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Riassunto corso di sicurezza, Appunti di Diritto Della Sicurezza Sociale

riassunto del corso di formazione generale di sicurezza

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 15/05/2022

letizia2211
letizia2211 🇮🇹

4.5

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Scarica Riassunto corso di sicurezza e più Appunti in PDF di Diritto Della Sicurezza Sociale solo su Docsity! Corso sicurezza Dal 1950 sono entrate in vigore leggi sulla sicurezza > norme per come adeguare le macchine. Gli infortuni sul lavoro sono comunque aumentati perché bisogna passare da una sicurezza oggettiva a soggettiva (decreto 626, 1994 > decreto 81, 2008). Parapetto > dispositivo che protegge i lavoratori Casco > riparare da oggetti che cadono dall’alto Imbragatura > non cadere Dispositivi obbligatori per legge Resistenza alla sicurezza:  Interna: psichiche. Modificare il modo di agire comporta mettersi in discussione.  Esterna: associative. Il gruppo esercita influenza a non seguirle. Formazione > modificare gli atteggiamenti dei lavoratori, facendo emergere le resistenze La percezione del rischio Rischio, danno, pericolo Il danno può essere di diversa intensità (lieve, medio, grande). Rischio > legata ad un evento molto dannoso ma raro (es. areo / macch9ina). Il pericolo è oggettivo, si possono contare morti e feriti. Il rischio invece è più soggettivo, rappresenta la probabilità che accada un evento. La percezione può essere sviluppata mediante lo studio. La causa degli eventi si cerca sempre di esternalizzare per non assumersene la responsabilità- *Domanda: squalo con uomo, senza uomo: rischio o pericolo. Vedi slides. Tagliare una mela Anche se la probabilità dell’evento negativo è elevata (dato il numero elevato di mele tagliate ogni giorno), il rischio è basso! Centrale nucleare Anche se la probabilità dell’evento negativo è bassa (dato il numero limitato di eventi negativi in centrali nucleari), il rischio è molto alto perché nel caso sarebbe di grave intensità il danno ! Rischio e pericolo sono collegati per mezzo della parola danno. Domanda: I fattori che devono essere considerati per la valutazione del rischio sono: sia la probabilità che l’evento negativo si verifichi che il danno conseguente. Pericolo > situazione pericolosa (circostanza) e zona pericolosa (ambiente lavorativo) Rischio > potenzialità che un pericolo procuri un danno, probabilità di raggiungimento del livello potenziale di danno nelle condizioni di impiego di un determinato fattore. Il rischio è soggettivo, ed è legato alla probabilità e alla gravità del danno. Calcolo di probabilità. La probabilità di incidente non basta a definire il rischio come l’entità del danno non è sufficiente. Il rischio è dato dalla combinazione di entrambi i fattori: probabilità + danno. La formula della stima del rischio è R = P x D (rischio = probabilità x danno) Domanda: L’infiammabilità è il pericolo. Domanda: pericolo > coltello danno > taglio rischio > combo Il problema degli errori Due tipologie di errori:  Attivi: identificabili, sintomo preciso  Latenti: sintomo non definito Es. formaggio svizzero Fette > le difese del sistema Buchi > i defetti del sistema L’allineamento dei buchi espone il sistema alla possibilità di generare eventi avversi. Sono tabellate se indicate nelle due tabelle (industria/agricoltura), provocate da lavorazioni indicate nelle stesse tabelle e denunciate entro un determinato periodo. Le malattie non tabellate dovranno essere indicate dal lavoratore che dovrà mostrare la correlazione per avere gli indennizzi. La denuncia va effettuata dal datore di lavoro con il primo certificato medico entro 15 giorni dalla manifestazione della malattia a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento. Se non è più in servizio si può rivolgere direttamente all’INAIL. Alcuni esempi:  Malattie provocate da agenti chimici  Malattie provocate da agenti biologici (Es. HIV)  Malattie provocate da agenti fisici (Es. sordità)  Malattie provocate da posture incongrue (Es. borsite)  Patologie tumorali I soggetti della sicurezza La sicurezza ruota attorno al sistema uomo – macchina – ambiente. È