Scarica Riassunto "Così è (se vi pare) - Pirandello e più Dispense in PDF di Letteratura solo su Docsity! Cosi e’ (se vi pare) Fondamentale capire che qui si fanno strada le tematiche principali di Pirandello: dal punto di vista strutturale questo è forse il suo dramma più riuscito. Così è se vi pare cosi come quasi tutti i drammi di Pirandello prende le mosse da una novella "La signora Frola e i signor Ponza, suo genero". Novella del 1915, dramma del 1917 e la prima rappresentazione fu a Milano nel 1917. Pirandello segui tutte le prove di questo dramma e ebbe un certo successo di pubblico e di critica, anche se suscitò una serie di perplessità. Rispetto alle precedenti c'erano delle novità che lasciarono perplesso il pubblico. Qualche anno dopo sarà ripreso in Francia e avrà ancora maggior successo. La novità. Quindi si inizia a vedere il carattere fortemente innovativo del teatro Pirandelliano. Dramma che segna una svolta all'interno della produzione Pirandelliana e italiana. - Pirandello dice basta con il teatro in dialetto. Rompe completamente con il teatro naturalistico, mimetico. Si ha un ribaltamento del testo verosimile, proprio perché adesso tutto appare assurdo. Il concetto dell'arte come mimesi (l’arte come mimesi intesa per imitare la natura) viene scardinato. Il testo non deve essere verosimile. L'arte deve essere bizzarra, assurda (pensiamo al teatro dell'assurdo). Il testo non ha una conclusione, concetto fondamentale in Pirandello. Come uno nessuno centomila non conclude. Sia pensaci Giacomino! che il berretto a sonagli avevano una conclusione per quanto bizzarra e paradossale rovesciano le consuetudini comuni. Il testo si conclude con un enigma. Si mettono le basi del relativismo che poi sarà alla base della poetica pirandelliana, non esiste una verità, per ognuno di noi c'è una verità. Il titolo. Già il titolo ci racconta molto: tutto il dramma è all’insegna della bipartizione espressa nel titolo stesso “Cosi è (se vi pare)” si riflette nei personaggi di Ponza e della signora Frola nel senso che gli alibi appaiono veritieri (così è) ma subito dopo vengono messi in discussione da ognuno (se vi pare). Quindi già dal titolo si nega una verità assoluta. Trama. La vita di una tranquilla cittadina di provincia viene scossa dall'arrivo di un nuovo impiegato, il Signor Ponza, e della suocera, la Signora Frola, scampati ad un terremoto. Si mormora, tuttavia, che assieme ai due sia giunta in città anche la moglie del Signor Ponza, anche se nessuno l'ha mai vista. I coniugi Ponza alloggiano all'ultimo piano di un caseggiato periferico, mentre la Signora Frola vive in maniera separata in un altro appartamento. Il trio viene così coinvolto nelle chiacchiere del paese, che vedono il signor Ponza come un "mostro" che impedisce alla suocera di vedere la figlia tenuta chiusa a chiave in casa. Il superiore del signor Ponza, il consigliere Agazzi, si reca perciò dal prefetto affinché metta in luce la verità e chiarisca la vicenda. Questa richiesta, comunicata alla moglie e ad altri conoscenti riuniti in casa del consigliere, provoca l'ilarità dello scettico Laudisi, che difende i nuovi arrivati dalla curiosità del paesino affermando l'impossibilità di conoscere gli altri e, più in generale, la verità assoluta. Occorre segnalare che Lamberto Laudisi rappresenta Pirandello stesso e le sue idee. La signora Frola diventa quindi oggetto di un vero e proprio interrogatorio sulla vita della sua famiglia. Per sottrarsi dall'inchiesta che la colpisce direttamente, giustifica l'esagerata possessività (dice causata da un forte sentimento) del genero nei confronti della moglie. Anche il signor Ponza è sottoposto al medesimo interrogatorio, durante il quale dichiara la pazzia della suocera. A suo dire essa è impazzita a causa della morte della figlia Lina, sua prima moglie, e si è convinta che Giulia (seconda moglie) sia in realtà la figlia ancora viva. Per questo lui e la moglie, per tener viva l'illusione della donna, hanno dovuto prendere una serie di precauzioni che hanno insospettito gli
