Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

riassunto del libro Elisabetta la sanguinaria, Appunti di Storia Moderna

riassunto del libro Elisabetta la sanguinaria

Tipologia: Appunti

2021/2022

Caricato il 17/01/2023

Utente sconosciuto
Utente sconosciuto 🇮🇹

5

(1)

4 documenti

1 / 8

Toggle sidebar

Spesso scaricati insieme


Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica riassunto del libro Elisabetta la sanguinaria e più Appunti in PDF di Storia Moderna solo su Docsity! Elisabetta ‘la sanguinaria’ cap.1-2 La politica inglese del tempo era essenzialmente giocata da fazioni di Corte e coalizioni a Palazzo. Quando fu chiaro che Enrico VIII era in punto di morte, le fazioni di corte si scatenarono in una lotta per stabilire a chi dovesse spettare la reggenza al trono → il partito vincitore avrebbe di fatto governato il Paese in tutto e per tutto, almeno fino alla maggiore età del figlio Edoardo. Due schieramenti: - progressista: erano riformisti in politica e in religione sostenitori di una linea filo protestante - conservatore: non avevano accettato la separazione dalla chiesa di Roma, ma ormai erano accaniti sostenitori della supremazia regia, era un partito antipapale 1547 morte di Enrico VIII: era in netto vantaggio il partito progressista, capeggiato da Edward Seymour. Edoardo ereditava un regno sull’orlo del fallimento, il programma politico del partito progressista prevedeva essenzialmente solo due punti: 1. conquistare il potere distruggendo gli avversari 2. cercare di arricchirsi il più possibile Thomas Cranmer, arcivescovo di Canterbury, era stato scomunicato dalla Chiesa cattolica dopo aver annullato le nozze tra Enrico VIII e Anna Bolena. Era luterano e vedeva finalmente la possibilità di portare la chiesa anglicana verso la religione protestante. Secondo Cranmer, nonostante lo scisma, erano ancora molti i residui papisti che Enrico VIII aveva mantenuto: la Messa in latino, il celibato ecclesiastico, Cristo continuava a restare realmente presente nel pane e nel vino consacrati… → il regime enriciano davanti al popolo aveva affermato di essersi distaccato solo dal papismo, non dal cattolicesimo, nonostante lo scisma, la chiesa anglicana continuò a proclamarsi parte di quella cattolica Subito dopo la morte di Enrico VIII Seymour si autonominò unico protettore di Edoardo, concentrando nelle proprie mani tutto il potere politico; fissò la convocazione del primo Parlamento del Regno, che avrebbe introdotto riforme in campo statale ed ecclesiastico (Seymour era calvinista). Prima che venisse convocato il Parlamento, Cranmer si mosse autonomamente: - pubblica un libro di omelie di stampo protestante - organizza una visita episcopale di tutte le diocesi del regno per accettarsi dello stato delle parrocchie, durante la quale i parroci ricevettero nuovi ordini dall’arcivescovo che abolivano i riti cattolici A novembre si apre il Parlamento, per prima cosa il governo attaccò i pochi beni ecclesiastici rimasti → erano rimasti i chantries: lasciti testamentari che i fedeli in punto di morte lasciavano alla Chiesa affinché celebrasse per loro messe di suffragio e aiutasse i poveri, erano buone opere che il morente compiva in extremis per ottenere la salvezza. Il parlamento li soppresse, non perché avevano bisogno di soldi, ma per eliminare la dottrina del Purgatorio: secondo i protestanti Dio ha già deciso la sorte di ognuno e non ascoltava le preghiere, il fedele alla morte finiva all’inferno o in paradiso Le altre riforme: • distruzione di tutte le immagini sacre • venne inserita una liturgia eucaristica in inglese all’interno della Messa in latino e stabilito che Cristo non fosse realmente presente nel pane consacrato • il Libro della preghiera comune viene imposto in tutte le parrocchie e sancisce l’abbandono del latino come lingua liturgica, nel libro erano presenti le uniche preghiere e gli unici riti autorizzati dal regime • Cranmer sostituì il rito