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Riassunto accurato libro sociologia generale (temi,concetti,strumenti), Dispense di Sociologia

Riassunto capitolo per capitolo (il primo non c’è, perché pressoché inutile) del manuale Sociologia generale : Temi, concetti, strumenti di David Croteau (Autore) , William Hoynes (Autore) , Francesco Antonelli (Curatore) McGraw-Hill Education, 2022

Tipologia: Dispense

2021/2022

In vendita dal 12/12/2023

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Scarica Riassunto accurato libro sociologia generale (temi,concetti,strumenti) e più Dispense in PDF di Sociologia solo su Docsity! LE PROSPETTIVE TEORICHE capitolo 2 DEFINIZIONE SOCIOLOGIA: Compte e Spencer August Compte XIX secolo -> termine sociologia= scienza della società 2 domande: dinamica sociale (come e perché società cambiano) statica sociale (su cosa si fonda la stabilità sociale in un certo momento storico) Dalle società di cacciatori a XIX sec: vari stadi (teologico, metafisico, positivista) POSITIVISMO:metodo scientifico chiave per risolvere problemi sociali persistenti Herbert Spencer (1820-1903) Società=organismo sociale (primo a usare termine di Compte) approccio biologico: società costituita da parti separate con proprie funzioni che mantengono in vita l’organismo (con l’evolversi della società cambiano le parti che la compongono) >progresso= > evoluzione sociale DARWINISMO SOCIALE (sopravvivenza del più forte) PADRI FONDATORI: Marx, Durkheim, Weber Karl Marx (1818-1883) tedesco attivista politico scappato in Francia e Belgio, finisce a Londra ?: come è perché tanto benessere e produttività possono coesistere con povertà e miseria tanto diffuse Cercare nel rapporto tra capitalisti e operai: bassi salari dai produttori per avere costi minori, erano in grado di sfruttare e creare potere = conflitto tra imprenditori e lavoratori Disfunzioni del sistema avrebbero portato al collasso dello stesso e i salariati ad insorgere Soluzione: Socialismo (proprietà in mani pubbliche, con governo che dirige forze produttive) :) individuare legame tra ricchezza e povertà (ricerca di lavoro a basso costo porta potenzialmente a espansione del capitalismo :( capacità del capitalismo di adeguarsi alle richieste di riforma sociale o l’importanza del ruolo dei mercati come stimolo per l’innovazione ( riforme nei paesi industrializzati come Gran Bretagna portarono solo ad un rovesciamento del capitalismo invece rivoluzioni scoppiarono in paesi come Cina e Russia di società contadine) - Importanza del potere: il pot. economico può essere usato per influenzare la vita sociale - Interazione fra struttura e azione “gli uomini fanno la propria storia ma nelle condizioni determinate da fatti e tradizioni” Emile Durkheim(1858-1917) 1a cattedra di sociologia in Francia (scrive“le regole del metodo sociologico” metodo sistematico per interpretare realtà sociale) Figlio di rabbini ma divenne agnostico Solidarietà sociale(poi integrazione sociale) = legami collettivi che uniscono le persone, società retta da valori culturali condivisi 1) Osserva società agricole tradizionali con una solidarietà meccanica: coesione sociale basata su esperienza condivisa e identità comune 2) Nelle società moderne le persone sempre più diverse le une dalle altre -> divisione del lavoro, ognuno si specializzava in compiti diversi solidarietà organica basata su interdipendenza (no collasso della solidarietà sociale ma nuova coesione( equilibrio tra individualismo e dedizione al gruppo)) -interazione fra struttura sociale e valori culturali (“il suicidio” tasso di suicidi spiegato dalla forza dei legami sociali) -crimini: atti che offendono la coscienza collettiva(=insieme di valori condivisi di una società) punizione: mezzo per rafforzare la solidarietà sociale 1 -senza costrizione morale della coscienza collettiva la società sprofonderebbe nell’anomia(=assenza di norme, di guida morale) Approfondimento: spiegare le basi del suicidio (p 25) Max Weber (1864-1920) figlio di burocrate, scrive “l’etica protestante e lo spirito del capitalismo”(la cultura calvinista aveva incoraggiato il capitalismo, perché alcuni credenti credevano che la ricchezze accumulate portassero alla salvezza divina. A differenza di Marx, Weber ci mostra come anche tendenze culturali/sociali possono influenzare lo sviluppo economico, e non solo viceversa) Verstehen “comprendente” POV ATTORE nelle società premoderne era la tradizione ad avere un’influenza primaria sulle azioni delle persone, ora invece è la razionalità strumentale (si vuole raggiungere un obiettivo nel modo più efficiente possibile= razionalizzazione della società alla base dell’organizzazione sociale ed economica(dell’epoca di Weber) e delle istituzioni sociali + Burocratizzazione delle organizzazioni > Pro stabilizza le procedure > Contro creazione di società fredde impersonali, dove ognuno vive in una “gabbia di acciaio” fatta di regole e procedure, perdendo di vista obiettivi collettivi più ampi Concordando con Marx alla critica del capitalismo industriale, prevedeva però che le società post-capitalistiche porterebbero ad una più forte razionalizzazione e burocratizzazione. 4 CATEGORIE DI TEORIE TEORIE STRUTTURAL-FUNZIONALISTE (DA SPENSER E DURKHEIM) Consenso e interazione cooperativa nella vita sociale, dove i vari elementi della struttura sociale contribuiscono all’operato generale Stati Uniti XX secolo, Talcott Parson : società= sistemi complessi formati da parti interdipendenti (famiglie, istituzioni etc) che tendono a muoversi verso il normale stato di equilibrio. Le persone si integrano nella struttura sociale attraverso la cultura e dal consenso sui valori condivisi deriva un impegno morale nei confronti della società che la aiuta a farla funzionare. Qualsiasi istituzione per perdurare nel tempo deve soddisfare le necessità del sistema, come insegnare ai singoli i valori essenziali della comunità. Robert K. Merton: funzioni manifeste=le conseguenze riconosciute e volute dei fenomeni sociali Funzioni latenti=le conseguenze non volute e non riconosciute dei fenomeni s. (Es. Scuola insegna ai ragazzi/occasione per socializzare e fare amicizie) Altre disfunzionali=disturbano il funzionamento del sistema nel suo insieme (es. sovraffollamento nelle aule di scuola) TEORIE DEL CONFLITTO (DA MARX E WEBER) Conflitti di potere e disuguaglianze, che si creano a causa della competizione per le scarse risorse Per soddisfare i bisogni comuni, le persone cercano di acquisire risorse (beni materiali come cibo, o non, come rispetto). Poichè queste risorse sono limitate, si entra in competizione fino al conflitto. Questo può essere latente, come il predominio dei più potenti sul resto della società POTERE AL CENTRO DELLA VITA SOCIALE, chi lo detiene può ottenere maggiori risorse avvalendosi delle disuguaglianze esistenti INTERAZIONISMO SIMBOLICO Modo in cui le persone utilizzano i simboli condivisi e costruiscono la società come risultato delle proprie interazioni quotidiane • ricercatore come attore by Weber 2 L’IDEA fondamentale è che la società sia definita dai meccanismi e dalle tensioni intorno ai propri processi di trasformazione e distribuzione dei beni materiali e simbolici nonché al potere che da essi derivano La sociologia si deve occupare—> azioni sociali e il senso che le persone gli attribuiscono, sono responsabili delle strutture sociali e queste, intrinsecamente instabili in una società che eleva il cambiamento a valore assoluto, “retroagiscono” dinamicamente su questi. Negli anni 50 e 60, Touraine studiò le trasformazioni del lavoro industriale e il movimento operaio, durante l’epoca d’oro della società industriale e della transazione alla società del benessere.—> la fabbrica stava passando da una organizzazione del lavoro centrata sul lavoro specializzato(la coscienza degli operai si basava sull’orgoglio del mestiere) a un modello a catena di montaggio (taylorismo-fordismo), dove gli operai esprimevano una coscienza di classe fortemente antagonista al sistema. Il movimento operaio divenne baricentro di conflitti e mutamenti sociopolitici, che successivamente ad uno sviluppo socioeconomico nell’organizzazione della produzione, si ebbe meno antagonismo e più azione rivendicativa—> nuova società post- industriale (1970) “programmata” cioè guidata dall’azione di grandi apparati tecnocratici e burocratici.(individui sempre più come automi) Non tutte le mobilitazioni collettive possono essere definite MOVIMENTI SOCIALI: dove c’è copresenza di un principio di identità, di opposizione (chi è il nemico) e di totalità (progetto di cambiamento). Deve opporsi al SISTEMA DI STORICITÀ: l’idea di creatività di cambiamento che definisce l’orizzonte in cui si articola lo sviluppo di una società. (Es classi dominanti e mov.operai tra XIX e XX sec.stesso orizzonte di storicità = valore assoluto dell’ industrialismo). —> un movimento sociale fa emergere una soggettività che è portatrice dal basso si democratizzazione sociale—> riflessione su conseguenze della globalizzazione—> globali.come meccanismo di costruzione di potere totale—> FINE DELLA SOCIETÀ: declino delle situazioni della società industriale e dello Stato-nazione come ambiti in grado di sviluppare identità collettive e forme di mediazione tra attori sociali e classi. Genera l’ascesa di una “collettività degli individui” (atomizzati e mercificati) + forme di neo-comunitarismi(fondamentalismo religioso, neo- populismo,razzismo etc) MA percorsi di emancipazione UNIVERSALISMO DELLE DIFFERENZE: orientamento politico culturale basato sulla richiesta di riconoscimento della propria specificità + la dignità di tutti gli esseri umani. (Es primavere arabe o occupy Wall Street). Modernità—> (tendenza al primato della razionalità strumentale)—>da forme di dominio e centralizzazione sono derivati processi di democratizzazione legati alla centralità del soggetto—> la lotta al dominio non deve escludere valori quali lo Stato di diritto, la dignità e il rispetto. PIERRE BOURDIEU (1930-2002) (DISUGUALIANZE E POTERE) Successo planetario—> “la distinzione. Critica sociale del gusto”(1979)—> ha aperto un nuovo modo di analizzare le disuguaglianze nella società e il loro rapporto con il consumo.—> occasione per rielaborare le teorie perchè rifiuta le grandi teorizzazioni, risulta utile per analizzare una molteplicità di fenomeni diversi e realizzare il collegamento tra riflessione teorica ricerca sul campo (carente nella sociologia contemporanea). • Famiglia di contadini sud francesi —> passa da “outsider” a “star” del mondo della cultura • College de France; studia filosofia;ricerca etnografica durante le guerra in Algeria • Guida di Raymond Aron a Parigi • Impegno politico e critico, associato ai più grandi intellettuali del tempo (Foucault, Sartre..) STRUTTURALISMO GENETICO: approccio teorico-metodologico volta analizzare i meccanismi di riproduzione degli assetti socioculturali, i rapporti di forza e le disuguaglianze, come prodotto sia della statica sia della dinamica sociale. —> attenzione alla ricostruzione dei percorsi di vita o professionali degli agenti sociali Le strutture sociali sono in primo piano collegati al sistema classe, gli attori agiscono all’interno del sistema di condizionamenti generati da esse e dalle relative culture.—> la società moderna nascondi i propri meccanismi di potere le proprie logiche fortemente classiste quando invece sono onnipresenti. 5 SOCIOLOGIA DELLA SOCIOLOGIA: esercizio di riflessività del sociologo sui fondamenti teorico- metodologici e delle ricerche della sociologia. Le strutture sociali sono anche dei grandi meccanismi di dominio.—> VIOLENZA SIMBOLICA: meccanismo di interiorizzazione di un dato assetto sociale per cui disuguaglianze, marginalità e dominio vengono misconosciute e definite “naturali”.(le stesse vittime, non coscienti della propria posizione, la rafforzano)(es sistema educativo privilegia alcuni tipi di sapere rispetto ad altri, rafforzando le disuguaglianze: bambino da famiglia borghese vs bambino da famiglia popolare) La produzione simbolica e l’interpretazione sono dimensioni intrinseche nell’agire sociale che Laurent anello plasmano, aldilà delle motivazioni puramente razionali: per riferirsi all’agire delle persone si preferisce parlare di pratiche invece che di azioni sociali) HABITUS: sistema appreso di disposizioni sociali(=imprinting che struttura il nostro modo di essere, esprimerci etc)—> soggettivismo vs oggettivismo superato—> auto-analisi sociologica de sè: svelare il proprio habitus in tutte le fasi di una determinata traiettoria di vita.(“questa non è un’auto biografia. Elementi per un’auto-analisi”,2004) 4 tipi di capitale che possono essere convertiti l’uno nell’altro: > capitale economico: risorse economiche possedute da un agente > capitale culturale: competenze e titoli formali di un agente > capitale sociale: complesso delle relazioni sociali che possono essere mobilitate da una agente > capitale simbolico: effetto cumulato degli altri tre tipi di capitale che produce autorevolezza, riconoscimento e prestigio CAPITALE SOCIALE: specifico sotto settore della vita sociale nel quale gli attori sociali sono collocati e agiscono per accaparrarsi il controllo delle risorse. La società è composta da capitali collegati fra loro. 6 LA SOCIOLOGIA COME SCIENZA EMPIRICA capitolo 3 IL PROCESSO DELLA RICERCA SOCIALE Esperimenti (interpretazione qualitativa dei dati vs analisi statistica): Il contadino polacco in Europa e in America by William I. Thomas, Florian Znaniecki (anni 20) ?: condizione degli emigrati trasferiti negli Stati Uniti alla fine 1800,contribuirono allo sviluppo economico e all’insorgere di cambiamenti sociali—> i contadini polacchi =: i contadini polacchi erano soggetti a profondi processi di disorganizzazione sociale dovuti ai processi di modernizzazione dell’economia polacca e del riadadattamento in America. Si ebbe una conseguente frantumazione della solidarietà di gruppo Come: analisi di materiale documentario(lettere), (tramite osservazione indiretta) La personalità autoritaria by Theodor Adorno (dopo la WW2 su commissione dell’americano Jewish committee, preoccupato del diffondersi delle idee antisemite negli usa) ?: stretto legame tra autoritarismo sociale e lo sviluppo di atteggiamenti favorevoli a fascismo o razzismo Come: intervistando 2000 soggetti con questionari o tecniche psicoanalitiche , sottoponendo poi i dati ad analisi statistiche TEORIA SCIENTIFICA E METODO TEORIA SCIENTIFICA: un insieme di concetti legato i tra loro da specifiche relazioni, che punta ad offrire una spiegazione razionale di una o più fenomeni METODO: percorso sistematico attraverso cui la teoria è messa alla prova,mediante procedure codificate APPROCCIO DEDUTTIVO: dal generale la particolare, dove la teorizzazione precede la prova empirica,indirizzando l’intera attività di ricerca attraverso la definizione dei fenomeni che fornisce e il quadro generale che ne deriva. (Tipico di scuole di pensiero razionaliste) APPROCCIO INDUTTIVO: dal particolare ala generale, in cui l’osservazione precede la teorizzazione, la quale deriva esclusivamente dall’analisi e valutazione di dati di ricerca (tipico dell’ empirismo) I PRINCIPALI APPROCCI METODOLOGICI POSITIVISMO SOCIOLOGICO È alla base della nascita della sociologia stessa (ed ala tradizione filosofica di Comte e Durkheim), condiviso da molti quindi ha fondato per molti decenni lo statuto epistemologico egemone della sociologia. Con un programma di ricerca ottocentesco, centrato sulla fiducia della scienza. 