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L'ascesa del Fascismo e la crisi del dopoguerra in Italia, Appunti di Storia

La situazione politica, sociale ed economica dell'Italia nel dopoguerra, caratterizzata dalla delusione per la Pace di Parigi, la crisi economica e la nascita del Fascismo. Vengono descritti i movimenti politici dell'epoca, le tensioni sociali e le conseguenze del biennio rosso. Viene inoltre descritta la nascita del Partito Nazionale Fascista e i primi anni del Fascismo, fino al delitto Matteotti.

Tipologia: Appunti

2022/2023

In vendita dal 24/11/2023

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marta-muscionico 🇮🇹

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Scarica L'ascesa del Fascismo e la crisi del dopoguerra in Italia e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! L’ascesa del FASCISMO ❖ LA CRISI DEL DOPO GUERRA IN ITALIA Delusione dopo la Pace di Parigi: L’Italia non riceve tutti i territori che le erano state promessi (Trentino, Alto Adige, Venezia-Giulia, Istria, Trieste), la Dalmazia e la città di Fiume. Mito della vittoria mutilata e la questione fiumana: Questa delusione viene alimentata dalla propaganda giornalistica dei quotidiani nazionalisti che alimentano il famoso mito della “vittoria mutilata” → Gabriele D’Annunzio nel settembre 1919 decide di radunare 2500 uomini e marciare verso Fiume per conquistarla e annetterla. Crisi politica, sociale ed economica: Primo ministro è Francesco Nitti. Clima di insoddisfazione e agitazione sociale: • i contadini e opera non guadagnano abbastanza per sostenere la vita il cui costo cresceva; • eco della Rivoluzione russa del 17’ faceva auspicare un rinnovamento della classe politica; • sistema industriale deve essere ri-converso in non bellica e questo provoca incremento di povertà → mancanza di fiducia nella classe liberale per aumento dell’inflazione e pressione fiscale; • inflazione molto elevata e conseguente crollo della lira; ❖ LA NASCITA DEL FASCISMO I partiti: I socialisti = partito socialista fondato nel 1892 da Turati e Albertelli, riceve un enorme aumento di iscritti grazie al loro interesse verso tutta la popolazione. Il partito era diviso in Riformisti (Turati e Treves) e massimalisti (Lazzari e Serrati). I popolari = partito popolare fondato nel 1919 da Don Luigi Sturzo, sono di natura laica e interclassista. È ispirato alla dottrina sociale della Chiesa cattolica. I Fasci Italiani di Combattimento: - I Fasci Italiani di Combattimento = movimento di destra di natura nazionalista fondato da Benito Mussolini* nel marzo del 1919; - nacquero a Milano nel 1919, con l’obiettivo di porre fine all’attività bolscevica. Molti, tra gli aderenti, sono reduci (interventisti) della 1° guerra. Non disdegnarono l’azione violenta, per raggiungere lo scopo. Biennio Rosso: 1919-1920 = biennio rosso perché c’è violenza e c’è lo spettro del comunismo. È un periodo di scioperi nelle campagne e nelle fabbriche (dovuto alla crisi) che si basavano sui sindacati. • Gli agricoli del centro-nord si organizzano in leghe rosse (socialisti) e bianche (popolari) chiedendo entrambi aumento salariale e maggiore stabilità del mercato. • A sud si occupano le terre promesse non date ai contadini dopo la guerra. • Gli operai si organizzano per chiedere maggior salario e controllo della produzione. L’azione più importante è l’occupazione di 600 fabbriche da parte dei lavoratori in tutto il centro-nord. Conseguenze del biennio: Governo Giolitti (successore Nitti) = incapace di gestire questa crisi, apre un tavolo di dibattiti tra imprenditori e scioperanti, e fa sgomberare le fabbriche, entrambe le parti non sono soddisfatte (torna tutto come prima dell’accordo); la tensione sociale è veramente alta → reazione molto forte dei comunisti tanto che scelgono di scindersi, e grazie all’operato di Bordiga, Togliatti e Gramsci, formano il Partito Comunista Italiano nel gennaio del 21’. → grandi tensioni, opinione pubblica delusa. *BENITO MUSSOLINI (1883-1945) = Nasce a Predappio → diventa esponente di spicco del Partito Socialista Italiano → 1912 = nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! → 1914 = si dichiarò fervente interventista nell’ingresso dell’Italia nella Prima guerra mondiale (in netto contrasto con il partito) venne dimesso dal quotidiano e venne espulso dal partito socialista → 1919 = fonda Fasci italiani di combattimento → 1921 = nascita Partito Nazionale Fascista. Lo squadrismo: Mussolini cavalca l’onda della tensione sociale e, per apparentemente gestire gli scioperi, mette a disposizione agli imprenditori e industriali delle squadre di azioni dette “squadracce” (camice nere). Squadrismo = fenomeno che prevede vere e proprie spedizioni punitive, violenze, torture, omicidi. Elezioni del 1921: Fascismo = prende consensi, tanto da portare Giolitti a introdurre nuove elezioni. Alle nuove elezioni si aggiungono = Comunismo e Fascismo (anche se solo ancora un movimento, no partito). Le elezioni vanno diversamente, i numeri sono uguali a prima = Partito Liberale rimane a capo e a Giolitti gli succede Bonomi = non sarà in grado di gestire il governo. Il Partito Nazionale Fascista: 8 novembre 1921 = il movimento dei Fasci Italiani di Combattimento si trasformò in Partito Nazionale Fascista. Tra i punti distintivi del PNF, bisogna ricordare: o odio per tutte le forme di democrazia, di parlamentarismo di socialismo e di comunismo; o frequente uso della forza, ritenuto lecito; o lo spirito imperialista; o l’appoggio dato ai ceti più abbienti, agli industriali e ai grandi imprenditori del settore agrario, che lo avevano favorito, anche economicamente, insieme alla piccola borghesia. I primi anni del Fascismo: 28 ottobre 1922 = Mussolini organizzò la Marcia su Roma, per ottenere potere che pensava di meritare → l’iniziativa riuscì = Vittorio Emanuele III il 30 ottobre nominò Mussolini Primo Ministro. Nel suo primo governo: o assunse anche le cariche di Ministro degli Interni e degli Esteri, restituendo agli industriali e agli agrari i favori ricevuti, specie sotto forma di sgravi fiscali; o nel 1923 = creata la Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale = vero e proprio corpo militare, noto con il nome di Camicie nere; o il 1923 = anno della Riforma della Scuola (Giovanni Gentile); 1924 = eventi presero una piega decisamente diversa → delitto Matteotti = Giacomo Matteotti = deputato socialista assassinato dai Fascisti per aver pubblicamente denunciato i brogli elettorali che si erano verificati. → delitto Matteotti segna il passaggio alla dittatura; → in segno di protesta, i deputati dell’opposizione abbandonarono il Parlamento, dando luogo alla nota “Secessione dell’Aventino”. → 3 genn. 1925 = Mussolini assume piena responsabilità del delitto Matteotti.
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