pontificale cattolico, mirava a negare il sacerdozio come sacramento (abolizione del celibato ecclesiastico) Queste riforme non bastarono a rendere protestante la nazione, servivano numerosi predicatori per convertire le masse → Cranmer contattò protestanti da oltremare e offrì loro cariche universitarie. A Oxford e Cambridge vennero distrutti migliaia di libri e codici preziosi e molti docenti e studenti furono espulsi La gente occultò il più possibile oggetti sacri come statue e crocefissi; le parrocchie rifiutarono in massa di acquistare il Libro di preghiera comune e ignorarono i nuovi ordini, continuando a celebrare Messa 1549 atto di uniformità: book of common prayer fu imposto in tutte le parrocchie e si abbandonò il latino → ribellioni del 1549: 1. religiosa: la gente chiedeva l’abrogazione del Libro di preghiera comune e la restaurazione della Messa in latino 2. economica: il bersaglio principale furono le recinzioni dei terreni comuni da parte dei ricchi proprietari (enclosures) e il continuo impoverimento del popolo → la rivolta fu soffocata da Jhon Dudley, che approfittò del momento di gloria per prendere il posto di Seymour L’ultimo atto di successione firmato da Enrico VIII: in caso Edoardo fosse morto senza eredi il trono sarebbe andato alla cattolica Mary, la figlia di Caterina d’Aragona → quando Edoardo si ammalò gravemente, Dudley cercò di escludere Mary dal trono facendo firmare a re Edoardo un nuovo atto di successione: la corona sarebbe passata alla parente protestante più vicina al trono, cioè Lady Jane Grey, la quale aveva appena sposato il figlio di Dudley. Edoardo firmò 1553 Edoardo VI muore: Dudley fa proclamare regina Jane. Mary radunò un gran numero di seguaci e marciò verso Londra, riuscì ad ottenere il favore della nobiltà londinese e ad entrare nella città con il consenso del popolo (chiese l’aiuto del cugino Carlo V, ma lui non intervenne) → una volta al governo però si rese conto di non avere nessuno su cui contare a corte o in parlamento. Nella nomina dei consiglieri mantenne molti di quelli che avevano servito il fratello, quindi nemici politici o simpatizzanti opportunisti; tra i suoi consiglieri Mary scelse il cardinale Reginald Pole Concessa temporaneamente la libertà religiosa, il partito protestante affermò che non avrebbe concesso il ritorno del cattolicesimo, dunque Mary li incoraggiò a lasciare il regno = esuli mariani. William Cecil: brillante uomo politico e protestante convinto, aveva servito prima Seymour e poi Dudley, dopo averli traditi entrambi, finse di essersi convertito al cattolicesimo per poter tramare dall’interno contro la regina, sia coordinando la propaganda anticattolica, sia accattivandosi la probabile erede al trono, Elizabeth Venne aperto il Parlamento del 1553: - abolizione del libro di preghiera comune - restaurazione della Messa in latino - proibizione del matrimonio del clero - Mary rimase capo della Chiesa inglese L’obiettivo di Mary era quello di riavvicinare l’Inghilterra alla chiesa cattolica, per fare ciò era necessario avere un erede che continuasse la sua politica: di Elizabeth non si fidava, quindi Mary decise di sposare Filippo II, figlio di CarloV → le nozze vennero celebrate nel 1554. Mary fu felice vicino a Filippo, diversamente da lui. l’erede al trono però non giunse mai Rivolta del 1554: dietro alla rivolta c’era il re di Francia, Enrico II, che mirava a eliminare Mary (sposato Filippo II che era spagnolo), in favore di Elizabeth, con la quale sperava di allearsi contro gli spagnoli → la rivolta non fu prettamente religiosa, usarono come scusa il patriottismo e l’opposizione al matrimonio spagnolo cap.3 Jhon Foxe: esule mariano, era un intellettuale e in seguito un ministro anglicano, che scrisse un’opera apologetica contro il regno di Mary = Book of Martyrs (1559) all’inizio non incontrarono resistenza, ma quando Mary fu trasferita a sud dove le truppe regie si stavano preparando, colti di sorpresa l’esercito