Scarica Repubblica di Weimar e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! La Repubblica di Weimar La Repubblica nata dalla costituente di Weimar rappresentò nell'Europa degli anni ‘20 un modello di democrazia parlamentare aperta e avanzata. Molti tuttavia erano i fattori che contribuivano a indebolire il sistema repubblicano: 1. Frammentazione dei gruppi politici: per un decennio la SPD rimase il partito più forte, ma dovette misurarsi con le formazioni del centro e della destra conservatrice e moderata. 2. Problema delle riparazioni, i risarcimenti che il paese sconfitto era tenuto a pagare i vincitori. 3. La Germania era isolata diplomaticamente, accordo necessario con l'unione sovietica in cui c'era la rinuncia alle riparazioni di guerra e alle proprietà Tedesche diventate proprietà dei sovietici. Le riparazioni Nella primavera del 1921 l'ammontare dei risarcimenti dovuti alla Germania fu di 132 miliardi di marchi-oro. L'annuncio dell'entità delle riparazioni suscitò in tutto il paese un'ondata di proteste: i gruppi dell'estrema destra nazionalista, tra i quali si stava mettendo in luce il piccolo partito nazionalsocialista guidato da Hitler, scatenarono un'offensiva terroristica contro la classe dirigente repubblicana, accusata di tradimento per essersi piegata alle imposizioni dei vincitori. I governi di coalizione che si succedettero fra il 21 e il 23 si impegnarono a pagare le prime rate delle riparazioni ma, evitarono interventi troppo drastici sulle tasse e sulla spesa pubblica. La crisi di Ruhr Nel gennaio 1923 la Francia e il Belgio inviarono truppe nel bacino della Ruhr, centro di lavoro della produzione carbonifera e dell'industria siderurgica tedesca. Impossibilitato a reagire militarmente, il governo incoraggiò la resistenza passiva della popolazione: imprenditori e operai della Ruhr abbandonarono le fabbriche, rifiutando ogni collaborazione con gli occupanti. L'occupazione della Ruhr rappresentava il definitivo tracollo e il marchio precipitò a livelli impensabili, il suo potere d'acquisto più praticamente annullato. La “grande coalizione” Nell'agosto 1923 si formò un governo presieduto da Gustav Stresemann, leader del partito dei tedesco-polare. In settembre il governo ordinò la fine della resistenza passiva nella Ruhr e riallacciò i contatti con la Francia. Subito dopo decretò lo stato di emergenza e se ne servì per reprimere i focolai insurrezionali diffusi nel paese e per fronteggiare la ribellione della destra nazionalista che aveva il suo centro in Baviera. A monaco, nella notte fra l'8 e il 9 novembre 1923, alcune migliaia di aderenti al partito nazionalsocialista, guidato da Hitler, cercarono di organizzare un'insurrezione contro il governo centrale. Ma il complotto fallì e Hitler venne imprigionato.