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Riassunto capitoli 5, 6, 7 di "Letteratura inglese, da Beowulf a Brexit" di R. CORONATO, Appunti di Letteratura Inglese

Riassunto completo dei capitoli 5, 6, 7, contenente tutti gli autori citati e le rispettive opere più importanti.

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 14/02/2024

alessandracerrone4
alessandracerrone4 🇮🇹

4.3

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28 documenti

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Scarica Riassunto capitoli 5, 6, 7 di "Letteratura inglese, da Beowulf a Brexit" di R. CORONATO e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! 1 CAPITOLO 5: SETTECENTO Con Anne Stuart si ha l'ultima erede della stirpe Stuart al trono inglese (1702), un anno dopo l'Act of Settlement che imponeva ai sovrani britannici di sposarsi con una persona anglicana. I Tory rappresentavano la Chiesa anglicana e l'aristocrazia di campagna, mentre i Whig erano schierati con la borghesia mercantile. Inghilterra e Scozia si uniscono pienamente nel 1707 con l'Act of Union, e alla morte di Anne sale al trono George I della dinastia tedesca degli Hannover sostenuta dagli Whig, che scacciarono i tory. Nell'arco di 60 anni (di questo secolo) l'Inghilterra conquistò vari territori, tra cui Gibilterra e Minorca, poi il Quebec e l'India, oltre ad affrontare una guerra con la Francia e i loro alleati - la Guerra dei sette anni (1756-63) - che conferma la dominanza britannica nei mari. Intanto la borghesia comincia ad affermarsi, i mezzi di trasporto e di comunicazione si sviluppano grazie alla migliore pavimentazione delle strade e alla nascita delle Coffee Houses. La Chiesa anglicana era suddivisa in low Church (vicina ai Whig) e high Church (vicina ai Tory), accanto ai quali si affiancano i gruppi minoritari di dissenters e, successivamente, il movimento evangelico che prediligeva biografie e autobiografie come forme di narrazioni del divino più dirette. La religione resta al centro delle opere pubblicate, come ad esempio nel genere della poesia si elogia Dio attraverso il blank verse (decasillabi non rimati) oppure in salmi e inni, oppure si contempla la morte attraverso il graveyard verse (la meditazione sulla tomba). Questa è definita dagli intellettuali come Age of Sense, nome con cui si discosta dal materialismo e prevalenza della ragione predicati dall'illuminismo francese (dove si parla di reason più che di sense), e mette in risalto piuttosto il sense inteso come common sense articolato con il sentimento morale, la sensibility. Nell'animo umano si scorge un senso morale innato. Gli intellettuali di questo secolo intendono inoltre legittimare la religione, ossia non limitandosi alla sua accettazione in base all'autorità, ma giustificando la sua esistenza in quanto fenomeno al contempo divino e naturale, quindi è alla portata della ragione umana. Nel Settecento si parla di filosofia razionale, così definita date le importanti scoperte scientifiche del genio Isaac Newton che trasforma l'osservazione della Natura in leggi matematiche. Una simile analisi razionale delle emozioni avviene proprio in filosofia, dove si riconosce il possedimento da parte degli esseri umani di sensi sia naturali che innati, come quelli della bellezza e della morale. David Hume pose i fondamenti dell'empirismo e scetticismo settecentesco: nelle sue opere si analizzano le origini delle idee a partire dalle loro prime impressioni sulla coscienza, e i processi che queste subiscono di associazione e accostamento nel tempo, e dalle quali discendono le nozioni di spazio, tempo e causalità. In maniera analoga si spiega l'origine della morale (sympathy → compassione), anch'essa innata. Grazie a questi studi si sviluppa anche un sentimento di filantropia, che porta alla costruzione di edifici per i trovatelli e case di riabilitazione delle prostitute. La tolleranza religiosa della cultura settecentesca inglese fu molto ammirata dal filosofo francese Voltaire, il quale giunse in Inghilterra per esilio, e qui vi apprezzò anche la filosofia e la letteratura. Voltaire ricorse al romanzo filosofico per esporre le proprie idee, nei Contes philosophiques, o in Micromégas in cui uomo e universo sono messi a confronto, o in Candide dove il protagonista alla fine si ritira a coltivare il proprio giardino, segreto della felicità. Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento in Gran Bretagna si diffonde il termine e la concezione del deismo, già presente in Francia perchè introdotto da Diderot e D'Alembert (Encyclopédie), grazie a intellettuali come Hobbes e Shaftesbury. Quest'ultimo in A Letter Concerning Enthusiasm denuncia gli eccessi fanatici dei calvinisti, e contrappone al loro Dio vendicativo uno razionale e benigno. I deisti professano una fede innata in ciascuna persona, credono in Dio in quanto entità benigna che dopo la Creazione non interviene più nelle faccende umane. Il deista crede nell'esistenza di un design, un disegno razionale che Dio crea senza imperfezioni, e l'uomo dovrebbe essere in grado di percepirne i segnali durante la vita, ma date le sue conoscenze incomplete non riesce. La concezione della religione come fede innata permette di interpretare l'esistenza di varie religioni nel mondo come differenti articolazioni che questa fede prende in ognuno (tolleranza religiosa). In questo secolo infatti avviene lo studio comparato di religioni e lingue. La religione esalta l'osservazione della Natura, la cui abbondanza (plenitude) permette il riconoscimento dell'infinita generosità di Dio. Il deismo venne in parte criticato da coloro che lo identificarono come una forma del panteismo (religione che risiede nella natura), e si distanziarono dalla sua visione ottimista del mondo, contrapponendovi la cupidigia di una società protocapitalista. Il Settecento è però fatto di un'altra faccia che si contrappone al progresso delle conoscenze armoniose nate dallo sviluppo del senso innato della morale, ed è quello della satira. Tra gli autori che la praticano, nella prima metà del secolo, c'è John Arbuthnot, medico della regina oltre che scrittore e matematico scozzese. Egli segue il filone di quegli intellettuali che offrono una rappresentazione amara e divertita dell'uomo e delle sue follie. Fonda lo Scriblerus Club, luogo di satira della falsa erudizione e del pessimo stile in letteratura. Anche in poesia, oltre che nei romanzi, in contrapposizione al decorum priorizzato dalla prima faccia del secolo si afferma il mock-heroic, stile che applica le forme epiche ad argomenti bassi e quotidiani. Per questo motivo si parla di wit come “the powers of the mind” ma in forma satirica: l’ingegno arguto viene utilizzato per criticare l'ipocrisia della Corte, nella società e nella Chiesa. Per quanto riguarda la stampa, la sua espansione commerciale permise l'aumento del tasso di literacy soprattutto tra gli uomini e nelle aree urbane. Vi fu la nascita delle circulating libraries nel quarto decennio, e altrettanto importante fu l'espansione dei giornali che fungevano da mezzi per la pubblicità e quindi aumentò l'interesse per i libri. Stampare giornali con più fogli divenne possibile solo quando negli anni 50 del secolo fu abbassata la tassa sulla carta. Le 2 caratteristiche di questi giornali erano la loro uscita regolare o quotidiana, l'espressione di pensieri da parte di un nom de plume, talvolta la corrispondenza con i lettori a volte fittizia (i lettori porgevano domande a cui la voce narrante forniva una spiegazione). Il primo giornale quotidiano fu il “Daily Courant” (1702), ma da ricordare è anche il “Tatler” la cui voce narrante indicava il giusto comportamento in società che il pubblico maschile doveva attuare. Ancora più interessante fu il “Female Tatler”, che aveva lo stesso meccanismo seppur rivolgendosi alle donne. Il Tatler durò pochissimi anni, e subito dopo si diffuse lo Spectator di Addison in cui invece si ha la drammatica interazione tra un gruppo di personaggi che parlano di temi complessi semplificandoli per il popolo. La stampa rese possibili anche i pamphlet politici, tra cui il “Review” di Defoe in cui si posiziona a favore del governo. I manoscritti continuavano ad essere prodotti, ma solo per gli ambiti religiosi e giuridici. Gli autori a inizio secolo godono di successo economico grazie al Copyright Act che garantiva loro i diritti d'autore che durava fino a 14 anni, oltre al fatto che veniva identificato il loro nome sul frontespizio delle pubblicazioni. La scrittura si configurava come pratica sociale che si basa su reti di amicizia e conoscenza, e su quella più immateriale tra scrittore e pubblico. Nel settecento nasce la figura del critico moderno, che selezionava opere che sapessero istruire e dilettare, oltre ad essere utili per la vita reale. Per questo, gli scrittori si indirizzavano a un lettore implicito, che oltre ad essere istruito veniva talvolta deriso. Spesso il genere più adatto a questo scopo erano le lettere, e ne sono un esempio le lettere scritte da Lord Chesterfield per il suo figlio illegittimo a cui voleva insegnare l'arte di diventare un uomo e gentiluomo attraverso una serie di consigli. La scrittura è diventata in questo secolo un mezzo di emancipazione femminile: oltre alle numerose scrittrici emergenti, si afferma negli anni 50 una comunità chiamata Blue Stockings Society che promuoveva l'emancipazione femminile nella società e nella cultura attraverso incontri organizzati in cui si discuteva, donne e uomini, di tematiche culturali. ● Samuel Johnson: fu critico, saggista e poeta tra le tante cose, ma tra le varie opere (tra cui alcune biografiche e dei pamphlet politici) ha scritto The vanity of human wishes (1749) in cui unisce riflessione filosofica e poesia. Qui riprende il tema biblico della vanitas vanitatum (tutto è vanità) secondo cui ogni impresa umana riflette la vanità, ed elogia l'accettazione paziente delle avversità. Nell'estratto dei versi 1-14 [331] la voce narrante