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Riassunto da Cricco di Teodoro: Cubismo, Sintesi del corso di Storia dell'arte contemporanea

Riassunto Cubismo per esame di storia contemporanea di S.Causa

Tipologia: Sintesi del corso

2021/2022

Caricato il 20/01/2023

Khufu17
Khufu17 🇮🇹

3.5

(8)

15 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto da Cricco di Teodoro: Cubismo e più Sintesi del corso in PDF di Storia dell'arte contemporanea solo su Docsity! IL NOVECENTO DELLE AVANGUARDIE STORICHE _Si mira a conquistare i nuovi mercati e ridisegnare i confini europei visti i cambiamenti economici e politici. _Questo crea le premesse per la Prima guerra mondiale (1914-18) portando la fine della Belle époque, facendo crollare Prussia-Austria-Ungheria e compariranno per la prima volta in ambito internazionale gli Stati Uniti d’America. _Nel campo dell’arte compaiono le prime sperimentazioni e maturano le avanguardie storiche. _Esse mirano all’innovazione e allo sviluppo artistico anticipando le scelte stilistiche correnti. _Con l’aggettivo storico indichiamo un arco di tempo breve differenziandole così dalle avanguardie. _Tra le avanguardie storiche nascono: Cubismo, Futurismo, Dada, Surrealismo, Astrattismo e Metafisica. CUBISMO _Il Cubismo è una delle prime e più significative avanguardie storiche, i quali più indiscussi fondatori furono Picasso e Braque. _I pittori cubisti, non cercano di compiacere il nostro occhio imitando la realtà o, come facevano gli Impressionisti, tentando di interpretarne suggestioni. _Essi si sforzano di costruire una realtà nuova e diversa, non necessariamente simile a quella che conosciamo, anche se spesso ad essa parallela. _Se la produzione prospettica di qualsiasi oggetto può sembrarci verosimile, la verità di quell’oggetto lontana. _Se immaginiamo un cubo, in una qualsiasi visione prospettica esso ci mostrerà al massimo solo tre delle sei facce che, pur essendo quadrate, ci appariranno a forma di parallelogrammi irregolari. _Nonostante tutto, però, la visione del cubo ci appare verosimile. _Se il cubo viene rappresentato in piano con le sei facce perfettamente uguali, ritagliandolo e piegandone le facce, avremmo la costruzione tridimensionale del cubo. _Tale cubo è dunque molto più vero del precedente, anche se assai meno verosimile. _Questo concetto, può essere applicato a qualsiasi altro soggetto, comprese le figure umane. _La realtà che percepiamo attraverso il senso della vista, infatti, è spesso diversa dalla realtà vera. _Riconosciamo un cubo di cui vediamo solo tre facce, perché sappiamo com’è fatto ma i bambini che non conoscono ancora le regole della prospettiva, disegnano gli oggetti mostrando contemporaneamente più lati, ottenendo così una percezione istintiva della realtà. _Si comportano così i cubisti. _La realtà cubista, cerca di tenere molto conto del fattore ‘tempo’ una variabile molto importante per la nostra vita ma difficile da rappresentare. _L’arista immagina di ruotare attorno all’oggetto o alla figura da rappresentare cogliendo diversi punti di vista, per fare ciò, occorre muoversi e per muoversi si impiega tempo, ecco come in qualche modo il tempo entra nel processo di produzione artistica, consentendo di rappresentare contemporaneamente momenti diversi di una medesima scena. _Il nome stesso del movimento deriva dall’uso cubista di scomporre la realtà in piani e volumi elementari, assimilabili a “cubetti” e dal termine che il critico Vauxcelles utilizzò per descrivere i quadri di Braque, che definì alcuni paesaggi dell’artista come composti da banali cubi. _La data di inizio del Cubismo risale convenzionalmente al 1907, anno in cui Picasso dipinge Les demoiselles d’Avignon. _In quello stesso anno, si tenne a Parigi una mostra retrospettiva dedicata a Cezanne, la cui pittura, tesa a trattare