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Riassunti Anatomia del Gray (Mediastino, Esofago), Sintesi del corso di Anatomia

Riassunti Anatomia del Gray (Mediastino, Esofago)

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020
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Caricato il 26/10/2020

chiara_cafaro
chiara_cafaro 🇮🇹

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Scarica Riassunti Anatomia del Gray (Mediastino, Esofago) e più Sintesi del corso in PDF di Anatomia solo su Docsity! MEDIASTINO Per mediastino si intende la regione interposta tra i polmoni. Tuttavia il termine è comunemente usato per indicare la regione che si trova tra le due cavità pleuriche, con anteriormente lo sterno e posteriormente le vertebre toraciche. È distinto in mediastino superiore e mediastino inferiore (a sua volta distinto in anteriore, medio e posteriore). 1. Mediastino superiore Il mediastino superiore si trova tra il manubrio dello sterno e le prime quattro vertebre toraciche. È delimitato inferiormente dall’angolo che passa per l’angolo sternale, in alto dal piano dell’apertura del torace e lateralmente dalle pleure mediastiniche. Contiene le estremità inferiori dei muscoli sternoioideo, sternotiroideo e lungo del collo; i residui del timo; l’arteria e la vena toracica interna; la vena brachiocefalica e la metà superiore della vena cava superiore; l’arco aortico; le arterie brachiocefalica, carotide comune di sx, succlavia sx e la vena intercostale superiore di sx. Contiene inoltre i nervi vaghi dx e sx e il nervo frenico, il nervo laringeo ricorrente di sx, i nervi cardiaci e la parte superficiale del plesso cardiaco; la trachea, l’esofago e il condotto toracico; i linfonodi paratracheali, brachiocefalici e tracheobronchiali associati alle loro rispettive strutture. 2. Mediastino inferiore a) Anteriore: si trova tra il corpo dello sterno e il pericardio; contiene tessuto connettivo lasso, i legamenti sternopericardici, alcuni linfonodi, i rami mediastinici dell’arteria toracica interna e parte del timo o i residui in involuzione. b) Medio: è la parte più ampia del mediastino inferiore. Contiene il pericardio, il cuore e l’aorta ascendente: la metà inferiore della vena cava superiore che riceve l’arco della vena azygos, la biforcazione tracheale; i bronchi principali; il tronco polmonare, le arterie e le vene polmonari di dx e sx. Contiene inoltre i nervi frenici, la parte profonda del plesso cardiaco; i linfonodi tracheobronchiali. c) Posteriore: è delimitato in avanti dalla biforcazione della trachea, dai vasi polmonari, dal pericardio e dalla parte posteriore della superficie superiore del diaframma; indietro dalla colonna vertebrale nel tratto compreso tra la IV e la XII vertebra toracica. Contiene: l’aorta toracica discendente; la vena azygos, emiazygos e azygos accessorie; la catena del simpatico, i nervi splancnici e i nervi vaghi, l’esofago, il condotto toracico e i linfonodi posteriori. VASCOLARIZZAZIONE E DRENAGGIO LINFATICO SISTEMA DELLA VENA AZYGOS 1. Vena azygos La vena azygos ha un’origine non costante, ma di solito origina dalla parte posteriore della vena cava inferiore. La vena azygos è raggiunta da un grosso vaso all’altezza della XII vertebra toracica, formatasi dall’unione della vena lombare ascendente dx con la sottocostale dello stesso lato, che si porta in avanti sul lato dx del corpo della XII vertebra toracica dietro il pilastro dx del diaframma (questo tronco comune, in assenza di una vena azygos lombare, può costituire la vena azygos stessa). 1 La vena azygos sale nel mediastino posteriore fino a livello della IV vertebra toracica, termina nella vena cava superiore compiendo un arco in avanti sopra l’ilo polmonare dx, prima che quest’ultimo entri nel pericardio. Inoltre, si colloca anteriormente ai corpi delle ultime otto vertebre toraciche, al legamento longitudinale anteriore e alle arterie intercostali posteriori dx. a dx è in rapporto con il nervo grande splancnico di dx, con il polmone e con la pleura; a sx con il condotto toracico e con l’aorta e, più in alto, dove si incurva in avanti, con l’esofago, la trachea e il vago di dx. Nella parte inferiore del torace è coperta anteriormente da un recesso della cavità pleurica di dx e dall’esofago, ed emerge dal suo margine dx per salire dietro l’ilo del polmone dx. La vena azygos si trova in prossimità dell’aorta discendente toracica: le pulsazioni dell’aorta possono favorire il ritorno venoso sia nella vena azygos sia nella emiazygos. 