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riassunto “aggiungi un selfie a tavola”, Appunti di Sociologia

riassunto sul libro di sociologia “aggiungi un selfie a tavola”

Tipologia: Appunti

2022/2023

Caricato il 15/04/2023

randomnetsurfer
randomnetsurfer 🇮🇹

4.3

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Scarica riassunto “aggiungi un selfie a tavola” e più Appunti in PDF di Sociologia solo su Docsity! AGGIUNGI UN SELFIE A TAVOLA Capitolo 1, il cibo come media e come messaggio. Negli ultimi 5 anni il fenomeno del food porn si è ritrasformato ed è un fenomeno ancora poco studiato dalla sociologia. è nato in una società in cui la maggior parte delle persone è costantemente a dieta, quindi, il food porn costituisce una sorta di desiderio inappagato di uscire da questo regime restrittivo. Remediation  il modo in cui avviene l’integrazione e ibridazione tra nuovi e vecchi media è utile per spiegare il passaggio di contenuti da un medium all’altro. La rimediazione infatti adatta i contenuti dei vecchi media al format di quelli nuovi. Nel food porn si ricostruisce nel passaggio dai libri di ricette alle trasmissioni di cucina (lo stesso contenuto muove da un medium all’altro ibridandone le strutture e producendo nuove narrazioni). I nuovi media digitali sono caratterizzati da un ampliamento di partecipazione. Ad esempio quando si fotografa un piatto si mette in mostra agli altri il proprio gusto, la propria competenza come consumatori. Se oggi si parla sempre di cibo è perché esso è radicato nella nostra cultura. La governamentalità Negli ultimi anni si è ridotta l’offerta televisiva di format sulla dieta per il mutamento sociale, ovvero il passaggio dei modelli di governamentalità. Essa è l’organizzazione di pratiche e tecniche attraverso le quali viene modellata la condotta degli individui. Nella società moderna l’ordine sociale è fondato sulla libertà individuale che comporta maggior responsabilità. Bauman utilizza una metafora per la crisi che caratterizza la società moderna: la liquidità, ovvero la sostanza mutevole e inafferrabile per l’uomo che si è trasformato da pellegrino (con una meta ben precisa) a viaggiatore (senza alcuna meta, è libero e responsabile di scegliere la destinazione). Nel periodo della modernità infatti esplode l’epidemia dei disturbi alimentari, frutto dell’anomia. Si passa ad una seconda fase di governamentalità dove la libertà è vigilata ed il modello di comportamento fondante è l ‘autosorveglianza. A livello dei media, questo si traduce con l’avvento della lifestyle television che si basa sull’idea dell’esempio più che su quello di educazione. Essa si fonda su persone che accettano di sottoporsi allo sguardo e al commento di esperti che li giudicano. Questo tipo di programmi soddisfano il bisogno dell’individuano di avere guide per adottare i giusti comportamenti in un mondo privo di riferimenti. Beck, nella società del rischio, designa la società del rischio a partire dal cibo. Mostra come il fenomeno della mucca pazza abbia frantumato le basi sociali e come mangiare o non mangiare manzo possa essere una questione di vita o di morte. Nell’ambito della salute il rischio assume due significati.  Minaccia che proviene dall’esterno dove l’individuo ha controllo limitato  Interno, dove si considera il rischio come conseguenza di certi stili di vita e comportamenti. Governamentalità liberale  La gestione del rischio è ridistribuita dallo stato agli individui, il diritto alla salute si merita mettendo in atto stili di vita considerati idonei. La seconda fase della governamentalità neoliberale consiste nell’esplorare i propri desideri, aspirazioni, debolezze per migliorare le proprie performance. L’idea dell’autocontrollo che forma un perfetto stile di vita è alla base dei format di lifestyle e make over televison dove l’azione normativa dei professionisti è assimilabile al ruolo degli imprenditori morali che sono individui che cercano di influenzare un gruppo ad adottare una noma. Nella terza fase di governamentalità è quella dell’endopticon, dove i dispositivi di controllo sono interiorizzati. La società moderna viene definita post-panottica perché si passa dalla disciplina al controllo, in quanto muta il rapporto tra stato e società: il controllo è delegato ai singoli che devono sorvegliare gli altri per fare in modo che non emerga la devianza. La società disciplinare è quella descritta da Michel Foucault con il panottico dove vi sono delle prigioni disposte a cerchio con al centro una torre di controllo che osserva i prigionieri,. Essi non sapendo quale sia il loro turno di essere controllati, provvedono loro stessi a farlo. Nel passaggio da società disciplinare a società del controllo si cambia prospettiva. Se prima erano pochi a guardare molti, adesso sono molti a guardare pochi (pubblico che guarda le celebrità). Questo tipo di controllo è chiamato