annuncia di voler osservare tutta la popolazione umana e come si comporta, e nota che le passioni ingannano quello che è il labirinto della vita, il destino umano. L'orgoglio che caratterizza gli uomini, li conduce verso strade errate come un fantasma ingannevole. Poche volte l'uomo si lascia guidare dalla ragione, e a causa di ciò le nazioni falliscono perché mosse dalla vendetta invocata dallo stolto. Johnson difese Shakespeare dalle accuse scagliate dagli intellettuali settecenteschi che lo giudicarono per non aver rispettato le unità aristoteliche, e lo elogiò per la sua capacità di porgere ai lettori uno specchio fedele della vita. Scrisse anche il Dictionary of the English Language (1755). Nascita del romanzo moderno La nuova classe media, la borghesia, mostra meno interesse verso la versione cavalleresca del romanzo (romances) e richiede piuttosto una letteratura che vertesse sulla vita quotidiana secondo una morale borghese. Il novel (termine che fino a prima dell'Ottocento indicava il singolare dell'aggettivo news) settecentesco si caratterizza di un'attenzione ai dettagli storici e biografici, realismo storico e sociale, e personaggi con complessità psicologica. Clara Reeve scrive il primo trattato inglese sulla fiction, in cui distingue romance e novel: il romance è una favola eroica che parla di persone e cose faboulous (mitiche, favolose); il novel è un racconto di vita reale e realistica che parla dei tempi in cui è scritto. Molti sono gli antecedenti del realismo, come i racconti sulla malavita londinese, la tradizione picaresca, il giornalismo. Da questa importanza affidata al ‘reale’ nasce la it-narrative, un tipo di narrazione che vede le vicende di un oggetto che passa di mano in mano, come Secret history of an old shoe, di autore anonimo. Tra le strategie di legittimazione della narrazione vi sono le seguenti, più comuni: avvertenza dell'autore in cui spiega di aver trovato un manoscritto di cui si afferma di limitarsi solo a riportare quanto scritto; autore che narra in prima persona. Il pubblico si può identificare nei personaggi grazie alla verosimiglianza di questi e delle azioni. Il personaggio è contraddistinto da un character, un insieme di nozioni biografiche riguardanti specie sociale, familiare, sessuale, rispetto al quale il lettore comprende la sua ascesa o caduta durante il romanzo. - I generi del novel Tra i modelli del novel c'è quello storiografico, per cui romanzieri e storici coincidono nella narrazione di lunghe sequenze temporali in cui si ricerca la causa degli eventi, e quello biografico, con le memorie, di cui tra le più note c'è quella su Samuel Johnson dell'avvocato Boswell (Life of Johnson). In più vi è il modello dell'intrigo amoroso in cui gli intrighi e il modo in cui si concludono (morte, matrimonio) vengono al primo posto rispetto ai singoli personaggi; ma è stato proprio a causa di quest'ultimo modello che il novel ha ottenuto la reputazione di opera di corruzione soprattutto per lettrici donne, in quanto priorizza l'avventura e l'erotismo. Questo tipo di romanzo è scritto perlopiù da scrittrici, tra cui ricordiamo Eliza Haywood che introduce i tratti tipici della narrativa di genere: la trama e l'intrigo in sé complessi accrescono le aspettative del lettore, fino a concludersi con una riflessione moraleggiante, e spesso hanno una donna per protagonista sebbene le emozioni narrate siano quelle dell'uomo che la desidera. Un altro genere è quello della letteratura di viaggio, in particolare con l'espressione Grand Tour s'intende il racconto del viaggio di istruzione di un giovane gentiluomo nel continente. Nel settecento si diffonde infatti il termine tourist. Tra i grandi autori di questo genere c'è Lady Mary Montagu, che realizzò una raccolta di lettere per il periodo di due anni in 5 più famosa fu The rape of the Lock costruito con il distico eroico (heroic couplet), che incomincia con un fatto realmente accaduto, ossia un litigio tra due famiglie cattoliche (Pope stesso era cattolico) nato dal fatto che un giovane libertino della prima ha tagliato senza permesso un ricciolo della bella giovane della seconda. Anche qui si introduce il tema della bellezza, che però non si presenta come maschera dell'ipocrisia come nel caso della Ninfa di Swift, ma viene intesa come bellezza naturale che si può ostentare, purché la donna si ricordi che questa è temporanea. L'elemento mock-heroic risiede nel fatto che a causa di un semplice ricciolo tagliato sia scoppiata una faida tra due famiglie: ciò è indice di un mondo sradicato dalla realtà e basato sull'affectation. Pope fu colui che tradusse l'Iliade e l'Odissea, ma più che traduzione letterale si trattava di parafrasi poetiche caratterizzate da uno stile elevato. Dopo il ritorno al genere pastorale, Pope conclude i suoi anni di poeta dedicandosi alla scrittura di un saggio di versi An essay on Man in cui offre una visione ottimistica del progresso civilizzatore guidato dalla ragione e dall'equilibrata ricerca del piacere. IL TEATRO DEL PRIMO SETTECENTO A inizio secolo vi erano solo due teatri autorizzati dal re (uno guidato da Cibber e l'altro da Rich, quest'ultimo ne costruì un altro negli anni 30), che investirono dunque sulla spettacolarità - possibile solo grazie all’aumentare la capienza - privilegiando forme atte per un teatro ampio, come il melodramma, l'opera musicale e i drammi navali. Era in vigore il Licensing Act, il quale prevedeva che tutte le opere che andavano in scena dovevano prima essere sottoposte al controllo del Lord Chamberlain. Si susseguirono importanti innovazioni tecniche, riguardati ad esempio l'uso di flats, ampie superfici dipinte, e di luci della ribalta (provenienti dalla parte del pubblico e illuminano direttamente il palco) e luci laterali. Attraverso le luci si potevano creare dei giochi spettacolari, oltre che a rendere la scenografia più realistica. Rivali del teatro furono le forme di intrattenimento popolare, con i booths che venivano allestiti durante le fiere per realizzare spettacoli di marionette o di acrobati. Tra le varie forme di teatro comico vi furono: - la burletta, derivante dall'opera buffa italiana - la ballad opera, che alterna dialoghi e musiche popolari, antenata del musical - l'opera comica - la farsa, basata su situazioni e personaggi stravaganti, rimase la forma più acclamata - la pantomima, che combinava l'esibizione di acrobazie corporee con l'imponenza di scenografia e costumi; si rifà alla commedia dell'arte italiana. Tra gli attori professionisti più celebri di fu David Garrick, che divenne improvvisamente famoso nella rappresentazione di Richard III di Shakespeare, Colley Cibber, e anch attrici donne come Susanna Centlivre. In questo periodo avviene l'importante ricoperta di Shakespeare, e diversi autori tra cui Pope contribuiscono alla sua canonizzazione attraverso edizioni moderne dei suoi drammi. Vi furono anche numerosi riadattamenti delle sue opere, che venivano alterate in alcuni aspetti per ottenere un effetto diverso da quello originario. In questo periodo nasce la commedia sentimentale, caratterizzata da un sentimento di sympathy e benevolenza al posto dello scherno grottesco che caratterizza il comico. Un esempio è The tender husband di Steele, in cui la felicità è raggiungibile semplicemente grazie all'essere buoni di natura e cultori dell'onore. Il capolavoro teatrale di questo periodo è The Beggar's Opera di John Gay in cui le vicende di una banda di ladri e criminali sono paragonate alla politica dell'epoca dicui si denuncia l'ipocrisia e la corruzione, il crollo dei valori dei politici anche nella sfera matrimoniale. Molto celebre fu il genere della tragedia neoclassica che mette in scena sentimenti nobili di amore e pietà, di cui un esempio ne è l'Irene di Johnson in cui il sultano Mahomet si innamora della schiava cristiana Irene che poi uccide. Ma di maggiore successo fu il dramma domestico, il cui protagonista deve risolvere il dissidio tra virtù e lezione, come in The London Merchant in cui il protagonista è un giovane apprendista che viene esortato da una prostituta a uccidere il suo padrone maestro e suo zio, finendo poi in prigione. —---------------------- ● La Sensibility: lungo è stato il dibattito sulla definizione da attribuire a questo termine, ma sappiamo che inizialmente la parola sensibility indicava un'affermazione di opinione. Successivamente, il termine ha acquisito il significato del processo impulsivo ed emotivo che porta ad avere un'opinione. Johnson definisce la sensibility come “quickness of sensation” e l'emozione diventa una “disturbance of the mind”. ● Il picturesque: il significato letterario di questo termine è il riflesso che assume lo stesso in pittura, cioè un'espressione artistica che mette in risalto luce e colore. La natura viene rappresentata nella sua irregolarità, selvaggia, decadente. Questi due elementi si mescolano per dare vita a una meditazione sui sentimenti che viene stimolata o ispirata dal paesaggio naturale. Si anticipa il gusto preromantico per la notte e la contemplazione cimiteriale, nel primo caso con Anne Finch dedica diverse poesie alla capacità che il paesaggio notturno ha di spegnere i tumulti interiori, grazie a una natura pura e solitaria. L’esaltazione dell'oscurità, in cui la notte è luogo dello svelamento delle passioni oscure del poeta, compare in Ode to Evening di William Collins. Nei primi 20 versi [373], la voce poetica invoca la notte nelle vesti di una dea, Eve, supplicandola di dargli la capacità di cantare per lei. La voce narrante offre dettagli su come il giorno, inteso 6 come ‘sole dai capelli biondi’, si sta calando su di lei. L'immagine visiva è accompagnata da quella auditoria di un pipistrello e uno scorpione spostano soavemente l'aria. Sempre legato alla sfera naturale, Thomas Gray divenne noto con il genere dell'elegia, forma letteraria in cui si presentano i sentimenti del poeta, nota come Elegy written in a country Church yard, che riprende un tema della poesia latina: il ritiro rurale e l'interesse per la semplice vita agreste. La dizione semplice descrive eventi e personaggi di un cimitero di campagna, lo stesso in cui Gray verrà sepolto. A partire dalla metà del Settecento si insediò, in opposizione allo stile neoclassico dell'armonia delle emozioni, l'ideale estetico del sublime: con esso si intende un sentimento di nostalgia di quella realtà che precede le innovazioni scientifiche e filosofiche, quando l'essere umano poteva ancora essere terrorizzato o ammaliato dal mondo. La prima formulazione teorica del sublime si deve a John Baille in un saggio in cui intende definire questo nuovo ideale. Il sublime si volge verso le cose immense e sovrumane, la cui dimensione colossale provoca sensazioni altrettanto colossali nell'animo di chi le osserva. La vastità esterna, che assume quasi un'accezione divina, pare sia in grado di espandere anche la mente. Si parla del cielo, delle montagne, delle prospettive sconfinate, l'oceano. D'altro canto, Burke offre un'altra visione del sublime, associandola più che alla vastità divina all'idea di terrore e dolore: ciò che visto da vicino incute terrore per la sua magnificenza, da lontano provoca eccitazione. La seconda metà del Settecento inglese si caratterizza storicamente dalla perdita delle colonie americane a seguito della Rivoluzione americana (1775-1783) in cui viene redatta la Dichiarazione di Indipendenza, la quale ispirò vari trattati sulla tolleranza e sui diritti umani. Questo è anche il periodo della prima rivoluzione industriale, che oltre a una crescita del mercato interno, fu accompagnata dallo sfruttamento dei lavoratori - compresi i bambini - e un crescente inquinamento ambientale. Ci fu anche una lotta contro la schiavitù, che venne abolita con una legge durante gli anni 80 del secolo. La mentalità industrializzata è il motore per il razionalismo, le quali videro diffondersi numerosi progetti enciclopedici come la Cyclopaedia, che ispirò Diderot e D'Alembert. In Germania tra il 1770 e il 1780 si comincia a diffondere una nuova corrente di pensiero e letteraria che si racchiude sotto il nome di Sturm und Drang (tempesta e impeto), secondo cui l'uomo vuole svincolarsi dalle istituzioni sociali per dare priorità alla riscoperta del sentimento, infatti si parla di un realismo delle emozioni, che implica un realismo descrittivo. Tra le istituzioni sociali rientra la Chiesa, che perde il suo dominio sulle altre istituzioni, e si susseguono laicismo e poi ateismo, portando al primo posto l'essere umano che si vuole ricollocare al suo stato primitivo. ● La consacrazione dell'uomo sentimentale avviene con The Man of feeling di Henry Mackenzie, in cui il narratore che finge di aver trovato un antico manoscritto, pubblica le pagine scritte da un uomo che riversava su di queste il suo distress (angoscia); egli viene percosso dal mondo a causa della sua forte sensibilità, che lo porta ad assistere le vittime d’ingiustizia, tra queste una donna che era impazzita per amore. Resta dunque un sentimento di sconfitta e abbandono. Tuttavia, il romanzo sentimentale comincia a decadere nel momento in cui gli intellettuali, tra cui Mackenzie, riconoscono che questo aveva perso la sua caratteristica di veridicità innata della virtù, diventando ingannevole per il lettore. ● Lo studio delle origini di religioni, lingue, tradizioni e poesia fu un tratto culturale di questo periodo. Dal punto di vista letterario, Thomas Warton introduce l'idea di una storia letteraria, basata sull'idea di progresso dove però le espressioni primitive erano le più importanti e suggestive, all'interno della History of English Poetry. La riscoperta del passato porta anche a una ricostruzione autentica di questo, infatti venne studiata soprattutto l'area celtica attraverso antologie di poesie in gallese e scozzese antichi. Un elemento che venne posto al centro della passione per l'antico furono le ballate - forma di origine popolare - che vengono raccolte da Thomas Percy in Reliques of Ancient English Poetry: si parla di reliquie perché l'autore ha dovuto completare e alterare resti incompleti e frammentari di ballads, che riteneva essere un genere semplice ma in grado di toccare il cuore, antenate del gusto raffinato che si svilupperà successivamente. Un altro genere che torna ad essere studiato è l'epica, in particolare questo è il periodo in cui - tra i tentativi di ricostruire il passato - sorge la questione omerica sulla reale o meno esistenza dell'autore dell'Iliade e dell'Odissea. MacPherson pubblicò due opere nel genere epico in cui, a sua detta, aveva tratto largamente ispirazione dalle opere in prosa dell’antico bardo Ossian: MacPherson tuttavia non conosceva il gaelico, e si pensa abbia inventato la maggior parte dei testi - e questo venne confermato successivamente, data la mancata autenticità che fu riscontrata -, eppure egli fu in grado di diffondere la moda ossianica in tutta Europa. LA POESIA DEL SECONDO SETTECENTO Come vediamo con Percy e MacPherson, la poesia tardo settecentesca esalta la potenza del frammento (originale o inventato) secondo lo stile della rapsodia, ossia l'esposizione apparentemente caotica e diretta delle emozioni del poeta. Sopravvive il genere pastorale che in maniera meditativa racconta la tranquilla vita di villaggio, simbolo delle virtù rustiche in disuso, e di questo se ne occupano 3 autori importanti. - Oliver Goldsmith → pubblica The deserted village in cui avviene una denuncia dello spodestamento subito dai contadini per mano dei ricchi, con un sentimento di nostalgia dell'innocenza perduta a causa del guadagno 7 economico. Si rivolge al villaggio che definisce sweet e smiling, e rimpiange la sua bellezza rapita dalla mano del tiranno che si è appropriato del suo dominio, dove le sue acque trasparenti non possono più riflettere il giorno perché il prato non più curato e ne impedisce la visuale [385]. - George Crabbe, in contrapposizione con il villaggio idilliaco raccontato da Goldsmith, nelle sue opere descrive la povertà propria delle campagne. - William Cowper → in The poplar-field, nell'osservare anni dopo un campo una volta colmo di pioppi ora raso al suolo, anticipa la tematica di Wordsworth sulla poesia con funzione di ricordo in tranquillità delle emozioni, unendolo all'elemento gotico dell'accenno alla morte. Infatti, si proietta al futuro quando la sua testa sarà sotto una pietra tombale e il suo corpo sotto un prato, poiché i suoi anni stanno volando via velocemente e non può fare a meno di riflettere sulla decadenza naturale dei piacere umani [385]. Con Chatterton si parla di finto medievale poiché, con lo scopo di legarsi alla ri-creazione del passato sulla stessa onda di MacPherson, inventa la figura fittizia di un monaco quattrocentesco di nome Thomas Rowley che scrive una serie di poesie per poi inviarle ad altri intellettuali. IL ROMANZO: ORIENTALISMO, GOTICO, SENTIMENTALISMO Orientalismo → i racconti di viaggi che si diffondono in questo periodo hanno lo scopo di osservare i modi e i costumi sociali, infatti si diffondono opere che descrivono queste riflessioni a seconda dei punti di vista dello ‘straniero’. Tra sette e ottocento la Gran Bretagna partecipò alle imprese coloniali europee in Oriente, e da qui sorsero numerosi studi di approfondimento su una cultura che non appartiene a quella occidentale. L'Oriente infatti viene visto come luogo sublime dell'esotico e della seduzione, anche filosofica, poiché lì si riflette meglio sul significato della vita. Oltre all'opera di traduzione dei testi orientali diffusa in Europa, nasce il genere del racconto orientale, caratterizzato da avventure stravaganti in cui rientra il soprannaturale attraverso geni e demoni, elementi magici, tiranni insaziabili ed eroi. Con le Lettres persianes di Montesquieu si introduce anche la figura del viaggiatore orientale, che col suo occhio esterno osserva le maniere e i costumi occidentali sapendone cogliere le incongruenze. - Johnson pubblica The history of Rasselas, prince of Abissinia dopo averci dedicato una settimana di scrittura. L'opera riporta come tematica principale quella della vanità dei desideri umani: il principe Rasselas fugge dalla Happy Valley per incontrare la vera felicità, ma si imbatte solo in nuove insoddisfazioni. Si parla ad esempio di un eremita che capisce che non ha senso fuggire dal mondo, e che il suo isolarsi non è stato il risultato della sua devozione, ma il suo tentativo di sfuggire al vizio; dunque, decide di ritornare in società, perché la sua vita è sicuramente misera, ma non devota [389]. Gotico → il termine gotico fa riferimento alla popolazione germanica dei goti, e per questo era inizialmente sinonimo di devastazione e distruzione. Tuttavia, a partire all’ammaliamento per gli edifici gotici inteso nella concezione del sublime (esaltazione degli elementi colossali), si comincia ad associarli a una tradizione autoctona che prepara la base per la futura natio britannica. Il gotico, come già il sublime, esprime la nostalgia per il soprannaturale (e quindi per la meraviglia), esplorando temi repressi come la sessualità (incesto, omosessualità) e la condizione sociale e politica delle donne. - Iniziatore del romanzo gotico fu Horace Walpole, figlio del primo ministro, che tra le varie opere pubblica con uno pseudonimo The castle of Otranto, che si autodefinisce gotico nel frontespizio. Questo si apre con la finzione del manoscritto ritrovato all'interno del quale sono riportate delle vicende oscure accadute tra XII e XIII secolo. Queste vicende sono quasi tutte improbabili, a partire dalla prima che racconta il principe d'Otranto Manfredi che vuole sposare la donna destinata a uno dei suoi figli che, il giorno del suo matrimonio muore schiacciato dal peso di un elmo enorme. Manfredi viene prima bloccato dal fantasma di un suo antenato nel tentativo di rincorrere Isabella, e poi abdica dopo che - mentre il castello sta crollando - gli appare davanti l‘imponente e colossale figura del