fondamentale conoscere l’attività produttiva. Questa si compone di: risorse materiali e risorse umane. I fattori da considerare relativamente agli incidenti sono:  Fattori materiali  Fattori umani: causa del 70% degli incidenti (mancanza di procedure adeguate, disinformazione) Dalla sicurezza oggettiva (degli oggetti) siamo passati alla sicurezza soggettiva. Si passa attraverso l’adeguamento delle macchine e la formazione delle persone. I soggetti della sicurezza (figure sensibili) sono:  Datore di lavoro  Dirigente (eventuale): riceve formazione. Sorveglianza sanitaria (nominare il medico competente e mandare i lavoratori alla visita medica), prevenzione (aggiornare le misure di prevenzione, fornire DPI idonei, richiedere l’osservanza delle norme, documento di valutazione dei rischi, riunione periodica), gestione emergente, formazione e addestramento.  Preposto  Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza RLS  Medico  Responsabile della prevenzione RSPP  Addetto al servizio prevenzione ASPP  Adetti alle emergenze Il datore di lavoro può delegare alcuni suoi obblighi al dirigente. La delega deve avere alcune caratteristiche: risultare da atto scritto recante data certa, attribuire al delegato tutti i poteri di organizzazione, gestione e controllo, deve essere accettata per iscritto dal delegato. Il datore però non può delegare tutte le sue funzioni, la vigilanza non è delegabile. Inoltre non può delegare la valutazione di tutti i rischi e del DVR (documento relativo) e la disignazione del resposabile della prevenzione (RSPP). Il documento di valutazione dei rischi DVR è finalizzato al sistema di prevenzione e indica i provvedimenti opportuni per garantire il miglioramento della sicurezza. Non è statico, va continuamente aggiornato. Quali sono le differenze nel settore pubblico? Il datore di lavoro è il dirigente con il potere di gestione. Il preposto è la persona che deve svolgere precisi compiti nei riguardi dei lavoratori. Deve vigilare i singoli lavoratori nei loro obblighi di legge, le disposizioni aziendali, l’uso dei DPC e DPI. In caso di rilevazione di non conformità comportamentale deve intervenire per modificare il comportamento non conforme. Se ciò non viene rispettato deve interrompere l’attività dei lavoratori e informare i superiori. Il rappresentare dei lavoratori per la sicurezza RLS, il suo incarico dura 3 anni e il suo nominativo è trasmesso all’INAIL. Sono eletti dai lavoratori o designati dalle rappresentanze sindacali aziendali. Possono esserne eletti in rapporto alle dimensioni aziendali:  1: fino a 200 lavoratori  3: tra 200 e 1000  6: tra 1000 e più Il medico competente collabora per valutare i rischi e per sorvegliare. Visite mediche:  Preventiva  Periodica  Su richiesta  Cessazione del rapporto di lavoro Il responsabile del servizio di prevenzione e prevenzione RSPP collabora all’analisi dei rischi e alla stesura del documento di valutazione dei rischi. Il servizio di prevenzione e protezione si compone di tutti coloro che svolgono compiti di prevenzione: datore di lavoro o delegato, medico competente, adesso SPP (designato dal datore di lavoro). Gli addetti sono designati quando l’azienda ha più unità produttive. Il datore di lavoro deve inoltre designare i lavoratori incaricati di:  Antincendio: attestato di idoneità tecnica rilasciato dai vigili del fuoco. Dare l’allarme, disattivare gli impianti, chiudere porte e finestre.  Primo soccorso: non prevede l’utilizzo di farmaci o strumentazioni extra alla cassetta di sicurezza. In caso di infortunio deve distinguere l’urgenza dell’intervento tra lieve, non urgente e urgente.  