Scarica Riassunto del libro "Il Lamento della Pace" di Erasmo da Rotterdam e più Appunti in PDF di Storia Della Filosofia solo su Docsity! Erasmo da Rotterdam “Il Lamento Della Pace” Erasmo da Rotterdam è la più importante e rappresentativa figura del Rinascimento europeo. Erasmo può considerarsi il primo teorico letterario del pacifismo. Il lamento della pace = Opera pubblicata nel 1517, anno in cui l'equilibrio dell'Europa stava per rompersi scatenando una lunga e cruenta lotta tra la Francia di Francesco I e la Spagna di Carlo V. Erasmo, specchio della fiorente e pacifica società mercantile dei Paesi Bassi,nutriva la speranza che la ragione e la diplomazia avrebbero avuto il sopravvento e volle proprio in quest'opera far parlare la Pace stessa, in prima persona, schiacciata e respinta da tutte le nazioni. La pace stessa che si lamenta dell'orrore della guerra che è, secondo Erasmo, la massima follia umana ed è un vero e proprio oltraggio alla ragione umana. La pace rappresenta un vero e proprio esercizio alla virtù morale perché "gran parte della pace sta nel volere la pace dal profondo dell'animo". Erasmo afferma: "La guerra cambia gli uomini in bestie feroci. Io non esorto, non prego, imploro: cercate la pace". Per Erasmo, l'uomo nasce buono poi però la pratica della caccia lo porta ad essere attratto dalla guerra. La pace, parlando in prima persona, lamenta di non trovare accoglienza tra gli uomini, perfino tra i cristiani, i monaci e i sacerdoti. La pace dice di amare gli uomini, ma essi preferiscono la guerra. L’autore si riferisce a quella che gli storici definiscono Guerra Santa, costituita nel 1511 per opera di Giulio II che ha riunito le forze papaline a quelle spagnole e veneziane contro la Francia perché aveva ottenuto un rafforzamento della sua potenza con la lega di Cambrai che l’aveva visto combattere a fianco del papa contro Venezia. Tutti d’accordo alla guerra sacerdoti, teologi cristiani, maestri di morale, vescovi, cardinali, papa in testa.. una guerra che va contro principi cristiani. il papa Giulio intendeva riprendersi un potere che aveva perduto, e pur di intimorire Venezia, ai tempi di Cambrai, l’aveva colpita con la scomunica. Sempre l’uomo dovrà anche ricordarsi che Dio è il Principe della pace e da Lui può arrivare l’ispirazione all’amore reciproco, alla carità, che è un legame tra coloro che condividono la dimensione stessa della vita e della sua autentica libertà. Un cammino lungo tutta una vita questo, che fonde insieme la cultura greco-latina e l’unica fede; ripercorrerlo, indica ancora all’uomo di oggi, che vive sotto ragioni e credenze diverse, che tutto è perduto con la guerra, nulla con la pace. Inoltre coloro che si proclamano Cristiani, dovranno proprio in virtù del nome che portano, essere migliori, stimolare l’umanità alla pace, rifiutando ogni possibilità di discordia, considerando che Gesù Cristo è la pace. In questa opera prevale la capacità artistica di Erasmo che personifica la pace. La pace si lamenta. Chiaro atto di accusa da parte di un cristiano verso i cristiani che elogiano la guerra. Predicatori che esaltano la guerra, che benedicono la morte perché la guerra è morte.. Non c'è cosa più anticristiana che esaltare la guerra. Non c'è nulla di più anticristiano dell'esaltare la guerra ed essendo lui un profondo cristiano afferma che la cristianità non è guerra. La guerra è una follia. In Inghilterra questi uomini di chiesa aizavano contro i francesi e la Francia contro gli Inglesi. I preti benedivano le armi inglesi per andare contro i francesi. Tutti facevano la guerra in nome di Dio ma Dio da che parte sta? Dalla parte della pace secondo