ribelle si disperse. Siccome organizzatori complotto fuggirono in Scozia, la città di Durham fu decimata e a tutti coloro che furono risparmiati fu imposto di giurare con l’atto di supremazia → papa scomunica la regina, non in quanto illegittima, ma perché eretica e persecutrice di cattolici. Con questa bolla il papa voleva raggiungere i suoi sudditi cattolici e incoraggiarli alla resistenza, dichiarando che i cattolici possono obbedire alla regina nelle questioni civili riconoscendola come capo della chiesa anglicana, ma non della Chiesa in generale Elizabeth si spaventò, temendo anche un attacco dalla Spagna, ed era quasi pronta a tollerare di più il cattolicesimo, teme coalizione cattolica, ma Cecil per evitarlo iniziò ad elaborare un sistema di spionaggio per dimostrare che la regina non si era lasciata intimidire cap.7 sotto il regno di Elisabetta le università avevano iniziato a svuotarsi, molti abbandonavano la carriera e si trasferivano all’estero pur di poter professare la propria religione: gli esuli elisabettiani, tra di loro vi era William Allen, cattolico che fuggì, scrisse opere su cattolicesimo e fondò nelle Fiandre il seminario inglese di Douai, una possibilità per gli esuli cattolici inglesi di poter perseverare nella fede, per radunare il gregge disperso dei cattolici → mantiene viva la fede cattolici degli inglesi, molti sacerdoti che si formano qui sono mandati in Inghilterra, la maggior parte condannati Regno in crisi e senza consenso, perciò entrarono di nuovo in azione i servizi segreti, di cui Francis Walsingham divenne il capo indiscusso. La “caccia al cattolico” quindi stava quasi per diventare uno sport nazionale, per il quale furono selezionati degli squadroni scelti, i pursuivants, appositi cercatori. Per quanto riguarda le torture, esse furono ufficializzate nel 1570 con l’installazione della ruota nei sotterranei della Torre, la ruota diventa il metodo interrogatorio più usato Necessità di fermare la diffusione del cattolicesimo agendo dalle radici, continuando a portare avanti politiche di repressione, educando i giovani e con la propaganda → nel 1577 un incontro tra vescovi anglicani e i membri del Privy Council stabilì la necessità di una repressione totale del cattolicesimo Il vero problema di quegli anni era rappresentato dai cattolici che rincominciarono a vivere da cattolici e non rispettavano l’obbligo di partecipare alla messa domenicale cap.8 I missionari di Douai furono presto affiancati dall’ordine dei gesuiti, fondato da sant’Ignazio negli anni trenta del 500 → furono inviati in Inghilterra da Roma padre Edmund Campion e padre Robert Persons, i quali riuscirono a riconciliare alla fede centinaia di church papists e diedero assistenza ai recusants; riuscirono persino a scrivere lettere e trattati apologetici, Campion “sfida al privy council”, nel quale affermavano che la loro opera missionaria sarebbe proseguita anche se avessero continuato ad ammazzarli. Persons scrive un discorso contenete le ragioni per cui i cattolici rifiutano di andare in chiesa. Campion fu però arrestato nel 1581 e condannato allo squartamento, accusato ingiustamente di complotto contro regina, mentre Persons fu costretto ad abbandonare l’Inghilterra, egli però scrisse un’opera nella quale spiegava la vera posizione dei cattolici, parla di estraneità protestantesimo in Inghilterra. Allen separa la questione religiosa da quella politica: non è vero che i cattolici vengono perseguitati in quanto potenziali traditori, al contrario la maggior parte sostengono da sempre la regina e non sono disposti ad appoggiare un’invasione straniera, neanche dopo la scomunica della regina. i cattolici sono perseguitati solo perché cattolici Le domande maledette: serie di domande che venivano poste durante le torture dei cattolici. Inoltre spesso vengono falsificate le risposte dei cattolici per poi essere stampate e pubblicate, ex. viene riportato che cattolici dicono che Elisabetta è stata scomunicata e quindi non bisogna obbedirle → non era legale fare sempre stesse domande a un imputato durante tortura, le risposte venivano fatte stampare e divulgate. Le domande maledette divennero un’istituzione e vennero usate in ogni interrogatorio per non correre il rischio di assolvere nessun cattolico Se risponde che la regina era legittima sovrana nonostante la bolla veniva accusato di essere ipocrita e bugiardo, oltre che traditore e condannato comunque a morte. Vengono mandati a morte in quanto cattolici, formalmente in quanto traditori, così non hanno nemmeno martirio cap.9 Le nuove leggi rendevano il cattolicesimo un reato → i cattolici non vengono più condannati per tradimento, ma per via della loro fede, ogni accusa cadeva all’istante se l’accusato sottoscriveva all’atto di supremazia Siccome però il governo non poteva eliminare tutti i cattolici del regno, compiendo un genocidio, creando migliaia di martiri, vennero giustiziati solo quelli più rappresentativi, mentre gli altri furono esiliati o incarcerati Nella resistenza fu fondamentale anche il ruolo delle donne, che offrivano assistenza ai carcerati, malati e moribondi e davano ospitalità ai sacerdoti. Intanto padre Persons iniziò a pensare che era ormai necessario passare all’azione, perciò organizzò dei complotti per deporre (ma non uccidere) la regina cap.10 Il Privy Council adesso aveva come obiettivo principale quello di portare Mary Stuart al patibolo, attraverso un sofisticato sistema di intrighi →Elisabetta si rifiutava di condannarla in quanto sovrana, doveva essere accusata di tradimento. Dal continente ci furono dei tentativi di liberazione di Mary, ma in quel momento Filippo era occupato con la ribellione nei Paesi Bassi e il papa era impegnato a contrastare la minaccia turca. La regina Elisabetta vide anche l’aiuto di Giordano Bruno, ex monaco ora spietatamente anticattolico e antisemita. Nel 1584 ci fu l’assassinio del principe fiammingo Guglielmo d’Orange, capo del partito calvinista antispagnolo, da parte di Filippo di Spagna → l’Inghilterra passò subito al contrattacco, temendo che una sorte simile potesse spettare anche alla regina, fondano la “libera associazione” di tutti i patrioti inglesi per difendere la minacciata vita della regina, i cui membri, appartenenti a tutti gli strati sociali, si legarono in giuramento; il bersaglio era la regina di Scozia → i membri erano autorizzati a compiere un pubblico linciaggio a chi attentava alla regina e qualora gli attentatori riuscissero a eliminare la regina, si impegnavano a non riconoscere il diritto di regnare della persona in favore della quale è stato compiuto. Il giuramento imponeva di perseguire eventuali attentatori fino alla morte → tutto quello che restava da fare era organizzare un complotto, per poi incolpare Mary e giustiziarla cap.11 Gli anni 80 del 500 = età aurea del periodo elisabettiano; i primi 15 anni invece furono caratterizzati da povertà, ignoranza e dubbi riguardo la stabilità del trono Negli ottanta viene represso con la forza il dissenso interno e accumulate risorse in più → spinta verso esplorazioni, opere letterarie… l’originalità di pensiero però era pericolosa. Il teatro fu attaccato dai puritani e a Londra cercarono di farli chiudere, ma la regina si oppose; la grande stagione del teatro elisabettiano non ebbe inizio prima della fine degli ottanta e dei primi anni novanta (Shakespeare) vennero aboliti i divertimenti parrocchiali cattolici, gli unici intrattenimenti popolari tollerati erano lotte all’ultimo sangue tra animali hanno inizio i viaggi di esplorazione, l’Inghilterra dovette competere con le altre potenze europee come la Spagna e la Francia → prima di Elisabetta, solo Enrico VII provò seriamente ad espandersi oltre oceano: Caboto, finanziato dal re, arrivò in America settentrionale, poi Enrico VII morì; Enrico VIII non si interessò delle espansioni coloniali, però investì nella flotta; con Elisabetta ormai