Scarica Riassunto capitoli 1-5 la Chimera e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! RIASSUNTO “LA CHIMERA” CAPITOLO 1: Il 17 gennaio 1590, una neonata viene abbandonata appena nata al convento di San Michele, a Novara. Le suore scelgono per lei il nome Antonia, perché quel giorno era Sant’Antonio, Renata perché quel giorno era rinata a nuova vita, Giuditta, in nome della balia che l’aveva trovata e Spagnolini, perché i suoi lineamenti ricordavano quelli spagnoli. Antonia passerà la sua infanzia in questo Convento come un’esposta. Un ambiente estremamente protettivo, severo e religioso. CAPITOLO 2: Con il passare degli anni Antonia diventa sempre più bella, molto più delle sue compagne: talmente bella che le suore decido che, per dare il benvenuto al vescovo Bascapè, il quale sarebbe venuto in visita, avrebbe dovuto recitare una poesia. Tuttavia, per l’emozione e per il pasto pesante appena fatto, sviene durante l’esibizione, ma il vescovo si mostra magnanimo nei confronti della bambina e la perdona. CAPITOLO 3: Un giorno dell’estate del 1599 Antonia e un’altra esposta erano incaricate di svuotare la ruera, un vaso da notte collettivo del dormitorio femminile. L’esposta si sentì male e tutto si rovesciò su suor Leonarda. Per questo evento Antonia viene messa in punizione per tre giorni nello stanzino del digiuno: una sorta di grotta dove alle esposte veniva dato soltanto del pane e dell’acqua. Qui incontra Rosalina, l’esposta più grande, alla quale era stato ordinato di rimanere lontano dalle altre, perché considerata “sporca”. Racconta ad Antonia la sua storia e tutto del sesso. CAPITOLO 4: Quando Antonia ormai ha ormai dieci anni, Antonia viene adottata da Bartolo e Francesca Nidasio, due contadini. La bambina non si aspettava questa decisione, in quanto, solitamente, le esposte venivano scelte per diventar monache o serve in qualche casa, proprio per questo motivo, generalmente la scelta dei visitatori ricadeva su quelle con delle imperfezioni fisiche e che non venivano considerate belle, per tenere a bada gli uomini e per evitare ai suoi ospiti l’imbarazzo della gravidanza. Antonia quindi si trasferisce a Zardino, un paese piccolo dove gli abitanti vivono della coltivazione del riso. CAPITOLO 5: Arrivati al paesello tutti sembrano incuriositi dell’arrivo di Francesca con la bambina, soprattutto due bambine, figlie dei coloni di dei Nidasio che abitavano dall’altra parte del cortile, che dicono sia cattiva. Ad un certo punto don Michele, un falso prete che riuscì a rifugiarsi a Zardino, che benedice Antonia e legge il corso della sua vita guardando il palmo della sua mano: diventerà vecchia, avrà un pericolo a vent’anni, ma che riuscirà a superare e una morte non naturale.