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Riassunti di storia dell'arte del Giappone, Appunti di Storia Dell'arte

Riassunti della storia dell'arte giapponese, dall'epoca Yayoi a Muromachi. Ogni opera riporta luogo di conservazione, materiali, epoca e commento che riporta anche riferimenti alle correnti artistiche cinesi a cui si ispirano gli artisti giapponesi, cosa che la professoressa apprezza particolarmente in sede d'esame.

Tipologia: Appunti

2019/2020

In vendita dal 04/11/2021

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emma-cossio-la-rosa-1 🇮🇹

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Scarica Riassunti di storia dell'arte del Giappone e più Appunti in PDF di Storia Dell'arte solo su Docsity! Cronologia della storia Giapponese: Periodo Asuka: 538 — 710 Periodo Nara: 710 - 794 Periodo Heian: 794 — 1185 Periodo Kamakura: 1185 — 1333 Periodo Muromachi: 1392 — 1573 SANTUARIO DI ISE PERIODO/STILE: Yayoi MATERIALI/TECNICA: legno e metallo LUOGO: Prefettura di Mie IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Santuario di Ise che viene distrutto e ricostruito ogni 20 anni in un processo di rinnovamento necessario a preservare la purezza del luogo sacro. Vengono utilizzati ogni volta materiali e tecniche tipici del VII sec, si notano infatti i tetti a spioventi ricoperti di corteccia che presentano ancora i Katsuogi, elementi trasversali ormai con unica funzione decorativa che servivano a tenere ancorata la copertura alla struttura, e i Chigi, elementi di intersezione nel tetto. Come ogni santuario shinto, prevede l'ingresso del fedele tramite il passaggio sotto un Torii, un portale che ricorda i torana indiani. Il primo tori conduce a un ponte che passa sopra un corso d’acqua utile alle pratiche di purificazione obbligatorie. Un secondo torii fa entrare definitivamente nel complesso sacro che si trova su una collina, tramite un percorso tortuoso che va verso l’alto. Sulla sommità abbiamo due spazi: Geku, dove il tempio verrà ricostruito, e Naiku, vero e proprio santuario interno delimitato da un quadruplice recinto. Nel Naiku troviamo lo Shiden, sala principale a cui possono accedere solo sacerdoti e che è dedicata ad Amaterasu, e altri due edifici minori, le sale del tesoro. Le costruzioni sono a palafitta, rialzate su dei pilastri nello stile tradizionale giapponese. Contiene lo specchio di Amaterasu, che legittima il potere imperiale e per questo il santuario ha forti legami con la corte. PERIODO ASUKA TEMPIO ASUKADERA PERIODO/STILE: ASUKA MATERIALI/TECNICA: LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Fu fatto costruire dal clan Soga, che incoraggiava l'ingresso del Buddhismo in Giappone durante il periodo Asuka. Costruito secondo lo stile coreano, infatti vari coreani sono chiamati a lavorare al progetto, comprende tre Kondo, sale del culto, e una pagoda al centro con funzione di reliquiario (come lo stupa) attorno alla quale compiere il rito di circumambulazione. Contiene una delle prime rappresentazioni del buddha yakushi. TEMPIO SHITENNOJI PERIODO/STILE: Periodo Asuka MATERIALI/TECNICA: LUOGO: Osaka IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Primo tempio buddhista in stile Cinese, vede infatti la pagoda e il kondo disposti su uno stesso asse. È dedicato ai 4 re direzionali, gli Shitenno, invocati come divinità protettrici dello Stato TEMPIO HORYUJI PERIODO/STILE: VII sec MATERIALI/TECNICA: Legno LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: inizialmente chiamato Wakusadera, cambiò il nome quando fu distrutto da un incendio e venne ricostruito. Si discosta dallo stile cinese per il suo stile asimmetrico, non prevede che kondo e pagoda siano sullo stesso asse come lo shitennoji. La pagoda è strutturata in cinque piani e ricorda lo stupa, sia per la funzione di reliquiario, sia per l’asse che unisce mondo terrestre a quello divino. Gli