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Autoritarismo e Totalitarismo: Caratteristiche e Casi Storici, Schemi e mappe concettuali di Storia Contemporanea

Storia contemporaneaStudi sul TotalitarismoStoria modernaPolitica Comparata

I regimi autoritari e totalitari, esplorando le loro caratteristiche comuni e differenze. Vengono descritti i regimi fascista e comunista sovietico, con un focus sul loro origine, ideologia e impatto sulla società. una ricca panoramica storica e politica.

Cosa imparerai

  • Come ha influenzato la società italiana il regime fascista?
  • Come si differenziano i regimi fascista e comunista sovietico?
  • Che ruolo ha la religione politica nei regimi totalitari?
  • Che caratteristiche hanno in comune i regimi autoritari e totalitari?
  • Come si è sviluppata l'ideologia fascista?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

Caricato il 06/12/2022

zineb-soukrati
zineb-soukrati 🇮🇹

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Scarica Autoritarismo e Totalitarismo: Caratteristiche e Casi Storici e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Storia Contemporanea solo su Docsity! Autoritarismi e totalitarismi Regimi autoritari • Sospensione temporanea della democrazia rappresentativa • Pluralismo ridotto o annullato • Potere nelle mani di un capo, un partito o un gruppo dirigente • Smobilitazione delle masse • Classe dirigente tradizionale Regimi totalitari • Soluzione permanente e alternativa alla democrazia rappresentativa • Controllo totale non solo della dimensione politica, ma anche di quella economica e di quella sociale • Dallo Stato all’individuo non ci sono spazi che sfuggono all’azione totalitaria • Religione politica • Mobilitazione delle masse • Nuova élite rivoluzionaria Il fascismo • Primo totalitarismo della storia • Novità del fenomeno: • nasce il «partito milizia» nel 1919 • Forma radicale e violenta di sovversivismo democratico • Idea politica esclusiva e intollerante • Nazionalismo radicale • Antisocialismo • Uso della violenza Le caratteristiche dello squadrismo agrario • Lo squadrismo muta tra 1920-1921 • Diviene movimento rurale • Antintellettuale • Tradizionalista • Filocattolico • Possibilista con la monarchia • Difensore della proprietà privata Il nemico antinazionale • Socialisti, comunisti e gli altri avversari politici vengono definiti come elementi antinazionali esterni alla comunità nazionale e quindi da sconfiggere • Saldatura fra concetto di fascismo e nazione: solo chi è fascista può dirsi un vero italiano, gli altri non sono solo antifascisti ma anche antitaliani • Il fascismo si appropria del concetto di nazione elo monopolizza con conseguenze che dureranno anche dopo la sua scomparsa I cardini dell’ideologia fascista • Centralità dello Stato • Centralità della comunità nazionale • Interesse collettivo più importante di quello individuale • Il cittadino deve fondersi con la totalità nazionale • Il cittadino si realizza nel fascismo e ad esso deve tutto • Rivoluzione fascista è anche rivoluzione antropologica • Cittadino-soldato e la coscienza guerresca • Giovanilismo e attivismo vs riflessione e anzianità • Corporativismo come incontro di corpi sociali • Ruolo del partito (la tessera diviene la nuova carta d’identità) L’Italia fascista • Il rapporto tra fascismo e giovani generazioni era un fattore centrale della rivoluzione antropologica fascista L’Italia fascista • La religione politica fascista informa lo Stato, il partito e diviene una fede a cui tutti gli italiani devono votarsi fino al martirio • Conflittualità con la religione cattolica nonostante la stipula dei Patti lateranensi L’Italia fascista Sovrapposizione e appropriazione dello Stato da parte del fascismo: lo Stato fascista Tra satira e realtà • Anni difficili, di Luigi Zampa (ITA 1948) • Satira sugli anni del fascismo incentrata su impegato comunale che si adegua al clima dell’epoca divenendo fascista • Nella sua esagerazione satirica coglie molti aspetti caratterizzanti la vita quotidiana nel ventennio: la fascistizzazione del tempo libero e dell’attività sportiva Il rapporto con la cultura • Il fascismo si rappresentava come un movimento in cui l’azione e prevaleva sulla riflessione, ma