synopticon. Dal synopticon poi si passa al banopticon, una forma di controllo che esclude persone non conformi dai diritti civili, politici e sociali. la forma finale è l’endopticon dove la torre circolare è all’interno dei dispositivi che controllano la nostra vita (self-tracking, quantified self che ci permette di misurare le nostre prestazioni) Il regime dell’endopticon produce un’adesione totale alle norme e al processo di identificazione ed individuazione , perciò chi devia (minaccia l’ordine sociale) è cacciato e degradato perché deve funzionare da capro espiatorio. Gli elementi alla base dei regimi fortemente normativi vi sono 2 elementi principali: la colpevolizzazione della devianza e il carnevalesco (eccezione e sospensione dalle norme in cui le condotte abituali possono essere sospese)  quadro: lotta tra carnevale e quaresima p 33. Nel mondo contemporaneo la valenza morale delle condotte dietetiche è legata al concetto di buona cittadinanza, mentre nel medioevo eralegato ai valori religiosi. La scienza nutrizionale è usata per controllare i comportamenti umani, infatti, il mangiar sano è una forma di controllo sociale esercitata da istituzioni che cercano di garantire che le persone introiettino certe regole. Il corpo sociale deve essere salvaguardato da coloro che deviano dalle norme alimentari. infatti, il terroir sancisce che il cibo tipico di un luogo non può essere preparato adeguatamente al di fuori del proprio contesto originale. Gastro-panico  vengono rappresentati a rischio un cibo o un suo processo di produzione. Perciò si restringe il gruppo di attori ai quali si riconosce autorità e competenza per prevenire la distorsione di un patrimonio. Carbonara day e carbonara gate  si riferisce al blog francese demotivateur che nella primavera 2016 ha pubblicato una ricetta della carbonara rivisitata in stile one-pot, una tecnica dove la pasta cuoce insieme agli ingredienti ai quali è stata aggiunta la panna, la pancetta e il prezzemolo. Questo evento ha fatto scaturisce parecchia rabbia nei puristi della cucina italiana (esempio di gastronazionalismo). Capitolo 3, quando il cibo fa politica. Foto 1  la prima foto è scattata durante le celebrazioni del 2019 del pride. Essa mostra un cartello con scritto “contro natura è solo il pesto con le noci”. Foto 2  video di 2minuticongiorgia, dove Giorgia Meloni prepara un classico della cucina italiana, la caprese. Entrambe le foto veicolano un messaggio politico. Nel primo caso, che le relazioni omosessuali non sono contronatura e nel secondo, invece, si pone enfasi sulla nazione italiana e sull’importanza della compravendita di prodotti italiani, meglio se locali, perché più di qualità rispetto a quelli importati dall’ue (appello anti-europeo). Riguardo alla convivialità, nel dopoguerra, essa si intreccia sempre d più al discorso politico. Basti pensare al patto delle sardine (primo governo Berlusconi), il patto della crostata (non belligeranza tra destra e sinistra alla fine degli anni novanta), il patto della pajata (alleanza tra le anime della destra nel 2010). Questa tendenza ha lo scopo di umanizzare la politica avvicinandola agli elettori grazie alle pratiche quotidiane come il mangiare. Berlusconi  una sua caratteristica nel veicolare messaggi politici è la capacità di trasformare il proprio corpo in un bodyscape su cui proiettare il messaggio politico ed elementi di cultura pop sovrapponendo vita pubblica e privata. Salvini  nella sua comunicazione il cibo assume una particolare rilevanza soprattutto perché enfatizza il concetto di uomo medio in Italia. Infatti, il parallelo tra politica e cibo è una costante ad esempio sui post di instagram che rappresentano il leader della Lega mentre gusta piatti tipici italiani per dimostrare l’importanza della cultura locale che definiscono il patrimonio culturale. In questo modo egli si mostra come un cittadino comune, vicino ai suoi elettori. Il suo canone di food porn rigetta gli archetipi tradizionali e l’estetizzazione del cibo ma, anzi, è un tipo di food porn amatoriale per favorire l’identificazione del pubblico. Pizza covid  si riferisce a un filmato francese che ritrae un pizzaiolo, affetto da covid, sputare sulla pizza. Il setting del video e l’estetica del pizzaiolo rimandano a una rappresentazione arcaica della cucina italiana e delle norme igieniche adottate lasciando intuire la facilità con il quale il covid si stava diffondendo in Italia. Questo ha suscitato critiche da parte degli italiani che si dimostrano ipersensibili alle minacce al patriminio culinario Esempio di tredici  una scena raffigura i protagonisti lanciare la pasta sul muro per controllare se la pasta sia cotta al dente secondo una presunta usanza italiana. Diffusione del covid  si credeva fosse avvenuta a causa del consumo da parte dei cinesi dei pipistrelli. In questo modo, la cultura gastronomica cinese è stata messa al centro