edifici sono caratterizzati da architettura modulare, si ha infatti la dimensione dell’intercolonnare standard, che funge da unità di misura. Vi erano solo pilastri a sostegno delle strutture infatti, non pesanti muri. Particolare è il tetto del kondo che consiste nella parte superiore in un trapezio troncato su cui poggia lo spiovente e che prevede un doppio piano in realtà finto. Le travi del kondo sono decorate con motivi a nuvola. A differenza del tempio di Ise, le coperture sono composte di tegole, come prevedono i tempi buddhisti e le strutture si basano su pietra, non su palafitte. TRIADE DI SHAKA DEL TEMPIO HORYUJI/ALTARE E TAMONTEN PERIODO/STILE: VII sec, Wei Settentrionali MATERIALI/TECNICA: Bronzo ARTISTA: Tori Busshi LUOGO: Tempio di Horyuji, kondo IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Scultura dell'ambiente principale del tempio, attorno alla quale è possibile compiere il rito di cirrumambulazione. La sala è in stile cinese, con il soffitto che mostra le travi, travi e pilastri tinti di rosso e porte a grata che lasciano entrare la luce. La scultura è decorata solo nella parte frontale, non è quindi a tuttotondo, ma riprende lo stile dei Wei Settentrionali (stile di circa 1 sec prima in Cina) il quale prevede un riso arcaico sul volto allungato delle figure, un drappeggio a cascata e l’orlo delle vesti dei bodhisattva svasato. Il Buddha esegue l’abhayamudra, della rassicurazione, e il varadamudra. Shaka è più grande, la triade segue la gerarchia delle dimensioni che prevede la rappresentazione delle divinità più importanti in scala più grande. La capigliatura a lumachine riprende lo stile Tang. Ai lati dell’altare troviamo i 4 re direzionali, ognuno riconoscibile per i suoi attributi. Si tratta di statue in legno prodotte da blocchi unici, Tamonten per esempio sorregge uno stupa e un’alabarda ed è raffigurato secondo lo stile dei Qi Settentrionali, più colonnare e tridimensionale, meno etereo. YUMEDONO KANNON PERIODO/STILE: VII sec MATERIALI/TECNICA: legno con lamina d’oro LUOGO: Yumedono del tempio Horyuji, sala dei sogni ottagonale LUOGO: Tempio Toshodaiji IMPORTANZA E SIGNIFICATO: primo esempio di scultura giapponese di una persona realmente esistita. Ritrae Ganjin, monaco cinese, maestro di vinaya che cerca di raggiungere il Giappone per sei volte per insegnare la corretta cerimonia di ordinazione buddhista. Fonda il Toshodaiji. TEMPIO TOSHODAIJI/ BUDDHA YAKUSHI PERIODO/STILE: NARA MATERIALI/TECNICA: MOKUSHI KANSHITSU LUOGO: NARA IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Statua che si trova nel tempio Toshodaiji, fondato dal monaco Ganjin, e che rappresenta Yakushi, il Buddha della medicina. Statua massiccia, sproporzionata, non si parla più delle forme idealizzate delle statue precedenti PERIODO HEIAN YAKUSHI STANTE PERIODO/STILE: 794 MATERIALI/TECNICA: ICHIBOKU ZUKURI, tecnica che prevede l’utilizzo di un unico blocco di legno per la scultura LUOGO: tempio Jingo IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Buddha Yakushi della medicina rappresentato secondo uno stile che si afferma in Giappone nel periodo Heian dal carattere sobrio e dai materiali lignei. In questo periodo si vuole tornare alla purezza del buddhismo antico. Statua sproporzionata, massiccia che riprende lo stile indiano. TEMPIO MUROJI/SHAKA ASSISO PERIODO/STILE: Primo periodo Heian MATERIALI/TECNICA: legno LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Lo shaka assiso del muroji inaugura lo stile HONPA SHIKI, che prevede l'alternanza di pieghe nel drappeggio più profonde ad altre meno marcate, che dà un effetto ondeggiante che ricorda l’incresparsi delle onde. Tecnica predominante della prima metà del periodo Heian. PAGODA TAHOTO PERIODO/STILE: HEIAN MATERIALI/TECNICA: LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: forma della pagoda tipica dei templi buddhisti esoterici