Evacuazione Non possono rifiutare l’incarico se non per giustificato motivo. Aziende a rischio alto: fsabbriche, centrali, impianti di estrazioni, nucleari, metropolitane, cantieri temporanei, areostazioni, ferrovie. Aziende a rischio medio: cantieri con fiamme. Aziende a rischio basso: tutte quelle non presenti nei livelli 2 e 3. L’orario di lavoro La norma prevede 40h settimanali (mai più di 48h). Esclusi personale di mare, aviazione, lavoratori mobili. Il lavoro straordinario può essere giustificato da: eccezionali esigenze tecnico-produttive, necessità estrema con altrimenti conseguenze negative per le persone, eventi o mostre. Gli straordinari devono essere ricompensati da maggiorazioni retributive e/o dai riposi compensativi. Non può superare le 250h annuali. Il lavoratore ha diritto ad 11 h di riposo consecutivo al giorno e di 24h ogni 7 giorni. Se l’orario di lavoro eccede le 6 ore il lavoratore ha diritto ad una pausa. Ferie > diritto annuale retribuito di 4 o più settimane che non possono essere sostituite dall’indennità per ferie non godute. Lavoro notturno > 7 h consecutive tra mezzanotte e 5 del mattino. Non piuò superare le 8h in media. Si definisce lavoratore notturno chi lavora almeno per 3h di notte. Rientra tra le categorie del lavoro notturno se;  svolto per 7 anni  turni di almeno 6h  64 notti in un anno Non è possibile lavorare di notte se si ha un figlio di meno di 3 anni, si è l’unico genitore di un figlio minore di 12 anni, si è responsabili di un disabile, si è incinta o si ha un bambino minore di un anno. Controlli preventivi e periodici almeno ogni 2 anni. Sono demandati al medico competente o a strutture pubbliche. Le condizioni previste per il lavoro notturno devono essere le medesime del diurno. I lavori atipici Il contratto classico a tempo pieno e indeterminato è stipulato tra datore di lavoro e lavoratore. La comunicazione interna è rivolta al responsabile gerarchico. La vigilanza ed i controlli Gli organismi di vigilanza Visite ispettive programmate a campione o a seguito di un infortunio. Vengono applicate sanzioni e ammende. Gli organismi sono:  Azienda sanitaria locale  Ispettorato del lavoro  Corpo dei vigili del fuoco  Datore di lavoro (sanzionabili se non lo fanno) I lavoratori devono avere il giudizio di idoneità. Il sistema pubblico di prevenzione Gli organismi di vigilanza  Enti pubblici: Azienda sanitaria locale, ASL, Corpo dei vigili del fuoco  Ministero del lavoro Ispettorato nazionale del lavoro: unificare le tradizionali ispezioni sul lavoro. Organismo autonomo ed indipendente. Abolisce inail e inps. L’azienda sanitaria locale (ALS) è il servizio di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro:  Prevenzione, igiene, salute  Collaudo e verifica  Attività amministrativa  Vigilanza e controllo  Polizia giudiziaria Ufficiali di polizia giudiziaria: UPG, ispettori di servizi di prevenzione e sicurezza dell’ASL. L’ispettorato può intervenite tramite il proprio personale ispettivo o su segnalazione. Altri organismi di sorveglianza:  ARPA: agenzia regionale per la protezione ambientale  Arma dei carabinieri  Ministero dello sviluppo economico  Ministero della sanità  Polizia municipale Le sanzioni Le norme volte alla protezione e prevenzione definiscono sanzioni e ammende. Il datore di lavoro può essere sanzionato con pena pecuniaria (ammenda) o definitiva (arresto) se non effettua la valutazione dei rischi o non nomina gli organismi di vigilanza. L’ammenda avviene quando dal DVR mancano: relazione, indicazioni delle misure di prevenzione, procedure per l’attenuazione, il programma, l’individuazione delle mansioni. Il datore di lavoro può essere arrestato se non rielabora il documento di valutazione dei rischi, non consegna il documento di valutazione RLS o non predispone le misure anti-incendio. Quando non provvedono all’informazione, formazione, addestramento. Non assumono provvedimenti in caso di pericolo o non sottopongono i lavoratori a sorveglianza sanitaria. Non richiedono l’idoneità tecnico-professionale alle imprese subappaltatrici. Il preposto è sanzionabile quando non verifica l’osservanza degli 0bblighi da parte dei lavoratori, non comunica la rilevazione di non conformità, non informa i lavoratori o il datore di lavoro, non frequenta i corsi di formazione. I lavoratori sono sanzionabili quando non osservano le istruzioni ricevute ai fini della protezione collettiva o individuali, non usano correttamente i tool di lavoro, non segnalo le deficienze dei mezzi, rimuovono o modificano i dispositivi di sicurezza, segnalazione o controllo, compiono iniziative che non competono. Non partecipano ai programmi di formazione, non si sottopongono ai controlli sanitari, rifiutano la designazione di addetto. Il medico