1. Dimensione ontologica. Realismo ingenuo o del senso comune: la realtà esiste per come appare ai nostri sensi. Ha segnato un distacco dal mondo metafisico di Aristotele e dalla scienza medievale, puntando a descrivere come base dello sviluppo conoscitivo i fenomeni per come appaiono al soggetto conoscitore. 2. Dimensione epistemologica. Essendo la realtà quindi pienamente conoscibile dall’uomo, il processo conoscitivo si scinde in oggetto conosciuto e soggetto conoscitore. Il soggetto che osserva non influenza l’oggetto, dunque può definirlo oggettivamente secondo leggi universali 3. Dimensione metodologica. Osservazione ed esperimento permettono di trovare le leggi che governano il mondo—> visione nomotetica, per cui la conoscenza scientifica può sempre individuare le leggi della natura secondo il principio di causa-effetto 7 caratterizzate in modo ancor più decisivo dall’essere in divenire rispetto alle scienze naturali (rinnovano continuamente le proprie domande e reinterrogano la società) AVALUTATIVITÀ: la capacità dello scienziato sociale e tenere in considerazione i propri valori nello scegliere cosa osservare e da che punto di vista, per poi effettuare in modo rigoroso il percorso di ricerca. (Richiamo etico all’onestà intellettuale: lo studioso deve accettare la possibilità che le sue idee, attraverso il confronto empirico, risultino errate) Caratteristiche metodologiche delle scienze sociali: 1. Si riferiscono alla cultura: anche entità, come lo Stato, sono in realtà idee condivise cristallizzate, rese effettive da persone concrete. 2. Sono storiche. Weber non aderisce a una filosofia finalistica (per cui il procedere della storia dovrà necessariamente approdare a qualche risultato in termini di emancipazione, come Marx, o di realizzazione di valori superiori, come Hegel). Il procedere storico è il centro delle le delle lotte e dei conflitti per affermare poteri, valori diversi. Vi è quindi l’impossibilità di costruire e rintracciare leggi di comportamento generali universali. Rapporto tra storiografia e sociologia (obiettivo il mio grafico vs costruzione di modelli teorici) 3. Utilizzano la comprensione dell’azione sociale per costruire spiegazioni. È possibile la costruzione di modelli di spiegazione del tipo: dato il fenomeno A, è probabile che, a determinate condizioni, si verifichi B. Sono modelli condizionali, non generali. Ideal-tipi: concetti tipici delle scienze sociali attraverso i quali i fenomeni empirici vengono definiti analiticamente nelle loro caratteristiche ricorrenti ed essenziali. Secondo Aron vi sono 3 categorie: - individualità storica(capitalismo occidentale) - elementi della realtà storica che si trovano in un gran numero di casi concreti (potere, burocrazia) - costruzioni razionalizzate di insieme di comportamenti. Gli ideal-tipi sono come attrezzi nella cassetta del sociologo che utilizza e migliora per studiare la realtà sociale. “Nell’etica protestante e lo spirito del capitalismo” Weber definisce che gli effetti emergenti (come le funzioni latenti di Merton) sono conseguenze non prevedibili di una serie di comportamenti. (L’ascetismo intra-mondano dei primi calvinisti e puritani gli ha condotti a sviluppare un tipo di etica che sarebbe stato funzionale allo sviluppo del capitalismo, anche se non era delle loro intenzioni). Interazionismo simbolico prese piede con la crescente crisi del funzionalismo negli anni 60. Si svilupparono approcci centrati sulla descrizione l’analisi della vita quotidiana (entometodologia di Harold Garfinkel e l’approccio drammaturgico di Goffman) a differenza dell’approccio weberiano, che partendo l’azione sociale tenta di spiegare i macro fenomeni, questi approcci mantengono vicinanza ai contesti di vita quotidiana. 10 Prende piede grazie al pragmatismo americano. Grazie ad Herbert Blumer abbiamo tre principi 1. oggetto della conoscenza sociologica sono le interazioni sociali reali 2. la realtà sociale va studiata nei suoi contesti naturali (il sociologo deve ridurre la distanza tra sé e i soggetti studiati) 3. i concetti devono essere utilizzati in funzione sensibilizzante (fungendo da guida per l’analisi scientifica) Questi principi portarono la Ground Theory (=strategia metodologica induttivista) la teoria deve emergere direttamente dai dati, attraverso un lavoro di codificazione e riaccorpamento delle informazioni (2 versioni: “naturalista”, il ricercatore sociale è un osservatore attento ed esterno, “costruttivista”, il ricercatore deve cercare di stabilire un percorso di ricerca collaborativo e condiviso con i soggetti studiati) LA RICERCA SOCIALE IN PRATICA 2 tipi di indagini: - esplorativo-descrittiva, per aumentare le nostre conoscenze su un dato fenomeno - esplicative, per fornire una spiegazione del modo in cui si verifica un fenomeno 2 tipi di fonti informative: - primarie, direttamente costruite da ricercatore (On field: sul campo) - secondarie, costruite da altri e non per scopi specifici della ricerca ,per esempio fornite dei governi (on desk: il ricercatore compie un lavoro da scrivania) La scelta di un determinato programma di ricerca consente al ricercatore di impostare la metodologia di indagine quindi di articolare ciascuna delle fasi rapporto tra esse. Ogni fase richiede l’adozione di soluzioni tecnico pratiche specifiche. Approfondimento: l’ISTAT e le indagini multiscopo(p 79) TECNICHE DI RICERCA QUANTITATIVE: (tipico neopositivista) basate su una matematizzazione delle informazioni, che forniscono dati espressi in un linguaggio statistico 1. La ricognizione preliminare della letteratura disponibile sul problema trattato, nonché la sua discussione critica 2. la scelta di una teoria di riferimento su cui basare le ipotesi e i concetti utilizzati nella ricerca, anche alla luce della fase precedente 3. L’operazionalizzazione: il processo tramite cui si scelgono dimensioni, indicatori, indici e variabili. Le ipotesi formulate contengono generalmente concetti complessi per cui si denominano gli indicatori che aiutano a raccogliere proprio questi concetti. Questi sono formati da indici (l’insieme delle sotto-misure collegate al macro concetto da analizzare empiricamente). Le variabili presenti ne questionario possono essere TECNICHE DI RICERCA QUALITATIVE: (tipico ermeneutica) 11 si basano sull’utilizzo del linguaggio naturale e oggettivo per analizzare e descrivere il mondo sociale, rinunciando alla matematica. L’analisi si orienta ad analizzare come la soggettività dell’attore sociale entri nel processo di ricerca e di fenomeni sociali. Il ricercatore seleziona le dimensioni che vuole indagare prima di effettuare lo studio, scende sul campo per raccogliere dati, e poi utilizza la teoria per decodificare i dati. • Osservazione partecipante: tecnica tramite la quale il ricercatore acquisisce i propri dati osservando la situazione divenendo parte integrante di essa e del gruppo (specie per studio di gruppi devianti o subculture. Per esempio Nels Anderson, della scuola di Chicago studiò la vita dei vagabondi negli anni 20. Ha inserito la sua ricerca in “The Hobo”, uno dei maggior scritti sociologici americani. Si è inserito personalmente tra i lavoratori senza fissa dimora di Chicago frequentando dormitori e ospizi. Questo metodo può presentare ostacoli e limitazioni (difficoltà da parte del ricercatore ad entrare nel gruppo oggetto di ricerca; difficoltà nel mantenere il ruolo di osservatore, più quello di membro; l’impossibilità di annotare immediatamente quanto osservato, causando inevitabili forme di distorsione). • L’intervista qualitativa: una conversazione prodotta guidata dall’intervistatore, che costruisce una particolare in ambito comunicativo con l’obiettivo di ottenere determinate informazioni dei soggetti scelti. È lo strumento più adattabile ai diversi contesti empirici. 3 tipi diversi: 1. Aperta strutturata: sulla base di un preciso gli argomenti e impostazione delle domande, poste ugualmente a tutti gli intervistati. (E a metà tra approccio quantitativo e qualitativo perché assicura la standardizzazione delle informazioni raccolte e apertura verso l’ignoto) 2. Aperta semistrutturata e: l’intervistatore a argomenti traccia che può organizzare a seconda della situazione sociale dell’intervista. Offre maggiore libertà sia l’intervistato che all’intervistatore 3. Non strutturata • Il focus group: intervista qualitativa di gruppo che si basa su uno schema di discussione sulla presenza di un moderatore. Fu introdotta da Merton (con lo scopo di studiare le conseguenze della propaganda) ed ebbe successo nelle ricerche di mercato per i consumatori. MIXED METHODS: Disegni della ricerca basati sull’uso di tecniche di ricerca sia quantitativi sia qualitativi. Si sviluppò anche grazie alla Columbia School di Merton e Lazarsfeld. Secondo studiosi tecniche quantitative e qualitative sono di per sé è incompleta poiché quello che si guadagna generalità e profondità tecniche diverse consentono di studiare aspetti diversi; tecniche diverse consentono di studiare aspetti diversi di uno stesso fenomeno. Consente di tener conto della concreta soggettività delle persone e degli aspetti più generali. Appare adeguato al utilizzo di modelli analitici ed esplicativi che tengono conto della multi di nazionalità dei fenomeni. Esempi: “Middletown. A study in modern American culture”(1929) by Helen e Robert Lynd “I disoccupati di Marienthal” (1933) 3 disegni: 1. Quanti-qualitativo 2. Quali-quantitativo 3. Fully mixed 12 Il ritardo culturale (by William Ogburg, 1922) è il modo in cui i nuovi sviluppi tecnologici spesso sono più veloci delle norme che governano le esperienze collettive associati ad essi. (Es. Le norme che definiscono così appropriato rendere pubblico, come distribuire le immagini, la privacy su arretrata rispetto la tecnologia;Il sexting, la pornografia tra teenager). Le norme formali sono precisamente applicate, con potenziali bene severe per chi le viola (ordinamento giuridico). I costumi (o norme informali) sono abitudini gruppo o norme comuni ad una cultura. Studiando le vie della cultura, nostra attenzione sul senso che le persone danno le proprie esperienze, operando complessi meccanismi di una società. Approfondimento: norme e cambiamento (p108) COMUNICAZIONE SIMBOLO: qualsiasi cosa (suono gesto e immagine) ne rappresenti un’altra. È culturalmente definito, perciò della cultura cultura. Culturali possono evocare in molti modi associazioni emotivamente forti. LINGUAGGIO: sistema elaborato di simboli che consente alle persone di comunicare fra loro in modi complessi. Il linguaggio ci permette di accumulare e immagazzinare informazioni, di trasmetterle agli altri e di plasmare la storia condivisa. (Per questo le culture minacciate di estinzione si concentrano sulla conservazione del linguaggio). Stesso linguaggio non vuol dire stessa cultura (inglesi-americani). Ipotesi di Sapir-Whorf: i diversi linguaggi influenza il modo di pensare e comportarsi di chi li parla e causa della loro diversità di contenuto e struttura. (Ricercatori hanno scoperto che possedere le parole per distinguere diverse tonalità di colore, ci porta a cogliere le differenze di chi non ha termini adatti. Ma potrebbe essere anche viceversa, quindi non è necessariamente vero). Simboli e linguaggio sono molto importanti nella prospettiva dell’interazionismo simbolico, poiché le persone danno un senso al proprio mondo attraverso i significati che attribuiscono alle cose. [David scarpe (1996) in “Speaking of sadness”ha intervistato adulti clinicamente depressi. Questi spesso non avevano un vocabolario adeguato per parlare dei propri problemi. Qualificando la propria esperienza come depressione, riuscirono determinare un nuovo senso del sé =identificazione della malattia.] I COMPORTAMENTI sono azioni associate ad un gruppo che aiutano a produrre uno stile di vita del preciso. > cultura normativa: ciò che gli appartenenti alla cultura dicono di essere i propri valori, credenze, norme > cultura effettiva: ciò che gli appartenenti alla cultura fanno realmente. OGGETTI CULTURALI: sono oggetti fisici creati da persone che condividono cultura e a questa associati. (Vari tipi di pane) Approfondimento: come vediamo i simboli forti (p111) CULTURA, IDEOLOGIA E POTERE IDEOLOGIA: sistema di significati che aiuta a definire e spiegare il mondo che fornisce giudizi di valore su quel mondo IDEOLOGIA DOMINANTE: gruppo di affermazioni ampiamente condivise e regolarmente rafforzate, che in genere sostengono il sistema sociale e servono gli interessi delle autorità. (Non implica però l’esistenza di ideologie alternative, che sono però difficili da immaginare quando il “buon senso“ è particolarmente radicalizzato. Le strutture “naturali” sono permanenti, perché considerate più stabili di ciò che è creato dall’uomo. Chi detiene il 15 potere quindi, per esercitarlo, deve rinforzare continuamente l’idea che alcune affermazioni siano semplicemente di buon senso. Es attivismo lgbt sul matrimonio) Per capire l’impatto della diversità culturale è essenziale cogliere diversi tipi di cultura esistenti nelle società, la loro posizione reciproca e come essi interagiscono in un mondo multiculturale. La consapevolezza culturale è essenziale. (es. il caso di Billy descritto nella CASA organizzazione statunitense no profit di avvocati che si occupano di bambini abusati) CULTURA DOMINANTE: idee e prassi di chi è al potere SUBCULTURA: di un piccolo gruppo della società avente norme, valori e stili di vita diversi di quella dominante. (Es. Può essere a livello micro se logico anche gruppo di amici intimi esperienze condivise durante la crescita incoraggiano una similitudine di valori e credenze o proprio linguaggio) Istituzioni politiche ed educative, di grandi aziende, i mass-media, rispecchiano più di tutta la cultura dominante. Poiché le subculture spesso rimarcano le differenze dalla cultura dominante, accade che i loro membri accettino il proprio status di devianti anzi lo apprezzino.