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Riassunto degli appunti sul realismo italiano e francese: il contesto e gli scrittori, Appunti di Italiano

Appunti sul realismo italiano e francese: contesto culturale, il verismo, Verga (Il ciclo dei vinti, I malavoglia, La Lupa, Rosso Malpelo); il naturalismo, Zola (L'alcool inonda parigi); differenza tra naturalismo e verismo

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 25/02/2019

laurabagnato
laurabagnato 🇮🇹

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Scarica Riassunto degli appunti sul realismo italiano e francese: il contesto e gli scrittori e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Realismo - Corrente culturale, letteraria e artistica - Si diffonde in Italia a partire dal 1870 al 1890 ≈ (in Europa assume nomi ≠ in base alle nazioni) 2 7 5 7- componente comune Realismo e Neorealismo → Rappresentazione della realtà sociale / società in tutti i suoi aspetti → Realtà così com’è (≠ simbolismo) → sociale-economico (classe sociale) → culturale (personaggio acculturato o no?) → psicologico (in secondo piano, ma c’è: mente, emozioni) Scrittori più significativi: Zola (naturalismo - Francia) | Verga (verismo - Italia) Diversi personaggi → Zola (operai) - Verga (pescatori) CONTESTO Italia post-unitaria: processo di unificazione concluso (1861, + Roma 1870 Breccia di Porta Pia) 2 7 5 7 Problemi • “questione meridionale” : problemi che affliggono il meridione dal punto di vista economico (arretratezza rispetto al nord, criminalità maggiore problema sociale, istruzione → ritardo economico (nord industriale | sud agricolo) • processo di industrializzazione sempre più lento in Italia “I Malavoglia” - Verga pescatori di Acitrezza, vicino Catania Pavese (Neorealismo) contadini CONTESTO CULTURALE Filosofia importante (storia delle idee) - Comte: personaggio rappresentativo POSITIVISMO → corrente filosofica Fatti positivi della scienza, ottimismo, fiducia nel progresso e nella scienza, conquiste positive dell’umanità → approccio scientifico nel progresso (=Marinetti, Palazzeschi) 1877 legge Coppino → bambini sono obbligati ad andare a scuola: cresce importanza scuola SCRITTORI Guardano al progresso Guardano al passato, valori umanistici, romanticismo LINGUA Processo di unificazione linguistica non è ancora avvenuto. | Modello: fiorentino colto di Manzoni LETTERATURA Romanzo si sta imponendo in ambito letterario. Verga (siciliano) scrive romanzi, novelle, testi del teatro. Romanzo è il più utilizzato, ma anche gli altri generi continuano ad esistere. Pinocchio: romanzo per infanzia | Romanzo d’appendice: donne si dedicano soprattutto ai sentimenti 2 7 5 7 LAVORO NOVITÀ (minatori, pescatori, contadini) Verismo 2 7 5 7 NESSUNO SCRITTORE REALISTA ITALIANO E’ PROGRESSISTA Verga → analizza tutte le società → non ha fiducia nel progresso → recupero tradizioni → in conflitto con società borghese, i cui valori sono: profitto e denaro → immutabilità della società • Aristocrazia terriera (padre era un terrateniente) 1) studio delle teorie evoluzionistiche di Charles Darwin: Darwin trasmette a Verga il senso della vita come lotta per la sopravvivenza, in cui sono chiaramente i più deboli a soccombere 2) La questione meridionale lo avvicina ai 29 problemi di arretratezza e di degrado della propria terra 3) contatto con il Naturalismo francese, che gli insegna che l’artista ha il dovere di ritrarre la realtà così com’è, senza trascurare nessun aspetto, per quanto crudo o ingiusto. → Visione pessimistica della vita: impossibilità per l’uomo di migliorarsi o di raggiungere la felicità; è destinato a restare schiacciato dai meccanismi di una società in cui vige la legge del più forte. • essere sinceri per dimostrare verità | riprod. artistica deve essere vera e sincera BIOGRAFIA 1840 - 1922 → Marcia su Roma Famiglia di proprietari terrieri conservatore reazionario (=padre Leopardi) moderato → non crede nel progresso Si sposta al nord per cercare riferimenti culturali, poi torna fotografo appassionato (p.292) (= tecnica da lui usata in letteratura) | Dal 1903 lascia letteratura e si dedica alle sue proprietà agricole Malavoglia: scrittore maturo (1881) Siciliani → Vittorini e Verga → spostarsi al nord, centro cultura (Milano, Torino). “Ciclo dei Vinti” - ciclo non completo: Malavoglia e Mastro don Gesualdo completi, gli altri 3 non sono finiti). - Riguarda tutte le classi sociali → desiderio di arricchimento 2 7 5 7OBIETTIVO: studiare meccanismo della vita che accomuna tutte le classi sociali . A