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Riassunto completo di scritti teatrali, Brecht, Sintesi del corso di Storia del Teatro e dello Spettacolo

Questo è un riassunto che riporta per la maggior parte le frasi specifiche del libro

Tipologia: Sintesi del corso

2023/2024

Caricato il 17/06/2024

franco-buonfrate
franco-buonfrate 🇮🇹

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto completo di scritti teatrali, Brecht e più Sintesi del corso in PDF di Storia del Teatro e dello Spettacolo solo su Docsity! Note all'opera, ascese rovina della città di Mahagonny. Il mondo d'oggi può essere espresso per mezzo al teatro, purché sia visto come un mondo trasformabile. Processione di di artisti circa la realtà della propria condizione produce conseguenze enormi, poiché i lunghi dosi di possedere un apparato che in realtà lei possiede e si difende, un apparato che non controllano più, che non è più, come essi continuano a credere, un mezzo. Che serve produttori intellettuali, ma è diventato un mezzo che si rivolge contro di essi, contro loro produzione, quando questa produzione persegue tendenze proprie, nuove, non corrispondenti o contrarie a quelle dell'apparato. Esse sono ridotti allo stato di fornitori, il valore della loro produzione finisce per essere misurato, ma scala che ha per base la nozione della merce abilità. Da qui l'uso invalso di esaminare ogni opera d'arte sotto l'aspetto della sua convenienza all'apparato e di non preoccuparsi se l'apparato sia o no conveniente all'opera d'arte. Perciò si potrà discutere tutte le novità che non abbiano un carattere minaccioso per la funzione sociale di questo apparato, ovvero quella del divertimento serale. Altrimenti non si potrà discutere tutte con la novità che tendono a far mutare funziona, vale a dire assicuare diversamente. L'apparato è una società, per esempio connettendolo alle istituzioni di insegnamento o ai grandi organi pubblicazione. Attraverso l'apparato, la società simile a ciò che le serve per riprodursi. Così l'apparato, lasciar passare una novità che porti al rinnovamento ma non mai al cambiamento della società esistente. I produttori sono condizionati dall'apparato sincronicamente che socialmente esso monopolizza la loro azione. Cosicché i prodotti degli artisti hanno sempre più il carattere di materia prima. Prodotto finito quello che esce dall'apparato. Che invece adempie la propria funzione, con o senza di loro. L'opera attualmente in auge e l'opera culinaria? Essa costituisce un mezzo ricoprimento molto prima di essere una merce. Affronta ogni oggetto con intenzione di godimento, prova ed appresta emozioni. E l'opera mahagonny è una di queste, poiché tiene conto consciamente di ciò che l'opera come genere artistico ha di assurdo. Ovvero nel. Perché essa si serva gli elementi razionali che tende verso una rappresentazione plastica realistica, ma nello stesso tempo tutto ciò viene annullato dalla musica. L'intensità del godimento dipende direttamente dal grado di irrealtà. Il suo contenuto e il godimento. Perciò non è solo forma, ma anche oggetto. Perciò lo svago dovrebbe almeno essere oggetto di ricerca, se si ritiene che la ricerca deve essere oggetto di svago. L'opera doveva essere portata a livello tecnico del teatro moderno, teatro moderno è il teatro epico L'eruzione dei metodi del teatro epico nell'opera ha per conseguenza maggiore una radicale separazione degli elementi. La grande lotta per il primato fra parola musica di citazione può essere risolta semplicemente grazie alla netta separazione degli elementi. Finché opera di insieme significa che l'insieme è una slogatura. Finché si tratta di fondere diverse arti, tutti i singoli elementi vengono necessariamente degradati in egual misura, giacché ognuno può costituire se uno spunto per l'altro. In questo processo di fusione viene incluso anche lo spettatore, che fondendosi. Finisce con rappresentare una parte passiva dell'Insieme. Una simile magia è da combattersi bisogna rinunciare a tutto ciò che rappresenta un