deceduto vecchio signore di Otranto, che gli impone di lasciare il trono al suo vero erede, colui che sposerà Isabella. Sentimentale → i romanzi femminili, anche nella fine del secolo, rimandano ai temi del corteggiamento, del matrimonio e delle buone maniere. Fanny Burney fu un'autrice che unì la tradizione del romanzo sentimentale a quella del novel of manners nel romanzo epistolare Evelina. La protagonista è una giovane donna che fa il suo debutto in una società che predica virtù come sottomissione e modestia, dunque racconta in una serie di lettere i suoi sentimenti mostrando la sua crescita e maturità in quanto eroina. LAURENCE STERNE Sterne fu malato di tubercolosi sin da giovane e, dopo la laurea, divenne ministro anglicano per diverso tempo. Quando venne ostacolato da suo zio, dati i pareri politici contrastanti, fece fatica a progredire nella carriera ecclesiastica, e venne addirittura obbligato a bruciare una satira ecclesiastica. Scrisse The life and opinions of Tristram Shandy in 9 volumi pubblicati tra il 1759 e 1767. L'opera è un romanzo di formazione prenatale, infatti la formazione avviene durante i 9 mesi di gestazione che vengono raccontati nei primi tre volumi, e racconta addirittura del momento del suo concepimento in cui 10 sorella ha, e lei risponde meravigliata che erano in 7 [419]. In Tintern Abbey il poeta descrive il ritorno nel luogo che dá nome al componimento, e il ritorno alle rive del fiume gli fa rivivere l'immagine di quel posto che conservava nella sua mente tra i ricordi più vaghi. W. compone una raccolta di poesie ispirate al paesaggio naturale che lo circonda durante Il suo soggiorno insieme a sua sorella; in Poems rientra I wandered lonely as a cloud, poesia in cui ik concetto di recollection in tranquillity emerge nel momento in cui il poeta, racconta di aver assistito a una scena di una “crowd” di “dancing daffodils” (narcisi gialli), provocando un effetto ancora più bello di quello delle onde del mare, e a questa visione egli non può che esserne felice. Afferma che questo bel ricordo a volte riaffiora nella sua mente, mentre si trova seduto con un animo solitario e pensieroso, e il suo cuore si colma di piacere [421]. Tra le ultime opere di Wordsworth vi è un poema autobiografico in versi sciolti, che però rimase incompiuto, noto con il titolo The prelude, or Growth, of a poet's mind. L'idea intorno quest'opera era quella di raccontare la sua vita dai ricordi d'infanzia all'università, compreso il suo viaggio in Francia. ★ Samuel Taylor Coleridge: come Wordsworth, inizialmente appoggió la Rivoluzione Francese, ma poi ne divenne avverso dopo che gli ideali per cui questa era scoppiata persero di importanza. Nell'opera in collaborazione con Wordsworth, Lyrical Ballads, i due si erano divisi i compiti in modo che W. si sarebbe occupato di descrivere i personaggi semplici e la natura, e C. del soprannaturale. Il suo contributo più esteso fu la Rime of the Ancient Mariner, un poema in cui il protagonista è un marinaio che racconta degli avvenimenti soprannaturali a un invitato a un matrimonio; Coleridge inizialmente mise un'epigrafe in latino prima del poema, facendolo passare per il commento sul componimento scritto da un ipotetico autore rinascimentale. Wordsworth, nell'edizione successiva della raccolta modificó questo testo, cambiandone anche il titolo in A poet's reverie, criticando al collega l'uso di un linguaggio arcaico inserito in un genere popolare quale quello della ballata. Il marinaio viene descritto dalla voce narrante mentre approccia l'invitato (che lo ascolta come un " three year child") per parlargli, con la sua barba grigia e un "glittering eye" [424]. Il marinaio dall'aspetto di un folle riferisce di essere partito un tempo per navigare il globo: Giunto nei mari ghiacciati dell'Antartide, la ciurma avvista un albatros che fa amicizia con l'equipaggio, finché il Marinaio, senza alcuna ragione, lo abbatte con la balestra. Segue una maledizione, scatenata da un demone che insegue la nave e la spinge nell'oceano torrido dell'Equatore. Tuttavia, nonostante gli altri marinai muoiono tutti, il protagonista riesce ad evadere dalla sua maledizione solo nel momento in cui, circondato dell'infinità vasta dell'oceano, scopre l'occulta bellezza del cosmo e può ritornare in patria, dove ha la smania di raccontare agli altri quanto gli è accaduto. Un componimento rapsodico di Coleridge è Kubla Khan: il poeta afferma di essersi addormentato dopo aver assunto l'oppio mentre leggeva le relazioni di viaggio di Samuel Purchas del seicento, dunque dice di aver sognato di aver vissuto anche lui dei viaggi e tutto ciò di cui ricorda lo ha trascritto in questo componimento. Scrive poi di essere stato interrotto da un visitatore mentre riscriveva quanto ricordava: probabilmente però, il racconto frammentario è solo una tecnica stilistica. ★ Dorothy Wordsworth: sorella di William, ha partecipato al trio con lui e Coleridge, è stata recentemente rivalutata come scrittrice di diari in cui contempla poeticamente la natura e l'emozione che la sua semplicità le provocava. ★ Crabbe e Clare, i poeti degli ultimi: Crabbe [pg. 7] compone The Borough, raccolta dedicata agli sventurati e ai poveri di cui descrive le emozioni in relazione al loro ambiente; tra questi, viene raccontata la vicenda di Peter Grimes, un pescatore che divenne il capro espiatorio per un omicidio nella sua città, perciò la voce narrante descrive un sogno durante il quale il condannato rivede il suo paese, tra chi gli urla contro e chi prova pietà per lui, intanto Peter li guarda con indivia mentre si dirige verso il prete che l'ha cresciuto [427]. John Clare fu un poeta dalla triste triste vita che lo condusse ad essere dichiarato folle ed essere rinchiuso in manicomio, dove continuò a scrivere poesie; tra questa, la straziante I Am in cui afferma che chi è lui non importa più a nessuno, il ricordo di lui è inutile ed è nutrito solo dall'infelicità. Tutto ciò che gli dava vitalità, tra cui gli amori, ora gli sono estranei, ed è rimasto solo lui insieme a Dio; dorme silenzioso e gelido come faceva da bambino, senza preoccuparsi di dove è steso, pur se è sull'erba come un cane [428]. Per quanto riguarda il romanzo, i due sottogeneri principali furono il gotico e lo storico. Il GOTICO si mantiene dalla letteratura di tardo settecento in cui l'unione nel sublime di tranquillità e terrore viene rappresentata dall'eroina , donna fragile e suscettibile ad ogni forma di sensibility. ★ La scrittrice Ann Radcliffe, che ispirò romantici come Coleridge, Byron e Scott, è autrice di The mysteries of Udolpho: la protagonista è l'orfana Emily che - tra Italia e Francia - subisce maltrattamenti dai suoi tutori, finché non viene lasciata nel castello dell'italiano Udolpho Montoni. Qui, vive circondata da una natura esotica al cui centro sono posti elementi di rovina** (tipica scenografia gotica), e l'esaltazione di luci e colori di questo paesaggio gravano sull'animo sensibile e suscettibile della giovane, la quale alla fine viene salvata dall'innamorato. La contemplazione malinconica del castello mostra come il sublime romantico richieda terrore e smarrimento, quasi come se l'emozione non possa emergere se priva di queste paure esterne. **Si parla ad esempio della strada difficile da percorrere che costringe coloro che passano per di lì ad alleggerire i propri bagagli, ma il loro sforzo è ripagato dal panorama che li investe emotivamente; se il mulattiere doveva forzatamente condurre piano i suoi muli lungo quella strada rotta, i viaggiatori coglievano l'occasione per camminare appositamente piano per godere di quella solitudine sublime [432]. 11 ★ Il fascino oscuro della depravazione come tematica gotica è trattata da Matthew Lewis in The Monk, dove la depravazione religiosa è assoluta e la seduzione è carnale, il tutto in una cornice esotica (Madrid) nel passato. I protagonisti sono un monaco e una donna diabolica che lo seduce, introducendosi nel monastero travestita da uomo; la tentazione in cui lo induce lo porta a vendere la sua anima al diavolo, il quale però la rifiuta e corrompe un'altra anima liberando così il monaco, ma lo solleva poi per i capelli e lo getta da un precipizio. L'estremizzazione delle tematiche gotiche si ritrova anche in Charles Maturin, il quale nel Melmoth the wanderer descrive l'eroe romantico maledetto che vaga per il mondo cercando di acquistarlo al prezzo della sua anima. Riprende il mito dell'ebreo errante, ossia l'ebreo che non ha riconosciuto in Gesù il Messia, e dunque vaga senza trovar pace e senza sede nel mondo. Melmoth presenta un forte desiderio di conoscenza, o di piacere estremo, per rimediare alla salvezza insoddisfacente offerta dalla religione. ★ Rientra sicuramente nel genere gotico il Frankenstein di Mary Shelley, la cui genesi pare che risalga a una sfida lasciata da Byron a lei e suo marito Percy Bysshe Shelly di scrivere una storia di fantasmi, e che la trama per quest'opera sia ispirata a un sogno da lei fatto. In questa sfida partecipò anche il medico di suo marito, John Polidori, il quale con The Vampyre introdusse per la prima volta la figura del vampiro nella letteratura inglese. Frankenstein unisce insieme ai temi gotici come l'ambientazione esotica e notturna, la sete di conoscenza, il sublime terribile, il dibattito sui limiti che la nuova scienza pareva in procinto di superare. L'opera ha inizio con delle lettere inviate dal Polo Nord da parte del capitano Robert Walton a sua sorella, in cui le riferisce quanto gli è stato raccontato sulla nave dal dottor Victor Frankenstein, che aveva salvato dal congelamento. Frankenstein comincia il suo racconto partendo dal dolore che ha provato quando gli è morta la madre, evento che lo ha spinto a cercare di porre un rimedio alla morte. Con l'intento di trovare un modo per infondere vita alla sostanza inerta, assemblò una serie di parti umane dando forma ad una creatura mostruosa, da cui però fuggì spaventato. Quando Frankenstein