2. Vena emiazygos La vena emiazygos si forma sul lato sx della colonna vertebrale. Prima di terminare nella vena azygos sale al davanti della colonna fino all’altezza dell’VIII vertebra toracica, incrociando la colonna vertebrale dietro l’aorta, l’esofago e il condotto toracico. Sono sue tributarie le tre vene intercostali posteriori, il tronco comune formato dalla vena lombare ascendente e di quella sottocostale del lato sx e alcune vene esofagee e mediastiniche. LINFONOFI DEL MEDIASTINO Per definire lo stadio del cancro del polmone, i linfonodi del mediastino sono classificati dai chirurghi toracici in stazioni linfonodali in base alla regione topografica. Stazione 1: i linfonodi mediastinici superiori si trovano al di sopra di una linea orizzontale al livello in cui la vena brachiocefalica sx attraversa la trachea. Stazione 2: i linfonodi paratracheali si trovano al di sopra di una linea tracciata orizzontalmente al livello del margine superiore dell’arco aortico. Stazione 3: i linfonodi prevascolari e retrotracheali si trovano dietro la trachea, ma davanti ai grandi vasi. Stazione 4: i linfonodi paratracheali inferiori si trovano inferiormente al margine superiore dell’arco aortico e al di sotto del margine superiore del corrispondente bronco lobare superiore. Stazione 5: i linfonodi sottoaortici si trovano nella finestra aortopolmonare e sono situati lateralmente al legamento arterioso o all’aorta o all’arteria polmonare di sx. Stazione 6: i linfonodi paraortici si trovano tra il margine superiore dell’arco aortico e l’aorta ascendente in posizione laterale. Stazione 7: i linfonodi sottocarenali s trovano al di sotto della carena (cartilagine “a forma di chiglia”) della trachea, che si trova nell’angolo fra i due bronchi principali. Stazione 8: i linfonodi paraesofagei si trovano su entrambi i lati dell’esofago. Stazione 9: i linfonodi del legamento polmonare si trovano all’interno del legamento polmonare. CONDOTTO TORACICO Il condotto toracico comprende la confluenza dei tronchi linfatici; ha una lunghezza, negli adulti, di 38-45 cm e si estende dalla II vertebra lombare alla base del collo. Il condotto toracico, a partire dal polo superiore della confluenza in prossimità del margine superiore della XII vertebra toracica, attraversa lo spazio retrocrurale del diaframma con l’aorta, le vene azygos ed emiazygos, quindi si porta nel mediastino posteriore, a dx della linea mediana, 2 ESOFAGO L’esofago è un canale muscolomembranoso di norma lungo 25 cm, che collega la faringe allo stomaco. Inizia nel collo (a livello del margine inferiore della cartilagine cricoidea della VI vertebra cervicale), scende in gran parte anteriormente alla colonna, percorrendo il mediastino superiore e posteriore, passa attraverso il diaframma (all’altezza della X vertebra toracica) e termina nel cardias dello stomaco (a livello dell’XI vertebra toracica). L’esofago segue un decorso verticale e presenta due lievi curvature; all’inizio ha una posizione mediana, poi si inclina leggermente verso sx, fino alla radice del collo, si porta poi ancora sul piano mediano in prossimità della V vertebra toracica e, all’altezza della VII vertebra toracica, devia nuovamente verso sx, per dirigersi in avanti verso l’orifizio esofageo del diaframma. L’esofago presenta anche curvature in senso antero-posteriore per seguire le curvature dei tratti cervicale e toracico della colonna vertebrale. 