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Riassunto Cricco di Teodoro: Fauves, Sintesi del corso di Storia dell'arte contemporanea

Riassunto Fauves per esame di storia contemporanea di S.Causa

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 20/01/2023

Khufu17
Khufu17 🇮🇹

3.5

(8)

15 documenti

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Scarica Riassunto Cricco di Teodoro: Fauves e più Sintesi del corso in PDF di Storia dell'arte contemporanea solo su Docsity! I FAUVES E HENRI MATISSE FAUVES: corrente artistica espressionista francese che nasce nel 1905, quando Marquet, Matisse e Derain si incontrano e scorgono comuni intendimenti sul modo di fare arte. _Espongono al Salon de Automne, nell’ottava sala. _Durante questa esposizione un critico dice di aver visto un Donatello tra le belve. _Fauves, che significa appunto “belve” diviene il nome della corrente. Il gruppo dei Fauves pur non essendo nato come movimento definito e unitario, si riconosceva in alcune comuni convenzioni: • Colori forti, estremi. • Nessun accordo con la realtà (prima vera rottura con l’impressionismo). • Prendono spunto da Cezanne (per la materializzazione e ricomposizione delle forme), Gauguin e Van Gogh (per i colori impiegati puri, con violenza e per il loro voler esprimerete stessi). • L’artista non esprime le impressioni ma il proprio sentire interiore, facendo suo ed interiorizzando il soggetto da rappresentare. • E’ richiesta la totale sincerità espressa in modo diretto, senza filtri, sulla tela. • Assenza di chiaroscuro e disegno. _L’anima del gruppo dei fauves, composto da Andrè Deraine, Maurice de Vlaminick e Albert Maquet, era Henri Matisse. (Nello studio di Moreau, conobbe Marquet, mentre l’amicizia con Derain nacque nel 1899 all’Accademia Carrière. Nel 1901 Derain presentò a Matisse, De Vlaminck che egli stesso aveva conosciuto per caso in treno. Il gruppo detto Fauves, si costruì così.) MATISSE (1869-1954) Canto positivo unico nella pittura del 900. Alter ego di Picasso. _Nasce a Cateau Cambresis il 31 Dicembre 1869. _Si sposta a Parigi dove esegue corsi di giurisprudenza. _1889: all’età di vent’anni, una malattia lo costrinse a letto e fu l’occasione che portò Matisse a dipingere come passatempo. _Si appassiona alla pittura e decide di studiare presso l’Accademia, formandosi nello studio del pittore simbolista Moureau. _Matisse trascorse diversi anni al sud della Francia e subì la tragedia delle due guerre mondiali. _Egli condusse una ordinaria vita borghese e non prese mai posizione politica nonostante la moglie e la figlia militassero nella resistenza (e furono arrestate). _L’inizio della sua attività artistica risente degli insegnamenti dell’Impressionismo e di Cezanne e dalla volumetria ricomposta per larghe campire di colore. _In un secondo momento, fu attratto anche dal divisionismo. _Il suo animo lo portò verso il piacere del colore e verso la pittura intesa come “gioia di vivere”. _Infine, adopererà una sintesi sempre più estrema, a discapito della tridimensionalità. _Nonostante la sua vita travagliata continua a cercare il bello della vita. _Egli rimane su una sedia a rotelle e inizia a lavorare molto con le forbici. _La sua ultima opera è per la Cappella del rosario a Venne, pensata come regalo alle suore che lo hanno assistito. _Donna con cappello: Olio su tela, San Francisco, Museo dell’arte moderna. _Quest’opera fu esposta assieme alle altre nove dell’artista al Salon d’Automne nel 1905. _L’insieme di colori, vennero definiti da un critico che visitò l’esposizione, “una pentola di colori rovesciata in faccia al pubblico”. _La donna, protagonista del ritratto è la moglie del pittore. _Ella, rappresentata di tre quarti, volge lo sguardo verso lo spettatore mostrandosi nel suo ricco abbigliamento borghese, dominato da un monumentale cappello. _Un lungo guanto le copre la mano e il braccio destri e un ventaglio aperto, in primo piano, le copre una parte del busto. _I colori sono posti sulla tela in maniera violenta, quasi sporca (allo scopo di affermare se stesso e la propria personalità) e vengono utilizzati sia puri sia in unione con altri. _Non vi è alcuna preoccupazione estetica, le pennellate sono grosse e