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Relazione "La casa sulla cascata" F.L. Wright, Tesine universitarie di Storia Dell'architettura Contemporanea

Breve tesina per corso in storia dell'architettura contemporanea su "La casa sulla cascata" di Frank Lloyd Wright.

Tipologia: Tesine universitarie

2018/2019
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Caricato il 19/06/2019

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Scarica Relazione "La casa sulla cascata" F.L. Wright e più Tesine universitarie in PDF di Storia Dell'architettura Contemporanea solo su Docsity! Tetro Nicola Alma Mater Studiorum di Bologna Relazione per il corso di “Storia dell'architettura contemporanea” a.a. 2017/18 Titolo : “La casa sulla cascata, il capolavoro dell'architettura organica” Introduzione L'architettura organica è una branca dell'architettura moderna che promuove un senso di armonia tra le costruzioni architettoniche e l'ambiente naturale circostante. Il fondatore e massimo esponente di questa branca è Frank Lloyd Wright, architetto americano attivo dagli ultimi anni dell'Ottocento fino agli anni 50' del Novecento. Fine di questa relazione è in primo luogo mostrare il più grande risultato ottenuto da Wright con “La casa sulla cascata” nel 1939, e anche spiegare quali sono state le influenze che lo hanno portato a questa nuova maniera di concepire l'atto architettonico . F.L. Wright e il concetto di “architettura organica” << For Organic Architecture I mean an architecture that developments from within outward, in harmony with the conditions of its being, distinguished from an architecture that comes applied from the outside.... to work well for the Cause of the Architecture>> 1 Questa è una delle prime definizioni di architettura organica proveniente da un saggio del 1914 intitolato “In the cause of the architecture” dell'architetto americano Frank Lloyd Wright. “Il nome di Wright è intimamente associato al concetto di architettura organica. Essa deve il suo nome ad un atteggiamento progettuale attento al rapporto armonico tra le parti e il tutto, all’armonia tra l’uomo e la natura simile a quello che caratterizza un organismo vivente.”2 Wright è un architetto rivoluzionario, il suo pensiero si muove su una concezione spaziale basata sull'intersezione di semplici volumi geometrici. Le sue opere, grazie anche ai suoi numerosi viaggi oltre oceano, sono fortemente influenzate dalle culture native centro americane, dall'architettura europea e dalla tradizione costruttiva giapponese. Nello saggio del 1914 e in seguito nel suo volume “Architettura organica” del 1939, Wright riassunse i caratteri fondamentali dell'architettura organica : 1. la semplicità, che si ottiene con l'eliminazione degli elementi superflui 2. il rapporto armonico tra l'edificio e l'ambiente; anche l'arredamento deve essere parte organica ed integrante dell'edificio 3. la necessità di scegliere colori in armonia con il paesaggio 4. la valorizzazione dei materiali nel loro aspetto naturale 5. evidenziare il sistema costruttivo degli edifici Una costruzione deve essere organicamente connessa al territorio entro cui sorge, capace di inserirsi armoniosamente nel paesaggio circostante con i suoi materiali e le sue forme. Il fine ultimo di questa architettura è quindi la costituzione di un nuovo e unico spazio architettonico che mantenga un certo equilibrio tra l'ambiente naturale e l'ambiente 1 F. L. Wright “In the Cause of the Architecture” , The Architectural Record, maggio 1914. 2 A. Debernardi “F.L.Wright – L'architettura organica” , Prismi Online 2012, p. 2 costruito; proprio per questo motivo e anche per i suoi interessi, Wright predilesse, in particolar modo nel suo primo periodo di attività, come tema le case d'abitazione unifamiliari costruite in ambienti rurali. Le prime case furono realizzate tra il 1899 e il 1910 e furono denominate Prairie Houses poiché la loro costruzione fu concepita in armonia con le praterie del Midwest. La massima espressione del suo Prairie Style è la Robie House a Chicago progettata da Wright tra il 1908 e il 1909; lo stile è caratterizzato da linee orizzontali, tetti piani o con moderate pendenze, cornicioni molto aggettanti (fig. 1). Wright progettò anche gli spazi interni (fig. 2 / fig. 3) e disposizioni delle stanze, luci, finestre e arredamenti. Egli stesso scriveva «...