tentativo di ipnosi. Era necessario conferire maggiore autonomia alla musica, la parola alla figurazione. Dal divertimento. Affinché non fosse soltanto assurdità, si deve attrarre qualcosa di istruttivo, cosicché Ne è risultata la forma della pittura di costumi. Il testo non doveva essere sentimento rumoreggiante, bensì sentimentalità e morale. E novità, l'esposizione di immagini autonome in una rappresentazione teatrale. Dal punto di vista tecnico del contenuto si è mutato in elemento autonomo verso il quale testo, musica e immagini prendono posizione. Per il fatto che, rinunciando a creare illusione, sia creata la possibilità di discutere. Ed essendo lo spettatore messo in grado non di identificarsi, ma di prendere posizione. Da una discussione non ci si può rimettere niente, una discussione sulla forma attuale della nostra società, o anche soltanto sulla condizione dei suoi componenti meno importanti, costituirebbe immediatamente e irreparabilmente una minaccia totale alla forma di questa società stessa. La vita come la dobbiamo vivere è troppo difficile per noi, ci procura troppi dolori, delusioni, compiti insolvibili. Per sopportarla non possiamo fare a meno di lenitivi. Di surrogati di soddisfazioni quali offre l'arte, il confronto della realtà sono illusioni, ma non perciò psichicamente meno efficaci. Questi stupefacenti sono responsabili del fatto che grandi somme di energia che si potrebbero applicare a migliorare la sorte degli uomini vadano perse senza profitto alcuno Letterarizzazione del teatro , Macbeth Prova. 18. Tre soldi mette in questione concezioni borghesi non solo come contenuto. In quanto ciò lei rappresenta, ma anche per il modo nel quale rappresenta. Poiché egli vede contemporaneamente alcune cose che non desidera vedere, Poiché vede i suoi desideri non solo realizzati, ma anche criticati. Vedo se stesso non come soggetto, ma come oggetto. Eri in grado di assegnare al teatro una nuova funzione. Poiché però il teatro stesso oppone resistenza a mutamento delle sue funzioni, è bene che lo spettatore possa leggere quei drammi che perseguono lo scopo di trasformare il teatro. Oggi c'è un'assoluta preminenza al teatro sulla letteratura drammatica. E questa è la preminenza dei mezzi di produzione. I cartelli sui quali vengono proiettati i titoli delle scene son primitivo avvio. La lateralizzazione del teatro. Significa sostituire al figurato il formulato. L’uso dei titoli può essere criticato dalla drammatica tradizionale, col sostenere che lo scrittore teatrale deve concentrare nell'azione tutto quel che ha da dire. Tali argomenti corrispondono a quell'atteggiamento dello spettatore, nel quale non è lui che pensa alla cosa, ma è la cosa che lo fa pensare. Ma questa tendenza a subordinare tutto a un'idea deve essere respinta dalla nuova drammatica. Si deve esercitare lo spettatore a una visione complessa. I tre piani, discorso corrente, discorso elevato e canto devono sempre essere distinti l'uno dall'altro. In Nessun caso, il canto deve soccorrere quando la piena del sentimento faccia mancare le parole. l'attore non deve soltanto cantare, deve anche mostrare uno che canta. La drammatica epica di impostazione materialistica, scarsamente interessata agli investimenti spirituali dello spettatore, non conosce alcuna meta ma solamente un fine. L'opera da tre soldi, da un quadro della società borghese. Questa società borghese ha prodotto per conto suo un ordine borghese del mondo, dal quale non può in alcun modo prescindere. Piace il necessario che il mezzo reale entri a cavallo. Poiché garantisce un godimento realmente senza macchia anche situazioni che non si reggono in piedi. Efficacia mediata del teatro epico. La Madre Il dramma la madre è scritto nello stile dei drammi didattici. Questo drammatica non fa, contrariamente alla aristotelica, un uso In considerato dell'empatia dello spettatore e di fronte a certi effetti psichici come la catarsi, si pone in modo diverso. Così come divertirsi la differenza è molto forte. Ma ciò non vuol dire che