costruiti in epoca Heian caratterizzata da due piani differenti di cui il secondo sembra abitabile ma in realtà non è accessibile. MANDALA KAIZOKAI E KONGOKAI PERIODO/STILE: Heian MATERIALI/TECNICA: LUOGO: Tempio Toji IMPORTANZA E SIGNIFICATO fondamentali nelle scuole esoteriche buddhiste. Sono esempi di Ryokai Mandala, rappresentano i due mondi: Taizokai, il mondo fenomenico, e il Kongokai, il mondo trascendentale. AI centro dei mandala, diagrammi dell’universo spirituale, troviamo il buddha Dainichi Nyoriai, buddha cosmico centrale per la scuola Shingon. MANDALA SCULTOREO DEL TEMPIO TOJI PERIODO/STILE: Heian MATERIALI/TECNICA: legno LUOGO: tempio Toji IMPORTANZA E SIGNIFICATO: mandala che raggruppa varie statue di legno di divinità con al centro il buddha Dainichi Nyorai, fondamentale per il culto Shingon. Su un lato c'è la scultura di FUDO MYOO bodhisattva che secondo la narrazione è la manifestazione collerica di Dainichi. La scultura come le altre è in legno dipinto e rappresenta il Fudo che tiene in mano la spada, suo attributo, e sembra guardare con ferocia il fedele davanti a lui. Col tempo diverrà protettore dei samurai AKAFUDO/YELLOW FUDO PERIODO/STILE: Periodo Heian MATERIALI/TECNICA: colore su seta LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: entrambi i dipinti rappresentano Fudo Myoo, la manifestazione irosa del Buddha Dainichi Nyorai. Nell’Aka Fudo regge una spada, suo attributo, attorno alla quale è attorcigliato un drago. Nello Yellow Fudo, copia di un'originale del IX sec, il corpo giallo risalta sullo sfondo, si tratta di un hibutsu. TEMPIO BYODOIN/PHOENIX HALL/AMIDA BY YOSHO PERIODO/STILE: 1053 MATERIALI/TECNICA: LUOGO: Kyoto IMPORTANZA E SIGNIFICATO: La sua Phoenix Hall è posizionata su un'isola al centro di un lago artificiale sul quale l’immagine della sala si riflette rendendo l’idea dell’infinità del Paradiso Occidentale. All’interno contiene una statua di Amida attribuita a Jocho, il quale usa legno di cipresso con lamina d’oro e lacca, utilizzando la tecnica YOSEGI ZUKURI, ovvero lo scolpire la statua utilizzando più blocchi di legno. La tecnica non permette l'incisione profonda dei dettagli, cosa che conferisce uno stile leggero ed etereo. Amida siede su un fiore di loto e dietro di sé ha un’aureola riccamente decorata. Sulle pareti circostanti si trovano piccole immagini di legno di Asparas. Su pareti e porte della sala sono dipinte scene di raigo, tra i quali anche un esempio di kaeri raigo, contraddistinto da Amida che si volge all'indietro. Importanza del culto di Amida per il clan Fujiwara e in generale per l’aristocrazia del periodo Heian. TAIMA MANDALA PERIODO/STILE: XII/XIV sec MATERIALI/TECNICA: LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Si tratta di un Henso, trasposizione pittorica di un sutra. In questo caso il mandala rappresenta il paradiso di Amida e si basa più sul commentario di Shandao piuttosto che sul sutra della meditazione o visualizzazione, centrale nel culto di Amida TRITTICO DI AMIDA PERIODO/STILE: XI sec MATERIALI/TECNICA: colore su seta LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: uno dei primi esempi di raigo indipendenti. Rappresenta appunto un raigo con Amida assiso accompagnato da molteplici divinità minori. Dipinto con la tecnica Kirikane, importata dalla Cina, che prevede l’utilizzo di lamina d’oro. PARINIRVANA DEL BUDDHA PERIODO/STILE: 1086 MATERIALI/TECNICA: rotolo verticale, colore su seta LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: rappresenta una scena di vita del Buddha storico, quella della sua morte, forse la più rappresentata in tutta l’arte buddhista dell’Asia. Il Buddha, che ha raggiunto il nirvana, è circondato da vari esseri che hanno raggiunto diversi livelli di illuminazione, come bodhisattva, monaci, laici ecc, affianco ognuno di loro è scritto il loro nome. GENJI MONOGATARI PERIODO/STILE: XII sec MATERIALI/TECNICA: inchiostro e colore su carta LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: emakimono, rotolo orizzontale illustrato, con funzione narrativa, dedicato al Genji Monogatari, opera narrativa più famosa del periodo Heian. Esempio di stile onna-e, prerogativa delle donne, dai colori sgargianti ed usa la tecnica FUKINAKI YATAI, la quale permette di rappresentare i luoghi interni senza la copertura del tetto, metafora di come siano visibili i sentimenti dei personaggi. Esempio di MONO NO AWARE, rappresenta il pathos delle cose tramite scene molto intense SHIGISAN ENGI EMAKI PERIODO/STILE: 1150 MATERIALI/TECNICA: colore e inchiostro su carta LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: emakimono narrativo, esempio di Engi, che racconta l’origine storica di un tempio, è infatti un’opera a carattere religioso. Riprende lo stile otoko-e, stile degli uomini, con la quasi assenza di colore, le pennellate sottili che suggeriscono movimento e scene in ambienti aperti, non esclusivi nei palazzi di corte come lo stile onna-e. Uno dei primi esempi di pittura Yamato-e consapevoli di trovarsi nell’era del Mappo. Il movimento diagonale delle divinità enfatizza il rapporto tra mondo divino ed umano. AMIDA YAMAGOSHI RAIGO PERIODO/STILE: XIII sec MATERIALI/TECNICA: rotolo verticale, colore su seta LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: fa parte della categoria degli Yamagoshi Raigo, in cui Amida, per raggiungere l’anima del defunto, deve valicare una montagna insieme a Kannon e Seishi. In alto c'è la prima sillaba del nome di Amida in sanscrito, se il fedele in punto di morte visualizza questa o Amida stesso, rinascerà nel Paradiso della Terra Pura. IPPEN IJIRI-E PERIODO/STILE: XII sec MATERIALI/TECNICA: colore e inchiostro su seta LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Si narra la storia del monaco Ippen, itinerante e rilevante per il culto della Terra Pura. Era solito praticare il nenbutsu odori, ovvero la pratica della ripetizione del nome di Amida accompagnata da danze e suoni di tamburi, pratica che viene rappresentata nel dipinto e radunava molte persone. | paesaggi della storia del monaco itinerante sono quelli giapponesi, ma rappresentati nello stile dei Song con pochi colori e pennellate leggere. TODAIJI/NANDAIMON/SCULTURE DI GUARDIANI/SCULTURA DI CHOGEN PERIODO/STILE: KAMAKURA MATERIALI/TECNICA: LUOGO: NARA IMPORTANZA E SIGNIFICATO: ricostruzione affidata all'eminente monaco Chogen, riprende lo stile cinese della dinastia Song, con edifici sobri sviluppati in lunghezza piuttosto che in altezza. Un chiaro esempio di questo stile è il NANDAIMON, portale sud, il quale ospita ai lati due sculture in legno di due guardiani scolpite da Unkei e Kaikei. Statue dal realismo teatrale, quasi grottesco ed esagerato che conferisce un aspetto particolarmente feroce ai due personaggi. All’interno del tempio è custodita anche la statua di Chogen, esempio di realismo Kamakura che rappresenta la realtà così com'è, senza nascondere le debolezze dell’uomo ma rappresentando ogni ruga e ogni segno del tempo (a differenza della scultura di Ganjin nel Toshodaiji). Monaco importante della scuola Shingon, ma che abbraccia il culto di Amida per raccogliere fondi dai templi buddhisti della provincia per ricostruire il Todaiji. KUYA PERIODO/STILE: X sec MATERIALI/TECNICA: LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: rappresenta un monaco itinerante che praticava il nenbutsu odori come dimostra il tamburo sul petto. Esempio di realismo esagerato, che non idealizza le forme e che utilizza vari materiali nella stessa scultura. Statua lignea con inserto di filo metallico che esce dalla bocca del monaco con su 6 figure di buddha stanti, che rappresentano le sei sillabe del nenbutsu GRANDE BUDDHA DI KAMAKURA PERIODO/STILE: Kamakura MATERIALI/TECNICA: bronzo LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: si discosta dalla tradizione delle sculture di legno prodotte dal periodo Heian in poi e abbraccia queste dimensioni esagerate per emulare il Daibutsu del Todaiji. Anche questa scultura era infatti in una stanza all’interno della corte shogunale, ormai distrutta. Rappresenta il Buddha Amida, segno dell'importanza del culto della Terra Pura per lo shogunato di Kamakura. EUJIN E RAIJIN PERIODO/STILE: kamakura MATERIALI/TECNICA: legno LUOGO: Sanjusangen-do IMPORTANZA E SIGNIFICATO: coppia di statue che si trovano all’interno del sanjusangen-do di Kyoto, la sala dai 33 spazi intercolonnari che si sviluppa in lunghezza piuttosto che in altezza seguendo lo stile dell’epoca. Ai due estremi di un gruppo di divinità ci sono Fujin e Raijin, re del vento e della tempesta, rappresentazione antropomorfa di due fenomeni naturali. Realismo, le due figure sono dinamiche, dall'aspetto feroce. HACHIMAN DI KAIKEI PERIODO/STILE: kamakura MATERIALI/TECNICA: legno LUOGO: Todaiji IMPORTANZA E SIGNIFICATO: rappresentazione del dio della guerra shinto sottoforma di un monaco. Ha funzione protettrice e si distingue per lo stile composito tipico di Kaikei che unisce il realismo dell’epoca Kamakura alla compostezza delle sculture Heian. BUDDHA AMIDA DI KAIKEI PERIODO/STILE: kamakura MATERIALI/TECNICA: LUOGO: Todaiji IMPORTANZA E SIGNIFICATO: buddha stante che mostra il mudra raigo-in, dell’accoglienza. Stile di Kaikei, ANAMIVYO, fonde realismo Kamakura e grazia Heian TRIADE DI KAIKEI PERIODO/STILE: KAMAKURA MATERIALI/TECNICA: legno con lamina d’oro LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: rispecchia lo stile di kaikei. Sembra la rappresentazione di un raigo in quanto Kannon e Seishi sono lentamente avanti ad Amida. MIKAERI AMIDA PERIODO/STILE: Kamakura MATERIALI/TECNICA: legno con lamina d’oro, tecnica Yosegi Tsukuri, dei blocchi multipli LUOGO:tempio Zenrinji IMPORTANZA E SIGNIFICATO: esempio di Amida che guarda dietro di sé, dalla posa inusuale, solitamente era rappresentato assiso o stante in posizione frontale. Sembra accennare un passo, probabilmente per avvicinarsi all'anima del defunto in una scena di Raigo. Tecnica Honpa Shiki nel drappeggio, troviamo delle cavità sulla fronte, quindi aveva funzione di reliquiario, come prevedeva l'usanza del periodo. Grazie alle reliquie la statua era resa viva, così che potesse aiutare maggiormente i fedeli, i quali vivevano nella consapevolezza di trovarsi nell’era del Mappo, segno di grande compassione. PERIODO MUROMACHI KANNON VESTITA DI BIANCO PERIODO/STILE: PERIODO MUROMACHI, stile SUMI-E (monocromatico, con inchiostro su kakemono influenzato dalla paesaggistica Song) DOSHAKUGA (rappresentazioni di figure buddhiste/taoiste in modo spontaneo, calligrafico, immediato, che esprime l'immediatezza dell’illuminazione secondo la scuola zen buddhista) MATERIALI/TECNICA: inchiostro su carta LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: Kannon è rappresentata come una figura molto umana, di divino ha soltanto l’aureola, il paesaggio è appena accennato da pennellate calligrafiche HYONENZU PERIODO/STILE: MUROMACHI, SUMI-E del tipo SHIGAJIKU (dipinti di paesaggi in stile cinese, con piani sovrapposti e prospettiva multipla, con una parte scritta in prosa/poesia) MATERIALI/TECNICA: inchiostro e colore su carta, rotolo verticale LUOGO: IMPORTANZA E SIGNIFICATO: “Catturare un pesce gatto con una zucca”, già il titolo stesso è un KOAN, ovvero un quesito tipico della scuola Zen che ha come obiettivo lo spezzare il filo logico e razionale nella mente degli allievi poiché solo grazie alla spontaneità si arriva alla satori. Il paesaggio è predominante rispetto alla figura umana LEGGENDO NELLO STUDIO DI BAMBU PERIODO/STILE: MUROMACHI MATERIALI/TECNICA: inchiostro e colore su seta, rotolo verticale LUOGO:
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