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Riassunto cinema neorealista, segmentazione narrativa, tessitura narrativa , analisi film, Appunti di Linguaggio audiovisivo e tecniche comunicazione

In questo documento troverete appunti di linguaggio audiovisivo e tecnica della comunicazione a partire dalla segmentazione narrativa di un film , passando per il cinema neorealista, la storia del piano sequenza, la tessitura narrativa , l'analisi del film , la curva di progressione e la struttura a tre atti . Il documento è strutturato sotto forma discorsiva.buona lettura

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 31/01/2022

feliciasalvati
feliciasalvati 🇮🇹

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Scarica Riassunto cinema neorealista, segmentazione narrativa, tessitura narrativa , analisi film e più Appunti in PDF di Linguaggio audiovisivo e tecniche comunicazione solo su Docsity! La struttura narrativa di un film Un film è costituito da una struttura che ne rappresenta l'ossatura ,la sua unità minima è l'inquadratura . Abbiamo poi un'unità più grande caratterizzata da due o più inquadrature che è la scena , si tratta di un segmento narrativo che si svolge nello stesso tempo e nello stesso luogo . Un altro elemento che fa parte della struttura di un film è la sequenza , la sequenza è un segmento narrativo che si può svolgere in più scene o anche in una sola scena e rappresenta un evento autoconclusivo del film . Se il film è strutturato in intervalli regolari di tempo i suoi blocchi narrativi sono definiti macrosequenze , se invece ha una struttura a tessitura ed è strutturato in storyline i suoi blocchi narrativi sono chiamati sezioni, se invece il film ha una struttura a progressione ,basata su un solo plot e su un unico personaggio i suoi blocchi narrativi sono chiamati atti . Nel film ci sono vari tempi che sono Il tempo dietetico detto anche arco narrativo che rappresenta il tempo in cui si svolge la storia del film ad esempio quando leggiamo "un anno dopo " durante la visione del film ,un anno dopo rappresente ovviamente l'arco narrativo ovvero il tempo diegetico . Il tempo filmico che è il tempo in cui il regista sceglie di raccontare gli eventi per segmentazione ed è soggetto ad elissi che possono essere micro elissi che sono dei piccoli vuoti, delle piccole elissi tra un azione ,una scena e l'altra e macroelissi che sono delle elissi più grandi ,caratterizzate a volte da dissolvenze e possono riguardare grandi salti temporali come ad esempio una bambina che poi diventa adulta La durata del film che è il tempo in cui lo spettatore guarda il film che può essere ad esempio di due ore . Un elemento che rallenta la narrazione e che crea empatia con lo spettatore , dando un senso di realtà alla scena . È il piano sequenza , il piano sequenza è strutturato in un unica inquadratura senza stacchi di montaggio proprio come il long take con la.differenza che il piano sequenza rappresenta un evento autoconclusivo mentre il log take no Il piano sequenza Il termine piano sequenza fu coniato verso gli anni 50 dal critico cinematografico Andrea Bazin che conió tale termine per dare una definizione alle scelte di regia del regista Orson wells che rivoluzionava in qualche modo il cinema classico dando inizio ad un nuovo periodo nella storia del cinema . Grazie al piano sequenza e alla profondità di campo che metteva tutti gli elementi a fuoco , sia quelli in primo piano sia quelli sullo sfondo , si permetteva di mantenere la continuità spazio temporale dando alla scena un aspetto di maggiore realismo . Un esempio è la scena dell' avvelenamento nel film citzane Kane del 1941 in cui assistiamo ad un piano sequenza realizzato su camera fissa , la scena viene appunto raccontata attraverso un piano sequenza ovvero tramite un'unica inquadratura e non come decoupage classico inquadratura per inquadratura . Per bazin il piano sequenza ,unito alla profondità di campo permette di trasmettere l'ambiguità del reale , lo spettatore ha un rapporto più simile alla realtà con la scena poiche può decidere più liberamente cosa guardare e in quanto tempo . Grazie alle nuove tecnologie e a nuovi attrezzi tipo stadycam , attrezzo usato nel film shining di Kubrick nella scena in cui il bambino è sul triciclo . Con le nuove tecnologie è possibile simulare dei piani sequenza in fase di post produzione tagliando durante la fase di montaggio gli stacchi rendendo il tutto come un'unica inquadratura senza appunto stacchi di montaggio .un esempio di finto piano sequenza è il film 1917 di Sam Mandez . Il finto piano sequenza non appartiene solo al cinema contemporaneo , poiché uno dei primi ad utilizzarlo fu Hitchcock nel 1948 nel film nodo alla gola in cui ha costruito un finto piano sequenza attraverso 8 long take ,in cui gli attori passano davanti alla macchina da presa mascherando gli stacchi e oscurando le immagini tra un' interruzione e l' altra . Sebben il piano sequenza per bazin rappresenta un rapporto più immersivo con il film poiché questo è reso più realistico dal piano sequenza secondo la critica non era del tutto così poiché a prescindere dal montaggio ,le scelte di regia di un film , di un'inquadratura sono comunque arbitrate da scelta di durata o di angolazioni . Il piano sequenza è stato utilizzato anche nel film arca russa di sokurow , il film è tutto un piano.sequenza e anche nel film quei bravi ragazzi di Martin Scorsese nella scena in cui l'uomo e la donna vanno al casinó . Il piano sequenza da quell aspetto realistico poiché la scena non avendo stacchi di montaggio dura quanto durerebbe Nella realtà . Ad esempio un piano sequenza di un uomo che cammina dura 30 secondi proprio come durerebbe Nella realtà poiché non ci sono stacchi di montaggio ma un'unica.inquadratura . Il piano sequenza è stato utilizzato.anche da Rossellini nei film Germania anno zero e Paisà , e da de Sica nel film ladri di bicicletta e in generale nei film del cinema neorealista . Il neorealismo cinematografico riassunto Il cinema neorealista italiano si diffuse in Italia negli anni del dopoguerra della seconda guerra mondiale a partire dal 1945 all'inizio degli anni 50 1951 -1952 . I caratteri e gli aspetti del cinema neorealista erano quelli di raccontare la realtà, infatti nei film neorealisti il mondo viene mostrato per quello che è ,come una cosa in cui ci si imbatte ,una realtà che si incontra quasi per caso . Nel cinema neorealista l'unità del racconto cinematografico non è l'inquadratura ma il fatto ,ovvero un frammento della realtà bruta . Questa caratteristica porterà lo studioso del cinema Andrea bazin a coniare il termine immagine fatto ,con questo termine bazin intendeva sottolineare la connessione tra realtà e immagine che era tipica del cinema neorealista. Bazin associa i film Quarto potere e Paisà per la loro concezione estetica del realismo . Il film Paisà di Roberto Rossellini del 1946 ,racconta dell' assassinio di un gruppo di pescatori da parte dei soldati nazisti . Altra caratteristica del cinema neorealista era quella di girare in esterno e non nei teatri di posa .questa scelta fu dovuta al fatto che durante la seconda guerra mondiale gli studi di Cinecittà vennero distrutti ma anche al fatto che i registi del neorealismo volevano mostrare la realtà nuda e cruda dell'Italia durante la guerra e dopo la guerra . Nei film neorealisti i protagonisti sono persone appartenenti a ceti sociali più bassi come ad esempio operai infatti il cinema neorealista fu un cinema sociale . Un 'altra caratteristica del neorealismo è quella di scegliere anche attori non protagonisti . Il rapporto che gli attori dei film neorealisti devono avere con il loro personaggio non deve essere appesantito da nessuna idea e l'importante è non porre i professionisti ad un ruolo abituale. I film del cinema neorealista si divisero in quelli che raccontavano l'Italia durante la seconda guerra mondiale , uno di questi è Roma città aperta di Rossellini del 1945 che è considerato il padre del cinema neorealista , roma città aperta del 1945 è ambientato nella Roma occupata dai nazisti , e Ladri di biciclette di De sica che raccontava dei problemi delle classi di ceti sociali più bassi Altri registi importanti del cinema neorealista oltre a De Sica e Rossellini furono De Santis e Visconti , quest ultimo regista del film Ossessione uscito nel 1942 durante la repubblica di Saló . Fu proprio il montatore del film Mario Serandrei ad utilizzare per la prima volta il termine neorealismo . OSSESSIONE rompeva con i canoni del fascismo e fu tratto dal romanzo il postino suona sempre due volte di James MC Coin . In questo film Visconti , adotta la regia degli sfondi ovvero ad esempio durante la scena in cui i protagonisti parlano sullo sfondo si vedono i contadini lavorare , questo era un altro modo di raccontare il film in modo realistico ,collaboratore di visconti in questo film fu Giuseppe De Santis , De Santis fu il regista del film Riso amaro del 1947 con protagonista Susanna magano , in questo film il regista comunicava molto con il linguaggio del corpo . Uno dei maggiori difensori del neorealismo fu Cesare Zavattini , regista e collaboratore di De Sica che sosteneva quanto fosse importante inquadrare anche azioni semplici come ad esempio prepararsi la colazione, come avviene ad esempio nel film.umberto D del 1951 infatti gli spettatori dei film neorealisti non distinguevano tra scene madri e scene meno importanti poiché gli eventi potevano incrociarsi . Altra caratteristica del cinema neorealista era lo coincidenza come ad esempio avviene in ladri di biciclette in cui il protagonista e il figlio incontrano per caso l'uomo che ha rubato la bici . L'ultimo film che chiuse la stagione del cinema neorealista fu Umberto D di Vittorio De sica con la sceneggiatura di Cesare Zavattini , il film raccontava l'abbandono di un pensionato, la doppia relazione della sua cameriera con due uomini diversi e la gravidanza fuori dal matrimonio . Questo film scatenó lo sdegno di Andreotti , che era il sottosegretario allo spettacolo , Andreotti che aveva dato vita al progetto legislativo del cinema ,passato alla storia come legge Andreotti del 1949 riteneva
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