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La Lingua Francese e la Filosofia (1694-1784) - Contesto Storico e Culturale, Sintesi del corso di Lingua Francese

Storia della lingua e della letteratura franceseStoria della cultura europeaStoria della Filosofia

Il contesto storico e culturale in cui la lingua francese si diffuse in europa durante il xviii secolo. Si tratta di un periodo di grande sviluppo economico e culturale in francia, caratterizzato dalla diffusione della stampa periodica, dall'espansione delle strade e dei trasporti, e dalla crescente importanza della lingua francese come strumento di comunicazione internazionale. Il documento illustra come la lingua francese iniziò a penetrare nelle scuole, diventando la lingua della diplomazia e della cultura, e come si svilupparono nuovi lessici e nuovi usi linguistici in vari campi, dalla filosofia alla poesia, dalla scienza alla pittura. Il documento include anche una polemica sulla traduzione di omero e una discussione sulle caratteristiche grammaticali della poesia del 1700.

Cosa imparerai

  • Come la lingua francese influenzò la poesia del 1700?
  • Come la lingua francese si diffuse in Europa durante il XVIII secolo?
  • Che ruoli giocò la stampa periodica e l'espansione delle strade e dei trasporti nella diffusione della lingua francese?

Tipologia: Sintesi del corso

2019/2020

Caricato il 23/11/2021

miriamocchiapesce
miriamocchiapesce 🇮🇹

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Scarica La Lingua Francese e la Filosofia (1694-1784) - Contesto Storico e Culturale e più Sintesi del corso in PDF di Lingua Francese solo su Docsity! LA LINGUISTICA E LA FILOSOFIA (1694-1784) CONTESTO STORICO E CULTURALE. La Francia del XVIII secolo vede un grande sviluppo nell’ampliamento delle strade e nello sviluppo dei trasporti. Il francese può diffondersi in moltissimi territori al di la del collegamento tra campagna e città. Si sviluppa anche la stampa periodica. Nelle zone di campagna l’alfabetizzazione era minima, l'insegnamento veniva effettuato in francese sono nelle “petites école”, mentre i gesuiti conservavano ancora l'insegnamento in latino. A partire da questi anni, il francese comincia a penetrare nelle scuole, considerando il latino come “una lingua straniera”. Viene instaurata la Monarchia Borbonica, Luigi XV decide di traferirsi in città. Si sviluppano i “cafès” dove avvenivano della conversazione, attività praticata ancora e maggiormente nei saloni. Il francese, inoltre, diventa la lingua della diplomazia. LESSICO. in questo periodo si vede la pubblicazione di alcune grammatiche, come quella pubblicata da FRANCOIS RENIER (SEGRETARIO PERPETUA), a questo personaggio viene attribuito quasi un potere divino. Accanto alle grammatiche vi sono anche moltissimi trattati, che hanno come tema principale IL LESSICO. si afferma che LA LINGUA è UNO STRUMENTO DI COMUNICAZIONE. L'autore è un uomo di chiesa, per questo vuole utilizzare delle parole che si possano liberare dai propri vincoli, per far si che questo processo avvenga TUTTI I TERMINI HANNO BISOGNO DI ESSERE PARAGONATI AD ALTRI. ESEMPIO: “laissé et fatigué” entrambi i termini significano “stancare”. Ovviamente tra i due termini non vi è uno migliore di un altro, solamente vengono utilizzati in contesti diversi. POLEMICA PER LA TRADUZIONE DI OMERO, DI DE LA MOTTE: il poema viene dimezzato, mantenendo solo ciò che poteva rispecchiare al “gusto raffinato” francese, denunciando la presenza di particelle senza significato della lingua greca, ed inoltre anche la mescolanza tra termini nobili e termini bassi. La poesia francese, invece, viene considerata come l’unica interprete di una poesia contemporanea. Le idee di La Motte hanno subito delle critiche, affermando quindi la lingua deve presentare una varia scelta di parole, e non scartarle a priori. IL SECOLO DEI LUMI. Il secolo dei lumi coincide con l’Illuminismo italiano. Nasce il termine “philosophe”, ossia