incontrò di nuovo la sua creatura dopo tempo, dopo che quest'ultima aveva passato a compiere dei crimini - veri o meno -, questa gli fornisce un suo punto di vista autobiografico spiegando il suo desiderio di avere una compagna, con la quale promette di fuggire in America Latina. Inizialmente Frankenstein, persuaso, diede vita ad un'altra creatura donna, ma successivamente la uccide, e ciò provoca anche l'omicidio della promessa sposa del dottore da parte del mostro. A questo punto quest'ultimo lo insegue fino al Polo Nord, dove appunto Frankenstein viene aiutato da Robert; muore poco dopo, suscitando compassione nel mostro che segretamente si era nascosto sulla nave. La creatura poi a Robert che vuole uccidersi, e si allontana così nell'oscurità dei ghiacci. Frankenstein è soprattutto un libro sul doppio e sulla duplicità dell'essere umano: da un lato, il dottor Frankenstein è ossessionato dal completare le sue conoscenze scientifiche, dall'altro la creatura (mai descritta nei toni orribili e caricaturati del film) rappresenta l'uomo romantico che ha trasceso i limiti naturali e constata la solitudine assoluta, escluso dall'umanità che ne fugge impaurita non riuscendo a comprenderlo. ★ Anche in James Hogg compare il tema del doppio in The Private Memories and Confessions of a Justified Sinner cui protagonista, di forte fede calvinista, ritiene giusto uccidere coloro che ritiene essere stati condannati da Dio. Il libro si apre con la finzione del manoscritto ritrovato all'interno di una tomba aperta, un secolo dopo la morte, come afferma il suo editor che poi cede la narrazione al protagonista, il quale narra di come venne esortato da un misterioso sconosciuto a uccidere il suo fratellastro. Il romanzo STORICO consiste nella narrazione lunga del passato immemore degli individui e delle nazioni, e questo spirito storico si distingue da un lato come romanzo storico vero e proprio, e dall'altro come manifesto politico di forme radicali (della Rivoluzione francese, dei diritti umani, dell'emancipazione femminile etc.). ★ Maria Edgeworth → in Castle Rackrent fornisce un'interessante descrizione dei costumi e dei contadini angloirlandesi, di cui illustra il contesto sociale e denuncia la cattiva gestione (mismanagement) della classe dominante. Caratterizzata da una voce narrante di un inglese, Edgeworth include anche il tema dell'erede perduto o respinto. ★ Walter Scott → fu un grande appassionato della storia classica e medievale, pubblica dapprima una raccolta di ballate nota come Minstrelsy of the Scottish border (minstrelsy era un'arte praticata dai musicisti di strada) in cui subentrano il tema del paesaggio regionale e il pathos, e poi si dedica al romanzo con Waverly, sulla rivolta giacobita del 1745 vista dalla prospettiva dei suoi sostenitori scozzesi. Qui compare l'idea del giovane che ritorna a reclamare la propria identità, inserito in una Scozia che aveva visto fallire due ribellioni a favore degli Stuart. Dopo aver realizzato altri romanzi che trattano della storia scozzese, Scott si concentra sull'Inghilterra duecentesca in Ivanhoe in cui il focus non è sulla storia nazionale, quanto sulla rappresentazione dello spirito umano individuale. Si narra del cavaliere scozzese che torna dalle crociate e si innamora della principessa anglosassone Rowena, ritrovandosi così coinvolto nelle lotte tra il principe e il re Riccardo Cuor di Leone. Con la descrizione della bella Rowena, capace di rispettare e di essere a sua volta rispettata, ci si allontana dalle convenzioni gotiche. Jane Austen, da un punto di vista letterario, si prende il gioco attraverso toni ironici della comedy of manners, del romanzo gotico e quello sentimentale. Incentra le sue storie in un microcosmo, quello della provincia, con personaggi borghesi prevalentemente femminili, giovani donne che aspirano a un'ascesa sociale attraverso il matrimonio con uomini 12 di buon partito. Austen si presenta come una donna piena di talenti in una società che non glieli riconosce, difatti si avvicinò precocemente alla scrittura grazie a genitori che favorirono la cultura e l'educazione per le proprie figlie; restò nubile, dunque non visse la stessa ascesa sociale provocata dal buon partito, come scrive per alcune delle sue eroine. La prima trilogia di romanzi vede: - Sense and Sensibility → le protagoniste di questo romanzo sono due sorelle rimaste sole dopo la morte del padre e l'abbandono da parte del fratello. Elinor, la sorella maggiore e rappresentante del buon senso (sense), controlla meglio le emozioni rispetto alla sorella Marianne, esponente della sensibility, la quale si infatua di un bel giovane -in apparenza romantico- solo in cerca di fortuna e che l'avrebbe abbandonata presto. Alla fine Marianne si sposerà con un uomo più vecchio di 20 anni, al contrario di Elinor, che usando razionalmente buon senso e costanza, è riuscita a sposare il giovane uomo che ama resistendo alle numerose peripezie. Il romanzo manifesta già un’arguta osservazione dei personaggi e del contesto sociale in cui lottano per l'avanzamento. - Mansfield Park → pubblicato anonimamente come il primo romanzo, Mansfield Park ha una protagonista altrettanto femminile, Fanny Price, che viene affidata ai cugini Bertram in una casa di campagna. Grazie alla virtù, riuscirà a salvare dallo scandalo e dalla rovina i Bertram, coinvolti nella scelta errata di un amore o di un'amicizia (tipico tema austeniano) con un'altra famiglia, e riuscirà inoltre a sposare Edmund Bertram. - Pride and Prejudice → stavolta la protagonista è Elizabeth Bennet -figlio di un gentiluomo di campagna-, che si pone da subito in netto contrasto con Mr Darcy -ricco aristocratico-, viene inquadrato da lei come un uomo altezzoso ed arrogante. Le prime impressioni ingannano i due per motivi diversi, lei si ferma al pregiudizio che ha di lui in quanto aristocratico e anche per difendere il suo orgoglio di famiglia, lui invece la vede come un’altra tra le donne di condizioni modeste che volevano accaparrarsi un marito di buon partito. Solo alla fine vengono abbattuti i pregiudizi da entrambe le parti, attraverso la confessione da parte di Mr Darcy del suo amore verso la protagonista, rivelandosi come un uomo molto più onesto del marito Charles Bingley della sorella di E., Jane. La seconda trilogia vede invece: - Northanger Abbey → qui appare la decostruzione del romanzo gotico quando, la protagonista viene invitata dall’uomo di cui è innamorata (e che alla fine sposerà), e dalla sorella di lui, in un edificio gotico (che dà nome al romanzo). Qui, la giovane donna confronta la realtà rispetto alle aspettative fomentate dalla letteratura gotica. Un tema ricorrente che conclude l’opera è quello dell’incertezza tra la tirannide dei genitori o la disobbedienza dei figli. - Emma → la protagonista che dà nome a questo romanzo è una donna di classe sociale agiata che pensa di avere un particolare talento di riconoscere le affinità elettive tra due persone che poi vuole far sposare. Fa Infatti degli esempi in cui dimostra questa sua capacità, Finché poi non si ritrova davanti a un'altra occasione per metterla in atto: in questo caso si tratta di un’unione che lei vuole realizzare tra una donna di basso rango sociale - Harriet -, e un uomo di maggiore prestigio sociale, Mr Elton. Emma va avanti sicura di sé finché quest'ultimo non le confessa di provare dei sentimenti verso di lei, e dunque la protagonista cerca di indirizzare Harriet verso un altro uomo, finché lei stessa non le confessa che il suo amore era rivolto a un’altro uomo ancora. Solo così, Emma e Mr Elton si sposano. Emma crede fermamente nella demarcazione (confini) tra classi sociali, questo finché durante la storia non comprende che l'identità sociale è distinta da quella universale. Un'importante componente di questo romanzo è l'introduzione del discorso indiretto libero, un misto tra narratore onnisciente in terza persona e brevi inserti che provengono dal punto di vista del personaggio. - Persuasion → si tratta dell'ultimo romanzo scritto dall'Austen e pubblicato insieme a Northanger Abbey, tratta del riaccendersi dell’amore tra due personaggi che si frequentarono 7 anni prima ma che lei fu persuasa a non sposarlo. Negli ultimi anni di vita, Jane Austen lavorò a romanzi rimasti incompiuti. L'essay diventa un importante genere letterario in un periodo in cui la critica è un mezzo influente per creare e distruggere fortune. Vediamo alcuni autori che lo praticano: ● Charles Lamb: scrive insieme a sua sorella una raccolta per bambini contenente la riscrittura di alcune opere di Shakespeare. Realizza anche Essays of Elia e Last essays of Elia, in cui Elia è uno pseudonimo che utilizza descrivere alcuni ricordi d'infanzia con un misto di sentimentalismo infantile e arguzia, oltre a scene di vita londinese. ● Thomas de Quincey: fu amico di Coleridge, e la sua vita è presto segnata dall'assunzione di oppio per contrastare una nevralgia facciale, ma ne divenne dipendente. Tuttavia, decise di mettere per iscritto i sogni e le visioni che l'oppio gli provocava in un'edizione successiva di Confessions of an opium eater. Se lo scopo di De Quincey era quello di giustificare il suo uso di oppio e distogliere il lettore dall'imitarlo, in realtà genera un forte 15 Il progresso si esprime anche mediante l'intensificazione delle reti di comunicazione, come la corrispondenza - che divenne più regolare grazie al francobollo postale al costo di 1 penny - e l'invenzione del telegrafo. I mezzi di trasporto si sviluppano con l'invenzione della ferrovia e la metropolitana di Londra. Simbolo è il vapore, che permise una meccanizzazione e velocizzazione sia del trasporto che della stampa. Proprio riguardo la stampa, il vapore permise l'invenzione della litografia (stampa sul legno) e la steam print che quadruplica il numero di stampe. Furono fondamentali le librerie ambulanti ad abbonamento. Nonostante l'impero si stesse ampliando a dismisura, crebbe un senso di diffidenza verso