l’America era degli spagnoli, portoghesi e francesi La sovrana veniva sempre più divinizzata e con il passare degli anni era rappresentata in maniera più giovanile, siccome incarnava la Nazione stessa (Elisabetta come regina vergine, si sostituisce alla Vergine Maria, viene abolita la festa della vergine Maria) → negli anni 70 si crea un mito intorno alla regina, non ci sono immagini religiose ma le sue violente repressioni di ribellioni nell’ Irlanda cattolica La regina finanzia corsari (ex. Drake) e consorzi per depredare galeoni spagnoli → patto tra le due parti: Elisabetta li finanziava sottobanco e sempre sottobanco prendeva una parte del bottino; non è guerra diretta a spagna Nel 1587 fu fondata la prima colonia inglese: la Virginia, in nome della regina vergine. si stabilirono un buon numero di coloni, anche intere famiglie, che furono poi lasciati a badare a sé stessi mentre navi inglesi tornavano in patria per i necessari approvvigionamenti, ma a causa della guerra con la Spagna, l’invio delle merci richiese molto più tempo del previsto → all’arrivo delle navi non c’era più traccia dei coloni che probabilmente furono massacrati dagli indigeni cap.12 Elisabetta preferì sempre la guerriglia alla guerra: - appoggia protestanti in Europa ma non apertamente e finanzia ugonotti e protestanti olandesi contro la Spagna - finanzia pirati ma finge che non sia vero nel 1584 Filippo di Spagna uccise Guglielmo d’Orange nelle Fiandre, e questo fu l’elemento che fece scattare la guerra aperta, anche se Elizabeth era molto titubante. In ogni caso, con il trattato di Nonsuch del 1585 l’Inghilterra entrò in guerra a sostegno degli Stati Generali e quindi indirettamente contro la Spagna cap.13 Filippo dagli anni 70 tenta di chiedere la scarcerazione di Mary, era ormai dimenticata da tutti, una causa persa. Ogni volta che veniva sventata una congiura il Privy Council cercava di ottenere una condanna a morte di Mary, ma Elizabeth non voleva perché si trattava di una sua pari, sovrana legittima, e per di più sua parente Avevano creato un espediente per eliminare in modo legale Mary e appena venne approvata la legge su sicurezza personale regina, ciò accadde → il Privy Council organizzò una serie di congiure affinché la regina di Scozia potesse essere incastrata, una di queste era la famigerata congiura di Babington: Babington era un giovane cattolico che insieme ad altri fu ingannato per creare una falsa congiura ai danni di Mary. Lui e i suoi compagni furono inizialmente incentivato a eliminare regina Elisabetta, per convincere la regina a mandare a morte la cugina, serviva una lettera di Mary che dimostrasse il suo essere al corrente della congiura e in cui ella desse il suo consenso al regicidio → Mary però scrisse una lettera dove chiedeva solo alcune informazioni, perciò ad essa furono aggiunte delle frasi incriminate. Elisabetta non seppe probabilmente che la congiura era organizzata dai suoi I 14 congiurati furono arrestati, torturati e uccisi nel 1586, ma la regina era ancora titubante sull’esecuzione di Mary, perciò venne infilata la sentenza in un fascio di altre carte che la regina aveva da firmare, così che ella potesse fingere di non essersene accorta → nel febbraio del 1587 quindi si verificò per la prima volta nella storia l’esecuzione di un sovrano regnante, Elisabetta volle che esecuzione non avvenisse in pubblico Il figlio di Mary, James re di Scozia, dopo la morte della madre si rifiuta di reagire al fatto anche solo attraverso la diplomazia, profonda disapprovazione da parte dei suoi sudditi, ci furono delle rivolte di scozzesi cattolici. cap.15 Alla fine del regno di Elizabeth l’Inghilterra era dissanguata dalle spese e c’erano guerre continue: ribellioni in Irlanda, guerra dei nove anni e guerre come quella con la Spagna (1585- 1604). La regina si vide protagonista del poema encomiastico di Spenser, the Faerie Queene,
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved