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Il Primo Cristianesimo e l'Impero Romano: Origini a Gerusalemme - Prof. Berti, Dispense di Scienza delle religioni

Storia del GiudaismoStoria antica del MediterraneoStoria del cristianesimoStoria romana

La nascita dell'impero romano e del cristianesimo, con un focus particolare sulla storia di gesù e l'inizio del suo movimento religioso a gerusalemme. Il testo tratta della conquista romana della regione, la vita e la missione di gesù, la sua morte e la sua resurrezione, e l'inizio della comunità cristiana.

Cosa imparerai

  • Come iniziò il movimento cristiano a Gerusalemme?
  • Quando e dove nacque Gesù?
  • Come terminò la vita di Gesù e come iniziò la sua resurrezione?

Tipologia: Dispense

2019/2020

Caricato il 19/04/2022

padodanis16
padodanis16 🇮🇹

4.5

(4)

19 documenti

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Scarica Il Primo Cristianesimo e l'Impero Romano: Origini a Gerusalemme - Prof. Berti e più Dispense in PDF di Scienza delle religioni solo su Docsity! Premessa: Nei secoli precedenti alla nascita di Gesù, Roma aveva gradualmente esteso il suo dominio non solo sull'Italia ma anche sulla Gallia, la Spagna il Nord Africa (La Tunisia e l'Algeria). Nel I secolo a.C., i romani conquistarono l'Asia minore, l'Egitto e la Siria; mentre la forma repubblicana di governo si rivelava inadatta alle nuove sfide, Ottaviano, figlio adottivo di Giulio Cesare, dopo una serie di guerre civili la sconfitta del suo principale rivale Marco Antonio (e di Cleopatra, regina d'Egitto) nella battaglia di Azio del 31 a.C., Ottaviano divenne signore di Roma e dei territori che essa aveva conquistato. Quando Ottaviano ritornò in Italia, il Senato gli conferì il titolo di Augusto, ovvero “il venerabile” e quel momento segnò l'inizio del suo regno di imperatore e quindi dell’Impero Romano; egli governò fino al 14 d.C. Sotto il suo regno, per la prima volta nella storia, i territori dell'area del Mediterraneo, compresa la terra di Israele, furono unificati sotto un'unica autorità politica. Nel I secolo a.C., l'impero romano si estendeva dal fiume Eufrate fino all’Oceano Atlantico e dal Nord Africa al Danubio. Il dominio di tanti popoli attraverso un'unica autorità non schiacciò la diversità culturale e linguistica dei territori che si affacciavano sul Mediterraneo: gli egiziani parlavano copto e i siriani l’aramaico; ma la diffusione del greco dopo le conquiste di Alessandro Magno, offriva un idioma comune per la comunicazione, il commercio, l'istruzione e la vita intellettuale. Il cristianesimo sorse in Medio Oriente e il suo destino ciò quello del vasto impero il cui centro era Roma, durante il regno del primo imperatore. Gli inizi a Gerusalemme La vera storia del cristianesimo cominciò in Palestina, dove Gesù nacque tra la popolazione ebraica nella terra che questa rivendicava come propria. La città principale era Gerusalemme, in cui sorgeva il tempio, edificio centro della vita religiosa giudaica dove ogni giorno si offrivano sacrifici e giungevano fedeli da ogni parte per celebrare le principali festività: il culto giudaico era una funzione con letture dalla torah e dai profeti, il canto dei salmi e la recita di preghiere in una sinagoga. In passato, i re israeliti avevano governato il paese da Gerusalemme, ma nel corso dei secoli il regno giudaico era stato conquistato dagli assiri e dei babilonesi, il suo unico tempio distrutto e molti dei suoi abitanti vennero mandati in esilio in Mesopotamia. Nel V secolo a.C. il tempio fu ricostruito, ma i giudei riuscirono a mantenere l'indipendenza solo per un breve periodo. Nel primo secolo a.C. Roma conquistò la regione incorporò il territorio dell'antico regno giudaico nel suo impero; tuttavia, gli ebrei nutrivano la speranza di riuscire a cacciare via gli intrusi e restaurare il governo giudaico, però alcuni, questa speranza equivaleva a credere che, in un futuro prossimo, Dio sarebbe intervenuto per cambiare il corso della storia. Gesù nasce a Betlemme, a sud di Gerusalemme; ma, la sua famiglia proveniva da Nazareth, in Galilea, nel nord del paese e fu lì che trascorse la sua infanzia e la sua giovinezza. la figura di Gesù emerge chiaramente nelle fonti storiche solo a partire dal trentesimo anno di età, quando fu battezzato Da Giovanni Battista, ovvero, un profeta itinerante asceta aveva annunciato l'avvento del Regno di Dio, esortando il popolo ebraico a praticare la giustizia nei confronti dei loro simili e la pietà nei confronti di Dio, inoltre, egli si dilettava a battezzare le persone nel fiume Giordano. Gesù Gesù fu tra coloro che giunsero nella regione del Giordano per ascoltare le parole di Giovanni Battista e farsi battezzare da lui; dopo il battesimo viaggiò per la Giudea invitando gli altri ebrei a pentirsi. Quando Giovanni venne arrestato, Gesù cominciò il suo ministero presso i giudei. dopo che Giovanni Battista fu arrestato, Gesù andò nella galilea, proclamando il Vangelo di Dio, mediante diverse frasi riportate negli attuali Vangeli:  Vangelo di Marco: “il regno di Dio è vicino, convertitevi e credete nel Vangelo”: in molti, interpretavano regno di Dio come la liberazione della Palestina dall'impero romano, tuttavia, lei fasi di queste parole era posta sul pentimento, sul vivere alzando il volto a Dio e su una serie di azioni che sarebbero volte alla fine dei giorni, portando alla resurrezione il giudizio finale. tutto ciò che Gesù dice su come si dovrebbe vivere nel presente dipende da quello che Dio sta facendo e farà in futuro.  Vangelo di Luca: “Il regno di Dio è in mezzo a voi”  Gesù interpreta la profezia come se questa si riferisce a lui stesso, sostenendo che il regno di Dio è presente nella sua persona  In altri casi, l'avvento del Regno è situato nel futuro e si manifesterà attraverso terremoti e carestie che terrorizza ranno affliggeranno il mondo e l'ultimo giorno soltanto gli eletti verranno radunati. Gesù era un discepolo di Giovanni Battista, ma a differenza di quest'ultimo egli non era solitario un asceta; infatti, egli portò il suo messaggio nelle città e nei villaggi della Galilea, nelle dieci città a nord e ad est del Giordano e infine a Gerusalemme. Gesù incontrava le persone nei pressi delle loro case, nei luoghi in cui vivevano e nelle sinagoghe in cui si radunavano per pregare. Il messaggio di Gesù era incentrato sul Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, il Dio che aveva creato il mondo e liberato il popolo ebraico dalla schiavitù in Egitto per condurlo in una terra attraversata da fiumi di latte e miele e che ora chiamava il suo popolo al pentimento, ad una rinnovata devozione ed a una vita di santità. Gesù annunciava il giudizio finale ma anche la promessa invocava un’obbedienza salda e risoluta sulla volontà di Dio. Da ebreo osservante, Gesù andava regolarmente alla sinagoga per lo Shabbat, celebrava le festività ebraiche e si otteneva le leggi sul cibo ed era favore dei doni e delle offerte al tempio. Gesù era un saggio e sosteneva che la vera saggezza inizia nel timore di Dio e ha come obiettivo l'amore di Dio; quindi, il riassunto dei suoi insegnamenti può essere spiegato da questi due comandamenti: “amerai il signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente” “amerai il tuo prossimo come te stesso”. i suoi insegnamenti riguardano la sua vita familiare, i rapporti con gli amici e con il prossimo. Gesù insegnava attraverso parabole, semplici storie dalla morale pungente a volte enigmatica; a volte, le risposte di Gesù sono taglienti e caustiche i suoi ascoltatori si allontanano turbati. Gesù viveva una vita semplice si muoveva tra uomini e donne con mezzi scarsi e di ceto basso; inoltre, Gesù si rese parte del suo messaggio e una decisione riguardo a Dio era anche una decisione riguardo a Gesù: comprensibilmente, le autorità religiose di Gerusalemme non accettarono tutto di buon grado. Gesù cercava la solitudine e spesso si ritirava per essere solo con Dio in preghiera, inoltre, aveva il dono della guarigione. Il messaggio di Gesù non si rivolgeva solo ai singoli individui; formò anche una comunità disciplinata di seguaci, infatti, dopo che fu battezzato, la prima cosa che fece fu radunare un gruppo di 12 discepoli che richiamava le 12 tribù di Israele. questi lo accompagnavano nei suoi spostamenti per insegnare a guarire la gente e sarebbero diventati i capi della nuova comunità formatosi dopo la sua morte e la sua resurrezione.
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