sovrapposte. _Ma l’energia trasmessa da questo dipinto è inedita. _Da notare le pennellate verdi e arancioni sul volto e sul collo della donna: colori decisamente antinaturalistici, ma che danno forza al volume del volto senza dover ricorrere a tecniche chiaroscurali. _Una linea scura e sfrangiata sottolinea i contorni di alcune parti della figura (spalle, braccio, cappello) rendendola più graffiante ed incisiva. _Inoltre, la tecnica rapida fa si che il dipinto sembri abbozzato e non finito. _La lezione sull’autonomia del colore della pittura post-impressionista, rispetto alla realtà rappresentata, trova ulteriore conferma nella pittura di Matisse. _La gitana: Olio su tela, Parigi, Musèe National d’Art Moderne _Opera del 1905. _Esprime la stessa di violenza di colori della donna con cappello; _Il volto della donna è deforme e occupa quasi l'intera tela. _I colori che contornano e danno rilievo al personaggio sono vivaci e decisi. _La gitana ha un vistoso fiore rosso tra i capelli ed è inclinata verso sinistra e protesa verso la direzione di chi guarda. _Le ombre sono rese con i colori. _Nella metà superiore dello sfondo vi sono colori freddi, mentre nella parte inferiore predominano quelli caldi controbilanciandosi con grande equilibrio. _La stanza rossa: Olio su tela, San Pietroburgo, Ermitage. _Quadro tra i più famosi di Matisse. _Si tratta di un’opera vivace ed intensa che porta la forza del colore ad estreme conseguenze. _La quantità di rosso nella scena, presente, oltre che sulla tovaglia anche sulle pareti della stanza, crea una sensazione di interno molto astratta e suggestiva. _Il rosso è disposto in maniera piatta ed uniforme così da non consentire una facile identificazione dei piani orizzontali e verticali e quindi la costruzione prospettica risulta abbastanza approssimativa. _Da un lato essa è suggerita dalla sottile linea nera del bordo del tavolo e dalla piaga della tovaglia sulla sinistra nonché, appena accennata dalla sedia e dallo spessore del muro in cui è ritagliata la finestra. _Quest’ultima si apre su uno scorcio di paesaggio dove vediamo i toni del verde, bianco, azzurro e giallo che conferiscono una sensazione di pace e serenità. _Anche l’azione raccontata, ossia una cameriera che sta disponendo tranquillamente su una tavola frutta, pane e bevande trasmette serenità. _Le tinte dominanti sono il rosso, blu e giallo (colori primari). _Con il tempo la ricerca di Matisse sì indirizzerà verso una semplificazione ancora maggiore delle forme, l'essenzialità cromatica, l'uso di tinte contrastanti e di linee ritmiche, ornamentali. _La vita artistica di Matisse sarà costituita da un continuo alternarsi di fasi in cui l'aspetto decorativo torna a essere più importante e fasi in cui, al contrario, si impone un certo naturalismo. _La danza: Olio su tela, New York, Museo dell’arte moderna. _Realizzata per un collezionista russo molto ricco, avente una villa piena di opere doveva posizionare “La danza” e “La musica” (Collezione confiscata dallo stato durante la rivoluzione russa). _Possiamo definire quest’opera il controcanto delle “Demoiselle d’Avignon” di Picasso (Figure molto spigolose in Picasso, armoniose e curvilinee in Matisse). _Fra le maggiori creazioni di Matisse, abbiamo “La danza”, opera che ebbe una lunga gestazione e sul cui soggetto ritornò circa venticinque anni dopo, con un trittico dalle dimensioni imponenti che troviamo oggi esposto a Parigi. _Quest’opera, sintetizza in maniera esemplare, la poetica e lo stile dell’artista. _Il senso della danza, che unisce in un girotondo cinque persone, è qui sintetizzato con pochi tratti e appena tre colori dominanti saturi: _Il verde brillante, occupa la parte inferiore del dipinto e simboleggia la terra. _Il blu nella parte superiore è ovviamente il cielo. _Il rosso per i corpi delle fanciulle. _La scelta dei colori, come il rosso anziché il rosa della prima versione per i corpi, allontana il soggetto dalla verità del colore naturale. _Le cinque fanciulle nude, sono colte in una danza vertiginosa, le loro braccia sono tese nello lancio di tenere chiuso un cerchio che sta per aprirsi tra le due figure poste in primo piano.
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