i nostri spettacoli siano noiosi e deprimenti. Poiché lo studio è diventato una compra, la scienza non è altro che una merce che viene comperata per essere rivenduta. Tuttavia non è molto sapere che procura potenza, ma è molto quello che ci si può procurare solo se si è potenti. Sei diverso, l'importanza che lo studio ha per i diversi strati sociali. Alcuni di questi non pensano affatto a migliorare la le loro condizioni di vita, poiché le giudicano ben soddisfacenti. Tuttavia, ci sono coloro che si sentono scontenti della loro posizione, cosicché lo studio per loro ha una grandissima importanza. Le differenze ci sono anche fra paesi, fra popoli. Ed è innegabile che esista uno studio entusiasta, gioioso e combattivo. E se non vi fosse questa possibilità di studiare divertendosi, allora il teatro non potrebbe assolutamente essere in grado di insegnare. Il teatro rimane teatro, anche se teatro di insegnamento e nella misura in cui è buon teatro è anche divertente. Il luogo comune è che la scienza e l'arte siano su piani estremamente diversi. Ehi, tuttavia io non riesco a lavorare come artista senza servirmi di un certo bagaglio Scientifico. Ad esempio, se il l'eroe della mia storia, un politico. Come posso raccontare la politica senza conoscerla? Importante anche la psicologia, ad esempio, come posso spiegare le motivazioni per cui un uomo è omicida. Secondo Federico Schiller il teatro deve essere una istituzione morale. Ehi, al contrario di Nietzsche, considerava il fatto di occuparsi di morale come qualcosa di deprimente. Schiller riteneva nulla di più soddisfacente che il propagare ideali. Molti. Accusavano il teatro epico di essere moraleggiante. Tuttavia noi non volevamo dare una morale, ma ci occupavamo di studiare e a volte poteva capitare che la fiaba avesse una morale. Ma lo scopo delle nostre ricerche era piuttosto quello di scoprire i mezzi attraverso cui fosse possibile eliminare quelle condizioni difficilmente sopportabili. Parlavamo non in nome della morale, ma in nome degli offesi. Sotto l’aspetto stilistico il teatro epico moderno è imparentato con altre forme di teatro antiche, come quella cinese, dei misteri medievali, classico spagnolo e quello gesuita. Questi teatri sonon nati e morti secondo certe condizioni, anche il teatro epico moderno è nato secondo alcune condizioni e perciò non può nascere dappertutto. Premessa necessaria a un fenomeno del genere e oltre a un determinato standard tecnico, resistenza di un potente moto di vita sociale che abbia interesse alla libertà di discussione dei problemi dell'esistenza in vista della loro soluzione. Effetti di straniamento nell'arte scenica cinese. Ehi, l'effetto di straniamento nell'antico teatro cinese è stato recentemente applicato in Germania. Nel corso dei tentativi volti a realizzare un teatro epico per una drammatica basata su canoni non aristotelici. Ovvero non sull immedesimazione. Quindi si tendeva a recitare gli attori, in maniera da rendere impossibile allo spettatore di immedesimarsi sentimentalmente con i personaggi del dramma. Ehi, sto accettazione, rifiuto di ciò che questi facevano doveva avvenire nella sfera cosciente dello spettatore e non nel suo inconscio. Lo sforzo di creare un distacco fra il pubblico e gli avvenimenti da presentati si può già riscontrare. Nelle recenti teatrali delle vecchie fiere popolari. Lo stesso effetto di straniamento lo troviamo nell'antico teatro cinese. Ricco di simboli. Sia nel vestiario, sia nei costumi, sia nel trucco che nei gesti. Ehi, l'effetto di straniamento sulla scena cinese mi era raggiunto. Attraverso l'attore cinese che non recita come se esistesse una quarta parete. Ma anzi sottolinea la sua consapevolezza di essere visto. E poi l'artista si guarda. Rimane stupefatto di se stesso. Così facendo, l'artista separa la Mimica(Ehi, rappresentazione dell'osservazione) dalla gestica (Rappresentazione della nuvola) L'attore ha fatto uso del suo viso come di un foglio vuoto sul quale si sia potuto. Inscrivere, il gesto del corpo. Ehi, l'attore si sforza di riuscire strano e sorprendente allo spettatore. Per raggiungere tale scopo, considerando da estraneo se stesso e la sua esibizione. Il contemplare se stesso dell'attore. Preclude lo spettatore l'immedesimazione totale, impedisce cioè di abdicare a se stesso e crea una smisurata distanza rispetto agli avvenimenti. Ehi, l'immedesimazione avviene sotto altra forma. Poiché lo spettatore similissima dell'attore in quanto essere conserva i negozi, sollecitato in lui l'atteggiamento della speculazione dell'attenzione. Nel teatro europeo si tende a una sorta di metafora metamorfosi. Ma c'ho da fondo all'arte, perché quando si diviene il personaggio che si deve fare, come il banchiere o il pescatore, non si può fare altro. Di quello che occorre alla vita del Cassiere. Del pescatore. E queste azione di totale metamorfosi è assai faticosa. Stanislasky enumera, tutta una serie di artifici, un sistema per cui mezzo ad ogni nuova recita può essere ricostruito di sana pianta, quello che egli chiama stato d'animo creativo. Creative mood. Tuttavia, all'autore non riesce a lungo di trasformarsi veramente, nell'altro si stanca e allora si riduce a una semplice imitazione esteriore di atteggiamenti, di inflessioni. Indebolendo così l'effetto sul pubblico. Questo perché è molto scuro, che si svolge nel subcosciente e questi è troppo gracile per poter essere disciplinato. Ha cattiva memoria. È più semplice seguire ogni sera dei segni esteriori che accompagnano determinate emozioni che. Suscitare in se stessi tali emozioni. Stranamente funziona non sotto la forma di assenza di emozioni, bensì sotto la forma di emozioni che hanno bisogno di farsi credere quella del personaggio rappresentato. L'effetto di straniamento non si basa Su una recitazione artificiosa. Bensì dipende dalla fluidità e naturalezza del gioco scenico. Solo che l'attore, nel controllare la veridicità, non si riferisce solamente alla sua sensibilità naturale. Ad ogni momento egli può essere corretto mediante un raffronto con la verità. Dall'esterno ad opera di altri. Egli recita come se quasi dopo ogni sua battuta, il pubblico potesse giudicare. Ma se quasi ogni suo gesto dovesse sottostare ad approvazione del pubblico? L'artista cinese non si trova in stato di trance. Dove ogni momento può essere interrotto senza perdere il filo. Nell'istituire, numeri, principi artistici e nell'elaborare come metodi di recitazione. Bisogna prendere atto dei grandi cambiamenti che stanno avvenendo in questa epoca storica. Ed è riconoscimento che un nuovo conformazione della società è possibile e necessaria. Tutto ciò che si svolge tra gli uomini viene preso in esame, tutto deve essere considerato dal punto di vista sociale. Ehi, un Teatro Nuovo. La sua azione di critica la società per il suo messaggio storico in merito ai rivolgimenti avvenuti, dovrà necessariamente valersi dell'effetto Di Straniamento. La scena di strada. Nel primo quindicennio dopo la guerra mondiale, alcuni teatri tedeschi sperimentarono un nuovo tipo di recitazione. Dal carattere di rapporto, di descrizione. Che si serviva di cori e proiezioni esplicative. Questa si chiama epica. L'attore si distanziava dal personaggio Raffigurato E presentava la situazioni drammatiche in una prospettiva tale che lo spettatore veniva necessariamente portato a considerarle in modo critico. Questi partigiani sostenevano che. Questa via portasse a esplicare in modo più chiaro i processi estremamente complicati dalla lotta di classe. Grazie alla possibilità di rappresentare la concatenazione causale dei processi sociali. Parto da un esempio di teatro epico primitivo. Ovvero come quando accade un incidente e un passante descrive agli altri ciò che ha visto. ad un angolo di strada. E questo è il modello sufficiente per il grande teatro. La differenza principale con il teatro corrente è che manca l'apprestamento dell'illusione. Poiché il teatro nasconde la sua natura di teatro. Così il teatro riprodurrà parzialmente le emozioni della scena e non tenterà di farne delle emozioni dilettevoli per gli spettatori. Poiché l'attore perderebbe valore se riproducesse l'azione della scena. Perché il suo scopo non è di produrre delle emozioni allo stato puro. Soprattutto dimostratore non deve imitare per interi comportamento dei suoi personaggi. Ma solo col tanto che permette agli astanti di farsi un'immagine del fatto. Ehi, ciò offre l'occasione di raffigurare degli uomini in maniera assai ricca e molteplice. Tuttavia, i mezzi che impiega devono essere giustificati dallo scopo. Tuttavia se un uomo comune, può imitare un'altra persona. Si occuperà solamente di alcuni aspetti del carattere, darà solo uno scorcio nel suo animo. Il teatro invece deve dare una visione più ampia e di conseguenza più complessa. Un'altra differenza importante con il teatro corrente E che le azioni devono dimostrare un carattere e non che il carattere deve dimostrare un'azione. Come se il personaggio avesse dovuto agire in quel modo. Sotto l'influsso del suo carattere per una legge naturale. Invece per il nostro dimostratore, il carattere della persona che sta invitando rimane un'entità che non spetta a lui determinare totalmente. Un elemento essenziale della scena di strada sta un atteggiamento naturale che il dimostratore della strada assume in due sensi. Egli si comporta da dimostratore in modo naturale e conferisce una persona che rappresenta un comportamento naturale. Non dimentica mai e non permette mai allo spettatore di dimenticare che egli non è la persona che viene rappresentata, ma colui che la rappresenta. Le opinioni e le reazioni di colui che rappresenta, di colui che viene rappresentato, non sono fatte coincidere. Mentre ciò avviene nel teatro Corrente (Stanislavskij). Altro elemento specifico del teatro epico e l'effetto di straniamento. È una tecnica che permette di dare rapporti umani rappresentanti l'impronta di cose sorprendenti che esigono spiegazioni non semplicemente naturali. Ciò ha per scopo di permettere allo spettatore una critica efficace dal punto di vista sociale. Come all'angolo della strada, dove dimostratore interromperà spesso imitazione per delle spiegazioni. Allo stesso modo, nel teatro epico troviamo. Cori e documenti proiettati. Che è la maniera degli attori di rivolgersi direttamente agli spettatori. Sono elencati elementi di congiunzione tra il teatro epico e il teatro naturale all'angolo della strada. Quest'ultimo può essere intrapreso da chiunque di noi, di conseguenza dov'è l'apparato artistico nel teatro epico? Il teatro epico ha come base. Elementi più semplici del teatro naturale. Ovvero intraprendere un atto sociale i cui motivi, mezzi e scopi sono pratici terrestri. Tuttavia, il racconto all'angolo della strada. Fatto dalle persone, contiene effettivamente degli elementi artistici? Di conseguenze teatro epico è estremamente artistico, poiché deve intrattenere e deve anche istruire. Non vi è necessità di un grande trucco o di un grande travestimento. Perché l'obiettivo non è di venire la persona che si sta imitando. Ma farne solo un'idea? Quindi bastano anche poche cose. Come il venditore ambulante sulla strada che, rendendole cravatte, interpreta sia ambulante che l'uomo elegante. Ci si basa su un modello base. Alla fine non c'è differenza fondamentale fra il teatro epico naturale e il teatro epico artistico. Ovviamente connaturale su terra più banale. Tuttavia, indiscutibilmente, è un processo perfettamente ragionato, la cui funzione sociale è chiara e determina tutti i suoi elementi. Ehi, perciò il teatro epico e teatro altamente artistico, suoi soggetti sono complicati, le sue finalità sociali sono vaste. Fissando su modello base la scena di strada, gli assegniamo una chiara funzione sociale determiniamo dei criteri che permettono di giudicare se i suoi procedimenti abbiano un senso. Ed è necessario, in caso di problemi artistici, al direttore controllare se la funzione sociale dell'apparato del suo insieme è ancora chiara e intatta. Nuova tecnica dell'arte drammatica Ehi, lo scopo dell'effetto estraniamento? E di far assumere lo spettatore un atteggiamento di indagine e di critica nei confronti della vicenda esposta. La base, bisogna evitare qualsiasi effetto magico. Sono evitare qualsiasi scenografia troppo Cosicché il nuovo modo di pensiero si deve ancora espande. L'ho nuovo indirizzato sulla natura, non si fisso anche sulla società. Tuttavia, la comune gigantesca impresa in cui si sono impegnati sempre a dividerli, poiché l'aumento della produzione provoca l'aumento della miseria. Poiché solo pochi uomini traggono un'utile da sfruttamento di altri uomini. Gli uomini si trovano davanti alle proprie imprese, come nei tempi antichi, davanti alle imponderabili catastrofi della natura. Perché sanno che se le loro imprese fossero osservate con occhio scientifico, verrebbe loro messo fine. 100 anni fa è nata una scienza che ha per oggetto lo studio della società. Scienze, arte si incontrano in ciò. Perché uno ha lo scopo di agevolare la vita di uomini, l'altra? Del loro mantenimento. Nell'era che si avvicina, l'arte attingerà il divertimento dalla nuova produttività. Le nostre figurazioni dell'umana convivenza sono destinate a coloro. Che trasformano la società. Gli stessi che invitiamo nei nostri teatri. Regalandoli di non dimenticarvi i propri vivaci interessi e con lo scopo di affidare il mondo ai loro cervelli e i loro cuori perché la trasformino a proprio talento. Il teatro potrà assumere un atteggiamento libero solo se saprà allearsi le tendenze. Della società che la trasforma. Il teatro del Rinascimento deve spingersi dai centri verso le periferie. Deve mettersi a disposizione dei grandi masse. Di coloro che producono molto vivono difficilmente perché vi si intrattengano utilmente dei loro grandi problemi. Per la nostra impresa dobbiamo cambiare il teatro per com'è. Entrando in una sala vediamo un pubblico ammaliato, immobile, teso solo ad ascoltare. E rapito. Il mondo ha presentato dal teatro, è un mondo sicuramente più scarso di quello vero. Ma cioè, è possibile? Perché la cosa importante per gli spettatori e di poter scambiare un mondo contraddittorio contro un mondo armonioso, quel mondo che si conosce assai, poco contro un mondo che si possa sognare. Nello Stato in cui si trova il teatro mostra la struttura della società , quella riprodotta sulla scena come non influenzabile dalla società, quella seduta nella sala. Per rendere tutte più o meno simili alla nostra. Noi vogliamo invece mantenere la loro diversità e non perder d'occhio il loro carattere transitorio. Così che altrettanto transitoria possa apparire la nost. Se facciamo giro i nostri personaggi sulla scena, come mossi da forze sociali. Diverse Secondo le epoche, ostacoliamo la tendenza del nostro spettatore ad abbandonarsi all'ambiente scenico. I vecchi effetti di straniamento sottraggono la cosa raffigurata alla presa dello spettatore. La presentano come fatalità. Quelli nuovi non hanno in sé nulla di bizzarro, l'occhio non scientifico che taccia di bizzarro ciò che non è consueto. I nuovi straniamenti dovrebbero solo togliere ai processi socialmente influenzabili quelle impronte di familiarità che li pone fuori dalla portata di mano. Poiché ciò che da lungo tempo non ha subito mutamenti sembra infatti immutabile. Tuttavia, quell'esperienza che gli uomini fanno tra loro appaiono loro come nel sole, naturali all'uomo. E peculiare della nostra era concepire ogni cosa in modo da poterla trasformare. Allo stesso modo l'uomo non deve essere così come deve restare. Si può far molto dell'uomo. Non basta considerarlo così com'è, ma bisogna vederlo anche come potrebbe essere. Poi importante che l'attore non diventi personaggio che interpreta. Vieni principio, i sentimenti dell'attore non dovrebbero essere quelli del suo personaggio. Altrimenti ho spettatori identificherà per principi i propri sentimenti con quelli del personaggio e il pubblico deve restare libero. Poiché l'attore, facendo proprio le emozioni e le opinioni del personaggio, non realizza che un modello unico e poi lo impone agli spettatori. È importante non far supporre che quanto succede sulla scena sia stata elaborata. Ma stia succedendo per la prima ed ultima volta. Perché ciò è molto importante, importante quando si tratta di rappresentare abbinamenti di massa o un ambiente in via di rivolgimento. Poiché lo spettatore può vedere rappresentata la situazione e il decorso nel loro insieme. L'unità. del personaggio, si forma dal modo in cui le sue singole caratteristiche si contraddicono a vicenda. L'osservazione è un elemento fondamentale dell'arte drammatica. Senza opinione, senza intenzioni non si può raffigurare. Senza conoscere lo si può mostrare nulla. Serratura vuole essere un pappagallo o una scimmia. Deve appropriarsi le nozioni del suo tempo circa la convivenza umana col partecipare alla lotta delle classi. Poiché le decisioni fondamentali per il genere umano vengono dibattute sulla terra e non per aria, nel mondo esterno, non dentro il cervello. La società non ha un portavoce comune finché, divisa in classica, Che si combatte. Per l'arte, dunque, essere apartitica non significa altro che essere del partito dominante. È importante che l'attore studi insieme ad altri attori. Perché la più piccola unità sociale non è l'uomo, ma due uomini. È necessario poi che durante le prove ci si scambino le parti. Reparti. Così da trovare spunti più interessanti e approfondire di più il rapporto tra personaggi e personaggi stessi. Gli atteggiamenti che i personaggi prendono gli uni verso gli altri rientrano nell'ambito che noi chiameremo gestuale. Atteggiarsi del corpo, il tono della voce, l'espressione del viso sono determinati da un gesto sociale. L'attore dovrà porre attenzione a. Non perde nulla di tutto ciò nella figurazione Non cessaria mente accentuata, bensì ad accentuare tutto il complesso. Interpretando i materiali gestuale, l'attore si impadronisce del personaggio, nello stesso tempo che si impadronisce della vicenda. Partendo dal limitato avvenimento visto nell'insieme. Egli può arrivare al personaggio definitivo che risolve in sé tutti i tratti particolari. La grande impresa del teatro e la vicenda, la composizione complessiva di tutti i processi gestuali. Contenente le comunicazioni e gli impulsi che costituiranno il godimento del pubblico. Bisogna evitare che il pubblico sia indotto gettarsi nella vicenda. È necessario che i singoli avvenimenti Sono collegati in modo che non li relazione siano visibili. Gli avvenimenti non devono susseguirsi inavvertitamente, bisogna invece che lo spettatore possa intervenire col suo giudizio tra uno e l'altro. Se invece fosse opportuno presentare l'oscurità dei rapporti causali, bisognerebbe convenientemente estraniare proprio questa condizione. Prendiamo ad esempio il celebre dramma Amleto. Se tengo presente che sto scrivendo in una epoca sanguinaria? Un'epoca in cui si diffonde il dubbio sull'efficacia della ragione che viene fatta servire a tutti gli abusi. Mi pare che questa vicenda si possa interpretare nel modo seguente. Siamo in tempo di guerra, il padre di Amleto, re di Danimarca, ha ucciso re di Norvegia in una guerra di rapina vittoriosa. Mentre il figlio di costui, forte abbraccio, si arma per una nuova guerra, viene soppresso anche i re di Danimarca dal proprio fratello. I fratelli, le due era uccisi, diventati re a loro volta, evitano la guerra con un accordo che consenta alle truppe norvegesi di attraversare il territorio danese per una guerra di rapina contro la Polonia. Avviene però che il giovane Amleto si sente chiamato dallo spirito del suo bellicoso padre a vendicarlo del misfatto commesso contro di lui. Indeciso per un certo tempo se espandere ad un eccidio con 1 9 eccidio, e anzi già disposto a partire in esilio, Amleto incontra sulla costa il giovane forte braccio che avanza verso la Polonia con le sue truppe. Sopraffatto dall'esempio guerresco, Amleto fa ritorno per trucidare una barba a strage, suo zio, sua madre e se stesso, abbandonando la Danimarca al norvegese. Tali avvenimenti ci mostrano come quest'uomo