—> Controcultura: subcultura che si batte per i valori e stili di vita opposti alla cultura dominante (es hippy negli anni 60; i punk negli anni 70). Le subculture o controculture spesso introducono innovazioni e cambiamenti nella cultura tradizionale (es tatuaggi) RAPPORTO TRA CULTURA E DISUGUAGLIANZA ECONOMICA CULTURA ALTA: insieme delle forme culturali associate all’Elite, diffusamente riconosciute come valide legittime.(es gallerie d’arte musica classica letteratura) storicamente dominata da persone ricche e istruite. I fautori di questa cultura possono definire questa come la migliore rappresentazione della cultura di una nazione. CULTURA POPOLARE: insieme delle forme culturali diffuse comunemente accettati in una società. Comprende forme accessibili come programmi televisivi, film, concerti etc. Herbert Gans,1999 riconosce il conflitto di fondo dalla distinzione tra cultura alta e popolare. All’inizio del XXI secolo però, la distinzione ma sempre più sfumando poiché più persone consumano un mescolanza variabile delle due (es. arte di graffiti esposta nei musei, cantanti che mescolano più generi). MERCIFICAZIONE DELLA CULTURA (La Maven Strategies è un’agenzia che fa da mediatore nei contratti fra grandi aziende pubblicitarie artisti pop.) Le aziende sponsorizzano una vasta gamma di creazioni culturali, che variano dei concerti alle mostre nei musei. Il commercio di beni culturali a comportato una sempre maggiore penetrazione del linguaggio delle immagini pubblicitarie negli spazi pubblici e privati—> le persone tendono sempre più a quantificare il valore di oggetti culturali in base al possibile profitto che da essi si può trarre (quante copie vendute di un libro CD) LA SOCIOLOGIA DELLA RELIGIONE FEDE: credenza che si basa sulla convinzione personale o sulla rivelazione divina anziché sul proprio scientifica. I sociologi studiano la religione per capire il ruolo che ricopre nella vita sociale, stando al fatto che alcuni credono nella verità della propria fede, adeguandovi il proprio comportamento. 16 EMILE DURKHEIM: LE FORME ELEMENTARI DELLA VITA RELIGIOSA “Le forme elementari della vita religiosa” (time essendo presente conosceva le tradizioni religiose della Francia cattolica Caso di studio: aborigeni australiani Conclusione: tutte le religioni hanno 3 elementi di base in comune: - serie di credenze - Serie di pratiche rituali - Comunità di praticanti SACRO: qualcosa di straordinario, da trattare con rispetto, deferenza e timore reverenziale. (Può essere un oggetto, un’azione es. per cristianesimo:La Bibbia, il pane, il vino) PROFANO: il mondo ordinario della vita quotidiana RITUALE: insieme di azioni simboliche, eseguite quasi sempre in momenti specifici, che aiutano a creare vincolo emotivo tra i partecipanti.(es partecipazione alla messa) Sono quasi sempre fini a se stessi (es le preghiere anche se no esaudite possono dare conforto al credente e senso di appartenenza) Queste azioni aiutano a creare un senso di comunità fondato su norme e valori condivisi. Le credenze e le pratiche religiose vengono sviluppate tramandate tramite le comunità di cedenti. CHIESA: organizzazione religiosa formale con ampio seguito di fedeli. Includono spesso sottogruppi, “confessioni” (come i Battisti e metodisti tra i protestanti) SETTA: piccola fazione dissidente di una chiesa che promuove nuove credenze o nuove pratiche CULTO: piccola comunità religiosa le cui credenze e le cui pratiche sono in contrasto con la cultura dominante, con l’obiettivo di screditarle Le funzioni sociali della religione RELIGIONE: sistema unificato di credenze di pratiche rituali relativa al sacro, che unisce le persone in una comunità morale. NON INCLUDE TEISMO: convinzioni che esistono delle divinità personali. Una religione include l’idea del sacro ma non necessariamente quella di validità di una divinità • Promuove la solidarietà sociale: le persone unite dalle stesse credenze sviluppano dei vincoli sociali che gli fanno sentire membri di un gruppo favorito (i prescelti, i salvati) • È forma di controllo sociale: la presenza di un codice etico fa evitare comportamenti immorali, peccaminosi ai credenti. Il controllo è forte perché i suoi adepti sono convinti che tali regole siano di emanazione divina. • Può fornire ai credenti benefici di natura sociale e psicologica: può attenuare paure e ansie tutti i miei angosciosi, può essere fonte di speranza specie nei momenti di crisi, il codice morale offre una guida pratica alla vita, riducendo l’onere delle scelte individuali • Può motivare l’azione sociale: a volte si concentra sul proselitismo in tutte le sue forme, dalle trasmissioni alle conquiste militari. Può essere volontariato, o terrorismo e oppressione dei non credenti La religione può essere disfunzionale—> può portare all’intolleranza nei confronti di altre credenze e alimentare il conflitto tra le fedi. Norme e valori possono creare una rigida ortodossia impedendo cambiamenti sociali (Galileo accusato di eresia) Società e religione Gli essere umani creano divinità e religioni per dare una forma trascendente ai valori condivisi di una società (=la coscienza collettiva). Siccome i valori variano da una cultura all’altra, anche le religioni possono variare. ETICA DELLA RECIPROCITÀ: “regola aurea” che invita le persone a trattare gli altri come vorrebbero essere trattati. È presente in tutte le religioni “L’idea della società è l’anima della religione”=il sacro è un simbolo per la società —> la nostra esistenza la nostra identità dipendono dei costrutti della società; la sopravvivenza della società dipende dalla nostra disponibilità a rispettare le norme di base e a punire chi le viola= la religione e il culto di una società per se stessa 17 svolto dal cattolicesimo nella rivoluzione sandinista e in America latina; il risveglio del fondamentalismo protestante come forza politica negli Stati Uniti. (By Casanova,1994) By Krause Eder(2002): il sorgere di una società post-secolare è segnato dalla piena acquisizione da parte delle religioni tradizionali, della spinta mediatico-comunicativa della modernità, che gli ha consentito maggiore visibilità—> grazie a questa spinta gli attori religiosi assumono un nuovo ruolo politico in grado di influenzare le decisioni dei governi e gli stili di vita delle persone. Le religioni tendono a de-privatizzarsi, insignendo una rivoluzione spirituale. José Casanova ne “ le religioni pubblico nel mondo moderno“ (1994) delinea cosa la tesi della S e è in grado di scrivere.—> - tesi centrale: il processo di differenziazione delle sfere sociali rappresenta il nucleo essenziale del processo di S - Tesi secondarie: è la S è un processo insito nell’evoluzione stessa della modernità (coincide con il progressivo declino della religione e la privatizzazione delle fedi) Lati negativi: il rinnovato ruolo spirituale, pubblico e politico delle religioni pure in un contesto di de-potenziamento delle loro forza, si è a volte presentato sotto i tratti dell’intolleranza, del settarismo e dell’integralismo. FONDAMENTALISMI RELIGIOSI FONDAMENTALISMO: movimento religioso che predica rigoroso rispetto dei principi tradizionali in tutti gli aspetti della vita sociale, basandosi quasi sempre sull’interpretazione letterale dei testi sacri di una religione, ritenuti infallibili. Il fondamentalismo ieri e oggi Origine termine: serie di manifesti religiosi pubblicati dei protestanti conservatori dal 1910 “The Fundamentals“(si opponeva più ad altre sette che al mondo secolare). Dopo il celebre processo Scopes, 1925, in cui un prof del liceo in Tennessee fu messo sotto inchiesta per aver insegnato la teoria evoluzionistica anziché la Bibbia, i fondamentalisti vennero emarginati dalla società americana. Riemersero negli anni 70, diventando politicamente attivi contribuendo alla resurrezione di un movimento politico conservatore del partito repubblicano, ottenendo il massimo dei consensi negli anni 80. Es. Fondamentalismo islamico che emerse nella scena mondiale dal 1979. Il loro obiettivo politico principale è imporre la legge islamica nella vita quotidiana e nel governo. Hanno ostacolato l’esportazione della cultura occidentale all’interno delle società musulmane, poiché in contraddizione con insegnamenti islamici. Per fare ciò hanno ricorso all’istruzione scolastica religiosa e mezzi di comunicazione di massa ferrei. By Emerson e Hartman: da POV moderno i fondamentalisti sono dei reazionari che tentano di conquistare il potere e riportare la società ai tempi bui dell’opressione. Per loro invece le versioni occidentali della modernizzazione azzerano le comunità, i valori, quindi è loro missione opporsi. Fondamentalismo e democrazia: sono compatibili? By Casanova: “deprivazione” della religione: lo spostamento di convinzioni private nella sfera pubblica.(Vogliono usare la propria interpretazione degli insegnamenti religiosi come base di leggi che si applicano a tutti). Più preoccupanti sono le sette estremiste che usano violenza come mezzo di promozione della propria causa. (Es l’Islam,anche se è molto diversificato e varia da una regione all’altra) Il F Cristiano negli Usa è sempre stato non violento (ad eccezione di attacchi armati alle cliniche abortiste), infatti operava nel sistema elettorale Nelle società che prevedono netta separazione tra religione e Stato, nonché la libera concorrenza tra i diversi gruppi religiosi, la tolleranza più diffusa e la violenza religiosa è rara. Se il F islamico è incorporato nelle società occidentali diventa più moderato. 1) F come fenomeno di breve termine, un’ultima resistenza all’ondata di modernizzazione 2) La modernizzazione e il S creano sempre condizioni alimentanti che contribuiscono ad un continuo F Approfondimento: cultura e globalizzazione (p138) 20 POTERE,AZIONE SOCIALE E STRUTTURE capitolo 5 STRUTTURA SOCIALE: modelli di comportamento ricorrenti. La struttura vincola il comportamento sociale ponendo dei limiti, ma lo agevola anche, mettendo a disposizione delle persone un contesto dei modelli di comportamento entro cui possono interagire. CAPACITÀ DI AZIONE: capacità di operare indipendentemente dei vincoli sociali, anche in contrasto con le aspettative della società. Il potere è un meccanismo sociale ambivalente: la struttura ne ha bisogno per funzionare e l’azione collettiva delle persone può mettere in discussione delle situazioni consolidate. CAPIRE LA STRUTTURA SOCIALE La struttura sociale è costituita da comportamenti schematizzati e ripetitivi—> ISTITUZIONI SOCIALI: le grandi aree della vita sociale in cui si creano routine e modelli di comportamento destinati a durare nel tempo. I modelli di comportamento possono essere modificati dagli esseri umani—> la relazione dinamica tra struttura e azione: l’azione umana crea la struttura, ma poi quella determina l’azione successiva; azione futura di affermerà, modificherà più o meno radicalmente le strutture sociali in essere. Le strutture sociali variano con il tempo e da una cultura all’altra. Infatti uno dei modi più efficaci per capire la struttura della società è confrontandola con altra società o altre epoche. Es 1) la struttura del ruolo genitoriale nella società in cui bambini non portano i pannolini e diversa da quella dei paesi occidentali—> i bambini sviluppano un attaccamento quasi fisico all’adulto che ti prendi cura di loro Es 2) le aspettative di genere nei paesi occidentali all’inizio del XXI secolo rispetto a quella del XX secolo STATUS, RUOLI E VITA QUOTIDIANA STATUS: posizione che un individuo può occupare all’interno di un sistema sociale - ASCRITTO: che viene assegnato a una persona dalla nascita, indipendentemente dai suoi desideri - CONSEGUITO: posizione che la persona ultime volontariamente, in larga misura per efetto delle sue azioni RUOLO: insieme di comportamenti attesi che si associano a determinati status Ma mano che si esercitano i ruoli, questi integrano l’individuo in istituzioni e strutture sociali. Gli status e ruoli che ricopriamo sono legami concreti che ci uniscono al resto della società. Le componenti dei ruoli si interiorizzano a vari livelli (es “io sono studente”). Gli status e ruoli sono coinvolti anche nel modo in cui la struttura interagisce con il potere per produrre disuguaglianza.—> 1) INTERAZIONE A LIVELLO MICROSOCIOLOGICO: ETNOMETODOLOGIA George Simmel (1858-1918): i membri di una società interagiscono tra di loro con modalità che si consolidano in modelli e fenomeni comportamentali di routine. Questi costituiscono i mattoni su cui si fonda una società. ETNOMETODOLOGIA: approccio che analizza i metodi utilizzati dalle persone per dare senso le proprie attività quotidiane, enfatizzando le modalità con cui creano collettivamente una struttura sociale. —> la struttura sociale esiste proprio perchè la creiamo costantemente 21 By Harold Garfinkel—> BREACHING EXPERIMENTS: situazioni sociali controllate in cui si infrangono deliberatamente le regole sociali, violando le regole di base e modelli di comportamento consolidati (es chiese ai suoi studenti di prendere i prodotti dai carrelli dei clienti del supermercato facendo emergere l’implicita convinzione che gli articoli “appartengono” al cliente anche se non sono ancora stati pagati) 2) STRUTTURA SOCIALE A LIVELLO MESOSOCIOLOGICO: LE ORGANIZZAZIONI Ci aiuta a capire come la struttura e la nostra vita e come le nostre attività quotidiane ci permettano di negoziare questa struttura STRUTTURA ORGANIZZATIVA: regole routine, sia formali sia informali, che ispirano l’attività quotidiana all’interno delle organizzazioni. Ogni gruppo ha norme e aspettative specifiche, associate a un ruolo preciso (es le “job description”: le regole informali e le routine tra i dipendenti di un’azienda per condividere al meglio gli spazi) Approfondimento: struttura organizzativa e violenza a scuola: il caso della Columbine High School (pag 153) 3) STRUTTURA SOCIALE A LIVELLO MACROSOCIOLOGICO: FUNZIONI E INTERRELAZIONI TRA ISTITUZIONI SOCIALI Prospettiva funzionalista che si concentra sull’interrelazione tra le istituzioni. Equilibrio: il bilanciamento tra le varie strutture che mantiene la stabilità sociale.