosi sulla teoria elastico lineare impiegata per determinare le azioni
agenti sulla struttura, applicata sia nel calcolo agli Stati Limite Ultimi che agli Stati Limite
di Esercizio. Inoltre assumiamo che siano noti i legami costitutivi dei materiali, il valore del
modulo elastico del calcestruzzo e dell’acciaio e le sezioni trasversali rimangano piane e non
si fessurino.
10