tutti i livelli della scala sociale, il destino di sconfitta attende chiunque si volga alla conquista del successo (l’impossibilità dell’ascesa sociale). • classi sociali più svantaggiati - Malavoglia (pescatori) 1881 • borghesia - Mastro Don Gesualdo (piccolo imprenditore edile) • aristocrazia - La duchessa di Leyra • Politici - onorevole Scipioni (categoria, può appartenere a ≠ classi, di solito sono benestanti) • Artisti - l’uomo di lusso (categoria, può appartenere a ≠ classi, ma di solito sono benestanti) • Artista fotografa, riproduce realtà così com’è → eclissi dell’autore • Meccanismo della lotta per la vita dove l’immobilità trionfa e la società resta sempre la stessa ( 2 7 5 7pessimismo). Narrazione di Verga → basata sul «canone dell’impersonalità», ereditato dai naturalisti francesi. Differenza: non esiste nello scrittore siciliano alcuna intenzione di attribuire alla propria produzione letteraria un valore sociale. Verga vuole semplicemente riprodurre la realtà in maniera oggettiva, Materialismo dell’autore = mette in secondo piano aspetto ideale, psicologico dei personaggi e mette in evidenza la loro condizione economica. → Autore esclude movimenti ideali dall’agire dell’uomo, non prende in considerazione le ragioni, i moventi ideali → Autore studia solo aspetti materiali, condizione economica dei personaggi Classi più umili → più facili da studiare, sono persone sulla quale l’educazione non ha avuto influenza, ha bisogni primari, di base Quando si sale di classi → si passa a desideri secondari, di comfort, beni superflui Tutte le classi sociali desiderano e cercano di migliorare la loro condizione economica. I Malavoglia, che rappresentano la classe più umile, cercano di diventare commercianti (borghesi), ma anche la borghesia a sua volta, ha altre bramosie e così via; man mano che si sale di classe sociale, si hanno nuovi desideri. Inerzia → non agisce, è incapace di fare Persona inerte ( sinonimo di vinto) → debole, fragile, che si lascia travolgere. “La Lupa” Ritmo vita contadina → tempo espresso in stagioni, mesi e festività “In quell’ora fra vespero e nona…” - proverbio, di vespero e nona si parla di situazione del tempo della chiesa Valori dei contadini: 1. vita dei campi 2. religione (Condanna morale della lupa perché si utilizza la religione). - Arco di tempo esteso in cui vi sono momenti salienti → matrimonio, gravidanza… - Punto di partenza “sole di giugno” l.18 → piena estate - Ben dettagliato e descritto il rapporto tra la lupa e nanni, ma della figlia non si parla quasi mai, non si parla nemmeno dell’uccisione della lupa da parte di Nanni (il pallore dell’uomo, la Lupa va incontro alla morte). Tentativi per sottrarsi all’incantesimo → 1) messe di suffragio, 2) chiedere aiuto al parroco (Chiesa) ed al brigadiere (polizia, corpo assistenza alle persone), 3) confessione, 4) 2 7 5 5leccare terra. La religione è riferimento importante. RETICENZA: figura retorica (riguarda il modo di parlare con fig. retoriche), non narratologica (riguarda modo di narrare). Strategie narratologiche: 1) sintesi, 2) ellissi: sottrazione di avvenimenti, autore tralascia alcuni avvenimenti lasciando immaginare lettore. “Regredire” = essere a livello dei personaggi → linguaggio con modi di dire popolari, proverbi (cultura popolare), immagini tipiche del parlato popolare. Componente simbolica: 1. paesaggio: natura selvaggia della lupa che non tiene conto della sua morale, paesaggio selvaggio, atmosfera torrida, calore nei campi, sole che batte a piombo. 2. colori fisionomici: descrizione efficace (nero degli occhi, rosso delle labbra), passione, sensualità, alone misterioso, = “manipoli di papaveri” (impulso erotico che la porta alla morte) 3. Papaveri: fiore rosso sangue e nero morte Nanni fino alla fine è vittima della lupa, anche quando la uccide. “Rosso Malpelo” Rosso Malpelo è un ragazzo considerato malvagio a causa di una superstizione in base alla quale coloro che hanno i capelli rossi sono malvagi. 2 7 5 7Capelli rossi = malvagità ( stereotipo → colore rosso può rimandare al peccato) Alla fine, tuttavia, Malpelo è un personaggio positivo. Gli altri minatori sono rudi con Malpelo ed egli usa questo comportamento con Ranocchio, ma in realtà c’è sentimento, lo fa per insegnargli a vivere, funge da padre → un comportamento dettato dal sentimento, dall’affetto piuttosto che dalla cattiveria → anche nei confronti del padre, Malpelo ha questo sentimento di bontà Ambiente rude, i personaggi vivono sotto terra, quasi come animali, non c’è spazio per l’umanità Malpelo, quando il padre muore, decide di tenere i pantaloni e le scarpe del padre perché gli ricordano la figura paterna. 