—> cercano di capire come operano le diverse parti della società e che ruolo hanno le strutture nella vita sociale. By Talcott Parsons—> INTEGRAZIONE SOCIALE: Processo mediante il quale le strutture e valori sociali uniscono le persone all’interno della società Es. LAVORO—> funzioni sociali: promuove il senso di responsabilità e, idea di come la società vive il tempo (espressione “ora di punta”ha significato grazie a modelli standardizzati di lavoro) Dal momento che le istituzioni sociali sono interdipendenti, il loro equilibrio è precario per definizione. Di conseguenza, un cambiamento che si verifichi in una situazione indurrà un cambiamento anche delle altre. (Es sviluppo tecnologia offre nuove prospettive lavorative) Es. William J. Wilson ne “ When Work Disappears” (1996) analizza gli effetti della disoccupazione permanente sulle comunità metropolitane a basso reddito.—> come cambiano speranze quando molti che vivono in un distretto urbano è senza lavoro—> aumento di criminalità etc La semplice esistenza di una struttura o un’istituzione sociale non implica necessariamente una funzione positiva.—> strutture disfunzionali COME CAMBIANO LE STRUTTURE: L’AZIONE SOCIALE Struttura e azione sociale sono due facce della stessa medaglia. By Max Weber—>sociologia come scienza che studia l’azione sociale (=l’azione umana nel contesto sociale) 4 ideal-tipi: • Azione tradizionale motivata dal costume. Cose che si fanno perchè sono sempre state fatte cosi • Azione affettiva guidata da emozioni e sentimenti. • Azione razionale rispetto al valore orientata da un valore sia nello svolgersi sia nei fini che persegue. (Es pacifista non violento che non reagisce) • Azione razionale rispetto allo scopo motivata da logiche di efficienza. 22 Queste categorie possono sovrapporsi. L’uso che si fa di un certo tipo di potere può incidere su un altro (Es capo che usa potere coercitivo tende a ridurne il referente). Quando le autorità fanno affidamento sulle ricompense, la loro influenza si indebolisce se si riduce la quantità di risorse che hanno a disposizione. Tuttavia possono contare sulla lealtà dei membri del gruppo. Rispetto a chi ricopre effettivamente posizioni di potere, coloro che ne sono privi tendono a usare più coercizione. In genere, le autorità preferiscono le ricompense alla coercizione, perché temono ritorsioni. Il leader coercitivo può funzionare se raggiunge regolarmente i propri obiettivi. TATTICHE DI POTERE:Strategie specifiche che le persone usano per influenzare gli altri nella vita quotidiana. • Hard e soft: le T hard sono energiche, dirette o severe. Sono utilizzate ricompense monetarie o altri incentivi tangibili. Le T soft si focalizzano sulle relazioni. Sono usate la collaborazione e l’amicizia per raggiungere il proprio scopo • Razionali e irrazionali: le prime fanno appello alla logica e includono negoziazione e persuasione; le seconde fanno leva sui sentimenti • Unilaterali e bilaterali. Le T unilaterali non richiedono la collaborazione e includono le imposizioni dell’altro; le T bilaterali comportano delle concessioni reciproche, come nelle discussioni (proprietario e acquirente) Il modo in cui il potere e la disuguaglianza operano all’interno della società nel suo complesso può influenzare le dinamiche dei piccoli gruppi in diversi modi. Approfondimento: Michel Foucault e il problema del potere (p172) POTERE E RELAZIONI SOCIALI AUTORITÀ O POTERE LEGITTIMO: autorità che viene accettata spontaneamente da chi vi si assogetta. - TRADIZIONALE: un potere la cui legittimazione si fonda sul rispetto di pratiche culturali consolidate. Funziona perché le persone credono nella tradizione religiosa e contribuiscono spesso a giustificare e supportare l’autorità tradizionale(Es figlio di monarca diventa monarca) - RAZIONALE-REGALE: autorità la cui legittimazione deriva da leggi, regole e procedure codificate. (= processo socialmente e giuridicamente concordato)(Es presidente o primo ministro) questo necessita di una giustificazione logica a differenza della tradizione che si autogiustifica. Con l’ascesa della scienza, secondo Weber le forme razionali-legali hanno sostituito quelle tradizionali. - CARISMATICA: autorità la cui legittimazione deriva dalle straordinarie caratteristiche personali di un singolo leader, che ispira lealtà e devozione. La leadership carismatica non è mai trasferibile. IL RUOLO DELL’OBBEDIENZA Weber non aveva tenuto conto di come i leader mantengono il proprio potere conservando la fedeltà dei seguaci. Il potere è limitato dalle relazioni sociali su cui si basa—> chi detiene il potere dipende dall’obbedienza degli altri per conservare la propria posizione.(es i regimi autoritari possono crollare quando un certo numero di cittadini si rifiutano di obbedire) Quando viene meno l’obbedienza, il conflitto potrebbe erompere improvvisamente.(es Africa e Medio oriente con la “primavera araba”) IL POTERE DELLA DISOBBEDIENZA Poiché il potere opera all’interno delle relazioni sociali, uno dei grandi paradossi della vita sociale è che coloro che ritengono di non avere il potere, in realtà, ne hanno molto. 25 All’inizio, gli ispiratori di certi movimenti non erano in grado di attuare il mutamento, ma alla fine, i loro sforzi collettivi hanno prodotto un cambiamento sufficiente a sconfiggere gli oppressori. Es. By James Scott (1987) comunità di contadini in Malesia potevano esercitare senza organizzazione, una certa influenza sulle politiche pubbliche, come i pettegolezzi sulle autorità, la resistenza passiva e disobbedienza Es. Attivismo studentesco: negli anni 80 ha indotto varie imprese a bloccare investimenti nel Sudafrica dell’ apartheid; hanno innalzato il salario minimo; fatto leva sul lavoro minorile Il buon esito di queste azioni attesta due semplici verità sul potere: - Quando lavorano insieme, le persone accrescono il proprio potere individuale - La disobbedienza è un mezzo potentissimo per i promotori del cambiamento Approfondimento: promuovere il potere della non-violenza (p 177) POTERE E PRIVILEGIO PRIVILEGIO: vantaggio o beneficio particolare che non è disponibile a tutti. (Il fatto che la maggior parte delle persone viva la quotidianità inconsapevole dei privilegi di cui gode e di per sé un indicatore di privilegio)(Es gay vs eterosessuali) La consapevolezza del privilegio ci consente di capire meglio la società, può aiutarci a identificare le risorse che abbiamo disposizione per autoemanciparsi, assistere gli altri e se possibile ridurre la disuguaglianza. By Dorothy Smith (1990) TEORIA ORIENTATA DAL POV SPECIFICO: teoria che mette in discussione assunti incontestati sulla società, analizzandola da vari punti di vista, in particolare quello di chi si trova in posizioni subordinate. Es nel 2005, quando l’uragano Katrina ha distrutto zone del New Orleans, la reazione inadeguata del governo a fatto sentire abbandonati i poveri, nonché quasi tutti neri della città. 2/3 dei neri erano convinti che la reazione del governo sarebbe stata diversa se le vittime fossero state bianche, ma più di 3/4 dei bianchi non era d’accordo. UTILIZZI ECONOMICI, POLITICI E CULTURALI DEL POTERE • Potere economico: allocare le risorse (dirigenti di azienda, capo famiglia, governi, enti o dipartimenti) • Potere culturale: definire la realtà (es genitori che indirizzano i propri figli verso religione o forme di intrattenimento, influenzandone i valori e le visioni del mondo).i media le scuole influenzare la nostra visione del mondo selezionando determinate notizie e fonti considerate più meritevoli di attenzione rispetto ad altri. Antonio Gramsci (1891-1937) afferma che la classe al potere mantiene il predominio anche attraverso la manipolazione delle idee messa in atto con il controllo di istituzioni culturali. (es mass-media, ricerca, università) EGEMONIA: condizione che si crea quando i detentori del potere hanno diffuso con successo le proprio idea, emarginandone altri, in modo che le loro prospettive e loro interessi vengono generalmente ritenuti veri e universali. Manipolando le idee, i detentori del potere producono consenso (Es leader politici che demonizzano il nemico per indurre cittadini a volere la guerra).—> i sistemi di disuguaglianza sociale giustificatrice che a volte è interiorizzata dagli oppressi • Potere politico: fissare delle regole e prendere delle decisioni (es genitori che fissano regole per il funzionamento della casa). Il governo fissa le regole di funzionamento dell’intera società 26 IL POTERE E LA POLITICA Teoria pluralista— >imprenditori,sindacati,ambientalisti—> le linee programmatiche del governo cambiano al variare del gruppo di maggiore influenza Teoria delle élite—>da Gaetano Mosca ne “gli elementi della scienza politica”—> minoranza organizzata che si impone sulla maggioranza disorganizzata —> C. Wright Mills americano anni 50 ne “the power elite” potere è nelle mani di chi guida le istituzioni burocratiche(dirigenti aziendali, politici, ufficiali dell’esercito). Le elite possono muoversi liberamente fra questi settori; l’influenza di comuni cittadini è minima di fronte questo potere concentrato Teoria della classe dominante—> utilizzano il proprio potere per influenzare il governo,finanziando lobbisti, propagande elettorali per promuovere grandi aziende con un finto consenso popolare. DIFFERENZA DI CLASSE NELLA PARTECIPAZIONE POLITICA La società come un sistema democratico sano mostrano un’ampia partecipazione dei cittadini alla politica (legato a fattori strutturali, istituzionali, culturali).—> Alessandro Pizzorno(1966) sostiene che l’individuo di status socio economico elevato è più esposto a flussi di comunicazione che riguardano la politica per maggiori risorse. Rapporto tra socializzazione politica dei giovani e status socio economico delle famiglie di origine —> è meno probabile che individui provenienti da un contesto di povertà si sentano adeguatamente preparati alla discussione e attività politica di un panorama che sembra premiare i ricchi 27 LE RETI SOCIALI :insieme di legami sociali che collega le persone le une alle altre. Esistono da prima che internet nascesse ma questo offre evidenti vantaggi, nonché nuove opportunità per restare in contatto con persone a prescindere dalla distanza geografica. Natura delle reti Comprendere i modelli di associazione nelle reti sociali ci aiuta capire come le persone sono integrate nella società. Le reti sono di dimensioni molto differenti e variano per la forza dei loro legami, per le caratteristiche di chi ne fa parte, per la distanza fisica tra loro membri e per il tipo di interazione tra loro. ENDOGAMIA SOCIALE: principio secondo cui il contatto sociale avviene in percentuale maggiore tra persone simili. (Genere, età, religione). L’endogamia sociale influenza ciò che sappiamo della nostra società perché tendiamo a condividere e rafforzare la nostra visione del mondo con coloro che sono simili annoi. Forza dei legami tra reti Più forti sono i nostri legami con le persone, più è probabile che esse ci forniscano un sostegno. (Es uragano Katrina 2005: persone che avevano legami fuori New Orleans erano più propense ad andarsene). Ci sono i legami deboli(es colleghi di lavoro)—> Granovetter ne “la forza dei legami deboli” scoprì che molti erano in grado di trovare opportunità lavorative grazie a questi, poichè aprivano ad un ampio contatto sociale con altre persone FORMALIZZARE LA STRUTTURA: GRUPPI E ORGANIZZAZIONI Come abbiamo visto, i nostri legami vanno formandosi attraverso la cultura e la condivisione dell’interpretazione della realtà,nonché mediante status e ruoli che assumiamo nelle interazioni sociali alle quali partecipiamo. La vita sociale comporta anche la formazione di gruppi e organizzazioni che sono definiti dei modelli di partecipazione loro membri. Perché esista un’organizzazione formale bisogna che membri mantengano un determinato livello di interazione. TIPI DI GRUPPI GRUPPO SOCIALE: insieme di persone che interagiscono abitualmente le une con le altre e che sono consapevoli del loro status di gruppo(es non una folla o passeggeri di un autobus) G PRIMARIO: costituito da persone che hanno contatti regolari, relazioni durevoli significativo legame emotivo le une con le altre.(es famiglia). Condivisione di un senso di premura e obbligo. Sono argenti di socializzazione influenti, possono formare valori e priorità di una persona. G SECONDARIO: costituito da persone che interagiscono in modo relativamente impersonale, in genere per eseguire un compito specifico. Non costituiscono particolare influenza. GRUPPI DI RIFERIMENTO: gruppo con cui scegliamo di misurarci. Possono influenzare le nostre scelte, perchè ne teniamo conto quando dobbiamo prendere una decisione. DIMENSIONI DEL GRUPPO E RELAZIONI SOCIALI: DIADI, TRIADI E OLTRE Secondo Simmel (1964) la dimensione di un gruppo ha effetti importanti sui rapporti sociali che si sviluppano al suo interno. Nei piccoli gruppi è probabile che membri interagiscono direttamente tra loro e che si considerino a pieno diritto parte del gruppo. Quando il gruppo si allarga, si creano molti rapporti potenziali e i collegamenti tra i membri tendono ad essere meno intensi. (Le diadi sono meno stabili ma la più intensa relazione sociale.)—> + membri + stabilità 30 PRINCIPALI GRUPPI PRIMARI:LE FAMIGLIE : Due o più individui, uniti per nascita o tramite vincolo sociale, che condividono risorse, si prendono cura delle persone a loro carico e mantengono spesso un forte vincolo emotivo. È un’istituzione sociale definita culturalmente. Le famiglie variano perché sono costruzioni sociali e riflettono le norme e le credenze di culture diverse in momenti storici diversi.