l'estero (alimentato soprattutto dagli anglicani verso i paesi cattolici), e aumentò la tendenza all'isolazionismo britannico. Un termine controverso che caratterizza la cultura vittoriana è la respectability, che riguarda soprattutto la classe borghese e che presuppone una forte capacità di autocontrollo (che si riteneva carente nelle classi più povere). Questo autocontrollo si esprime soprattutto nella repressione degli impulsi sessuali o almeno di morbosa reticenza verso gli argomenti sconvenienti. Veniva imposto un ideale di disciplina sia in quanto membri della società, sia in quanto individui (disciplina con il proprio corpo, soprattutto se femminile). In filosofia si afferma l'utilitarismo come la capacità del buon cittadino di calcolare razionalmente una situazione e perseguire i vantaggi ricavabili da questa, preservando il benessere della società. Carlyle introdusse il concetto di necessità per una comunità basata sul lavoro di essere unita da un capo eroico e carismatico. Arnold invece propone la classicità come modello di grandezza a cui aspirare per ottenere lo sviluppo umano. La società vittoriana è fortemente incentrata sulla sfera maschile: l'uomo, anche se non apertamente, aveva accesso agli svaghi fisici e all'espressione delle sue pulsioni, mentre la donna, se avesse fatto lo stesso, avrebbe rischiato di perdere la necessaria rispettabilità che le consentiva di mantenere una buona reputazione per il matrimonio. Quelle che la perdevano venivano definite fallen women. La sottomissione femminile si attenuò con la nascita di alcune riforme che migliorano le condizioni sociali, come la riduzione delle ore lavorative e lo sviluppo dell'igiene. Il matrimonio rimaneva comunque l'unico mezzo di ascesa sociale, ma ora ci si chiede se un matrimonio di buon partito sia migliore di un matrimonio per amore (argomento dei marriage novels). Religione e scienza → dal punto di vista religioso, il Regno Unito era un paese anglicano, la cui fede si basava sulla conoscenza delle Sacre Scritture, la fede nello spirito santo e opere di carità. Ma una forma di rinnovamento religioso fu l'Oxford Movement che proponeva il ritorno della chiesa anglicana all'universalità della chiesa cattolica primitiva: Newman argomentò che i 39 articoli della chiesa anglicana erano conciliabili con la Chiesa antica e universale. Vi erano poi sostenitori di altri movimenti spirituali, come lo spiritism che professava la comunicazione con gli spiriti delle persone appena morte mediante un medium che, cadendo in una trance, dava voce agli spiriti delle persone care. L'Ottocento è però secolo di grandi innovazioni scientifiche che sfidavano la religione: nasce il positivismo scientifico - che promuoveva l'osservazione scrupolosa e impersonale della realtà e della natura -, il quale stimolò il movimento naturalista. Importanti innovazioni toccarono anche la psicologia e la psichiatria, si svolsero studi che evidenziavano la predisposizione alle malattie mentali, e si afferma l'idea che la mente umana operi perlopiù in maniera inconscia (stream of consciousness). Un cambiamento epocale fu la teoria dell'evoluzione dello scienziato inglese Charles Darwin che attraverso lunghi e approfonditi studi spiegò l'evoluzione umana attraverso processi di selezione naturale e della sopravvivenza dei più forti. La forma spettacolare più popolare di questo periodo fu il melodramma, una forma di dramma in musica a cui si alternano azioni passionali con scenografie immobili che alla fine dell'atto immobilizzavano gli attori come in un dipinto. Il melodramma inglese si divide in vari sottogeneri come quello gotico e quello domestico (che tratta della condizione femminile), con personaggi stereotipati e statici. Si afferma il realismo in ambito artistico e letterario che vede un forte interesse per la vita quotidiana anche nei suoi aspetti umili e degradati, e l'analisi del contesto storico-sociale che influenza gli individui; parte dalla Francia con Madame Bovary e Les fleurs du Mal, di Flaubert e Baudelaire. Il prototipo della riproduzione fedele della società si ritrova nella fotografia, infatti nacquero a Londra i primi studi fotografici. Il fascino per il deviante appagato dai circhi (con animali esotici e ‘scherzi della natura’) esprime il nuovo interesse per il sensational, che sostituisce il sentimento della prima generazione di poeti ottocentesca. La curiosità per tutto ciò che non può essere spiegato generò al contempo la necessità di strumenti di controllo pubblico, sia con la polizia metropolitana londinese sia con il carcere, infatti da qui nasce l'interesse per i Newgate novels. Il sensational novel dall'estremizzazione della devianza, e si esprime con delle formule atte a scioccare ripetutamente il pubblico, oltre al fatto che i villain (il cui stato era il risultato di circostanze sociali precise, come la povertà) erano resi più interessanti degli eroi. Le pulsioni violente non sono più inscenate in luoghi esotici o altri paesi (per difendere la reputazione inglese), ma accadono proprio nella società britannica contemporanea. LA PROSA VITTORIANA Grazie alle innovazioni legate alla stampa fu possibile aumentare le pubblicazioni e ridurre il prezzo; venne introdotto il romanzo a puntate, pubblicato su riviste e mensili, e al contempo venivano stampate edizioni in volumi singoli di quelli che inizialmente erano in versione three-decker, ossia pubblicati in tre tomi. Gli autori cominciano a fare uso della 16 suspense, soprattutto con il romanzo a puntate: Dickens stesso non sapeva spesso come concludere le sue storie, allora usava la tecnica di abbozzare alla fine di ciascun numero pubblicato una nuova fase di sviluppo dell'azione, che l'autore poi poteva modificare a proprio piacimento tenendo in considerazione le reazioni del pubblico e delle vendite. Per quanto riguarda il tipo di narratore dell'epoca vittoriana, diciamo che data la tendenza di applicare l'osservazione sperimentale della natura, anche quella umana, la voce narrante è spesso quella di terza persona onnisciente, che analizza esterno alla situazione sia i personaggi che il loro ambiente. I personaggi - osservati spesso da una prospettiva umoristica - tipici sono la figura dello snob (figura priva di nobiltà che si illude di esserlo, diventando oggetto di satira), personaggi di classi sociali diverse di cui si analizza soprattutto l'ambiente, la cui descrizione è spesso simbolica per la narrazione. Alcuni tra i generi narrativi vittoriani più popolari sono la prosa cristiana (meno frequente), il romanzo storico - altra rappresentazione reale che spesso ha scopo divulgativo -, il genere avventuroso, i romanzi della condition of England - in cui si menzionano i problemi sociali ed economici legati all'industrializzazione, ma anche le questioni dell'emancipazione femminile e le sofferenze degli orfani -. In Scozia è molto celebre il regional novel, che comprende sia associazioni tra mascolinità e identità scozzese, sia descrizioni di gruppi marginali come quello dei gitani. Lo scrittore e politico Edward Bulwer-Lytton unì romanzo storico e il gusto sensazionalista insieme alla malavita in Eugene Aram, che si basa su un omicidio da parte del protagonista verso il partner commercialista e viene condannato a morte. Charles Reade, come Dickens, attacca le ingiustizie sociali del tempo, le prigioni, le riforme, i manicomi, e applica il realismo nel romanzo storico per descrivere i tratti più osceni per l'epoca. Si affermano anche due generi che riguardano uno l'aspirazione all'entrata a far parte delle classi superiori (novel of fashionable life), e uno che invece esalta la normalità di chi conduce una vita umile (novel of everyday life). ★ Charles Dickens → non ebbe un'infanzia piacevole, dato che suo padre fu imprigionato a causa di debiti e lui fu costretto a lasciare la scuola per lavorare in fabbrica, esperienza che lo segna per sempre. A quindici anni lascia di nuovo la scuola, una volta ripresa, per affiancare un avvocato nel suo lavoro. La sua prima espressione di bravura nella scrittura si ha con Sketches by Boz, una raccolta di storie e saggi. Successivamente, gli venne commissionato di realizzare una narrazione che doveva affiancare le illustrazioni di un noto artista (che però si suicidò presto), e per questo Dickens realizza The Pickwick Club, di cui il protagonista è un agiato proprietario terriero - Pickwick - che insieme ad altri compagni compie dei viaggi nella campagna inglese e ne invia resoconti. Questo è il primo esempio della capacità dello scrittore di creare una serie di personaggi con caratteri e aspetti ben marcati e coerenti, che siano descrittivi della società del tempo. Il capolavoro tra i più noti di Dickens è Oliver Twist, che apparve come romanzo a puntate bisettimanale in un periodico da lui diretto. Qui, lo scrittore smaschera il velo filantropo della società vittoriana, che si presenta come insensibile verso il piccolo orfano: la critica sociale è possibile proprio grazie all'esagerazione melodrammatica e patetica. Oliver cresce trattato malissimo in orfanotrofio e viene subito avviato al lavoro nelle condizioni disumane di una workhouse; ne viene cacciato quando osa chiedere più zuppa a pranzo. Da qui inizia l'epopea di Oliver nella malavita londinese, dove la sua natura innocente resiste all’ingresso forzato nella banda di giovani borseggiatori capeggiata dal terribile criminale ebreo Fagin. Buono di natura, Oliver riesce a resistere ai tentativi di corruzione, fino a che l'identità della madre viene svelata e viene adottato dal marito della zia. Fagin alla fine viene arrestato e condannato, vani sono stati i tentativi di Oliver di condurlo al pentimento. Dickens dunque scrisse diversi romanzi le cui parti pubblicò periodicamente, a questo scopo creò egli stesso due riviste per diffondere i suoi romanzi e quelli dei suoi colleghi (in una delle due fa uscire Hard Times). Per un periodo, dato il suo volersi adattare alle richieste del pubblico, si dedicò alla stesura di Christmas Books, di cui il primo fu A Christmas Carol. Ad un certo punto, Dickens decide di smettere con la pubblicazione seriale delle sue opere. Dombey and Son è il primo testo dotato di un preciso schema narrativo: il protagonista Dombey è esempio della cupidigia sociale dell'epoca vittoriana, dove il denaro ha più valore di qualunque altra cosa, comprese le persone. Egli infatti vuole educare suo figlio al suo mestiere di mercante, e quando questo muore disgraziatamente, Dombey pensa di fare lo stesso con sua figlia. Scopre però della sua relazione con un giovane che costringe a fuggire nelle Indie, ma quando torna si unisce a sua figlia: insieme assisteranno il padre che, ormai ridotto alla miseria, aveva tentato il suicidio. I suoi capolavori: - David Copperfield è il suo romanzo più autobiografico, parla di un uomo di mezz'età che narra in prima persona la sua vita, orfano di padre e con una madre sposata con un perfido personaggio. Perde poi anche la madre, e crescendo inizia a studiare per diventare avvocato, ma intanto si innamora della figlia del suo datore di lavoro, Dora. Vi sono personaggi malvagi, ma non c'è la stessa estremizzazione che si trova in Oliver Twist. Dora viene a mancare a causa di una gravidanza complicata, e David decide di viaggiare per l'Europa per tre anni, periodo in cui conosce Agnes, che sposa. - Bleak House è la prima delle 3 opere (H.T. e L.D.) in cui Dickens compie una pesante denuncia dei mali sociali. In quest'opera affronta la corruzione legale e in particolare il tedioso ritardo della Cancelleria di Giustizia, il tutto trattato mediante una narrazione mista (narratore onnisciente e la protagonista Esther) in cui predomina l'intreccio di personaggi e documenti. Quando alla fine il problema 17 legale viene risolto e i personaggi ottengono l’eredità che spettava loro, l'erede muore il giorno stesso e comunque i soldi erano stati prosciugati dalle spese legali. La corruzione londinese viene espressa simbolicamente attraverso la nebbia che avvolge tutta la città, di cui si parla nell'incipit. - Hard Times è un'invettiva verso lo sfruttamento degli operai e dei minori a causa dell'industrializzazione. Personaggio noto di questo romanzo è Mr Gradgrind, padre di due figli che istruisce insegnando loro solo i ‘facts’, privandoli dell'uso di immaginazione e fantasia; alla fine la figlia sposa un banchiere ancora più materialista del padre, da cui poi ritorna, e il figlio rapina la banca del cognato. - Little Dorrit riprende quanto accaduto al padre dello scrittore, infatti il padre di little Dorrit è imprigionato per debiti e lei deve lavorare come ricamatrice da una signora, il cui figlio Arthur si innamora di lei e aiuta suo padre a uscire di prigione. Dopo una serie di rivelazioni -riguardanti sia il fatto che questo giovane non era davvero il figlio della signora, sia che questa gli aveva nascosto delle somme di denaro-, alla fine ne rientra in possesso e sposa Dorrit. - Great Expectations è un altro romanzo di formazione narrato in prima persona, dove Pip (Philip Pirrip) - rimasto orfano- racconta la sua storia alterando però la realtà con una fantasia che deforma il tutto. Pip scopre, una volta giunto a Londra, che i veri ricchi non sono coloro che ostentano il proprio benessere, ma i reietti della società. - Our mutual friend anche qui compare una Londra schiava del denaro, ed è l'ultimo romanzo completato di Dickens, e condivide con Bleak House il tema della ricchezza sospesa. La trama si svolge attorno al Tamigi, luogo in cui viene trovato un cadavere con dei documenti d'identità che non gli appartenevano, quelli di un certo Harmon, la cui identità però non è del cadavere ma dell'uomo che l'ha ucciso. Quest'ultimo cambia nome per diventare segretario di una famiglia che avrebbe ereditato un buon patrimonio, e qui conosce Bella, di cui si innamora e che alla fine sposa, nonostante venga poi rivelata la sua vera identità dalla famiglia, che l'aveva riconosciuto. ★ William Makepeace Thackeray: realizza dei romanzi storici per poi dedicarsi sl giornalismo, e scrive come Dickens dei romanzi natalizi. Diventa effettivamente nemico di Dickens, e scrive anche una rivista rivale “The Cornhill magazine”. Fino alla pubblicazione a puntate di Vanity Fair: a novel without a hero, non compare mai il vero nome di Thackeray. Quest'opera lo porta al successo, ed è ambientata nel periodo della Reggenza (tra il primo e il secondo decennio dell'Ottocento), vede come protagoniste due donne molto diverse. La prima è la spregiudicata e umile Becky, la seconda è l'agiata Amelia: le due hanno una cosa in comune, la vanità, la prima per l'ambizione di compiere un'ascesa sociale, la seconda di preservare il proprio status. Il titolo riprende un lungo menzionato nel Pilgrim's Progress di Bunyan, in cui si operava per la corruzione dell'intero genere umano. ★ Anthony Trollope: dà vita a un ciclo di romanzi che vedono un'insieme di personaggi, di cui si analizza la sfera psicologica, che vivono nella contea d'invenzione di Barsetshire. Al primo romanzo di questo ciclo, The Warden, ne seguono diversi altri, ma il secondo è quello che ha riscosso più interesse da parte della critica. Barchester Towers infatti vede un confronto tra la nobiltà locale arciconservatorista e la low Church, riservando uno sguardo satirico a entrambe. ★ George Meredith: autore di The ordeal of Richard Feverel: a history of a father and a son che non ebbe successo inizialmente, dati i temi ostili all'epoca. Tratta infatti del rapporto tra padre e figlio, il primo deluso in gioventù da un tradimento da parte di sua moglie, realizza un “System” per suo figlio, ossia un insieme di regole per sorvegliarlo in ogni aspetto della vita, soprattutto per quanto riguarda l'evitare le ragazze nell'etá adolescenziale, piena di tentazioni. Il figlio Richard però evade il sistema perché si innamora di una giovane umile, Lucy, che peró muore di disperazione: lei infatti venne a sapere che Richard era rimasto gravemente ferito dopo un duello contro un personaggio ingaggiato dal padre di R. per approfittarsi di lei, che infatti era rimasta incinta. L'innovazione di Meredith sta nell'uso della tecnica del monologo interiore, sia in Richard che in suo padre. Un'altro tema importante viene introdotto in The Egoist, in cui la figura egoista è l'esemplare migliore di darwinismo sociale, ma non ne è consapevole. Infatti, il protagonista viene rifiutato da due donne prima di sposarsi con la terza che corteggia, perché le prime avevano intuito il tipo di persona che era e ne fuggono via (i personaggi femminili appaiono molto più arguti di quelli maschili). L'indagine psicologica e filosofica ★ Thomas Hardy → intraprese dapprima gli studi per la carriera di architetto per poi scegliere di diventare prete, ed è così che comincia a dedicarsi a poesie e romanzi. Il suo primo romanzo ad avere successo fu A pair of blue eyes, pubblicato mensilmente e noto per il fatto che una scena posta alla fine di un'uscita, di un personaggio rimasto aggrappato a una scogliera per salvarsi, dà origine all'espressione cliff- hanger usata per una scena lasciata in sospeso alla fine di un capitolo. La trama ruota intorno ad una protagonista femminile che rivendica la propria libertà di scegliere chi sposare, e invidia gli uomini per questo loro diritto. Una trama simile ritorna in Far from the madding crowd, con ambientazione nell'immaginario Wessex, dove una donna viene corteggiata da un pastore, un soldato e un agricoltore, e alla fine sposa il primo. Anche qui ritorna il tema del personaggio femminile che è scisso tra il bisogno di libertà e le restrizioni sociali. Lo stile si 20 l'insight (intuito visionario) del poeta che individua e accentua fino allo spasimo il bello. Il teorico dell'estetismo inglese fu Walter Peter, il quale intese con l'affermazione Art for art's sake (arte per l'arte) che l'arte deve essere svincolata da ogni accezione morale e utilitarista. John Ruskin fu uno scrittore e storico dell'arte che all'interno dei suoi trattati pone in risalto come l'arte medievale sia in grado di descrivere la vita moderna meglio della pittura moderna del Sei e Settecento, dunque da qui nasce il sostegno degli estetisti alla Pre-Raphaelite Brotherhood (1848), una confraternita che polemizza contro l'arte neoclassica e rinascimentale. ★ Robert Browning fu un poeta vittoriano che utilizzò frequentemente l'espediente del monologo drammatico; durante il suo soggiorno in Italia con Elizabeth Barret realizza poche opere come Men and Women, raccolta di circa 50 poesie in cui compaiono monologhi di personaggi e artisti del passato che riflettono sul presente, ed esitano di fronte alla storia che sta per arrivare. Ad esempio, in A toccata of Galuppi's la voce narrante, a differenza del poeta, non è mai stata fuori dall'Inghilterra, e sta raffigurando la vita nella Venezia del XVIII secolo attraverso la sua risposta alla toccata (musica) di Galuppi. In Two in the Campagna si ha una voce narrante non identificata che si rivolge alla sua amante nella campagna romana, e a un certo punto si chiede se si possa controllare o meno l'amore. L'ultima poesia è dedicata a Elizabeth, e la voce narrante è Browning stesso. Questa raccolta non ebbe tanto successo, e a seguire scrisse Dramatis Personae (‘personaggi del dramma’) in cui le voci narranti sono di personaggi più controversi. Browning si dedicò anche a un poema di 20k versi sciolti di nuovi ambientato nell'Italia del passato, The ring and the book, che parla della storia di un Conte decaduto accusato dell'omicidio di sua moglie e dei genitori di lei, dopo aver scoperto un presunto tradimento di lei con un prete. ★ Elizabeth Barrett Browning all'epoca era ammirata più del marito fu autrice di Poems, tra cui possiamo ricordare Lady Geraldine's Courtship in cui tratta del tema dell'amore impedito: qui un giovane poeta è innamorato invano di una nobile e splendida ragazza, la cui voce egli ascolta come una melodia