di una persona che mette i suoi “lumi” al servizio del progresso dell'umanità, diventa però anche sinonimo di libertino e miscredente. Riassumiamo le caratteristiche del secolo dei Lumi: * Potere nella ragione umana, tutti possono sapere eliminando qualsiasi tipo di pregiudizio; * Penetrano le idee di Newton, quindi vi è la necessità di tradurre i suoi termini come “GRAVITATION” o “ATTRACTIONS”. Si cerca quindi di arricchire la lingua che però può provocare problemi di chiarezza; * Arricchimento del lessico scientifico. L'idea è di “VOLGARIZZARE” il sapere scientifico; e Nasceuna nuova espressione estetica. 1751/1772: ENCLYCOPEDIE' DIDEROT E D’ALAMEBERT. L'opera viene considerata come la circolazione cosmopolita delle scienze, ovviamente utilizzando solo il francese ed abbandonando il latino. Ogni disciplina cerca di mantenere il proprio lessico specifico. Nell'ambito della PITTURA/SCULTUR, moltissimi termini vengono presi dall'Italia, considerata come patria di queste arti, termini come “affresque” (affresco) o “Madonne” (Madonna). Ci sono termini che nascono in un ambiente specifico e poi vengono utilizzati in un altro campo o nella quotidianità, come la parola “analyse”, che nasce nel campo economico ma poi verrà utilizzata anche nella pittura. Altro esempio come “style”, “noblesse”, “pureté”. BUFFON. Zoologo che rifonda la sua disciplina. Lui non vuole cambiare il lessico della sua disciplina, ma vuole che rimanga quello specifico. DAL PUNTO DI VISTA DEL LINGUAGGIO, in questo periodo storico si fanno delle riflessioni più approfondite soprattutto nell'uso dei SUFFISSI e dei PREFISSI: 1. SUFFISSI= “-euse”, - “eur” = usati nei termini che indicano qualcosa che può essere realizzabile nella realtà: 2. PREFISSI="in”, “en” = utilizzati per identificare una contrapposizione: es. “stable” /” instable” DICTIONNAIRE DELL’ACCADEMIE FRANCAISE, presenta diverse edizioni. 1 1718: adotta l'alfabeto integrale e abbandonando gli accorpamenti per famiglia; 2. 11740: introduzione degli ACCENTI ACUTI, GRAVI E CIRCONFLESSI; 4. 1798. Cambi nell'ortografia Inoltre, il dizionario fa una differenza tra NEOLOGIE e NEOLOGISME. Il Neologisme è l'invenzione di termini che vengono usati in maniera incorretta, in questo caso si parla dell’ABUSO DELLA LINGUA. Mentre il Neologie è l'utilizzo dei termini antichi con un significato nuovo, di conseguenza vi è un effetto positivo. Fa anche una distinzione tra “artiste “e “genie”, ossia la parola che preferisce perché ha un significato più specifico. GLI ASPETTI GRAMMATICALI DELLA POESIA DEL 1700. I grammatici di questo periodo prendono anche l'appellativo di “grammaire-philosophes”. È importante fare una differenza tra SCRITTORI/LETTERATI, ossia colore che riflettono sulla lingua, e i GRAMMATICI, coloro che giudicano la lingua degli scrittori e chiunque non la rispetti. Da questa distinzione osserviamo molte critiche. SANREALE:”DE LA CRITIQUE”, l’autore attacca i grammatici che esprimono sulla letteratura, giudicando gli errori degli altri. Secondo questo autore l'atteggiamento dei grammatici è SBAGLIATO, perché alla base di tutto vi è il principio che LA LINGUA È IN CONTINUA EVOLUZIONE, e lo può essere solo mediante la letteratura che si interessa dell'uso della lingua. CARATTERISTICHE DELLA GRAMMATICA DI QUESTO MOMENTO: ®* Abbandono della complessità ipotattica del modello ciceroniano a favore dello “style coupé”; * “vivacité du style”, la frase breve è migliore delle della frase complessa, in quanto la frase breve si avvicina maggiormente alla natura e alla perfezione del pensiero; LESSICO. In questo periodo, vediamo anche l'affluenza di termini provenienti da altre lingue, soprattutto dall'Inghilterra. Molti ugonotti si erano rifugiati in Inghilterra dopo la revoca dell’editto di Nantes, in particolare viene tradotta in francese la filosofia inglese. Inoltre, anche molti cattolici britannici e irlandesi si
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