—> però sono le azioni degli individui a preservare o modificare le strutture familiari La famiglia viene influenzata da forze sociali di più vasta portata, alcune delle quali contribuiscono a creare differenze di potere che perpetuano le disuguaglianze sociali. Varianti della famiglia e del matrimonio • RETI FAMILIARI—> • FAMIGLIA NUCLEARE (O CONIUGALE):i genitori e i loro figli. • FAMIGLIA ESTESA : F nucleare più altri parenti che normalmente vivono insieme(nonni) • FAMIGLIA ALLARGATA:F in cui uno degli adulti ha figli nati da precedente relazione • MATRIMONI E CONVIVENZA—> • MATRIMONIO: relazione sociale che crea vincoli familiari, comporta relazioni sessuali e viene formalizzata da un contratto giuridico e/o da una cerimonia religiosa • CONVIVENZA: relazione sociale che può creare vincoli familiari e comporta l’intimità sessuale, in cui le persone vivono insieme come partner non sposati. • ELEGGIBILITÀ MATRIMONIALE—> Le culture variano anche in funzione del modo in cui selezionano persone idonee al matrimonio • ENDOGAMIA: norme o tradizioni che limitano il matrimonio a persone della stessa categoria sociale(es per caste in India) • ESOGAMIA: matrimonio tra persone di categorie sociali diverse • MATRIMONI COMBINATI • FORME DI MATRIMONIO—> • MONOGAMIA: • POLIGAMIA. La forma più comune è la poliginia (un uomo con più mogli); la poi Andrea (una donna con più uomini), è meno comune • IDENTITÀ DI GENERE. Le famiglie variano la misura in cui sono organizzate in relazione al genere. La netta divisione del lavoro sociale tra le donne (dominanti nella sfera privata) e gli uomini (dominanti in quella pubblica) costituiva il modello di riferimento anche nelle società industrializzate fino agli anni 50. Trend globali nella vita familiare Nonostante l’eterogeneità delle strutture familiari esistenti, vi sono delle macrotendenze. - le famiglie stanno diventando più piccole—> dopo l’industrializzazione della società per motivazioni economiche, abbinati alla diffusione della contraccezione - Le famiglie estese sono meno comuni con industrializzazione e lo sviluppo più persone possono permettersi di abitare nelle proprie case (la famiglia nucleare ha sostituito quella estesa) - La libera scelta del partner è sempre più diffusa - Le donne si sposano più tardi - Le persone restano sposatemi domani—> Le convivenze e divorzi aumentano - Più donne entrano a far parte della forza lavoro - Le famiglie chiudono sempre più spesso gli anziani—> grazie allo sviluppo sanitario e l’assistenza medica la vita umana si è allungata - Uomini e donne omosessuali vivono oggi stabili rapporti di coppia I PRINCIPALI GRUPPI SECONDARI: ORGANIZZAZIONI E BUROCRAZIA ORGANIZZAZIONE: avente una struttura formale è costituito per adempiere a particolari compiti. Struttura organizzativa Le dimensioni fanno la differenza. 31 Le organizzazioni molto piccole possono operare con poche regole formali. Una più ampia sviluppa abitualmente un processo più formale per le decisioni euna suddivisione più elaborata degli incarichi. By Weber—> l’ascesa dell’industrializzazione portò alla razionalizzazione della società. I primi industriali dovevano gestire organizzazioni sempre più grandi, quindi man mano si rendevano necessarie nuove strutture e metodi, la burocrazia si sviluppò fino a diventare la struttura organizzativa dominante dell’era industriale. BUROCRAZIA:sistema gerarchico amministrativo avente regole e procedure formali, utilizzato per gestire organizzazioni Caratterizzata da: - divisione del lavoro - Gerarchia di autorità e responsabilità (struttura piramidale con al vertice il potere) - Impersonalità(il potere siete nelle posizioni che le persone occupano, non nelle persone) - Regole scritte e archivi. Formalità Tutte le organizzazioni hanno un certo grado di burocratizzazione, ma quando diviene eccessivo, può essere controproducente. Poiché nella burocrazia l’autorità è frammentata, questo tipo di organizzazione si oppone al cambiamento.(con l’insorgere di nuove situazioni norme e regole si moltiplicano, quindi le O hanno politiche particolareggiate). La continua moltiplicazione degli strati burocratici spesso rende le organizzazioni sempre più macchinose. La sociologia cerca di comprendere questa complessità identificando i meccanismi studiati per coordinare le grandi organizzazioni, nonché le dinamiche che possono trasformare le burocrazie in complesse. Cultura delle organizzazioni Le organizzazioni possono avere culture ben distinte che influenzano il modo in cui sono strutturate, i valori che esse sostengono e loro modus operandi. Ambiente organizzativo: insieme dei fattori che esistono al di fuori dell’organizzazione, ma che potenzialmente ne influenzano l’operato.(es la forza dell’economia, la stabilità delle norme politiche, i fattori demografici, la tecnologia, l’ambiente culturale, il contesto legale). - Le organizzazioni si collegano tra loro in una struttura a rete. - L’ambiente organizzativo comprende il contesto giuridico nel quale le organizzazioni operano-> le leggi ne definiscono la natura, i tribunali fanno rispettare i contratti. IL POTERE NEI GRUPPI E NELLE ORGANIZZAZIONI IN-GROUP E OUT-GROUP I gruppi possono esercitare il controllo includendo o escludendo i membri tramite un senso di appartenenza e di non appartenenza. IN-GROUP: gruppo sociale con il quale la persona si identifica e verso il quale ha sensazioni positive—>senso di lealtà OUT-GROUP: gruppo sociale verso il quale una persona prova sensazioni negative e cui membri sono considerati inferiori Solidarietà tra membri di un in-group può creare sentimento di superiorità con conseguente conflittualità per altri gruppi. CONFORMISMO : Forma di pensiero acritico tramite il quale le persone rafforzano il consenso anziché porsi domande o analizzare il problema che devono affrontare nella sua interezza. Es gruppi di Elite che operavano in segreto nella politica estera americana durante la metà del XX secolo: a volte hanno generato disastri politici(mancata previsione dell’attacco 32 L’istituzione totale rappresenta un esempio di RISOCIALIZZAZIONE: processo mediante il quale gli individui che passano da un ruolo a un altro da una fase di vita all’altra, sostituiscono vecchie norme e passati comportamenti con altri. Queste istituzioni cercano di riprogrammare le persone affinché evitino i problemi del passato, accettino la realtà del momento, o si preparino a impegni futuri. SOCIALIZZAZIONE, POTERE E SÈ SOCIALE Es. by Clyde Kluckhohn (antropologo,1968)racconta di aver incontrato un ragazzo che parlava cinese completamente spaesato a New York, che dopo un po’ torna in Cina. Questo ero bianco, figlio di americani che si erano trasferiti in Cina come missionari. Alla loro morte una famiglia cinese lo ha cresciuto- il suo sè era strettamente legato alla cultura cinese. UMANI SENZA CULTURA Stimoli sociali inadeguati e scarsa interazione tener età producono un trauma fisico e cognitivo di lunga durata al bambino. Es.Romania anni Novanta:orfanotrofi(con bambini che ricevevano pochi stimoli) dopo la caduta del regime vennero presi nelle mani di organizzazioni che si curarono di inserire una parte di loro in delle famiglie (fino ai trenta mesi d’età) vennero monitorati per i 5 anni successivi. I bambini soffrivano di disturbi dello sviluppo(chiave biologica), minore quoziente intellettivo rispetto allo standard, alto tasso di disordine sociale etc.—>gli orfani più piccoli recuperarono gran parte, grazie agli stimoli e alle attenzioni. Attraverso l’interazione sociale sviluppiamo le nostre capacità, diventiamo adulti sani, fisicamente e socialmente, sviluppando il nostro sè. RIFLESSIVITÀ: IL SÈ SPECCHIO DI COOLEY SENSO DEL SE: insieme di pensieri e delle sensazioni che si provano considerando se stessi come oggetto. Questa capacità di autoriflessione è il nucleo del concetto del sé ed emerge soltanto attraverso l’interazione sociale. Charles Cooley (1864-1929)—> SE-SPECCHIO(looking glass self): idea che il nostro Sè si sviluppi come riflesso del mondo in cui riteniamo che gli altri ci vedono. Ci sono 3 fasi che ripetute in tutte le nostre interazioni, forgiano il Sè: 1. Immaginiamo la nostra immagine negli occhi degli altri 2. Immaginiamo che gli altri esprimono giudizi su di noi 3. Proviamo una sensazione che deriva dal giudizio immaginato Non erano state ancora fatte delle ricerche sul cervello umano, ma Cooley aveva già ben intuito. Il Sè cambia in base al contesto e le persone con cui siamo.—> e - nelle società tradizionali e nei contesti sociali più intimi, il controllo sociale è più forte - nei contesti sociali urbani più ampi e impersonali, il controllo è meno forte. SPONTANEITÀ VS NORME SOCIALI: L’IO” E IL “ME” DI MEAD Secondo George Herbert Mead(1863-1931) il Sè è costituito da Io e Me—> IO: parte spontanea, impulsiva, creativa, imprevedibile. Non è riflessiva ed esiste solo del presente, agisce indipendentemente dalle convenzioni sociali. (le persone con un Io forte tendono essere estroverse, spontanee) ME: parte appresa dall’interazione con gli altri. Quando si aderisce le norme sociali (es evitare di dire qualcosa per non offendere l’altro) La socializzazione comporta la ricerca di equilibrio fra l’Io e il Me. INTERAZIONE SOCIALE: SVILUPPARE IL SÈ Il sole viene costruito attraverso l’interazione sociale nel corso della maturazione biologica e sociale.(Es le Badia è sviluppata tra i 9:14 mesi, quando il bambino riesce a seguire lo sguardo di qualcuno) Approfondimento: comunicazione online e identità (p 231 35 MIGRAZIONI ED ETNIE capitolo 7 MOVIMENTI MIGRATORI “Le migrazioni sono antiche quanto l’umanità”(by Ambrosini) ma l’epoca contemporanea ne ha visto un forte incremento tanto da essere denominata “l’era delle migrazioni”. FATTORI DI ATTRAZIONE ED ESPULSIONE DI ESPULSIONE(PUSH): insieme delle problematiche interne al Paese d’origine che spingono le persone a migrare nella speranza di trovare migliori condizioni di vita.(guerre,carestie..) DI ATTRAZIONE(PULL): elementi tipici dei Paesi di destinazione, che contribuiscono ad attirare i migranti nei Paesi più ricchi. Tali fattori hanno prodotto dalla WW2 modelli di regolamentazione dell’immigrazione: • Modello storico:garantisce il diritto di cittadinanza a tutti i nuovi arrivati (come usa, Canada dove era necessaria manodopera locale, hanno dato vita a vere nazioni di immigrati) • Modello selettivo: favoriva lì immigrazione dalle proprie ex colonie, al fine di poterli controllare (ex imperi coloniali come Francia e Gran Bretagna) • Modello dei lavoratori ospiti:accesso temporaneo alla manodopera, senza cittadinanza (in passato da Germania, Svizzera e Belgio) • Modello della chiusura crescente:applicata da molti Paesi occidentali; genera episodi di clandestinità LE DIASPORE : Fenomeno per cui la popolazione abbandona il proprio paese d’origine disperdendosi in diversi paesi stranieri, ma diversi gruppi mantengono la propria identità culturale e, spesso, i legami con gli altri gruppi della diaspora. By Robin Cohen(2008) ne “Global Diasporas” individua 4 categorie, a seconda delle cause: - Diaspora di vittime: generata da eventi negativi e drammatici(es ebrei) - Diaspora imperiale: legata allo sviluppo dell’impero; formazione di nuove colonie - Diaspora di lavoratori - Diaspora di commercianti: legata alla creazione di reti commerciali internazionali. IL FENOMENO MIGRATORIO IN ITALIA 2 grandi migrazioni 1) fra Ottocento e Novecento: “La Grande Emigrazione” verso Usa,Brasile, Argentina; al maggior parte provenienti dal Mezzogiorno, dove le campagne erano povere(analfabeti e contadini) 2) Da anni Cinquanta fino a Settanta: verso Svizzera, Germania, Belgio bisognosi di manodopera; vivevano condizioni difficili per L’emarginazione subita e le condizioni di lavoro dure (es tragedia di Marcinelle in Belgio, esplosione di gas) + movimento interno durante il boom economico anni 50-70 il triangolo industriale (Milano,Torino,Genova) ha attirato persone dal sud Italia. Con l’esaurimento del boom economico,il crollo del muro di Berlino e le trasformazioni dell’Europa dell’est , il continente europeo è diventato protagonista di nuove migrazioni—> l’Italia è diventato paese di immigrazione e questo ha portato a modificare il tessuto sociale(gli stranieri sono 8,2% della popolazione, ISTAT 2021)(rumeni in maggioranza) Questo forte flusso ha spinto l’Italia a stabilire barriere più rigide. Questo sommato all’immigrazione irregolare ha creato maggiore stigma di emarginazione e della precarietà di questi. I rifugiati e richiedenti asilo—> (80 mln costretti a fuggire, Onu 2020) Sfollati—>45,7 mln e 3,6 di venezuelani espatriati(UNHCR) Da Siria, Venezuela, afghanistan, Sus Sudan 36 Nonostante questo a causa della disoccupazione l’Italia conta molti emigrati—>oltre 5 mln di italiani vivono all’estero 2020(secondo le iscrizioni all’AIRE(anagrafe degli italiani residenti all’estero)—>+ in argentina, Germania,Svizzera Il 48,1% proviene dal Sud Italia Approfondimento: gli immigrati di seconda generazione in Italia(p 246) IL RUOLO DELLA CULTURA: INVENTARE L’ETNIA E LA RAZZA ETNIA: comunità caratterizzata da una tradizione culturale condivisa, che deriva spesso da un’origine e patria comuni. Le etnie sono costrutti culturali che esistono solo nella misura in cui vengono accolti spontaneamente dalle persone o loro imposti da qualcun altro.—>è quindi concetto fluido perché le persone contribuiscono a reinventare le etnie Possono svilupparsi processi di “etichettamento etnico”—>finire per diventare stereotipo (Es “ispanico” in usa rifiutata da chi parla spagnolo perchè esclude culture diverse; meglio “latina”) RAZZA: categoria di persone che hanno in comune delle caratteristiche fisiche socialmente significative, come il colore della pelle. PSEUDOSCIENZA E RAZZA Origini teorie scientifiche della razza: fine del XVIII secolo e inizio del XIX secolo mentre si rafforzavano colonialismo e imperialismo europeo. Carolus Linnaeus gettò le basi del sistema di classificazione biologica, inventò quattro sottospecie di homo sapiens (europeanus, americanus,siaticus,africanus) indico specifiche particolarità caratteriali, fondando il presupposti per giustificare scientificamente il razzismo: una razza è intrinsecamente superiore a un’altra. Joseph Arthur Gobineau (1800) è il padre del razzismo moderno—> indicò tre tipologie di razze umane (bianca, nera, gialla). Si svilupparono successivamente altri tipi di razze ognuna con determinate caratteristiche socioculturali e tratti fisici diversi. Johann Blumenbach(700-800) dopo aver ammirato la simmetria di un teschio sulle montagne del Caucaso, stabilì che Dio avesse creato i caucasici a sua immagine e somiglianza—>”caucasico” venne usato come soprannome di “bianco” ESSENZIALISMO RAZZIALE: l’idea che presunte differenze naturali e immutabili separino le razze.Queste idee furono usate per giustificare la supremazia dei bianchi, la schiavitù. Dopo la seconda guerra mondiale, sono state screditate in quanto prive di fondamento scientifico. Caratteristiche biologiche legate alla criminalità—> Cesare Lombroso ne l’uomo delinquente: analizza il cranio. RAZZA ED ETNIA NEL TEMPO E NELLE CULTURE Poiché le razze e le etnie sono costrutti culturali, la definizione di gruppi razziali ed etnici variano da una scultura all’altra e si modifica nel tempo. Paesi diversi usano sistemi di classificazione differenti nei propri censimenti. Es. Usa nell’800 i meticci erano chiamati “mezzosangue”; all’inizio del XX secolo, i bianchi cominciarono a modificare le leggi statali in modo da rendere le categorie razziali esclusive-> one drop rule(“regola dell’unica goccia”) una sola goccia di sangue nero rendeva nero l’individuo. Dagli anni 2000 il censimento ha consentito ai cittadini di definirsi di razza mista. Nei paesi dell’America Latina mi sono sempre state sbagliate categorie di sangue misto, poiché ai matrimoni misti tra africani, indigeni, europei furono sempre maggiormente accettati. 37 GENERE E SESSUALITÀ capitolo 8 BIOLOGIA E CULTURA: SESSO E GENERE SESSO: distinzione biologica tra femmine e maschi—> caratteri sessuali primari e secondari; differenze sessuali assolute(mestruazioni) e relative(ormoni) . Esistono le persone intersessuate, non esclusivamente femmine o maschi. GENERE: insieme di aspettative culturali, socialmente costruite, relative agli uomini e alle donne. Limiti della biologia—>Gli studi evidenziano un numero elevatissimo di affinità nella psicologia della capacità degli uomini e delle donne, con più varianti all’interno di ciascun sesso che tra i due sessi. “Gli uomini vengono da Marte e le donne da venere”libro che rimarcava gli stereotipi culturali Una differenza di abilità che i ricercatori avrebbero potuto interpretare come risultato di differenze fisiologiche innate si è rivelata invece fortemente influenzata dalle condizioni ambientali. Esistono differenze nell’architettura dei cervelli maschile e femminile, ma il cervello umano soprattutto durante l’adolescenza ha una capacità di strutturarsi riorganizzarsi in risposta alle esperienze sociali e all’apprendimento. GENERE COME COSTRUTTO SOCIALE Quasi tutte le differenze che associamo agli uomini e alle donne sono prodotti culturalmente. Gli attivisti di Seneca Falls ebbero un ruolo importante nel movimento femminile che finì per cambiare l’idea stessa di genere nella società. Nel 1848, in uno dei primi convegni suoi diritti delle donne a New York denunciarono alcune condizioni politiche, legali, educative ed economiche che ne limitavano i progressi. Diritto di voto per le donne—> in Europa 1a Finlandia 1906; Italia 1946 Oggi in Arabia Saudita per esempio, le donne non hanno alcun ruolo ufficiale nel governo, nella politica, hanno pochi diritti sociali e non vengono considerate membri a pieno titolo della società. Identità di genere Espressività di genere: modo in cui una persona comunica la propria identità di genere agli altri, tramite il comportamento, l’abbigliamento, l’acconciatura etc MASCHILITÀ E ORDINE DI GENERE Le persone hanno spesso idee diverse su cosa significhi essere donna o essere uomo, a seconda della classe, dell’etnia e di altre caratteristiche sociali. Esistono diversi tipi di maschilità—> i men’s studies si occupano di questo. In una società o gruppo, la costruzione del maschile viene assunta come strettamente legata a quella del femminile e viceversa tanto che il cambiamento in direzione di una società maggiormente equa dal punto di vista di genere non può che passare dal mutamento dell’identità maschili e femminili.—> “maschilità” by Raekwon Connell propone l’ORDINE DI GENERE: insieme delle relazioni, norme e rappresentazioni che danno forme a determinati modi di essere del maschile e del femminile di una società. Nel lavoro, potere e catessi. Sessismo: un sesso è superiore all’altro. Una cultura che incoraggia i ragazzi a essere diversi dalle ragazze, limita le opzioni che hanno disposizione, insegnando loro che le caratteristiche associate alle ragazze sono indesiderabili.(es gay denigrati perchè presentano qualità inferiori riconducibili alle donne) 40 CULTURA, SOCIALIZZAZIONE E GENERE Essendo privo di base biologica, il genere deve essere appreso tramite la socializzazione. I comportamenti di ciascuno sono tali perché si conformano alle aspettative sociali che hanno appreso.( Le aspettative sociali riflettono le credenze della nostra cultura.) Come altri costrutti sociali, il genere non è fisso: le nostre idee possono rafforzarsi o modificarsi man mano che interagiamo con gli altri. Avendo a che fare con istituzioni che incoraggiano le aspettative, vengono puniti chi non le rispetta e premiati chi si conforma. RUOLO DI GENERE: serie di aspettative sociali relativi a comportamenti e agli atteggiamenti che si basano sul sesso di una persona. I ruoli di genere contribuiscono a formare la nostra identità (aspetto,attività,comportamenti ed emozioni, aspirazioni) Se la socializzazione è efficace, le persone vogliono essere donne o uomini secondo la definizione che ne dà la loro cultura, e percepiscono questo desiderio appreso come un fatto perfettamente naturale. COSTRUZIONE DELL’IDENTITÀ DI GENERE : Costruzione sociale del genere tramite le interazioni che prendono forma in determinati contesti sociali. by Candace West e Don Zimmerman Interazioni individuali-> alcune azioni quotidiane rinforzano il concetto che le differenze di genere siano naturali. Il genere non è chi siamo ma piuttosto cosa facciamo. (Es nelle dinamiche di coppia, dove si negozia costantemente, si ridefinisce l’identità di genere)es nel dizionario quello che è associato a donna:mamma,donna pulizie etc) Interazioni interne alle istituzioni-> in famiglia, scuola e sul lavoro, le persone usano il proprio potere per rafforzare le aspettative sociali, rendendo più facile per tutti conformarsi errore di genere piuttosto che sfidarli. es primato maschile nell’istituzione ospedaliera IL GENERE E LA FAMIGLIA Gli adulti vedono i bambini attraverso la lente del genere e trattato diversamente i neonati a seconda del loro sesso, avviando così il processo di socializzazione di genere. Si rinforza il genere con aggettivi (bella;forte), immagini (rosa;azzurro) e regali. A partire dai 18 mesi, si incoraggiano i bambini a giocare con giocattoli stereotipati, li elogiano per qualità attribuite al genere. Si vide che le madri, stimolavano di più le bambine, le abbracciavo, mentre ai bambini si lasciava esplorare indipendentemente. IL GENERE A SCUOLA Karin Martin (1998) a scoperto che le scuole dell’infanzia aiutano i bambini a sviluppare un’identità di genere, modificando il loro rapporto con il proprio corpo. Il rilassamento dei muscoli e la libertà d’azione che caratterizzano il campo da gioco sono messi in contrasto con la disciplina più formale dell’edificio scolastico (mettersi in coda, alzare le mani). La Martin scoperto che le maestre rimproveravano più spesso le bambine si assumevano un comportamento informale; le bambine erano vestite con indumenti che limitavano la libertà motoria e potevano esporle a situazioni imbarazzanti. IL GENERE NEL GRUPPO DEI PARI La socializzazione tra pari può rafforzare il genere, inducendo una persona a sviluppare un senso del sé correlato a un gruppondi persone dello stesso genere e a prendere le distanze dall’altro. (i propri ragazzi può trasferire comportamenti sessisti che la cultura del gruppo accetta e promuove; la piena adesione a questi gruppi comporta di solito qualche attività di critica feroce delle donne e/o dei gay, che accentua il confine tra maschi e non-maschi .by Michele Adams e Scott Coltrane. MEDIA E GENERE Le rappresentazioni di genere offerte dalle trasmissioni televisive, dei film o video possono segnalare comportamenti atteggiamenti appropriati a sostegno dei ruoli di genere tradizionali. (raramente possono mettere in discussione ) 41 Es “monitoraggio sulla rappresentazione della figura femminile nella programmazione Rai” 2019: 63,7% uomini vs 36,3% donne. Es bechdel test vignetta satirica by Alison bechdel Spot televisivi con la donna casalinga che pulisce, film dove l’uomo pensa solo alla carriera e la donna che soffre per amore, videogame che propongono le donne come oggetti da conquistare, la pornografia dove sono oggetti sessuali. Sono proposti anche modelli di corpo che ci si aspetti che donne e uomini rispecchino, spesso portano ad avere un rapporto tossico con il propria immagine allo specchio. CULTURA, POTERE E DISUGUAGLIANZE DI GENERE Nella vita quotidiana partecipiamo al processo di strutturazione del genere come fenomeno sociale. STRATIFICAZIONE DEL GENERE: distribuzione sistematica e ineguale del potere delle risorse tra uomini e donne all’interno della società. IL SESSO E L’ORIGINE DEL PATRIARCATO PATRIARCATO:sistema sociale dominato dagli uomini. (Occupano quasi tutte le posizioni di potere politico, economico e beneficiano di aspettative sociali che limitano le donne.) MATRIARCATO:sistema sociale dominato dalle donne (tra gli aborigeni di isole in Malesia, nel deserto del Sahara o in Cina). Non va inteso come forma di sopraffazione del femminile sul maschile ma, come (matri archè=origine delle madri)equilibrio dei generi. By Joan Huber(2007) il predominio maschile è dovuto principalmente al ruolo tradizionale delle donne, definito dal rapporto con la maternità. Nel corso dell’evoluzione umana, la donna dedicava quasi tutta la vita adulta alla procreazione e all’allattamento dei figli. Fino all’era moderna, le madri allattavano i piccoli molto spesso nei primi due anni di età, limitando i tipi di attività che potevano intraprendere. Circa 10.000 anni fa, quando molti popoli cominciarono a trattare l’agricoltura, gli uomini potevano assumere il controllo del surplus alimentare che ne deriva, trovandosi in condizioni di dominare la vita sociale politica più facilmente dalle donne più potere. La dominazione fisica ha contribuito quasi certamente allo sviluppo di società patriarcali. Oggi-> la cultura ha la meglio sulla biologia. Nonostante le innovazioni culturali (macchine sostituiscono la forza fisica; farmaci aiutano le donne con dolori mestruali;strumenti anticoncezionali; alimenti per neonati hanno consentito di ridurre l’allattamento al seno) che hanno abbattuto le differenze biologiche, gli uomini fanno fatica a condividere il potere. LAVORO E LIVELLI DI ISTRUZIONE Il differenziale retributivo di genere (gender pay gap GPG): indice che misura la differenza tra lo stipendio degli uomini e delle donne che svolgono un lavoro dipendente.(si distingue tra unadjusted gender pay gap e adjusted gender pay gap: vengono considerati anche i fattori che influenzano il salario) Nel 2018 secondo l’organizzazione mondiale del lavoro, il salario medio orario in 73 paesi del mondo il divario medio era al +16%(salario medio delle donne inferiore del 16%),con molte differenze, considerando l’inaffidabilità dei dati. Istruzione,lauree e occupazioni Fino al XX secolo molte università rifiutavano l’iscrizione alle donne. Oggi(istat 2020) le donne laureate sono 22,4% contro il 16,8% degli uomini. All’aumentare del livello di istruzione delle donne, aumentano le possibilità lavorative.—> per effetto della socializzazione ci sono differenze nelle scelte universitarie (donne in campo umanistico, uomini in campo scientifico) che contribuiscono parzialmente al divario retributivo. Partecipazione alla forza lavoro A metà del XX secolo, in Italia lavorava fuori casa una donna su tre. Oggi(istat 2020) il tasso è del 56,1% contro il 76,8% degli uomini(piu basso rispetto a media UE). Le donne laureate hanno 25% in più di tasso di occupazione. 42 riservata solo al cibo) in alcune culture, il rapporto sessuale avviene all’esterno della casa per non contaminare l’ambiente domestico. IDENTITÀ SESSUALI Teoria queer: le identità sessuali sono socialmente costruite e quindi possono essere modificate. Identità sessuale (orientamento sessuale): la concezione del nostro Sè in relazione al tipo di attrazione sessuale che proviamo per gli altri. Non è determinata da un singolo fattore ma da una combinazione di influenze genetiche, ormonali e ambientali. Classificare le persone in categorie distinte separate è sia fuorviante che complicato(= la sessualità è privato quindi impossibile stabilire con certezza se gli intervistati nei sondaggi dicono la verità; poiché la sessualità è caratterizzata dalla continuità degli atteggiamenti e dei comportamenti) L’INVENZIONE DEGLI ETEROSESSUALI E DEGLI OMOSESSUALI L’etichettamento è un’invenzione sociale relativamente recente, nonostante tutte le forme di comportamento sessuale esistono da quando esiste l’umanità. Solo metà del XIX secolo ci furono i primi tentativi scientifici di classificare il comportamento sessuale. - Nella “storia della sessualità”, Michael Foucault (1978) afferma che è avvenuto per la concentrazione nelle grandi città industrializzate di popolazioni sempre più eterogenea e rapida crescita.medici e psichiatri iniziarono a classificare i comportamenti come normali e devianti. Chi deteneva il potere, cercò di limitare, regolamentando e controllando, le pratiche devianti. - Nel 1948 Kinsey inquadrò la sessualità come un continuum. - Kenneth Plummer(1992) ha distinto quattro tipi di omosessualità: casuale, situata (attività omosessuali radicate in regolarmente, senza che diventano dominanti es sprigioni), personalizzata(attività praticate in maniera furtiva), come stile di vita. DISUGUAGLIANZA Eterosessismo: insieme di atteggiamenti e comportamenti che sotto intendono l’assunto secondo il quale tutti sarebbero eterosessuali (chi ne ignora l’esistenza) Omofobia; L’american psichiatric association, nel “manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali” (1952) ha definito l’omosessualità un disturbo mentale fino alla metà degli anni 70. Bulgaria Slovacchia Polonia Lettonia Lituania Romania 6/27 Paesi UE che non prevedono alcun tipo di tutela. I primi in Olanda nel 1989 a spendersi per i diritti dei gay In Italia nel 2016 c’è stata la legge sulle unioni civili Dibattito con la religione. In alcuni paesi come Yemen e Iran l’omosessualità è punita con la morte. Triangolo rosa con il nazismo CONTRASTARE LE DISUGUAGLIANZE SU GENERE E SESSUALITÀ IN SOCIOLOGIA Nel corso del XIX secolo i padri fondatori della sociologia basarono spesso le proprie generalizzazioni sull’esperienza di uomini eterosessuali.il genere aveva un ruolo marginale della prima sociologia. Un’accezione si ha con Friedrich Engels(1884), che collego la stratificazione di genere all’ascesa della proprietà privata e delle classi sociali. Definì ingiusta la disuguaglianza di genere, sottolineando gli effetti dell’interazione tra classe sociale e stratificazione di genere.da lui partirono gli altri. Per la teoria funzionalista (Talcott Parsons,XX secolo) la specializzazione dei ruoli tra i sessi aveva una funzione per la società. Il lavoro retribuito con funzione strumentale (orientato a determinato compito con interazioni interpersonali di breve durata), la famiglia con funzione espressiva (relazione interpersonale stabile). Donne e uomini accettano di buon grado tale 45 situazione. Questo riduce la competizione (per status lavorativo)tra marito e moglie del primato all’interno della famiglia. Teoria femminista -> critica al funzionalismo. Ogni individuo può svolgere funzioni strumentali ed espressive contemporaneamente.(molte donne facevano già parte della forza lavoro, è il modello di vita familiare di Parsons limitava la classe media degli USA del XX secolo) ATTIVISMO DELLE DONNE Femminismo: filosofia che promuove l’uguaglianza sociale, politica ed economica tra uomini e donne. - femminismo della prima ondata: negli Stati Uniti e nel Regno Unito (fine XIX secolo e inizio XX secolo) quando le attiviste ottennero il diritto di voto. Il Seneca Falls. Attive tra cui più ampio accesso all’educazione superiore, rendere più disponibile il controllo delle nascite - Femminismo della seconda ondata o neofemminismo:(anni 60 e 70) problemi collegati alle disuguaglianze di genere, come la discriminazione nell’ambiente di lavoro, e stereotipi di genere.contribuirono a formare la National organization for Women (now) - Femminismo della terza ondata: (inizio anni 90) promuove auto emancipazione e autostima sessuale Approfondimento: convergenza di identità di genere e sessualità (p306) ATTIVISMO LGBT Stonewall (locale gay di New York) 28 giugno 1969 La vicenda produsse i moti di stonewall(stonewall riots) 46 STRATIFICAZIONE E DISUGUAGLIANZA NELL’ERA DELLA GLOBALIZZAZIONE capitolo 9 DISUGUAGLIANZA SOCIALE: distribuzione ineguale di risorse economiche, sociali, politiche e culturali all’interno di determinato contesto sociale.si basano su una combinazione di desiderabilità, abbondanza e scarsità. Passaggio dal nomadismo al surplus produttivo-> l’abbondanza che genera disuguaglianze è relativa, poiché vi sono conflitti su come distribuirla.-> si crea un sistema di stratificazione basato su risorse disuguali che possono essere: economiche, umane, culturali, sociali, di status, civile, politiche.alcune risorse sono distribuite in maniera più uniforme di altre(es uguaglianza di fronte alla legge vs risorse economiche). I gruppi esistenti all’interno di un sistema di stratificazione possono essere basati sia su status ascritti che su status conseguiti. Il significato e il senso di ogni categoria è determinato dal suo contesto culturale e sociale, che apprendiamo nel processo di socializzazione. Alcune ideologie giustificano l’esistenza delle disuguaglianze. Se membri di una società non mettono in dubbio l’ideologia alla base delle disuguaglianze, non ci sarà nessun cambiamento. SISTEMI DI DISUGUAGLIANZA NELLA MODERNITÀ: LE CLASSI SOCIALI Con l’affermazione del capitalismo industriale e del mercato formalmente libero delle merci si ebbe una scissione tra sfera del diritto e sfera sociale: il concetto di cittadinanza (sull’idea di uguaglianza di tutti di fronte alla legge), disuguaglianza di ricchezze e condizioni materiali di vita. Karl Marx disse che il fondamento della disuguaglianza è prevalentemente economico e il sistema di stratificazione dovrebbe costruirsi su una logica acquisitiva (ci si dovrebbe affermare nella gerarchia sociale prevalentemente per le proprie capacità individuali e non a causa di fattori ereditari).-> si sviluppò in termini di classe sociale nel primo ottocento, che nel XIX e XX secolo il fattore economico, si accompagnava spesso ad uno stile di vita più o meno simile tra i membri della stessa classe. Karl Marx—> passaggio da società nomadi a industrializzazione portò la divisione tra chi possiede i mezzi di produzione e chi non li possiede, determinando la nascita delle due classi per eccellenza: la classe capitalista e la classe lavoratrice.sono in eterno conflitto poiché i lavoratori cercano di massimizzare i salari e i proprietari massimizzare i profitti. La soluzione sarebbe il socialismo (modello economico in cui lo Stato detiene grandi mezzi di produzione per conto dei lavoratori abolendo la proprietà privata). Max Weber—> lo Stato sociale si fonda su differenze legate al riconoscimento e manifestazione del prestigio.nella società moderne lo status viene rivendicato dall’attore sociale attraverso la costruzione di determinati stili di vita. È importante la distribuzione del potere, in quanto il partito può essere definito come insieme per raggiungere un obiettivo preciso. Con il potere statale, questo attore può influenzare la distribuzione economica indipendentemente da meccanismi di mercato.->NOVITÀ: chances di vita. Tiene conto di quell’espansione della classe media tipica del 900 che Marx non aveva creduto possibile. Membri stipendiati non capitalisti con prospettive diverse rispetto ai membri della classe operaia. VISCHIOSITÀ E FLUIDITÀ DELLE STRUTTURE DI CLASSE Il sistema di stratificazione fondato sulle classi sociali presenta sia meccanismi di inerzia che producono distinzioni sociali, sia meccanismi di fluidità ovvero strutture di opportunità. LA STRATIFICAZIONE È FUNZIONALE? Contributo positivo che essa fornisce alla società nel suo complesso. La stratificazione fa in modo che le posizioni più importanti vengono coscienziosamente occupate da persone più qualificate. Si tratta di persone che hanno maggiore istruzione.e critici affermano che le barriere alla mobilità 47 POTERE E DISUGUAGLIANZE GLOBALI Caso del 2010 con l’aumento di suicidi tra i dipendenti cinesi di un’azienda che fornisce la Apple. DISUGUAGLIANZA GLOBALE: differenza di ricchezza e di potere del mondo.i sistemi economici dei suoi Stati sono sempre più interconnessi. Quasi 50% della popolazione globale è costretta a sopravvivere con meno di 5,5 $ al giorno; allo scoppio della pandemia oltre 3 miliardi di persone non avevano pieno accesso all’assistenza sanitaria. Il livello di reddito di un paese è tipicamente radicato in una serie di dimensioni: aspettativa di vita e salute(in media aspettativa di vita per i paesi più poveri del mondo inferiore di 17 anni rispetto a quelli più ricchi), abitazione(quasi 2 miliardi di persone vive in baraccopoli), istruzione. Nell’ultimo mezzo secolo il tasso di povertà assoluta è diminuito grazie la crescita economica in Cina e India che da sole racchiudono il 40% della popolazione mondiale. 50 MEDIA E CONSUMI capitolo 10 MEDIA: i diversi processi tecnologici che consentono la comunicazione tra chi invia il messaggio a chi lo diceva. Sono importanti perché influenzano e favoriscono la comunicazione. I mass-media raggiungono un pubblico relativamente vasto e prevalentemente anonimo. L’era pre-Internet, dimensioni della macchina da stampa XV secolo alla fine del XX secolo può essere definita come dei mass-media tradizionali, che tipicamente condividono quattro caratteristiche principali: - comunicazione da uno a molti: una fonte e un vasto pubblico - Destinatari, per esempio autore di un libro con i lettori - Comunicazione mono direzionale: non si può rispondere a un cantante che ascoltiamo su cd - Distinzione tra produttori e fruitori La nascita dei media digitali arreso più facile e meno costoso copiare e archiviare contenuti e ha aperto nuove opportunità per la produzione a basso costo. Si è assottigliato il confine tra comunicazione personale e comunicazione di massa. I produttori possono il pubblico virtuale non è sempre sconosciuto, poiché spesso è necessaria una registrazione per postare commenti sul sito web.questo permette agli inserzionisti di avere più informazioni sul comportamento del proprio pubblico. Le interazioni viaggiano entrambi sensi: ogni elemento del modello di influenza ad altri elementi STRUTTURA DEI MEDIA Poiché i media hanno un volo importante nella socializzazione, i sociologi cercano di capire il rapporto esistente tra il contenuto dei media realtà sociale. Immagini di classe. I media la società appare più ricca di quanto non lo sia l’intrattenimento tende a sotto rappresentare i proletari e i poveri (ci sono tanti medici, avvocati, poliziotti). Se rappresentati, i ritratti della vita proletaria consistevano quasi sempre stereotipi. Anche i sindacati, spesso gli scioperi sono visti come fonte di disagio, anziché come rivendicazione. I mezzi di informazione pubblico della classe medioalta offrendo ampi notiziari prevalentemente rivolte investitori. Classe, pubblicità e contenuto dei media. La maggior parte delle aziende mediatiche opera in un mercato dualista: situazione che si determina quando azienda vende due prodotti completamente diversi a due segmenti di clientela completamente diversi. Quasi tutte le aziende dei media cercano di fare audience per riuscire a vendere pubblicità.i mercati dualisti sono importanti perché il modo in cui sono strutturati stabilisce che il potere di influenzare il contenuto dei media.il contenuto viene condizionato dal desiderio delle aziende del settore di non offendere i propri sponsor. Sono riflettute le disuguaglianze il sistema sociale. Pubblici attivi: pubblico che opera le scelte su come utilizzare i media e ne interpreta attivamente i contenuti. Questo però in funzione della loro condizione sociale e caratteristiche socio demografiche. I pubblici sono attivi sia come interpreti sia come produttori di media in un ambiente che si evolve. Effetti sociali dei media. - Teoria dell’ago ipodermico: i mass media sono in grado di inoculare idea nell’opinione pubblica.si è avuto un declino dei vincoli sociali tradizionali. - Teoria dell’agenda setting: i media potrebbero non essere in grado di dire alle persone cosa pensare, ma possono influenzare nel pensiero.possono crescere o ridurre la consapevolezza di determinati problemi politici sociali - Teoria della coltivazione: grazie un’esposizione ripetuta le persone arrivano a prendere per buone molte delle rappresentazioni del mondo offerte dai media(notizie di incidenti e delitti promuovono la cultura della paura, portando le persone a temere situazioni improbabili nella vita reale) 51 LA CRESCITA ESPLOSIVA DEI MEDIA Saturazione dei media ha modificato ciò che vediamo e come interagiamo con il mondo. Il contatto interpersonale diretto, viene a mancare sia con amici e familiari che in situazioni più formali e come esami o meeting di lavoro. In passato, i diversi media avevano confini impermeabili (la radio non hai immagini, i giornali non hanno suono).oggi vi è convergenza mediatica grazie alla tecnologia digitale che facilita il trasferimento delle informazioni dalla piattaforma all’altra. Il telefono per esempio è stato reinventato per vari utilizzi.nel 2020 tempo medio giornaliero di navigazione in Internet è di 6ore. USER-GENERATED CONTENT Oggi i contenuti sono creati da comuni utilizzatori dei media, anziché da aziende del settore, ed è fruibile da un pubblico potenzialmente vasto. Tra le varie forme di user-generated content mi sono siti web creati e controllati da un individuo come blog, i video; alcuni siti commerciali come YouTube e Facebook; contenuti creati modificando un’altra esistente come collage, remix; contenuti collaborativi come Wikipedia. Questo comporta anche un costo sociale, perché essendo privo di regolamentazione può includere materiali (vedo pornografia, incitazione razzismo, istruzioni per attacchi terroristici). FUNZIONI • Fonti di informazione (sviluppo che trasformato la società umana, perché prima le informazioni erano scarse, oggi sono difficili da interpretare) • Costruzione massmediatica della realtà->Baudrillard uno studioso francese affermato che viviamo in una iper realtà (condizione per cui le rappresentazioni mediatiche del mondo si sostituiscono a quella reale)esempio di “effetto CSI”.-> i contenuti possono addirittura fornire dei modelli di comportamento per i diversi ruoli sociali (amico, genitore). Con il tempo influenza l’immagine che abbiamo di noi stessi; è cruciale nella socializzazione, per i bambini con l’interpretazione del mondo • Promotori di ideologia—> in genere, chi ha più potere della società anche un maggiore accesso ai media popolari con cui promuovere le proprie idee; l’ideologia dominante influenza sui giudizi di valore delle persone POTERE E MEDIA IL massmediologo McLuhan ha affermato “il medium è il messaggio”, cioè della frase che sottolinea che la caratteristica più significativa dei media contemporanei è rappresentata dalle loro capacità tecnologiche anziché da qualche contenuto in particolare. EFFETTO DELLE DISUGUAGLIANZE SULL’UTILIZZO DEI MEDIA DIGITAL DIVIDE: divario tra chi ha le conoscenze e le risorse necessarie per usare la tecnologia digitale, soprattutto computer e Internet, e chi non ne ha.(classe sociale, grado di istruzione, età). Nonostante le persone combinare accesso Internet studio più bassi, che vivono in comunità rurali, gli anziani, il maggior digital divide è quello che separa paesi ricchi da quelli poveri. espansione globale di media avuto uguale, ricalcando le preesistenti linee di disuguaglianza economica. MEDIA GLOBALI E IMPERIALISMO CULTURALE IMPERIALISMO CULTURALE: tendenza delle grandi aziende mediatiche dei paesi più ricchi a esportare così tanti dei loro prodotti arrivare a dominare le culture locali di altri paesi, soprattutto quelli più poveri (dominio americano nell’industria cinematografica). La musica registrata è più economica da produrre quindi c’è una notevole influenza degli artisti locali., così come i media a stampa, a causa di differenze linguistiche. Alcuni sostengono che la produzione globale di programmi televisivi, musica e culture locali potrebbero cominciare a perdere i propri elementi distintivi, per questo alcuni paesi sostengono la creatività multiculturale. 52 LA DEVIANZA capitolo 11 CONTESTO SOCIALE, ETICHETTAMENTO Per Durkheim la devianza è in relazione alle norme sociali, un crimine è considerato tale perché ho fan delle norme sociali. COSCIENZA COLLETTIVA: norme, credenze e valori condivisi di una comunità.(Es pausa pranzo) TEORIA DELL’ETICHETTAMENTO: la devianza è il risultato di come gli altri interpretano un comportamento e gli etichettati come devianti spesso interiorizzano questo giudizio come parte della propria identità.La devianza è una proprietà assegnata da un comportamento delle persone che vengono a contatto diretto o indiretto con esso. Conseguenze negative dell’etichettamento->affrontare lo STIGMA SOCIALE: vergogna associata a un comportamento o uno status considerati inaccettabili o screditanti. Può essere motivo di disuguaglianza perché chi viene stigmatizzato subisce un isolamento o azione che può ridurre la sua reputazione sociale, economica o politica.(Es. Per un senzatetto può impedire di allacciare i legami sociali come chiedere un prestito).—> etichettare una persona deviante può farla cadere nella devianza secondaria(= comportamento deviante adottato in risposta alle conseguenze negative dell’etichettamento)(es i genitori con i figli che trasgrediscono, può influenzare la loro autostima, o i bambini “problematici”hanno poi problemi con la giustizia.) Diminuzione delle opportunità, disuguaglianza economica, un’ulteriore devianza e uno stigma sociale di lunga durata. IL RUOLO DELLA DEVIANZA NELLE STRUTTURE SOCIALI Ne “regole del metodo sociologico” Durkheim dice che il comportamento deviante è caratteristica di tutte le società; può essere funzionale -> 1) aiuta a definire i confini del gruppo. La devianza ci ricorda continuamente come vivere nei limiti del normale e ci mostra le conseguenze dell’uscirne: vi sono regole formali scritte e punizioni. I confini tra accettabile e inaccettabile spesso però rimangono impliciti. 