competente è sanzionabile quando non collabora, non visita l’ambiente di lavoro almeno una volta all’anno, non gestisce la cartella sanitaria di ogni lavoratore, non è a disposizione dei lavoratori per agenti pericolosi, non informa i lavoratori in seguito alle visite e non presenzia alla riunione periodica. Il RSL e il RSPP non sono soggetti a particolari sanzioni ma hanno delle responsabilità specifiche. Rischio basso Appartengono alla classe di rischio basso, i seguenti settori: +4h commercio ingrosso e dettaglio; attività artigianali; alberghi e ristoranti; assicurazioni; immobiliari; informatica; associazioni ricreative, culturali, sportive; servizi domestici; organizzazioni extraterritoriali. Rischio medio | settori classificati a rischio medio sono: +8h agricoltura; pesca; trasporto (terrestre, aereo, marittimo); magazzinaggio; assistenza sociale non residenziale; pubblica amministrazione; istruzione.  La necessirtà dell’utilizzo del mezzo privato Analogamente al luogo di lavoro le norme valogno per luoghi di formazione o luoghi dove si reca sotto ordine del datore di lavoro. Il datore di lavoro deve:  Provvedere alla pulizia e alla manutenzione  Rendere le vie di circolazione ed emergenza sempre accessibili  Ancorare armadi, cassetti… I mobili devono essere conformi alle normative UNI (ita), EN (europei) e ISO (internazionali§). Microclima: la temperatura nei locali di lavroo deve essere adeguata all’organismo umano durante l’orario di lavoro. È consigliato in inverno di mantenere una temperatura compresa tra 19 e 22 gradi e in estate -7 gradi rispetto all’esterno. L’umidità deve essere compresa tra il 40 e il 60%. L’illuminazione centrale (soffitto) e specifica (da tavolo) devono essere ottimali per il lavoro. Le stampanti possono emettere agenti dannosi in polveri quali: ozono, polvere e materiale carbonioso. Ambiente di lavoro > ogni luogo all’interno dell’azienda o dell’unità produttiva. Videoterminale Schermo alfanumerico o grafico a prescindere dal tipo di procedimento di visualizzazione usato. Il posto di lavoro comprende le attrezzature munite di videoterminale. Sorveglianza sanitaria: rischi per la vista e per gli occhi, rischi per l’apparato muscolo-scheletrico. Diritto di pausa di 15 minuti ogni 120 di videoterminale. Non cumulabili. Piano di lavoro: bordi arrotondati, regolabile, neutro e opaco. Seduta: stabile, 5 ruote, girevole, regolabile Monitor: orientabile, antiriflettente Tastiere: inclinabile, lontana da me 15 cm Mouse: avambraccio sul piano Movimentazione dei carichi Pericolosa quando il carico è +25kg per gli uomini e +20 per le donne, quando è instabile o difficile da afferrare. Possibili effetti dannosi sono: schiacciamenti delle meni o dei piedi, patologie da sovraccarico biomeccanico. Il sollevamento dei pesi va effettuato a schiena eretta e nella posizione accovacciata, il carico vicino all’operatore ed è bene servirsi di cinghie. Se va riposto su uno scaffale è bene munirsi di scaletta e non sbilanciarsi. Il VDT può aggravare delle predisposizioni patologiche:  Disturbo oculo-visivi  Disturbo muscolo-scheletrici  Disturbi da stress-affaticamento mentale Esercizi oculari: palming, esercizio della farfalla, sunning, 4 direzioni Alcune patologie comuni per chi passa molto tempo al pc sono: sindrome tunnel carpale (mal di mouse), tendiniti, cervicale, lombare Il rischio elettrico Il circuito elettrico è composto da:  Fonte di tensione (U) misurata in volt (V)  La corrente I si misura in ampere (A) e dipende dal carico collegato e dalla resistenza (R)  Potenza (P) si misura in watt e si misura moltiplicando la tensione per la corrente  Il consumo energetico si misura in wattora e si ottiene moltiplicando la potenza per il tempo Gli impianti vengono eseguiti con il sistema a 5 conduttori (trifase): 3 esterni, 1 neutro, 1 di protezione. Gli effetti dannosi possono essere:  Diretti  Indiretti: contatto con parti di apparecchiature in tensione a causa di un malfunzionamento + Esperimenti di galvani: l’attività biologica si accompagna ad un’attività elettrica. Gran parte delle funzioni vitali si basano su fenomeni di tipo elettrochimico. Il corpo umano essendo composto da tessuti acquosi