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Il Barocco: dalla seconda metà del Cinquecento al fine del Seicento, Schemi e mappe concettuali di Italiano

Storia del BaroccoStoria dell'arte italianaStoria del RinascimentoStoria della letteratura italiana

Il concetto di barocco, una corrente artistica e letteraria che succedette al rinascimento tra la seconda metà del cinquecento e la fine del seicento. Caratterizzata da un stile irregolare e ridondante, la poesia barocca italiana è rappresentata da autori come giambattista marino, che teorizzò la poetica della meraviglia e invocò il successo di chi rompeva con le regole del passato. La sensibilità barocca si distingue per la sua edonistica esposizione in importanti saggi del tempo.

Cosa imparerai

  • Che caratteristiche distinguevano la sensibilità barocca?
  • Che autore italiano rappresenta la poetica barocca?

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2017/2018

Caricato il 06/04/2022

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

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Scarica Il Barocco: dalla seconda metà del Cinquecento al fine del Seicento e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Italiano solo su Docsity! L’AFFERMAZIONE DEL BAROCCO Tra la metà del Cinquecento e la fine del Seicento nell’arte e nella letteratura si succedettero due fasi: 1) la seconda metà del Cinquecento fu la stagione del Manierismo: questa corrente era il punto intermedio tra Rinascimento e Barocco e proponeva di allontanarsi con cautela dai canoni di Petrarca (abbiamo già visto l’uso di molte figure retoriche e il “parlar disgiunto” in Tasso); 2) gli anni compresi tra la fine del Cinquecento e la fine del Seicento videro il pieno affermarsi del Barocco, che infrangeva del tutto i canoni di Petrarca: l’obiettivo era quello di creare testi stupefacenti, molto originali ed impensati (ad esempio l’autore barocco Giambattista Marino scrisse una poesia nella quale parlava del seno della sua donna Petrarca non avrebbe mai scritto un testo di tale tipo). Alcuni studiosi fanno derivare la parola “barocco” dal termine portoghese barroco il quale indica una perla irregolare, non perfettamente sferica. Così “barocco” in senso culturale contraddistingue uno stile artistico ridondante, irregolare, appunto, rispetto all’impronta più razionale e armoniosa del Rinascimento. Con questo termine si vogliono generalmente definire gli aspetti bizzarri e irregolari dell’arte del Seicento, contrapposti a quelli lineari e razionali del Rinascimento. LA LIRICA BAROCCA: CARATTERISTICHE GENERALI La sensibilità barocca, che si era imposta decisamente con l’aprirsi del Seicento, sullo sfondo delle crisi e dei mutamenti di tipo politico, sociale ed economico, trovò un’analitica esposizione in importanti saggi del tempo. Esisteva una CONCEZIONE EDONISTICA DELLA LETTERATURA: la poesia doveva suscitare piacere nel lettore, incantarlo con i suoi giochi verbali e con l’uso di molte figure retoriche (soprattutto le metafore). Era necessario suscitare effetti di MERAVIGLIA e di STUPORE. LA LIRICA BAROCCA IN ITALIA: IL MARINISMO Al centro della poetica barocca italiana troviamo Giambattista Marino. Egli fu il primo a teorizzare la POETICA DELLA MERAVIGLIA in alcuni scritti in prosa e in dichiarazioni di poetica espresse in versi (ricordiamo la celebre terzina: “È del poeta il fin la meraviglia: / parlo dell’eccellente e non del goffo; / chi non sa stupir vada alla striglia [a strigliare i cavalli]”. Di fronte a coloro che si richiamavano alle regole della tradizione, egli rispondeva invocando il successo di chi sapeva rompere con il passato al momento opportuno.
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