è decisamente impossibile considerare l'edificio come un elemento ed il suo arredamento come un altro... sono entrambi semplici dettagli strutturali della sua natura e completezza.»3 Era essenziale per lui che gli interni di un edificio rispettassero l'ambiente esterno, con il quale creavano un unico sistema; questo comportava una certa coerenza nella scelta dei materiali e delle forme per gli arredi interni. Nel 1916 Wright partì alla volta del Giappone per una permanenza che sarebbe durata ben 34 mesi durante la quale realizzò l'Imperial Hotel (fig. 4); al suo ritorno il suo stile era stato fortemente influenzato dalle stampe giapponesi nelle quali lui vedeva l'incedere della grande dottrina della semplificazione, dell'eliminazione di tutto ciò che è insignificante, ovvero del primo e fondamentale carattere del concetto di “architettura organica”. Lo stile organico maturo e “La casa sulla cascata” Gli anni 20' del Novecento sono per Wright gli anni della transizione dallo stile prairie allo stile organico maturo, un periodo di grandi studi che sarebbero sfociati in risultati del tutto inaspettati. L'opera che meglio rispecchia tutte le caratteristiche di quel cosiddetto “stile organico maturo” è senz'altro “Fallingwater” o “Casa Kaufmann”. Si tratta di un capolavoro dell'architettura organica nonché uno dei modelli di riferimento dell'architettura sostenibile e attenta al contesto ambientale (il progetto fu pensato in modo da non dover abbattere nessuno degli alberi circostanti); la villa è stata progettata e realizzata sul ruscello Bear Run nei pressi di Mill Run in Pennsylvania. Wright volle progettare la villa in modo che potesse essere vista solo a pochi metri di distanza, così da poter provocare anche un certo effetto di stupore. “Quando si comincia a girarle attorno ci si rende conto che non esiste una facciata, un lato privilegiato della casa. Fallingwater è diversa dalle altre architetture, si rivela a poco a poco. Ogni prospetto mostra un aspetto diverso del suo carattere”. 4 La Casa sulla cascata nasce grazie a una convergenza fortuita di persone e circostanze, fu commissionata a Wright dai coniugi Edgar e Liliane Kaufmann che avevano intenzione di utilizzarla come residenza estiva e nei week end. Quando furono pronti i disegni della casa, la famiglia restò molto sorpresa dalla scelta dell'architetto di collocarla direttamente sopra la cascata invece che con vista sul corso d'acqua. “La selezione di materiali comprendeva: la pietra arenaria di una vicina cava, lavorata a spacco e posata a corsi orizzontali irregolari a suggerire la forma in cui si presenta in natura; il cemento armato per le tre solette a sbalzo, dipinto di ocra chiaro per richiamare il legame con la terra; arredi fissi e mobili in noce; acciaio per i telai di finestre e porte”.5 Wright selezionò i materiali e i colori con grande misura e precisione tanto all'esterno, quanto 3 F. L. Wright “ Ausgefuhrte Bauten und Entwurfe von Frank Lloyd Wright , Berlino, 1910 4 A cura di Lynda Waggoner , “Frank Lloyd Wright : La casa sulla cascata”, Rizzoli , 2011, p.14 5 “F.L. Wright : “La casa sulla cascata” p.12 fig.1 “Robie House”, Frank Lloyd Wright , Chicago1910 (fonte web: Pinterest) fig.2 Interni della “Robie House”, Frank Lloyd Wright, Chicago 1910 (fonte web : Pinterest) fig 3 Soggiorno della Robie House, Frank Lloyd Wright, Chicago 1910 (fonte web: Pinterest) fig.4 Fotografia della facciata dell''Imperial Hotel prima che fosse demolito nel 1968, Frank Lloyd Wright, Tokyo 1923 (fonte web www.teladoiofirenze.it) fig.5 Foto dall'alto dei 3 livelli della “Casa sulla cascata”, Frank Lloyd Wright, Stewart, Pennsylvania (fonte web : Wikipedia) fig.6 Foto delle terrazze aggettanti sul ruscello della “Casa sulla cascata”. Sono fotografati anche dei visitatori poiché nel 1963 i Kaufmann donarono l'abitazione al Western Pennsylvania Conservancy, che l'ha fatta diventare una casa museo con migliaia di visitatori ogni anno. Stewart, Pennsylvania (fonte web: Il Post)
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