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riassunto Amleto di shakespeare, Appunti di Storia del Teatro e dello Spettacolo

riassunto, analisi e commento dell'Amleto

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 07/07/2022

Franny25
Franny25 🇮🇹

4.3

(11)

9 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica riassunto Amleto di shakespeare e più Appunti in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! “Amleto”- William Shakespeare L’Amleto è una storia tragica scritta a fine secolo, tragedia ambientata in una favolosa Danimarca medievale, che con un intreccio molto complesso in cui c'è di mezzo una vendetta da compiere (figlio che deve compiere una vendetta) ma è perplesso nel farlo. L’intreccio principale riguarda la famiglia di Amleto, vecchio re morto, regina si risposa. Amleto > gli appare lo spettro del padre che gli dice che è stato ucciso dal fratello e che deve vendicarlo. Amleto comincia una sua personale inchiesta per capire se è lo zio il colpevole. Si consumano una serie di intrighi durante i quali non vince nessuno, da una parte Amleto che rimanda sempre la sua vendetta (eroe moderno), intrecci minori, Polonio il primo ministro che ha due figli Ofelia (fidanzata di Amleto) schiacciata tra il padre che la manda avanti e Amleto che fa il pazzo e la respinge, lei si suicida. L'altro figlio Lerte studiare fuori, quando torna > padre che è stato ucciso sorella morta > altra vendetta Principe forte braccio che a sua volta deve fare una guerra di vendetta che arriverà ad instaurare un ordine nuovo. Nei vari tentativi di Amleto di fregare lo zio ad un certo punto usa il teatro, organizza a corte uno spettacolo che riproduce le condizioni dell'assassinio di suo padre, quando si arriva alla scena culminante il nuovo re sconvolto abbandona la sala e Amleto si convince ma esita. Alla fine c'è la resa dei conti, il re claudio che dissimula la sua intenzione di voler distruggere Amleto, organizza una gara, un duello tra Amleto e Lerte. Il re fa avvelenare la punta della spada di Lerte e in più per essere sicuro prepara una coppa avvelenata da far bere ad amleto. I due ignari della trappola si sfidano in maniera cavalleresca. C'è uno scambio di spade, lerte muore, muoiono entrambi, la regina beve per sbaglio il veleno, amleto uccide claudio, orazio l'unico amico fidato di amleto, che è il testimone della storia, fortebraccio onora il principe amleto.  RIASSUNTO Nel XVI secolo, sulle torri che cingono Elsinora, capitale della Danimarca, due soldati s'interrogano sul fantasma che nelle ultime sere sta facendo la sua comparsa, aspettando il cambio di mezzanotte. Al cambio, insieme alla sentinella arriva anche Orazio, amico del principe, chiamato dalla guardia a vigilare sullo strano fenomeno. Lo spettro compare per la prima volta poco dopo la mezzanotte e si fa subito notare da Orazio per la somiglianza con il defunto sovrano; rimane però muto, e poco dopo scompare. I due restano in attesa di altre apparizioni. Orazio spiega così a Marcello, una delle guardie sulle mura, che il figlio di Fortebraccio sta riunendo un'armata ai confini della Norvegia, per riprendersi i territori che il padre ha perso in un duello con il defunto re. Prima dell'alba riappare il fantasma, ma quando è sul punto di parlare in seguito alle continue richieste di Orazio, canta il gallo e con questo suono il fantasma scompare. La scena si sposta ora nel consiglio reale da poco apertosi. Sono presenti il re Claudio, fratello del re defunto, la regina Gertrude, Amleto, il ciambellano Polonio, suo figlio Laerte, i due ambasciatori Cornelio e Voltimando, e altri. Nella riunione viene per prima discussa la questione del figlio di Fortebraccio, e viene deciso di mandare i due ambasciatori dal re di Norvegia per convincerlo a indurre il nipote a più miti azioni. Poi Laerte chiede al re di poter partire alla volta della Francia e questi glielo permette. Orazio, nel frattempo, raggiunge Amleto per metterlo al corrente delle apparizioni di uno spirito con le sembianze del padre e