applichi assai mare la nuova logica. Di fronte a una prassi illogica, la sua logica, del tutto priva di senso pratico. E della contraddizione fra un tale raziocinio e un'azione così diversa e gli cade tragicamente vittima. Non dovendo più portare lo spettatore ad immedesimarsi in una scena, la musica, la scenografia e la coreografia si trovano ad agire più liberamente. Cosicché tutte le arti non si adoperino per creare un'opera d'insieme e poi tutte si annullino. Non si disperdano, ma perché? Ognuno di esse, insieme all'arte drammatica di a modo suo impulso e sviluppo all'opera comune e il loro rapporto reciproco sarà proprio quello di straniarsi a vicenda. La dialettica nel teatro Stanislasky esigeva dall'interprete dell’avaro che mettesse in rilievo i punti di cui era prodigo. Il piacere di provare a trasmettere ad altre la gioia di rendere palpabile un episodio storico visto in piena luce e di sperimentare dal vivo la dialettica. Non è riservato a pochi intenditori, poiché anche nei quadri storici dei baracconi da fiera, anche nelle ballate popolari si vede come la gente semplice, che in realtà non è così semplice, tragga diletto dalle narrazioni di splendore e decadenza dei grandi come goda nell'assistere all'eterna vicenda dei destini, all'astuzia degli oppressori, alle possibilità dell'uomo. E quello che cercano è la verità, quello che sta dietro al quadro, la morale della favola. Le trovate fioriscono nella vicinanza degli errori. Ehi, nel dialogo su l'immedesimazione coatta viene posto a quesito se le parole di Orazio di Aristotele siano giuste, ovvero che per emozionare non bastano. Parole belle. Ma bisogna trascendere l'uditore dove si vuole. Poiché come ridono con chi ride, così partecipano con chi piange i tratti di un vero uomo, se vuoi che io pianga, per prima cosa devi essere triste tu stesso. Perciò si fa l'esempio di attori come Paolo che nell'interpretare Elettra che perde il fratello. L'attore da poco ha perso il figlio e utilizza dolore del figlio per interpretare il dolore dialetto. Tuttavia ciò non basta perché ho bisogno di sapere perché soffre. E ne renderò conto se lui me lo permette, se non mi costringe lasciarmi ad ogni costo sopraffare dal suo dolore che lui ad ogni costo farmi sentire. La nostra area particolare reazione scaturirà dal riconoscimento dal sentimento provocato in noi dall'avvento polivalente cui assistiamo. Come valersi non servilmente di un modello di regia Lo sfacelo materiale spirituale della guerra ha prodotto il nostro paese. Una generica sete di novità Perciò l'arte viene spronata a tentare nuove vie. Il nazismo ha fatto decadere il teatro e la recitazione. La società borghese che produce anarchicamente solo nei momenti di catastrofe, di capacità delle proprie leggi di movimento. Ma la sventura di per sé è cattiva maestra se scolari apprendono sì la fame, la sete, ma non molto spesso la fame di verità e la sete di sapere. La musica nel teatro epico Ehi, i primi lavori la musica appariva in forme consuete. Si trattava di canzoni o di marcia? I vari pezzi inseriti avevano pressappoco sempre una giustificazione naturalistica. Ma l'uso della musica costituì una rottura con la convenzioni drammatiche dell'epoca. Perché la musica assunse a carattere d'arte, ottenne valore autonomo. Nell'opera da tre soldi le musiche di scena vennero per la prima volta usate secondo una prospettiva moderna. L'innovazione consiste nel fatto che le parti musicali erano distinte dalle altre. Sottolineato dalla collocazione dell'orchestrina. Preparati cantate e la previsto un cambiamento di luci? I pezzi musicali erano di indole speculativa e moralistica. Il lavoro mostrava l'affinità esistente fra la vita sentimentale dei borghesi e quella dei banditi da strada. Così la musica aiutava a svelare le ideologie borghesi. Allo spettatore mi ha dato lo spunto per una critica di impostazione sociale nei confronti del comportamento umano. La scena recitata come se fosse storicamente vero.
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