di un processo di stigmatizzazione costruita sul disgusto di pratiche alimentari considerate aberranti. Questa visione deriva a sua volta da un’altra di tipo etnocentrica che sancisce la superiorità della cultura italiana in contrasto con quella barbara cinese. I cinesi vengono anche accusati di scarsa igiene da una dichiarazione di fine febbraio 2020 del governatore del veneto luca zaia. La discriminazione dei cinesi durante la pandemia rappresenta appieno la dimensione del banottico, perché dimostra come la cittadinanza sia sempre in bilico per alcuni gruppi sociali. infatti, se i cinesi negli ultimi anni si sono integrati in italia data la vasta consumazione di prodotti asiatici come il sushi e il discorso xenofobo centrato su altre etnie, con lo scoppio della pandemia la narrazione xenofoba ha avuto come oggetto le pratiche culinarie cinesi. Ragazzo ivoriano cucina un gatto a livorno  tuti pensano che il gatto fosse trovato morto o che il ragazzo soffra di malattie psichiatriche. Fratelli d’italia (fazzolari) smentisce tutto questo per affermare che la colpa sarebbe della mafia nigeriana e delle pratiche vudu. Il tortellino al pollo  nell’opera “la santa crociata del porco” di Wolf Bukowski si ricostruiscono declinazioni sull’utilizzo della carne di maiale a livello europeo per raccontare come la sua applicazione modifichi le distanze razziali e di classe . i protagonisti della dinamica sono gli onnivori (descritti come civilizzati) e le culture descritte come incapaci di integrarsi (ebraismo). Nelle prime c’è la contemplazione di questo tipo di carne per segnare una discontinuità simbolica con la cultura ebraica mentre per le prime si tratta di constatazioni di carattere igienico e razionalità economica e ambientale. In questo quadro rientra la proposta da parte della curia bolognese dei tortellini dell’inclusione (al pollo) in occasione della festa del patrono cittadino dell’ottobre 2019. Questo ha sollevato critiche. È inteessante considerare come come la concessione della presenza di un piatto alternativo alla festa patronale sia stata indicata come il primo passo verso la sottomissione della cultura italiana a favore di culture dipinte come violente come quella musulmana.  incompatibilità delle culture. Capitolo 5, pane, amore e pandemia. Il lockdown di marzo e aprile 2020 ha interrotto tante abitudini e routine che danno significato alla vita quotidiana. In questo stato di eccezione, l’isolamento sociale è stato uno degli elementi che ha contribuito a rendere stranianti ed evidenti l’importanza della comunità. In questo periodo in italia, uno degli elementi ricorrenti nelle interazioni sui social è diventato il cibo. Esso è anche diventato simbolo della volontà di ricostruzione comunitaria a partire da azioni di solidarietà (iniziative di raccolta di cibo per chi si trova sotto la soglia di sussistenza). La centralità del cibo nella cultura italiana si è manifestata fin dall’inizio con la corsa all’approvvigionamento nei supermercati  scaffali vuoti. Preparazione in massa di pane  il pane è il fondamento della socialità. Attraverso la storia del pane si ricostruiscono incontri culturali, gerarchie sociali e di potere, precetti e riti religiosi, questioni di genere. In particolare, nell’area del mediterraneo, il pane ha sempre svolto un ruolo primario all’interno delle relazioni sociali e nelle celebrazioni religiose di molti popoli. Nella storia dell’alimentazione del mediterraneo il pane è uno dei cibi più ricchi di significati e valenze culturali (fecondità, vita e morte). Il pane rappresenta uno dei rituali del ciclo della vita o dell’anno. Preoccupazione per l’ingrassamento  è stata una delle preoccupazioni più ricorrenti durante la pandemia a causa della scarsa mobilità.  immagine del david ingrassato. Lo stato di eccezione costituisce un’eterotopia solo parziale perché le conseguenze della sospensione della norma alimentare sui corpi sono vissute con disagio e preoccupazione. Questo causa il fenomeno degli allenamenti fatti in casa che nascono dal senso di responsabilità rispetto al dovere morale del corpo magro.  ossessione della forma fisica per gli adolescenti e disturbi del comportamento alimentare. Piattaforme digitali  un’altra abitudine del lockdown è stata prendere aperitivi e cenare con amici e parenti lontani attraverso le piattaforme digitali. Mary douglas tratta del cibo come codice che veicola messaggi collegati alle relazioni sociali che si esprimono nella condivisone dei pasti. L’interazione sociale è possibile perché si condividono significati, ovvero codici condivisi e quindi comprensibili dagli altri membri della società. Infatti, il mangiare è un’attività scandita da regole e significati comuni. Le regole che delineano un tipo di interazione sociale si riflettono sulle regole che controllano la struttura di un pasto.
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