la natura attraverso il cilindro, la sfera e il cono, esercita un influsso fondamentale su questa nuova Avanguardia. _Per comprendere meglio la ricerca pittorica di Picasso e Braque, il Cubismo viene diviso in due fasi principali: “Cubismo analitico” e “Cubismo sintetico”. _Influsso di Cèzanne sul Cubismo: _Lo spazio pittorico di Paul Cézanne, sempre fortemente geometrizzato, costituisce l'indispensabile premessa alla grande rivoluzione cubista. _1885: il pittore individua i soggetti dei suoi dipinti attraverso piccole pennellate di colore giustapposte che riconducono la percezione della realtà a un fitto insieme di coloratissimi volumi elementari interconnessi. _Sul finire del secolo, il gioco dei volumi diventa sempre più evidente ed essenziale. [Es. in “Bosco con rocce” tutte le forme della natura sono individuate nelle loro masse squadrate e angolose grazie diversi piani di colore che le compongono le delimitano. _Nel 1909, Picasso riprende queste solide volumetrie di Cèzanne portandone il linguaggio alle estreme conseguenze espressive. _Edifici e alberi vengono ridotti a forme geometriche elementari che si compenetrano secondo piani squadrati e taglienti, quasi metallici. _Anche Braque introduce una forte scomposizione cubista che lo porta a dissolvere il senso della profondità. _Papiers collès e collages: _Con papiers collès e collage, si rende evidente che il colore, pur agendo simultaneamente alla forma che lo contiene, è assolutamente distinto da essa, che a sua volta, esiste a prescindere dal primo. _Braque inventa la tecnica dei papiers collès (carte incollate): vengono applicati sulla tela ritagli di giornale e di carta da parati di varie qualità e colori; _Picasso inventa la tecnica dei collage (incollaggi): si utilizzano materiali di vario genere (quali stoffa, paglia, gesso o legno). _In questo modo i due artisti tentano di dividere la forma dal colore utilizzando magari un ritaglio di stoffa per definire un oggetto di tutt'altra natura. _Questi strumenti espressivi (papiers collès e collage) verranno poi ripresi anche in ambito surrealista e in varie esperienze artistiche del dopoguerra. _Lo scoppio della Prima guerra mondiale, pone fine al Cubismo. _Braque viene richiamato al fronte e congedato nel 1916 ritorna a Parigi dove, nel frattempo, Picasso ha continuato a lavorare in solitudine. _Le loro strade sono ormai divise ed entrambi hanno la consapevolezza che la rivoluzione cubista, da loro stessi pensata e realizzata, si è ormai conclusa. PICASSO _Pablo Picasso nasce il 25 ottobre a Malaga, in Spagna da un padre insegnante alla scuola d’arte locale che lo avviò precocemente all’apprendistato artistico. _A soli quattordici anni viene ammesso all’Accademia di Belle Arti a Barcellona ed espone il suo primo dipinto alla mostra di Barcellona ottenendo il meravigliato consenso della critica. _Da vecchio, quando ormai la sua fama era diventata universale, amava ripetere “A tredici anni dipingevo come Raffaello. Ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino”. _In seguito, si trasferì all’Accademia di Madrid. _Qui frequenta assiduamente il Museo del Prado applicandosi in modo particolare allo studio dei grandi pittori spagnoli del passato, soprattutto Velasquez e Goya. _Effettua il suo primo viaggio a Parigi nel 1900. _Vi ritornò più volte, fino a stabilirvisi definitivamente. _Alla fine del primo conflitto mondiale Picasso alterna a grandi dipinti monumentali, vivaci riprese cubiste, interessandosi anche alla grafica e alla scenografia e curando allestimenti teatrali di successo in Francia e in Italia. _Nel 1925 partecipa alla prima mostra surrealista e negli anni Trenta allarga l’esperienza surrealista alla scultura. _La sua ricerca non conoscerà interruzioni fino a tarda età, continuerà a sperimentare tecniche e materiali sempre diversi e nuovi. _Muore in Costa Azzurra l’8 Aprile del 1973 all’età di novantadue anni. _Con lui scompariva senza dubbio il più grande artista del ‘900. _Il disegno: _Picasso è un eccellente disegnatore, lo dimostrano i suoi numerosi schizzi e bozzetti preparatori. _Il suo segno conserva sempre una nitidezza inconfondibile sia che tratti soggetti cubisti, sia che prediliga uno stile più figurativo. [Es. in “Case e palme”: veloce schizzo a penna del 1909. _L'analisi cubista è evidenziata da vari piani che compongono l'immagine, ciascuno individuato da una diversa e ben precisa modalità di tratteggio il cui andamento può essere diagonale sovrapposto con ulteriore gamma di differenziazioni dati dallo spessore dalla densità dei tratti di penna. _In occasione del Congresso Internazionale dei Sostenitori della Pace (Parigi, 1949), Picasso realizza il veloce schizzo della “Colomba della pace” - soggetto che ricorrerà frequentemente nella sua produzione artistica. _Il disegno realizzato a penna con inchiostro di china, definisce la silhouette di una colomba in volo che porta un rametto di ulivo nel becco (come quella che annuncia la fine del diluvio a Mosè). _La forte espressività del segno, unita all'immediatezza della percezione grafica, ne farà una sorta di simbolo universale della pace. _Per la realizzazione di ”Figura con pugnale spezzato” e “Colomba della Pace” (del 1953) Picasso ha utilizzando comuni album di carta. _Qui il segno sicuro e sempre privo di pentimenti, tende a semplificarsi. _L'opera è composta da una serie di linee continue con le quali delimita i contorni a filo di ferro. _L'assenza assoluta di tratteggi e di qualsiasi altro effetto chiaroscurale, rimanda all'immediatezza simbolica di uno schizzo che ferma l'idea o l'immagine di un momento, magari anche da riprendere rielaborare in fase successiva. _Il senso di profondità è negato ai personaggi, ma viene recuperato nelle pareti laterali e nel pavimento della stanza, che sembrano sfuggire alle figure centrali. _La prospettiva è illusoria e ambigua, infatti la parete laterale sinistra appare più lunga. _Lo spazio rimanda ad alcune scenografie teatrali a cui l’artista stava allora interessandosi. _Natura morta con sedia impagliata: Collage, Parigi, Museo nazionale Picasso. _La difficoltà di interpretazione dei dipinti cubisti è un problema che sia Braque sia Picasso si sono sempre posti, entrambi attenti a non approdare mai all’astrazione, cioè in qualcosa di puramente mentale. _É per questo che durante il cubismo sintetico, i due artisti iniziarono ad introdurre nelle loro opere lettere dell’alfabeto e numeri, così che la fuga verso l’astrazione viene bloccata. _Sempre al fine di radicare nella realtà la propria pittura, Picasso adotta la tecnica del collage. _Uno dei primi e più significativi collage di Picasso è la “Natura morta con sedia impagliata”, realizzato nel 1912. _L’opera rappresenta una natura morta ambientata all’interno di un caffè parigino, visto dall’alto. _Il formato è ovale. _Sulla destra vediamo un limone tagliato a metà e un’ostrica, al centro vi è un bicchiere scomposto analiticamente, a sinistra si riconoscono un giornale ed una pipa. _Tutta l’opera è realizzata con colori ad olio in tonalità brune ed è presente un ritaglio di tela cerata che rappresenta con realismo fotografico l’impagliatura di una sedia del tempo, Il tutto presenta una corda come cornice. _La finta paglia riprodotta sulla tela cerata sta a rappresentare una sedia vera; dunque, il soggetto (la paglia) è falso, ma il materiale (la tela cerata) è vero. _Entrambi sono falsi quando vogliono rappresentare una sedia. _In questo modo, l’artista distrugge ogni illusionismo pittorico dimostrando con acuta ironia quanto sia sottile la differenza tra realtà e rappresentazione. _Alla ricerca di un nuovo Classicismo: _1917: Picasso è a Roma per le prove di un balletto per il quale ha disegnato il sipario. _L'incontro con una ballerina l'anno successivo diverrà sua moglie e l’atmosfera romana, risvegliano in Picasso un desiderio di classicità. _Tale ripensamento, appare in sintonia con quanto si fa veniva facendo un po’ in tutta Europa con il cosiddetto “richiamo all'ordine”. _Grande bagnante: _La Grande bagnante realizzata nel 1921 esprime trionfo monumentale di giovinezza e carnalità ispirate anche dalla recente gravidanza della moglie. _Il corpo del personaggio riempie tutto lo spazio disponibile. _Il corpo si protrae verso lo spettatore, con braccia e gambe che non obbediscono ad alcuna logica proporzionale o prospettica. _La figura recupera una volumetria massiccia e maestosa addolcita da uno sguardo senza tempo. _Il panneggio allude a un nuovo e più consapevole ritorno all'ordine. _Il tema della bagnante, viene ripreso da Picasso nel pastello con “Bagnante che si asciuga un piede”; _L'ispirazione per eseguire entrambe le opere, è da ricercarsi in due dipinti di Renoir (del quale Picasso era ammiratore) la prima opera allude alla “Bagnante seduta che si asciuga una gamba” realizzata da Ronoir nel 1914; mentre il pastello rimanda alla “Bagnante seduta con paesaggio” nota come “Euridice”. _Donne che corrono sulla spiaggia: Gouache su compensato, Parigi, National Musèe Picasso _In questo dipinto sono rappresentate due giovani donne che corrono festose tenendosi per mano. _Anche in questo caso i personaggi quasi deformi, tendono a espandersi per tutta la superficie della tavoletta. _Nel braccio sinistro della prima donna, si può individuare il senso stesso della corsa (si percepisce uno slancio in avanti). _Nella seconda figura invece, la testa rovesciata all'indietro rende il senso di dinamismo (quasi come se stesse seguendo il ritmo di una danza). _La linea dell'orizzonte, che taglia in due il dipinto ripropone il tema classicheggiante del ritorno all'ordine. _Il ritratto femminile: _Il tema del ritratto, in particolare quello della figura femminile, ricorre in tutta la produzione di Picasso dando origine a una galleria di volti, nei quali l'artista rappresenta un universo femminile nel quale riesce a condensare (con sensualità o con dolore) tutto il suo tormento esistenziale. _1937: risale “Donna seduta”, ritratto cubista di Marie-Thèrèse Walter (modella e amante di Picasso). _La donna siede su una poltroncina nera ed è all'interno di una stanza dalla prospettiva improbabile. _Il cappello estivo, il volto sorridente e ombreggiato, gli occhi azzurri e i lunghi capelli verdi, alludono alla giovinezza sbarazzina e al carattere semplice e spensierato Di Marie-Thèrèse. _Anche nell'abito, prevalgono colori tenui e volumi arrotondati connessi a loro volta con la semplicità del personaggio. _1937: risale il ritratto di Dora Maar nel quale è rappresentata la giovane fotografa di origine croata Henriette Theodora Markovic, che con l'artista intreccerà una relazione intellettuale e sentimentale. _Dora siede su una poltroncina nera con braccioli, sullo sfondo di una piccola stanza dalla prospettiva incerta che ne esalta la figura, snella ed elegantemente vestita, così come lo sguardo. _La mano destra si regge la testa dalla scura capigliatura e le dita sono lunghe e affusolate curate con unghie rosse smaltate. _La geometrica simmetria dei decori di giacca e gonna, costituisce un rimando alla personalità complessa e spigolosa della Maar, donna di grandissimo fascino. _Guernica: Olio su tela, Madrid, Reina Sofìa. _Lo stato spagnolo vedendo in Picasso un personaggio di spicco, gli assegnò la direzione del Museo del Prado e gli commissionò una tela a rappresentanza della Spagna per l’esposizione Universale di Parigi del 1937. _L’artista sconvolto dalle crude notizie sul bombardamento