del proprio presentimento che questi voglia parlare solamente con lui. Decidono quindi d'incontrarsi sulle mura verso le undici. Giunti sulle mura lo spirito fa la sua apparizione e chiede subito di parlare con il solo Amleto. Questi, intuendo che si tratta dello spirito del padre, accetta senza esitazioni. Quando rimangono soli, lo spettro svela ad Amleto questa tremenda verità: suo zio, ambendo al trono e al matrimonio con la Regina, lo aveva anche Ofelia, riesce a illustrare al furente Laerte tutta la verità, omettendo naturalmente il motivo della furia del principe. Intanto arriva a Orazio una lettera di Amleto in cui gli dice che di tutto l'equipaggio della nave lui solo è stato catturato dai pirati, e gli ordina di portare una lettera, allegata a quella che sta leggendo, al sovrano. Orazio manda subito al re un corriere, che giunge verso la fine della sua discussione con Laerte. La missiva annuncia al sovrano l'imminente ritorno di Amleto in Danimarca. Il re propone allora a Laerte, come mezzo di vendetta, di sfidare Amleto a duello. I due concordano che Laerte userà una spada con la punta intinta in un potente veleno. Per sicurezza, il re decide anche di offrire al nipote, durante il duello, una bevanda avvelenata. Nel frattempo Ofelia, ormai pazza, muore affogata in un lago; due becchini le stanno scavando la fossa. Amleto, trovandosi a passare di lì con Orazio, s'interroga su quale nobildonna (perché solo una nobildonna potrebbe avere una sepoltura cristiana anche uccidendosi) debba esser seppellita lì. Quando vede il corteo funebre capisce tutto e non può fare a meno di accorrere sulla bara di Ofelia. Laerte, pieno di collera contro di lui, lo riempie d'insulti e lo sfida a duello. Il giorno seguente Amleto viene chiamato nella sala del re per la sfida che sarà all'ultimo sangue. Amleto però, prima del duello, si riconcilia con Laerte per mezzo di sincere scuse e dimostrazioni di stima. Comincia il duello e Amleto sta avendo la meglio, così il re gli offre la coppa di vino avvelenato. Ma il giovane la rifiuta, ed è invece la regina a berla, con orrore del re. I duellanti intanto, nella foga, si scambiano i fioretti, cosicché ognuno si ferisce con quello avvelenato. La prima a soccombere è la regina. Allora Laerte, pentito di aver escogitato un così ignobile piano, rivela tutto ad Amleto e poi muore per il veleno che lo ha ferito. La furia del principe si abbatte allora sul re e lo trafigge con la spada avvelenata, rivelandone i delitti e offrendogli anche la coppa avvelenata, da cui il re beve, morendo. Amleto è in fin di vita quando Orazio gli annuncia che Fortebraccio è appena tornato vittorioso dalla Polonia. Amleto allora lo propone come nuovo re appena prima di morire. Fortebraccio, giunto quindi al castello, sale sul trono in quanto detentore dei maggiori diritti a reclamarlo, e dispone grandi funerali per il defunto principe. Commento Sono proprio i problemi senza soluzione, i dubbi di Amleto a rendere questa tragedia la più moderna tra quelle composte da Shakespeare, perché i dubbi di Amleto sono i dubbi dell’uomo moderno: la sua incapacità di comunicare e la sua mancanza di certezze rappresentano ancora oggi i problemi dell’uomo. L’interesse maggiore dell’Amleto sta nel fatto che, pur essendo una tragedia di vendetta, Amleto non cerca la vendetta da subito, ma anzi esita davanti a tutto: la madre, re Claudio, lui stesso, la vita. Presenta quindi un nuovo modello drammatico che alla conquista, la “conquest” che solitamente rappresenta lo scopo della tragedia di vendetta, sostituisce la ricerca, la “quest”, attraverso l’inchiesta, l’“inquest”. Anche in questo sta la modernità dell’Amleto: egli preferisce il pensiero all’azione, un’assoluta novità per l’epoca. E proprio questo lo porta ad essere il personaggio più pieno di dubbi della storia del teatro tanto che ancora oggi un dilemma senza soluzione è definito dubbio amletico. Freud mette insieme Edipo e Amleto (tragedia del fato e tragedia del carattere)
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