1. Parte cervicale dell’esofago La parte cervicale dell’esofago si trova posteriormente alla trachea (unita ad essa mediante tessuto connettivo lasso). Nel solco tra trachea ed esofago salgono uno per lato, nervi laringei ricorrenti. Posteriormente all’esofago sono presenti la colonna vertebrale, il muscolo lungo del collo e la fascia prevertebrale o cervicale profonda. Lateralmente, su ogni lato è in rapporto con la corrispondente arteria carotide comune e con la parte posteriore della ghiandola tiroidea; nella parte inferiore del collo viene a istituirsi un rapporto, più stretto che a sx, con la guaina della carotide sx e la ghiandola sx dove l’esofago devia a sx. 2. Parte toracica dell’esofago È situato nel mediastino superiore tra la trachea e la colonna, leggermente a sx rispetto al piano mediano. Passa posteriormente e a dx dell’arco aortico e scende nel mediastino posteriore lungo il lato dx dell’aorta discendente toracica. In basso incrocia l’aorta, in corrispondenza della sua inclinazione a sx e, attraversando il diaframma, entra nell’addome, a livello della X vertebra toracica. Anteriormente è in rapporto con la trachea, con l’arteria polmonare dx, col bronco principale sx, con il pericardio e con il diaframma. Posteriormente, è in rapporto con la colonna vertebrale, con i muscoli lunghi del collo, con le arterie intercostali posteriori di dx, con il condotto toracico, con la vena azygos e le parti terminali delle vene emiazygos ed emiazygos accessoria e, in prossimità del diaframma, con la parete anteriore dell’aorta. Nel mediastino posteriore è presente un recesso di forma allungata della cavità pleurica dx. A sx nel mediastino superiore, la parte terminale dell’arco aortico, l’arteria succlavia sx, il condotto toracico, la pleura sx e il nervo laringeo ricorrente costituiscono i rapporti laterali di sx. Nel mediastino posteriore, l’esofago è in rapporto con l’aorta discendente toracica e con la pleura sx. A dx i rapporti laterali sono rappresentati dalla pleura dx e dalla vena azygos. Al di sotto delle radici dei polmoni, i nervi vaghi decorrono lungo l’esofago mantenendosi strettamente a contatto con esso, quello dx prevalentemente dietro e quello sx davanti; i due vaghi si anastomizzano formando un plesso attorno all’esofago. Nella porzione inferiore del mediastino posteriore, il condotto toracico si trova dietro e a dx dell’esofago: più in alto il condotto decorre posteriormente all’esofago e, dirigendosi verso sx. Sul lato dx dell’esofago, appena sopra al diaframma, può essere presenta una piccola borsa sierosa infracardiaca, la quale rappresenta l’apice isolato del recesso pneumoenterico dx. 3. Parte addominale dell’esofago 5 (vedi addome) VASCOLARIZZAZIONE E DRENAGGIO LINFATICO DELL’ESOFAGO ARTERIE DELL’ESOFAGO Rete cervicale: arteria tiroidea inferiore Rete toracica: rami bronchiali ed esofagei dell’aorta toracica. Quattro o cinque rami esofagei hanno origine dalla superficie anteriore dell’aorta e discendendo vanno a costruire una catena vascolare che si anastomizza superiormente con i rami esofagei delle arterie tiroidee inferiori e inferiormente con i rami ascendenti delle arterie frenica sx e gastrica sx. VENE DELL’ESOFAGO Il sangue proveniente dall’esofago è drenato in un plesso sottomucoso, da qui va in un plesso periesofageo da cui hanno origine le vene esofagee. Le vene della parte cervicale confluiscono nella tiroidea inferiore. Le vene della parte toracica confluiscono prevalentemente nella vena azygos e in misura minore, nella emiazygos, intercostali e bronchiali. La vena gastrica di sx con le vene esofagee, a livello dell’apertura dell’esofago, confluiscono nella vena porta. DRENAGGIO LINFATICO L’esofago ha un sistema linfatico sottomucoso ampio (longitudinale). I vasi efferenti della parte cervicale drenano nei linfonodi cervicali profondi, direttamente o attraverso i linfonodi paratracheali; quelli della parte toracica drenano nei linfonodi mediastinici posteriori, mentre quelli della parte addominale drenano nei linfonodi gastrici di sx (alcuni possono raggiungere direttamente il condotto toracico). INNERVAZIONE - La parte cervicale dell’esofago è innervata dai rami dei nervi laringei ricorrenti e da fibre simpatiche postgangliari che lo raggiungono decorrendo lungo le arterie tiroidee inferiori. - La parte toracica è innervata dal plesso esofageo, una rete che circonda l’esofago al di sotto del livello delle radici polmonari e contenente fibre simpatiche e parasimpatiche. 6
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