avvenuto la sera del 26 aprile 1937 sulla città di Guernica da parte delle forze nazifasciste, decise di rappresentare essa come soggetto dell’opera. _Guernica realizzata in circa due mesi, presenta notevoli dimensioni. _Quest’opera costituisce uno dei punti di sintesi più alta e ispirata di tutta l’arte picassiana. _Per quanto possa apparire caotica, la composizione è strutturata in un triangolo. _I colori utilizzati, sono prevalentemente bianco, nero e grigio-azzurro per rappresentare la drammaticità dell’evento e per riprendere i toni dei giornali e delle fotografie del tempo. _L’ambientazione è contemporaneamente interna (lampadario) ed esterna (palazzi in fiamme). _All’estrema sinistra della composizione vi è una madre che si dispera con il figlio tra le braccia (posizione: pietà rinascimentale/ posizione del braccio: “Morte di Marat” di David), successivamente troviamo un toro, simbolo del popolo spagnolo e della brutalità (più volte proposto nelle opere di Picasso), ai piedi della donna vi è una soldato, non rappresentato nell’atto del combattimento ma sconfitto al suolo e lo si può intuire dalla spada spezzata nella sua mano destra, ove vi è anche un simbolo di speranza, un fiore. _Al centro dell’opera è presente la figura di un cavallo che ha l’aspetto di un animale impazzito, simbolo del popolo addomesticato e della libertà. _Sul lato destro sono presenti tre figure, due delle quali, intrappolate in un palazzo in fiamme, mentre la terza, con il ginocchio flesso, tenta la fuga (posizione: Maria Maddalena, crocifissione). _Il fulcro dell’opera, è posto in corrispondenza di altri due elementi che simboleggiano speranza: il lume ed il lampadario (richiamo: “Mangiatori di patate” di Van Gogh). _Lo spazio è annullato per consentire la visione simultanea dei vari frammenti che l’autore intende rappresentare. _In Guernica, Picasso riesce a superare e fondere cubismo analitico e sintetico. _Quest’opera rappresenta l’impegno morale del pittore e sarà di riferimento per più artisti europei, soprattutto nel periodo post-bellico. GEORGES BRAQUE (1882-1963) _Nasce nel 1882 in Francia. _1900: si trasferisce a Parigi dove lavora come decoratore. _1907: è un anno molto importante per la sua formazione. _Tramite degli amici in comune, conosce Picasso proprio mentre sta lavorando alle “Demoiselles d’Avignon” e contemporaneamente riscopre Cézanne tramite una mostra a lui dedicata. _L’influenza di Cézanne e l'osservazione delle maschere africane indirizzano l'artista verso i primi tentativi di una nuova pittura. _Negli anni del cubismo analitico Braque e Picasso lavorano come un sol uomo frammentando gli oggetti della realtà quotidiana secondo i principali piani che li compongono. _1912: Braque inizia a dedicarsi anche alla sperimentazione di collage nella realizzazione dei quali impiega direttamente dei frammenti di materia reale non più per illudere ma per alludere. Es. mostrando un ritaglio di carta da parati effetto legno, l'artista intenderà rimandare l'osservatore al concetto di tavolo senza doverne rappresentare uno. _Nel periodo del cubismo sintetico, il sodalizio artistico fra Braque e Picasso produce i risultati più alti e rivoluzionari. _In Picasso prevalgono l'aspetto intuitivo e il vigore immaginativo, Braque, invece, dichiara la propria preferenza per la riflessione e la misura. _Negli anni ‘20 inizia il periodo del successo e dei riconoscimenti. _Questo è il momento in cui la produzione dell'artista si fa meno esasperata e più serena riscoprendo l'uso di colori e composizioni di chiarezza e semplicità quasi classiche. _Nei decenni successivi la sua ricerca, porta Braque a sviluppare due importanti serie di dipinti: _Quella degli “Ateliers” (1948/55) che si ispira all'ambiente che l'artista più conosce e ama, ossia il suo atelier. _La seconda è dedicata agli “Uccelli”, intesi come simbolo vivente della libertà (1955/63). _Braque muore nella sua casa di Parigi il 31 agosto 1963. _Il disegno: _La produzione disegnativa di Braque rimane principalmente finalizzata agli schizzi preparatori per i dipinti, arazzi e sculture, dei quali sono rimasti numerosi quaderni e taccuini. _L’artista predilige quasi sempre l'utilizzo di una tecnica mista e non solo grafica. [Es. in “Natura morta con bicchiere e lettere” - disegno a carboncino, matite e pastelli con incollaggi di ritagli di carta stampata, l'artista mette subito in chiaro la propria tecnica esecutiva fatta di piani che si compenetrano l'un l'altro. _In questo modo, la realtà della carta ritagliata si sovrappone all'astrazione del disegno che a sua volta si sovrappone dando vita ad un continuo e suggestivo gioco di rimandi fra soggetto e oggetto, che in Braque non sono più entità distinte. _Paesaggio dell’Estaque: _Opera realizzata nel 1906, durante un soggiorno nella cittadina provenzale (luogo che fu caro anche a Cèzanne). _In questo dipinto, viene rappresentato un paesaggio di fortissima caratterizzazione “fauve”. _I netti e marcati contorni blu di alberi e case e i colori della vegetazione e del cielo costituiscono elementi di rottura con la tradizione impressionista. _La netta ed espressiva sottolineatura dei contorni, la semplificazione delle forme e l'arbitrarietà cromatica delle ombre, conferiscono al paesaggio una connotazione fresca e gioiosa, specchio di quella che l'artista definiva “pittura fisica” e che inizialmente lo aveva appassionato. _Case all’Estaque: _Olio del 1908. _L'opera è stata realizzata a Estaque e rappresenta un gruppo di case fra gli alberi. _L'artista si ispira in modo più che evidente alla pittura di Cézanne. _Le case sono rappresentate per come apparivano nella memoria dell'artista, cioè con volumi squadrati e tozzi. _Assenza di ombre. _Non vi è prospettiva, ogni casa è vista secondo una propria autonoma prospettiva. _La mancanza di un punto di riferimento unitario, annulla il senso delle proporzioni e della profondità. _I volumi, messi in risalto dalla luminosità delle varie facce che li compongono, si accavallano uno sull'altro, senza lasciare spazi vuoti. _Gli alberi aumentano la sensazione complessiva di massa unitaria. _Questa sensazione di insieme, è accentuata dall'uso di due colori soltanto, al posto della vivace tavolozza delle prime esperienze fauves: il verde grigiastro delle piante e l'ocra bruciato delle case. _La stessa logica compositiva, ritorna anche in diversi altri paesaggi del periodo, tutti improntati su una frammentazione della realtà percepibile attraverso volumi al fine di ricostruirne con vigore il significato più intimo e vero. _Violino e brocca: _Olio su tela del 1909/10, rappresenta l’opera più significativa del Cubismo analitico. _Compare l’impegno che Braque e Picasso stavano facendo per superare la pittura impressionista e quella dei fauves. _A prima vista non si distinguono bene gli elementi che compongono il dipinto, questo perché l’occhio deve abituarsi alle frammentazioni prima di riconoscere tutte le parti. _Al centro della composizione, si vede una brocca che poggia su di un tavolo rappresentato con un piano verticale. _In basso, leggermente spostato a destra, vediamo un violino. _Al centro, in alto, è posto un chiodo che ferma alcuni fogli, sotto ad esso c’è un foglio con l’angolo piegato. _Sulla destra si riconosce una cornice orizzontale. _Lo spazio sembra quasi solidificarsi e confondersi con i vari oggetti, con i quali interagisce e ai quali si mescola come se fosse costituito dalla stessa materia. _Violino e pipa: _Quest’opera fa parte del periodo del Cubismo sintetico, è uno dei numerosi papiers collés realizzati da Braque (1913/14).
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