può essere attraversato dalla corrente ed è un conduttore che offre una certa resistenza a tale passaggio. Minore è la resistenza, maggiore è la quantità di corrente che lo attraversa. Elettrocuzione: scossa, contatto tra corpo umano e elementi in tensione. La gravità dipende dall’intensità della corrente e dalla durata del passaggio. Risultano particolarmente pericolosi i contatti che interessano la regione cardiaca o parti del sistema nervoso, il percorso mano-torace è particolarmente pericoloso per via della presenza di organi vitali. Tetanizzazione: muscoli attraversati dalla corrente si irrigidiscono Arresto della respirazione: stop della contrazione involontaria dei muscoli, conseguenza diretta della tetanizzazione Fibrillazione ventricolare: contrazione ritmica del cuore alterata Ustione: il passaggio della corrente sulla resistenza sviluppa calore per effetto joule Gli effetti variano in base ai valori di corrente:  1 mA: non percepita  5 mA: formicolio  15 mA: crampi  50 mA: allarme, insufficienza respiratoria  80 mA: morte Nell’elettrocuzione vi è un punto di entrata e uno di uscita. Salvavita: interruttori magnetotermici differenziali. Rischio di scivolamento Scivolamento: Quando il coefficiente di aderenza tra persona e pavimento diminuisce improvvisamente. Inciampo: piede bloccato e corpo che va per inerzia Le cause principali possono essere:  Lo stato della superficie  Le scale  Effetto sorpreso  Mancata visibilità  Urgenza  Scarsa conoscenza dell’ambiente  Tipo di calzature  Condizioni psico-fisiche Rischio rapina Evento criminoso e inaspettato in grado di generare tensioni emotive e sintomi da stress nelle persone coinvolte. Il piano di emergenza e di evacuazione PEE è un documento aziendale che riporta i vari scenari e il modus operandi da adottare. Se possibile far scattare l’allarme anti-rapina e temporeggiare. Attivare lo spirito di osservazione. Alcune misure di prevenzione sono: telecamere, servizi di vigilanza, formazione, misure anti-intrusione, misure organizzative e gestionali, formazione. Il datore di lavoro ha l’obbligo di tutelare la salute dei lavoratori con la prevenzione, redigere in DVR con le misure da adottare per diminuire i rischi. Rischi psico-sociali  Stress: condizione di stimolazione capace di migliorare le prestazioni  Mobbing; forma di terrore psicologico  Burn-out: esito patologico di un processo stressogeno Un lavoratore sotto stress per le condizioni di lavoro negative è dimostrato che aumenta la sua probabilità di subire un infortunio. I problemi legati all’organizzazione ed alla programmazione:  Ritmo veloce  Incertezza  Salvataggio: uscite di sicurezza, rettangolare, bianco su fondo verde  Soccorso: rettangolare, bianco su fondo rosso UNI EN ISO 7010 segnaletica armonizzata a livello internazionale. Gestione emergenze Circostanza, difficoltà imprevista. Situazione critica, di grave pericolo.  Eventi interni: Incendio, esplosione, allagamento, dissesto statico, mancanza di energia eletrica  Eventi esterni: terremoto, alluvione, frana, terrorismo, aggressione, nube tossica Chiamata di emergenza: 112 Il piano di emergenza include:  Azioni da mettere in atto  Procedure di evacuazione  Soccorso esterno  Assistere i disabili  Caratteristiche luoghi e vie di esodo  Numero lavoratori e caratteristiche particolari  Addetti alla sicurezza I soggetti coinvolti sono: coordinatore di emergenza, addetti antincendio, primo soccorso e evacuazione. Incendio  Combustibile  Comburrente  Innesco Contemporaneamente presenti. Richiesta di soccorso: indirizzo, tipo di emergenza, soggetti in pericolo, nome e numero di telefono Punto di raccolta: appello, messaggi informativi, fine emergenza Prevenzione antincendio: prove di attivazione, prove di evacuazione e revisione periodica. L’addetto al primo soccorso aziendale è formato in 12 o 16 ore. Agire in sicurezza:  Valutazione  Presenza di rischi  Dispositivi di protezione  Eliminare ostacoli  Liberare per arrivo 112 In caso di infortunato mai: caricare, somministrare, muovere, percuotere, fornire Ferita: pulire con soluzione e garza. Non rimuovere corpi, non usare contone. Emorragia:
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