non per questo trascurò il rapporto con gli intellettuali, il mondo della cultura. • Il fascismo si interessò dell’università e degli universitari creando i GUF e istituendo i littoriali della cultura • Cercò di portare la cultura alta verso di sé attraverso una serie di situtzioni (Accademia d’Italia) e opere (L’enciclopedia italiana) La macchina del consenso Fascismo e i mezzi di comunicazione di massa Il comunismo in Unione sovietica • Rivoluzione del 1917 dà vita ad un fatto nuovo: la dittatura del proletariato, una società mai esistita prima, nuova ed egualitaria • Ma creerà anche un sistema industriale statalizzato • La dittatura del partito comunista • Il culto del leader • Di fatto a partire dalla presa del potere di Stalin diverrà un regime totalitario La rivoluzione d’ottobre • Protagonisti i soviet sorti nelle maggiori città russe • Si instaura un governo di coalizione composto da bolscevichi e socialisti rivoluzionari • Viene creata la figura dei commissari del popolo • Rivoluzione contadina • Rivoluzione delle nazionalità • Il risultato insoddisfacente delle elezioni costituenti (novembre 1917) spinge i bolscevichi ad un colpo di mano (gennaio 1918): il potere viene riunito nelle mani del partito • Si instaura un regime sul modello della Comune parigina da raggiungere con una rivoluzione violenta di minoranza Il trattato di Brest-Litovsk (3 marzo 1918) • I bolscevichi credevano che sarebbero scoppiate rivoluzioni socialiste in tutta Europa e che questo avrebbe posto fine alla guerra • La realtà dei fatti costrinse i bolscevichi a cercare rapidamente una pace separata con gli imperi centrali per concentrarsi sul fronte interno • Firmata a Brest-Litovsk la pace fu punitiva: vennero persi tutti i terrotiroi europei dell’impero zarista • Frizioni interne allo schieramento e rottura bolscevichi - socialrivoluzionari Il comunismo di guerra • Predominanza dello Stato • Economia statalizzata • Sviluppo del «mercato nero» • Criminalità e illegalità • Militarizzazione dell’azione politica • Lavoro forzato • Uso della violenza come strumento politico e «comunista» La NEP • All’alba del 1921: rivolta degli operai a Kronstadt (marinai) e rivolta contadina a Tambov • Marzo 1921: Lenin introduce una svolta moderatamente liberale • Interruzione delle requisizioni forzate dei beni agricoli • Liberalizzazione del commercio al dettaglio (dopo aver pagato tassa) • Lenta ma costante ripresa economica nei successivi tre anni La successione a Lenin • Inizio 1924: la speranza della rivoluzione europea svanisce • In Russia muore il capo caerismatico della rivoluzione • Come andare avanti? Come assicurare la sopravvivevnza della rivoluzione? • Tre alternative: a) Destra (Bucharin, minoritario nei vertici del PCUS): sviluppo NEP, denuncia delle violenze rivoluzionarie b) Sinistra (Trotsky): rivoluzione permanente, modernizzazione e investimenti nel settore industriale c) Centro (Stalin): il socialismo in un solo paese «Eliminare i kulaki come classe» Le conseguenze della politica di collettivizzazione • Diffusa povertà • Mortalità infantile nelle campagne • Frequenti rivolte contadine represse nel sangue • Deportazione dei kulaki e delle nazionalità considerate «sospette» • Spopolamento delle campagne (emigrazione verso la città) • Riduzione della produzione • Caontadini macellano gli animali pur di non darli ai kolchozi Holodomor La grande carestia del 1932 in Ucraina (circa 4 milioni di morti) Il mito sovietico Le ombre dell’industrializzazione forzata • Critica dei tecnici • Tutto è subordinato alla politica industriale • Riduzione dei consumi • Fine dell’autonomia sindacale • Continua revisione verso l’alto dei piani • Lavori forzati: kulaki • Arcipelago Gulag • Mito di Stalin e culto della personalità • Le parole d’ordine degli anni Trenta: stabilità, ordine, progresso • Epurazioni interne, purghe nel partito (Zinovev e Kamenev, poi Bucharin, 1940 ucciso Trotsky in Messico), esecuzioni e deportazioni nei gulag • Purghe 1936-1937: questa volta ad essere colpiti sono i vertici del partito - 1 milione e mezzo di arresti - 700.000 fucilati - Tortura per estorcere confessioni e processi farsa L’Urss di Stalin
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