anche a distanza. In altri poemi invece l'amore è corrisposto, oppure porta romanticamente alla morte. Una raccolta di sonetti intitolata Sonnets from the Portuguese rimanda all'amore verso Browning, non accettato dai genitori di lei, e il riferimento al titolo di una ‘portoghese’ rimanda al nomignolo affidatole dal marito dato il suo aspetto mediterraneo. La raccolta è come un diario privato e al contempo pubblico delle sue emozioni, che esprime i timori che prova in quanto donna in una società maschilista, e timorosa del peso che può costituire per suo marito data la propria salute cagionevole. Nel poema intitolato Aurora Leigh si ha come protagonista un'eroina che riesce a superare i limiti della propria condizione sociale, e riesce a salvare un'altra donna svantaggiata socialmente. Per Barrett dunque, ha grande importanza l'emancipazione femminile in un'Inghilterra dove la donna ha mille ostacoli da affrontare. ★ Lord Tennyson contende con Browning il titolo di poeta vittoriano più influente, incarnò l'ideale vittoriano e infatti fu molto amato dalla regina, divenne Poet Laureate e in seguito Lord. All'inizio della sua carriera pubblicò un volume di poesie, tra queste The lotus-eaters la cui ispirazione si deve a un viaggio del poeta verso i Pirenei, durante il quale gli occorse la visione di una cascata tra le montagne: in questa poesia appare il tema della reverie che consiste in uno stato protratto dell'assenza di civiltà, infatti i protagonisti sono dei mangiatori di loto che grazie all'assunzione di queste foglie si trovano nell'oblio (abbandono del pensiero, stato di trance). In Tennyson traspare una concezione di vita in cui l'uomo è in uno stato costante di sofferenza dovuta alla presenza di un desiderio: in Ulysses appare il desiderio da parte dell'eroe greco di riprendere i suoi viaggi perché il ritorno a Itaca non fa altro che portargli malinconia, dunque chiede ai suoi compagni di ripartire per un'altra avventura. Un evento che segna per tutta la vita Tennyson è la morte del suo amico e cognato Hallam, a cui dedica una raccolta di elegie sotto il titolo di In Memoriam, in cui esprime tutta la sua disperazione e il vuoto che gli ha lasciato questo lutto; è come se con Hallam sia morto Tennyson stesso, infatti questo evento ha effetti concreti su di lui, che racconta di vivere assenze momentanee (trance) durante il giorno. Due cicli importanti sono Maud e Idylls of the King: in Maud la voce narrante riferisce del suicidio del padre a causa di debiti, e del suo innamoramento per Maud, la figlia di colui che ha indebitato il padre. Il protagonista uccide a duello il fratello di Maud, e poi abbandona il paese, ma quando viene a sapere della morte dell'amata, decide di andare in guerra. Dunque in questo poema si riprende il tema della perdita delle persone care e la contemplazione malinconica delle trance causate dal lutto (come in In Memoriam). Nell'Idyllis of the King si ha invece l'ambientazione nell'epoca dei cicli di Re Artù, infatti tratta dell'adulterio riguardante Lancillotto e Ginevra, di cui Tennyson aveva studiato approfonditamente le fonti, ma l'ispirazione per quest'opera si deve ancora una volta alla morte dell'amico Hallam (The passing of Arthur, poesia nella raccolta). ★ George Meredith [pg17] si dedicò oltre al romanzo anche alla poesia, scrivendo una raccolta intitolata Modern Love contenente molti riferimenti autobiografici legati al matrimonio infelice vissuto dal poeta, tradito da sua moglie. Infatti, si ha inizialmente una voce esterna che racconta del naufragio della storia d'amore tra due amanti, seguita da una presa di coscienza dell’incompatibilità tra i due, e subentra poi un monologo drammatico del marito che descrive questa delusione con sarcasmo e compassione. ★ Christina Rossetti: la sua vita personale (lavorò come volontaria in istituto che rieducava le fallen women) si riflette in uno dei suoi poemi più noti, Goblin Market, in cui le protagoniste sono due sorelle di nome Laura e 21 Lizzie. Le due vengono attirate dai folletti che vendono frutti fatati, e Laura tra le due è quella che non riesce a resistere, nonostante il tentativo di Lizzie di fermarla perché credeva ci fosse qualcosa di strano. Laura però una sera decide di comprare un frutto, pagandolo con un ricciolo, e questo scatena in lei una voglia irrefrenabile di divorare tutti i frutti. Questa voglia -ormai insaziabile, perché i folletti non possono più apparire a lei che ha già mangiato- la porta a deperire, allora sua sorella Lizzie si sacrifica avvicinandosi di nuovo ai folletti, i quali però la maltrattano perché non li avrebbe consumati lei, glieli spremono anche sul volto. Allora, Lizzie corre dalla sorella e grazie ai succhi rimasti sul suo volto, la riesce a salvare. La prima poesia della successiva raccolta (con lo stesso nome di questa) si basa su un viaggio allegorico, The prince's progress, che ricorda l'opera di Bunyan, in cui si ha un principe che compie un viaggio fiabesco verso l'amata ma viene trattenuto da varie figure -come una lattaia e un alchimista-, e quando giunge da lei la trova morta. Qui è evidente il medievalismo di Rossetti, soprattutto per la concezione della bellezza che sfugge frettolosamente, dunque la necessità di agire senza tardare anche se ostacolata dalle tentazioni che distolgono il principe. Nella raccolta sono protagoniste talvolta figure femminili, come nel caso di A Royal Princess in cui la principessa si rende conto che lo sfruttamento di altre donne è ciò che permette i suoi privilegi, a cui decide di rinunciare. Il fratello Dante Gabriel Rossetti, pittore e poeta, fu uno dei fondatori del movimento dei Pre-Raphaelite Brotherhood; il suo successo poetico però fu nettamente minore rispetto a quello della sorella. ★ Swinburne: viene definito poeta anti-vittoriano per la sua tendenza a trattare di tematiche carnali e morbose; si rifà molto al decadentismo baudelairiano, il che lo porta a trattare di un'indecenza deliberata, cioè cosciente, soprattutto nelle sue prime opere. L'indecenza sta nella scelta di temi indecorosi, nella contrapposizione tra sacro e profano, nell'assolutezza dell'amore estetico per la musica, il rincorrere i piaceri estetici fino a stremare corpo e psiche. Nella poesia Dolores si riprendono le sofferenze della Madonna, our Lady of Pain, in una chiave masochista che sfida la teologia. Nonostante gli eccessi non dominano tutte le sue opere, poiché tratta anche dell'impegno civile e patriottico in alcune poesie, in un periodo di crisi che ha inizio da attacchi epilettici Swinburne decide di abbandonare gli ardori giovanili e diventa più conservatore. TEATRO VITTORIANO Un grande cambiamento che avviene in ambito teatrale riguarda l'abolizione della distinzione tra teatri legittimi e illegittimi, e dunque non sono più solo due i teatri autorizzati. Il genere che ha più fortuna è il melodramma, spesso ispirati a fatti reali che vengono estremizzati, e diventa così popolare che i nomi dei personaggi importanti vengono dati ai bambini. La scelta del melodramma risiede nella sua capacità di lasciar distinguere dal primo momento il bene e il male. Se inizialmente si predilige l'opera teatrale che diverte, successivamente si sviluppa una preferenza per il realismo. I due drammaturghi principali di questo periodo sono Boucicault e Taylor. IL NONSENSE, LETTERATURA PER L'INFANZIA L'epoca vittoriana è il periodo d'oro della children's literature, mirata alla formazione dell'intelletto dei bambini mediante il divertimento. ★ George MacDonald: unisce nei libri per l'infanzia il fiabesco con la critica sociale, denunciando soprattutto lo sfruttamento minorile. ★ Edward Lear fu autore di A book of nonsense, contenente piccole poesie in forma di limerick (5 versi in rima aabba, che Lear modifica unendo il terzo e il quarto verso e le rispettive rime) accostate a dei disegni da lui realizzati da lui in quanto pittore di paesaggi, in cui evoca un mondo di creature grottesche e paradossali. In realtà, non fa altro che partire da dei tipi di persone vittoriane a cui però aggiunge un dettaglio assurdo. ★ Lewis Carroll (pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson) studiò matematica a Christ Church, Oxford, dove le figlie del decano Liddell lo venivano a trovare (Lorina, Edith e Alice) e lui scattava loro delle foto, in quanto abile fotografo. Da quanto si legge nel diario di Carroll, un giorno in occasione di una gita in barca, egli raccontò alle bambine -com'era solito fare- una storia, stavolta dedicandola ad Alice, ossia Alice's Adventures Underground; Alice gli chiese di trascrivere quella storia, la quale cominciava dalla spinta dell bambina da parte del coniglio nella tana, e la accompagnò con varie illustrazioni prima di consegnargliela. Questo testo finì nelle mani prima del decano, e poi in quello del noto scrittore di storia per l'infanzia MacDonald, per poi essere pubblicato qualche anno dopo sotto suo consiglio con il titolo di Alice's Adventures in Wonderland. Il successo fu tale che Dodgson scrisse un seguito, Through the Looking-Glass and what Alice found there, derivata dalle storie che raccontava alle bambine mentre imparavano a giocare a scacchi. Alice in Wonderland è anzitutto una sottile satira nei confronti dei metodi educativi dell'epoca vittoriana e dell'eccessiva rispettabilità degli adulti. Tuttavia, le logiche principali dell'opera sono due: la prima riguarda la contrapposizione tra Alice e le creature di Wonderland, che sono una rappresentazione del mondo degli adulti, e i paradossi e gli enigmi che caratterizzano l'ambiente lo evocano. La seconda logica è quella del nonsense slegato da riferimenti polemici o satirici: a partire dal coniglio che corre frettolosamente, poi la bevanda che fa crescere a dismisura la bambina e così via. Slice scopre l'esistenza di un mondo doppio, completamente diverso da quello reale. Il finale è un risveglio convenzionale della protagonista.
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