2 7 5 72 7 5 72 7 5 7 L’autore non dà giudizi su Rosso Malpelo “I malavoglia” • Novità contenutistiche e formali - Famiglia di pescatori di Aci Trezza (provincia Catania, città di pescatori), colpita da quest. meridionale. - Questi pescatori tentano la scalata sociale per migliorare le loro condizioni di vita aggiungendo un altro lavoro → vogliono diventare commercianti → comprano un carico di lupini (semi) da rivendere → Famiglia poverissima: per comprare il carico devono chiedere un prestito 2 7 5 7→ La scalata sociale non riesce ➡ speranze svanite - Naufragio ( → dovuto al caso) : lupini completamente scaraventati in mare, i pescatori riescono a malapena a salvarsi → I Malavoglia si impoveriscono ancora di più → immobilità sociale (rischioso cercare cambiamento) - Nome barca → “provvidenza” non è un nome casuale, ha connotazione religiosa (destino - laico, provvidenza - religioso) - Famiglia patriarcale: ruolo nonno, oltre a padre, significativo: vecchio patriarca, figura di riferimento - Inizialmente la famiglia era dotata di grandi valori morali - Alla fine → Disgregazione della famiglia ( → Lia prostituta, ‘Ntoni va in carcere) - Ideologia politica diversa → Zola: socialista (borghese) | Verga: conservatore (aristocratico) - Scelta antifrastica (che procede per antifrasi = uso di un’espressione con l’intento di negarne il significato. Dice il contrario di quello che è) - Soprannome → Verga vuole parlare come i suoi personaggi, stesso linguaggio, stile. I soprannomi, di solito, indicavano il contrario della caratteristica di una determinata persona (Es. La longa in realtà era bassa). ‘Ntoni porta il nome del nonno come nelle famiglie patriarcali. - SCELTA VERISTA → analizza tutte le classi sociali, rappresenta realtà sociale in tutti i suoi aspetti - 1863 BATTAGLIA DI | 1866 III guerra d’indipendenza - risorgimento italiano ‘Ntoni deve partire per la leva obbligatoria, quindi non ci sono più le braccia che lavorano, la famiglia non può permettersi di pagare un lavorante → Padron ‘Ntoni cerca di diventare commerciante acquistando lupini → naufragio con perdita dei lupini e morte di Bastianazzo → casa pignorata (a causa del debito con zio Crocifisso) → Luca muore → La Longa muore → ‘Ntoni inizia a dedicarsi alla mala vita, al contrabbando, viene trovato da guardia doganale (don Michele) che corteggia sorella Lia → ‘Ntoni lo accoltella → condanna attenuata per reato d’onore → Lia prostituta → La Mena non può sposarsi (famiglia disonorata + problemi economici - per sposarsi con Alfio, carrettiere, aveva bisogno di dote, lenzuola) → Padron ‘Ntoni muore in ospedale, lontano dal paese trauma enorme: famiglia perde onore e denaro - disgregazione totale della famiglia → alessi cerca di continuare mestiere del nonno. “Tutto suo nonno” ed infatti è lui a ricostruire famiglia R.46: “pezzi grossi” → autore si eclissa, regredisce usando termini propri dei personaggi, si immedesima nei personaggi, che in questo caso sono meno colti e usa termini più colloquiali. Regressione = ritorno indietro ≠ progresso TEMI • tentativo ascesa sociale (fallisce) • rappresentazione società rurale italiana (1863) • evoluzione società italiana → cambiano valori, disgregazione dei valori Da valori [unità della famiglia, famiglia, rispetto nei confronti del patriarca, lavoro, onestà, sacrificio (ogni componente ha un ruolo preciso e lo porta avanti), amore, matrimonio (che sfocia nel controvalore), rispetto della A controvalori (egoismo, individualismo, violenza, criminalità, prostituzione - uomini affascinati da denaro, società vuole arricchirsi illegalmente) “Germinal” e “Assommoir” Alcolismo come malattia ereditaria tramandata di padre in figlio. VISIONE DETERMINISTICA DELL’ESISTENZA → leggi scientifiche determinano comportamento dell’individuo → Scrittore = scienziato → Segue il metodo scientifico Scrittore ha impegno sociale e politico ben definito: attraverso le opere descrive e denuncia la società. Qualcuno deve portare i cambiamenti (chi governa). L’alcol inonda Parigi (p. 200) TEMA: alcolismo Autore vuole descrivere società francese operaia della 2 metà dell’800. Naturalismo: 1870 Scrittura natural.: guardare, osservare individuo nelle influenze di razza, famiglia, ambiente e epoca. R.26: ricordo del padre che si era rotto la testa in un giorno di sbornia 2 7 5 7→ alcol è una tara ereditaria - Bettola = osteria - Personaggi: un uomo ed una donna, Gervaise e Coupeau che si incontrano - Titolo: capiamo subito che siamo a Parigi e vi è il problema dell’alcolismo. Siamo dentro una taverna in cui questo problema si dovrebbe vedere. - “L’assommoir”: titolo del romanzo è anche il nome della bettola. | Fa parte del 1 ciclo, ovvero il ciclo dei Rougon-Macquart (nome di questa famiglia che viene descritta). - “Si parlava forte”, “pugni sferrati sul banco” → si è in una taverna popolare, gesti bruschi, rozzi, poco educati - “gradassi” → personaggio dei poemi epici, combattente di aria non cristiana, musulmano. “Orlando Furioso”. Questo gradasso è passato alla storia come eroe combattente ed anche molto convinto di sé che, da quel momento in poi, si chiama gradasso colui che è convinto di essere superiore agli altri, uno forte ma che ostenta la propria superiorità. - Clima nel dialogo tra personaggi: squallore in questa bettola → modo di parlare grossolano, rozzo, battute grossolane “gran manata sulle spalle” - Si riesce a capire ciò che pensa la donna, Gervaise: è infastidita e spaventata e intimorita, in particolare, dagli uomini che bevono alcool, cioè dall’abuso di alcool. “Tossettina intermittente” = sintomo di disagio. C’è molto fumo nell’aria, ma lei è a disagio perché percepisce un clima piuttosto negativo intorno a sé. Qua l’autore non dice personalmente che cosa pensa dell’alcool, lo fa dire ad un suo personaggio, non c’è giudizio, è una fotografia, autore racconta ciò che sta provando Gervaise. - Né Gervaise né Coupeau bevono perché nel passato hanno avuto delle esperienze che li hanno portati a detestare l’alcool. Capiamo che non è solo Gervaise a provare fastidio nei confronti di questa banda di ubriaconi, ma anche l’uomo con il quale Gervaise è, la pensa allo stesso modo. Autore non dà giudizi, ma capiamo quanto sia negativo il bere, ascoltando i personaggi. - Da rigo 31 cambia il punto di vista → quali sono i sogni, le ambizioni di questa donna, siamo entrati nell’interiorità “senza un apparente passaggio logico”,sono dei pensieri lontani che le vengono in mente senza un apparente motivo logico rispetto a ciò a cui stava pensando prima. Sia la donna che l’uomo appartengono alla classe sociale operaia (l.33) → “operai”. Siamo nella seconda metà dell’800, Parigi era già città avanzata e la classe operaia aveva già un peso nella società industriale. I sogni di questa donna → non sono ambiziosi, vivere una vita tranquilla, in pace, una case giusta per vivere e dar mangiare ai figli → “non ho grandi ambizioni, ho soltanto questi desideri” ; “non essere bastonata”, fa capire che in quel momento le donne c’era il rischio che lo fossero. L’abuso di alcool può generare comportamenti irrazionali, violenti e il desiderio di Gervese non è così lontano dalla realtà (gattonero Edgar allan poe). fino “mezza conca di..” → alambicco descritto nella taverna, una macchina che serviva a distillare l’acquavite, colava continuamente → descrizione minuziosa della macchina, “l’alcol continua a colare come una sorgente lenta e perenne che alla fine dovesse allagare la stanza, spandersi sui boulevard …” , immagine che rende l’alcol utilizzato, che scende continuo, sembra che invada l’intera città→ alambicco sembra distribuire questo alcol, inondare Parigi,si beve molto alcol → immagine iperbolica, esagerare fino “questa sera” → l’autore fa ripetere i desideri che la donna aveva già espresso precedentemente, c’è di nuovo il freddo interiore, sensazione di rifiuto della macchina, il freddo vedendo la gente che continua ad ubriacarsi e si domanda “cosa vorrei io invece?” gli uomini sono scaldati dall’alcol → l’uomo è d’accordo, non beve e non la picchierebbe, emerge il legame tra abuso di alcol e fatto di essere picchiata I due potrebbero avere una relazione, però anche il futuro compagno diventerà alcolizzato. fino “dove se ne beveva..” → a causa della delusione aveva deciso di non cedere più, però cederà, si intravede anche il futuro della coppia. Si ritorna all’inizio. Testo, andamento circolare perché si apre con la descrizione della bettola, posto affollato, questo ambiente torna alla fine del testo. Classe sociale→ operaia. Il fatto che l’alcol si diffonda soprattutto in questa classe → classe che sta nascendo, che vive in modo già degradato, non ha un sistema di vita positivo e allora si getta nell’alcol per dimenticare le insoddisfazioni e il proprio dolore Descrizione molto oggettiva dell’abuso di alcool della Parigi dell’800 con tutte le conseguenze → donna picchiata
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