2) aiuta a creare solidarietà sociale. La minaccia della mancata conformità è una fonte importante di legame sociale fra i conformisti.(es nella salem del 1672 i puritani si sono uniti contro le donne accusate di stregoneria). Il comune disprezzo per i comportamenti immorali porta all’unione 3) è fonte di innovazione. I devianti premono sui confini così da facilitare la crescita e cambiamento delle strutture sociali. Prima alcune cose che oggi diamo per scontate erano idee di radicali incompresi. SPIEGARE LA DEVIANZA Approccio per CAUSE INDIVIDUALI :sottolineare difetti e debolezze, in termini di immoralità o come sinonimo di malattia Approccio che enfatizza le DINAMICHE SOCIALI: scelta razionale in risposta a una socializzazione inadeguata • Devianza come immoralità. (Bene vs male) in alcune religioni, le azioni di un serial killer. • Devianza come malattia: medicalizzazione. (Sanità mentale vs pazzo) ad oggi con un percorso mirato i medici posso curare i pazienti ad esempio schizofrenici-> medicalizzazione della devianza. Alcuni comportamenti in passato immorali oggi sono riclassificati come problemi medici es.alcolismo. Con. La medicalizzazione si può modificare lo stigma sociale(si diventa oggetto di pietà più che di disprezzo). Può esserci la demedicalizzazione(l’omosessualità nel1974 tolta dal manuale delle malattie mentali) 55 • Devianza come scelta razionale.nel caso in cui la devianza ha benefici maggiori dei costi (es guidare superando limiti di velocità) Devianza e socializzazione. 1. Inadeguata socializzazione-> i devianti non sono riusciti a interiorizzare le norme sociali. Causa dell’incapacità degli attori base della socializzazione (famiglia o scuola) di trasmettere i valori fondamentali 2. TEORIA DELL’ASSOCIAZIONE DIFFERENZIALE: la devianza è appresa attraverso l’interazione con altre persone coinvolte nel comportamento deviante. Quando si subiscono pressioni per unirsi ad attività devianti in un determinato gruppo. Subculture devianti: gruppo che pretende a tutti i propri membri l’impegno sostenere particolari credenze e comportamenti anticonformisti. In spazi privati i membri di una sua cultura condividono il proprio pensiero sottolineando così confini con l’out group. Devianza individuale: attività devianti che un individuo compie senza il sostegno sociale di altri partecipanti. (Es autolesionisti). Spesso questi primi di un sistema di supporto di un gruppo smettono, ma la crescita di Internet negli ultimi anni ha dato questo tipo di occasione. Devianza e struttura. E la non conformità è causata dalla disuguaglianza insito nella struttura sociale. Un accesso iniquo a denaro, potere, istruzione. La forma più efficace di controllo sociale in questo caso, è diminuire le disuguaglianze. Merton suggerì che la devianza derivi dal conflitto fra le norme e gli obiettivi che dominano la società americana-> TEORIA DELLA TENSIONE: la pressione sperimentata da coloro che non hanno i mezzi per raggiungere obiettivi culturalmente definiti e che sono quindi portati a seguire strada devianti nella loro ricerca del successo(innovazione). Spiega anche che coloro che hanno accesso ai mezzi ma le spiego non obiettivi apprezzati nella propria cultura si imbarcano nel ritualismo, rinuncia, Ribellione. (Es Anderson analizzò i quartieri poveri dì Philadelphia,dove povertà razzismo e avevano portato ad abbracciare il codice della strada, che influenza la capacità di difendersi e l’uso della violenza per tenere rispetto. Il crimine giovanile nasce come risposta al blocco delle opportunità e nel contesto di disuguaglianze a lungo termine) POTERE E DEVIANZA 1) il potere è legato alle nostre concezioni di base circa ciò che normale e ciò che è deviante—> il gruppo che possiede maggior potere decide cosa è normale e cosa è deviante 2) Il potere determina se e come le autorità fanno rispettare le norme e puniscono la devianza. —>es. Leader religiosi, insegnanti etc 3) L’accesso al potere consente alcuni gruppi privilegiati di attuare forme ben precise di comportamento deviante—>es corruzione politica; può minare la fiducia nelle istituzioni alla base della società.CRIMINI DEI COLLETTI BIANCHI 4) Il potere permette a qualcuno di evitare l’etichetta di deviante o la punizione che ne deriva—>” i raccomandati” se infrangono legge non subiscono ripercussioni CONTROLLO SOCIALE E DEVIANZA Incentivi e condizioni che promuovono la conformità della vita sociale.la battaglia fra devianza e controllo sociale è più o meno evidente in base alle influenze esterne o interne. • Influenza interna: socializzazione. Interiorizziamo le norme sociali attraverso la socializzazione. Spesso grazie a questo siamo noi stessi l’attore più importante del controllo sociale.Per Durkheim la società è utile per controllare le passioni e limitare desideri dell’uomo. In contrapposizione Michel Foucault disse che siamo costantemente sorvegliati, monitorati dalle autorità che vigilano sui limiti di ciò che è normale. Tutti noi siamo rinchiusi nella prigione delle norme sociali e giudichiamo gli altri: noi siamo soggetto e oggetto del controllo. • Influenza esterna: teoria del controllo.attori del controllo sociale: le autorità le situazioni sociali che fanno rispettare norme e regole, prevedendo violazioni. 56 TEORIA DEL CONTROLLO ISTITUZIONALE: il nostro comportamento è regolato dalla forza del nostro attaccamento alle istituzioni sociali, come famiglia scuola e religione.il punto sta nella forza del nostro collegamento con i meccanismi che dissuadono da violare le regole. MUTAMENTO,GLOBALIZZAZIONE E MOVIMENTI SOCIALI capitolo 12 MUTAMENTO STRUTTURALE E CULTURALE MUTAMENTO STRUTTURALE: trasformazione dei modelli strutturali o culturali nel corso del tempo(modelli di comportamento e interazione). Il mutamento è una caratteristica continua della vita sociale: l’individui devono costantemente riprodurre le strutture sociali e le norme culturali, secondo il rapporto tra struttura e azione. Il ritmo del mutamento varia, ed è sempre parziale, poiché alcuni aspetti della vita o strutture sono destinati a durare. Livelli—> i mutamenti che se originano a livello macro, meso, micro sociologico possono condizionare gli altri livelli, evento può avere un impatto per ogni singola società. In alcune situazioni, dei segmenti sociali resistono al cambiamento, in caso di modifica di equilibri di potere tra i protagonisti sociali. CAUSE DEL CAMBIAMENTO Da un approccio più storico che si focalizza sull’azione di singoli individui, ad uno che considera il fattori materiali o le idee. MATERIALISMO STORICO-DIALETTICO:(by Marx) la base economica di una società è la principale forza che provoca mutamenti in altri aspetti della vita sociale. Essere umani devono utilizzare le risorse che la natura offre per soddisfare le necessità materiali dell’esistenza come nutrirsi. gli uomini lavorano insieme in rapporti di produzione basandosi sui modi di produzione, la maniera in cui si creano queste necessità di base. Inizialmente le forze di produzione (mezzi) determinano gli specifici rapporti presenti nella società. Dopo lo sviluppo delle forze di produzione si generano contraddizioni che portano ad un conflitto e successivo cambiamento nella struttura della società. Con William Ogburg abbiamo tre modalità attraverso le quali la tecnologia e altre forze, possono cambiare la società:(L’invenzione: la creazione di nuovi materiali o modelli di comportamento; la scoperta; la diffusione).i fattori materiali come la tecnologia, cambiano più velocemente rispetto ai valori, provocando un ritardo culturale, per cui la società si adatta troppo lentamente all’innovazione tecnologica causando problemi sociali. Anche le idee, i valori e le credenze che fanno parte di una cultura possono favorire il mutamento sociale. Max Weber afferma che la fede religiosa giocava un ruolo importante nelle dinamiche di mutamento: ne L’etica protestante e lo spirito del capitalismo, afferma che il capitalismo si sviluppa nelle aree di maggiore influenza calvinista. ANALISI DEI FATTORI CONTESTUALI: analisi che tengono conto dello specifico contesto storico e sociale in cui avviene mutamento, senza presupporre che il singolo fattore sia più importante a prescindere. L’azione del governo, possono rappresentare cause fondamentali di mutamento in situazioni specifiche. TENDENZA SOCIALE: orientamento assunto dalla società quando numerosi individui agiscono in maniera indipendente ma simile. Secondo Boudon, criticando le idee deterministiche o finalistiche del cambiamento sociale, riconosce che buona parte dei cambiamenti storici non hanno seguito un modello, essendo frutto di azioni individuali.(es emigrazione dopo 2WW in America) GENERAZIONI E MUTAMENTO SOCIALE Ne Il problema delle generazioni, Karl Mannheim, ha elaborato la prima definizione sociologica del concetto di generazione. Analisi sociologica condotta prestando una specifica attenzione ai processi storico sociali. Le strutture fondamentali della generazioni: 57 UN PARTICOLARE TIPO DI INTEGRAZIONE SOVRANAZIONALE: L’UNIONE EUROPEA Unione Europea è un’unione economica e politica tra 27 paesi. Precursore è la CEE nato nel 1958. I valori dell’UE si concentrano in sei punti: dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto, diritti umani. L’europeizzazione: un processo istituzionalizzato di cambiamento continuo delle società nazionali, condotto in nome dell’Europa.questo rimanda alla costruzione del tempo di strutture e culture che creano rapporti di interdipendenza tra le società nazionali. IL POTERE DEI MOVIMENTI SOCIALI Esempio di Rosa Parks è la storia del boicottaggio degli autobus di Montgomery MOVIMENTO SOCIALE: tentativo organizzato, continuato e collettivo, compiuto da individui relativamente privi di potere che si impegnano in azioni extraistituzionali(boicottaggi o manifestazioni non violente) volte a promuovere oppure ostacolare il cambiamento. Per esempio le donne del XX secolo che volevano ottenere il diritto di voto si affidavano tattiche non convenzionali perché erano escluse dalla politica. Esistono anche movimenti che ostacolano il cambiamento come i pro-life. I movimenti variano in base al tipo, al livello e al grado di cambiamento. Si possono utilizzare anche azioni politiche convenzionali, soprattutto se hanno l’appoggio di partiti politici(come il movimento operaio+ i partiti socialisti e comunisti). POTERE,CONFLITTI E MOVIMENTI SOCIALI Tramite movimenti sociali, la gente comune entra in conflitto con chi esercita il potere. Il conflitto può essere modesto e breve oppure violento e duraturo.esempio di Douglas nella lotta contro la schiavitù.i membri dei movimenti partono sfavoriti sono dotati di scarsa influenza, ma possono avere successo.il potere è una dinamica sociale-> è necessario convincere le persone per fare in modo che ubbidiscano; l’obbedienza volontaria quindi la gente comune a più potere di quanto pensi, perché per il funzionamento regolare della società è necessaria la sua tacita collaborazione. Tramite l’organizzazione gli attivisti riuniscono il potere dell’individuo in una solida forza collettiva, mirata al cambiamento.chi occupa posizioni di potere può porsi in vari modi, affidandosi a norme culturali(minacciare di sembrare ridicoli), o cinismo, apatia oppure con sanzioni di materiali o politiche, minacciando o persino alla coercizione. I PROTAGONISTI Gli attivisti hanno notato il rapporto tra potere e persone.=> le Elite comprendono pochi membri ma grande disponibilità di denaro versus i movimenti sociali con poco denaro ma in grado di organizzare molte persone di una forza potente.le organizzazioni includono tre gruppi: i sostenitori (attivisti o simpatizzanti), gli oppositori (gruppo target o contro movimenti), gli spettatori e che svolgono un ruolo cruciale per la risoluzione del conflitto in base al loro coinvolgimento. I REPERTORI DI POTENZA Insieme dei mezzi autorizzati o a disposizione di un gruppo per avanzare rivendicazioni ed esprimere l’identità del movimento. Ogni repertorio è collegato a logiche di protesta diverse mediante le quali i movimenti sociali esprimono la propria forza: logica del danno (sciopero, boicottaggio, da una minoranza o in clandestinità) logica dei numeri (cortei, petizioni, referendum), logica della testimonianza (dimostrazione della propria fede impegno verso la causa, spesso per temi universali). SUCCESSO DEI MOVIMENTI: 1) framing: esprime il messaggio creare un’identità collettiva.gli attivisti cercano di ottenere appoggi per la propria causa, comunicando con il pubblico (con persuasione, proponendo un’alternativa praticabile, convincendo le persone responsabili del cambiamento). Tramite incontri, eventi pubblici e media, si sviluppa una cultura organizzativa che implica valori condivisi, musica, libri.più forte identità collettiva più è la solidarietà. 60 2) Mobilitazione delle risorse: i movimenti sociali generano le forze necessarie per la propria costruzione e conservazione la probabilità di successo è influenzata dalla posizione nella struttura sociale; se si hanno già legami che aiutano a connettersi con altre organizzazioni e, se ti hanno pochi vincoli personali come la famiglia(es studenti universitari) 3) Opportunità politica, che è un fattore esterno LE TRASFORMAZIONI DEI MOVIMENTI Alcune persone percepiscono la presenza di un problema—> gli attivisti formano l’organizzazione di un movimento sociale—> il movimento cresce e si uniscono molti sostenitori—> avviene il cambiamento solitamente parziale—> il movimento perde forza—> alcuni attivisti rimangono dediti alla causa. L’IMPATTO DEI MOVIMENTI L’attivismo è cruciale per il mutamento sociale: prende idea che spesso hanno origine ai margini della società e le inserisce nella società tradizionale, talvolta modificando cultura, strutture sociali relazioni di potere.in un primo momento possono sembrare estranee al senso comune, poi quando il movimento è successo il mutamento appare inevitabile è del tutto ragionevole alle generazioni successive (istituzionalizzazione) (per esempio abolizione della schiavitù, le donne, istruzione pubblica e gratuita, contraccettivi sicure legali) 61
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