Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

Relazione tra risorse e potere: definizioni e dimensione sociale dell'economia, Sintesi del corso di Antropologia Culturale

parte 9 del manuale di fabietti

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 25/06/2019

daria-alexandra-tutu
daria-alexandra-tutu 🇮🇹

4.9

(16)

16 documenti

1 / 4

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica Relazione tra risorse e potere: definizioni e dimensione sociale dell'economia e più Sintesi del corso in PDF di Antropologia Culturale solo su Docsity! PARTE 9 CAPITOLO 1 POTERE DELLE RISORSE E RISORSE DEL POTERE 1.1 Risorse materiali e risorse simboliche Le società umane hanno conosciuto da sempre la relazione tra risorse e potere. Per risorse si deve intendere tanto un bene materiale (acqua, denaro, grano, ferro) quanto un bene “volatile” (un sapere, una conoscenza tecnica, un certa idea). Una risorsa è anche qualunque cosa il cui controllo consente a un gruppo di perseguire scopi di ordine tanto materiale quanto simbolico. La possibilità di prevalere è sempre associata al controllo di una qualche risorsa, materiale o simbolica che sia. 1.3 Oggetti di prestigio e beni di consumo Esiste una particolare forma di scambio chiamato “kula” dei Trobriand che viene definita “rituale” in quanto legato a regole apparentemente prive di un significato economico. Gli abitati delle Trobriand compivano viaggi in canoa per scambiarsi doni che consistono in collane di conchiglie rosse (soulava), scambiate in direzione nord (il viaggio è in cerchio e segue il movimento delle lancette dell'orologio) e braccialetti di conchiglia bianca (mwali), scambiati in direzione sud. Dunque lo scambio può avvenire solo tra oggetti diversi: braccialetti per collane e viceversa. Gli oggetti dovevano circolare in continuazione, restando nelle mani del possessore solo per un periodo limitato di tempo e venivano poi barattati nel corso di visite che gli abitanti delle isole si scambiavano periodicamente. I preparativi per la partenza e gli scambi erano fortemente e rigidamente ritualizzati ma durante il viaggio per gli scambi di tipo kula avveniva anche un commercio meno simbolico con il quale venivano scambiati oggetti ed alimenti di uso comune. Lo scambio rituale infatti ha il compito di instaurare un rapporto di fiducia, base necessaria dello scambio materiale. Senza conchiglie gli uomini non possono definire il proprio valore e da questo punto di vista uomini e conchiglie sono agenti reciproci della definizione del valore di ognuno. 2. Le nature del potere Foucault sostiene che il potere è ovunque (nelle parole che utilizziamo, nei discorsi che produciamo, negli atti che compiamo). Il potere può essere identificato con istituzioni particolarmente rappresentative di esso ma la sua efficacia si realizza per lo più in maniera invisibile. Il potere si annida nei modelli culturali che introiettiamo e che ci determinano, nei pensieri e nei comportamenti a nostra totale insaputa. Weber invece definisce il potere come “la probabilità che un soggetto, nel quadro di una determinata relazione sociale, ha di realizzare i propri scopi nonostante le possibili resistenze”. Il potere è quindi la facoltà di imporre ad altri il proprio volere. 2.1 Arena politica, attori politici e prospettiva processuale Gli individui e i gruppi agiscono politicamente nella misura in cui possono gestire delle risorse che, se adeguatamente impiegate nello scopo, conferiranno il potere di controllare altre e più importanti risorse, di natura simbolica e materiale. Per partecipare alla “lotta per il potere” bisogna disporre di risorse di un tipo o dell’altro (denaro, ideologie, televisioni, giornali). CAPITOLO 2 FORME DI VITA ECONOMICA 1.1 Il principio di reciprocità e la dimensione sociale dell’economia Controllare risorse vuol dire, oltre a deciderne la loro destinazione, anche esercitare un controllo sulla loro produzione. La produzione, la distribuzione e la circolazione delle risorse materiali sono i temi costitutivi dell’antropologia economica. 1.2 Le forme di circolazione dei beni Secondo Polanyi, un economista ungherese, le forme di distribuzione e di scambio presenti nelle diverse società erano fondamentalmente tre; reciprocità, redistribuzione e scambio. Ognuna di queste forme poggia su un diverso supporto istituzionale; la simmetria, la centralità e il mercato. 1.3 La produzione sociale dei beni e il concetto di “modo di produzione” La circolazione di beni è un fenomeno sociale poiché lo scambio, la distribuzione, l’acquisto e la vendita di tali beni pongono in relazione tra loro individui e gruppi. Marx elaborò il concetto di “modo di produzione”: un modo di produzione era determinato dalla combinazione di tre fattori. I mezzi di produzione, la manodopera e i rapporti di produzione. es. di modi di produzione (schiavitù, produzione feudale, signore-servo, lavoro salariato). 2.5 “Razionalità” e “Irrazionalità” dell’economia Nella tradizione di pensiero occidentale moderno l’economia è concepita come un settore dominato dal profitto e molti occidentali si stupiscono del fatto che certi popoli scelgano soluzioni “economiche” che non lo sembrano. Ciò che più viene considerato irrazionale è l’investimento di risorse in feste in onore di divinità, antenati o santi. Tali comportamenti non possono essere giudicati in”economicamente” irrazionali, in quanto rispondono al soddisfacimento di un bisogno considerati da loro come primario. È quindi il codice culturale di una determinata società a decidere che cosa è razionale e che cosa non lo è. reciprocità/simmetria economie delle società basate su gruppi di parentela, dove prevalgono scambi di tipo paritario e simmetrico tra gruppi di parenti redistribuzione/simmetria economie in cui è presente un’autorità che concentra su di sé, mediante un sistema di corvée, i prodotti provenienti dalla periferia, beni che vengono successivamente ridistribuiti secondo criteri differenti scambio/mercato economie nelle quali le merci circolano in base alla legge della domanda e dell’offerta mezzi di produzione materia prima, il sapere e la tecnologia di cui la società si dispone manodopera energia umana impiegata nel processo produttivo = lavoro rapporti di produzione relazione sociale che articola la connessione tra mezzi di produzione e manodopera; essi sono cruciali in quanto se mutano, cambia anche il modo di produzione
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved