Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

RIASSUNTO DEL LIBRO ISTITUZIONI DI STORIA DEL CINEMA + FILMOGRAFIA, Sintesi del corso di Storia Del Cinema

Riassunto step by step del libro: "introduzioni di storia del cinema" + analisi dei seguenti film -> +Cabiria +Nascita di una nazione +Il gabinetto del dottor Caligari +Nosferatu +La corazzata Potëmkin +Metropolis +Ottobre +Napoléon +The Cameraman +La passione di Giovanna d'Arco +L'uomo con la macchina da presa +M - il mostro di Düsseldorf +Tempi moderni +Susanna +Ombre rosse +Quarto potere +Roma, città aperta +Ladri di biciclette +Rashomon +Cantando sotto la pioggia +Gli uomini preferiscono le bionde +Senso +La finestra sul cortile +Il settimo sigillo +I 400 colpi +Fino all'ultimo respiro +Psyco +8 ½ +Il gattopardo +Blow up +Il laureato +Gangster Story +Easy Rider +Arancia meccanica +Lo squalo

Tipologia: Sintesi del corso

2022/2023

In vendita dal 21/12/2023

SONOSOLOPOV
SONOSOLOPOV 🇮🇹

2 documenti

1 / 28

Toggle sidebar

Documenti correlati


Anteprima parziale del testo

Scarica RIASSUNTO DEL LIBRO ISTITUZIONI DI STORIA DEL CINEMA + FILMOGRAFIA e più Sintesi del corso in PDF di Storia Del Cinema solo su Docsity! INTRODUZIONE ALLA STORIA DEL CINEMA - P. BERTETTO IL CINEMA DELLE ORIGINI Nell’ultimo decennio dell’800 i tentativi di animare le fotografie si moltiplicano : + 1891 kinetoscopio di Edison: un visore che permette la visione ad un solo spettatore alla volta + 1895 cinematografo Lumiere: un dispositivo che prevede il trascinamento regolare della pellicola per visione collettiva + Declino del kinetoscopio a favore del cinema di visione collettiva Alla fine dell’800 la proiezione dei film non costituisce uno spettacolo autonomo ma è allestita in sedi precarie (sale da ballo, caffè), il responsabile della produzione è l’operatore della macchina da presa Verso il 1900 si inizia a valorizzare il film narrativo ed il regista diviene responsabile del film + si comincia a pensare al cinema come attrazione autonoma + nascono negli stati uniti i Nickelodeon, locali espressamente dedicati al cinema + nel 1905 si rafforzano le prime grandi strutture produttive ed il paese più forte è la Francia con Meliès -> che si specializza in film a trucchi -> e Pathè e Gaumant che hanno una visione più imprenditoriale + L’Italia si specializza nella produzione di film storici monumentali come Cabiria di Pastrone 1914 CABIRIA - PASTRONE - 1914 Si richiede la partecipazione di D’annunzio soprattutto a fine commerciale + Le scenografie sembrano reali + Si valorizza la luce con uso della lampada elettrica La soluzione di messa in scena più innovativa è + l’utilizzo del carrello, grazie al quale la macchina da presa si muoveva su un supporto mobile Gia nel 1910 si sviluppa negli stati uniti la produzione comica grazie a Sennet, regista che fonda nel 1912 la Keystone (dove esordisce Chaplin) -> nasce la slapstick Comedy: film comici violenti fatti di sberle, cadute, torte in faccia + Intorno al 1910 i film sono prodotti secondo logiche di standardizzazione, divisi per genere, in modo da garantire la riconoscibilità del prodotto Nel 1908 nasce il trust della motion Picture patent company, un accordo monopolistico che riduce la presenza italiana e francese A livello distributivo vediamo l’avvento della tecnica del noleggio La crescita della domanda porta ad un’aumento degli investimenti e il salto verso le grandi distribuzioni: nel 1910 si passa dai 15 min al film di lungometraggio (60 min) + Con la 1 guerra mondiale nel 1914 USA esce forte mentre Italia e Francia indebolite, dopo il 1916, infatti, il cinema americano impone una sorta di egemonia e nascono le case come Paramount, universal, Warner bros, fox film, così nasce il product System: il regista si occupa solo delle riprese mentre il produttore decide tutto il resto!! Nasce lo Star System: nel cinema dei primi anni il nome dell'i interprete non era nemmeno menzionato invece ora si fa dell’attore il veicolo pubblicitario del film CINEMA DELLE ORIGINI: ATTRAZIONE E NARRAZIONE Burch, critico cinematografico statunitense, definisce il cinema delle origini “modo di rappresentazione primitivo” per distinguerlo dal “modo di rappresentazione istituzionale che coincide con il cinema classico di Hollywood MODO RAPPRESENTAZIONE PRIMITIVO: - inquadratura è il centro della rappresentazione, non il montaggio, poiché sino al 1902 la maggior parte dei film è monopuntuale (solo 1 inquadratura) dal 1903 cominciano a moltiplicarsi i piani (arrivando a 10 inquadrature per film) - illuminazione uniforme - cinepresa fissa e frontale - viene mantenuta distanza tra mdp e attori MODO RAPPRESENTAZIONE ISTITUZIONALE: Ruolo decisivo nella nascita di questo sistema lo ha il regista Griffith: crea uno stile narrativo classico fatto di + simbolismi dei dettagli + primi piani e contrasti di luce Griffith vuole: + rendere comprensibili strutture narrative complesse e + donare al cinema responsabilità ideologiche e morali: + per sviluppare questo discorso morale is serve di personaggi sempre più al centro del racconto cinematografico (es: la redenzione di un ubriacone) Il montaggio è un sistema di regole e strategie che organizzano la materia narrativa, per dargli forma, chiarezza e facilita il pieno coinvolgimento dello spettatore all’interno del racconto -> montaggio alternato: si capisce che la successione di due inquadrature non esprime soltanto una relazione prima e dopo ma anche una relazione di simultaneità tra le due azioni NASCITA DI UNA NAZIONE - Griffith - 1915 Griffith -> dal 1908 al 1913 realizza oltre 450 film +vuole dare responsabilità morale al cinema inserisce montaggio alternato-> così lo spettatore capisce che la successione di du inquadrature non è per forza la sequenza temporale prima-dopo ma può esprimere anche contemporaneità, il primo piano Scorrono parallelamente gli eventi storici degli stati uniti durante la guerra di secessione e l’intreccio di destini privati che riguardano la famiglia Stoneman e la famiglia Cameron Nascita di una nazione è un lungometraggio in cui si pone al centro la guerra civile USA La storia è vista in ottica individualistica Si alternano immagini di una e dell’altra fazione + il mondo del vampiro viene rappresentato attraverso diverse procedure di messa in scena, spazi dove predomina il male e l regia lo attua con contrasti di luce ed ombra + espressioni e sguardi fortemente marcati, caratteristiche anti naturalistiche, i due personaggi sono ripresi in una composizione di archi, la gobba del conte per esempio, integrare gli attori all’interno di scenografia reali, non bidimensionali. + le azioni avvengono in location reali: antichi castelli, carrozze che percorrono sentieri desolati + Ritmo lento, anche dal punto di vista narrativo, per capire al meglio le scenografie. Realtà e genere fantastico. + Un immobiliarista viene mandato in transilvana per chiudere la trattativa per una casa, lascia a casa la moglie che viene turbata da presagi notturni. + Film espressionista girato in ambiente esterni che privilegia ambientazioni naturali piuttosto che artificiali + Il regista viaggia per l’Europa in cerca di luoghi che potrebbero essere giusti per quello che lui vuole rappresentare, compone l’inquadratura sfruttando elementi naturalmente esistenti + Ad un certo punto la foresta diventa bianca, viene usata una sequenza in negativo, per veicolare la visione spettrale del film + Scenografie -> reali e non più dipinte LANG: Lang punta alla realizzazione di una visione intellettuale poiché considerava il cinema basato sullo sviluppo della possibilità dell’immagine di essere idea: IMMAGINE-FORMA-IDEA l’idea forma di Lang si basa sulla volontà di rappresentare gli spazi visibili in modo chiaro, infatti usa spesso campi totali e lunghi + differenza tra Lang (non copre il campo visibile perché il cinema deve dare forma al mondo visibile) e l’espressionismo (l’autore reinventa il mondo tramite la deformazione) Métropolis -1927 - Germania - Lang, film che chiude la parentesi dell’espressionismo Eccessivi costi di produzione, film girato in 14 mesi e la post produzione (montaggio) impiega 5 mesi -> dispendio economico altissimo Storia ambientata nel futuro -2026- divisioni di classe accentuate, contrapposizione grattacieli e viscere della città, + visione gerarchica, ricchi in alto e operai in basso Conflitto tra scienza e magia, fra umanità è automazione Strutture geometriche e simmetriche Storia d’amore tra il figlio del dittatore e Maria, maestra dei figli degli operai. Riconciliazione tra padroni e operai. Rimangono le immagini folgoranti di una città che è la sintesi di ogni città del futuro poiché racchiude in se la città del passato e quella del presente In un’intervista degli anni ’60 Lang dice che metropoli nasce dalla visione dei grattacieli di New York, falso perché quando fa questo viaggio il film metropolis era già ideato Una delle fonti cinematografiche di metropolis -> cabiria e torre di babele Modello di film fantascientifico anche per blade runner, città di superman, Gotham city Esposizione multiple, alle volte pellicola passata 30 volte nella macchina da presa, viene creato un doppione malvagio del personaggio di Maria per controllare meglio gli operai La prima versione era lunga oltre 4000 metri (2.5 h di riprese), versione abbreviata distribuita, quando il film viene esportato negli stati uniti verra modificato sia narrativamente (es: 1984, versione virata a colori, con una colonna sonora rock) sia della durata. (Madonna, Queen..) Il robot della pazza farà da precursore anche per elementi di star Wars Nel 2008 viene ritrovata una copia similare all’originale, in materiali di bassa qualità, per questo alcuni frame erano in qualità inferiore al resto, poi la versione fu restaurata nel 2010 M IL MOSTRO DI DUSSELDORF- LANG - 1931 - GERMANIA Il film è il primo film sonoro di Lang, (l’assassino viene riconosciuto dal motivato che fischietta) il film è ispirato ad un fatto di cronaca avvenuto a Dusseldorf, ma ambientato a Berlino, la popolazione è terrorizzata da un maniaco che uccide bambine ma senza lasciare tracce, nella città viene organizzata una fitta rete di ricerche a cui partecipano anche mendicanti e criminali. Significativa la sequenza iniziale nella quale domina la presenza di un delitto ma ci è sottratto alla vista, il film ci informa del fatto senza mostrarcelo: l’invisibile può costruire l’essenziale Importanza del fuoricampo: mette in evidenza come l’immagine filmica sia un’immagine bordata, cioè un rettangolo delimitato in cui vengono divisi spazio “in” da spazio “off” La zona d’ombra: vediamo il serial killer acquistare il palloncino per la bimba ma non possiamo scorgerne il volto, qui ci è sottratto un dettaglio che però risiede all’interno dell’immagine, nello spazio “in”. La rappresentazione nasconde qualcosa tra le sue stesse pieghe! IL CINEMA FRANCESE DEGLI ANNI VENTI Impressionismo: Dopo la grande guerra la cinematografia francese aveva perso il suo predominio, i film di Hollywood sono tecnicamente più evoluti e dominavano sul mercato. con l’incerta situazione economica i grandi gruppi industriali, come Pathé e Gaumont, preferirono limitare gli investimenti nel settore produttivo per puntare su quelli della distribuzione Le teorie impressioniste si diffusero presto all’interno della cinematografia francese + Fotogenia: Delluc e Epstein + derivazioni del cinema dal teatro e dalla letteratura + recitazione performance naturalista + attenzione ad elementi psicologici dei personaggi + dissolvenza, filtri, + cinema artistico ma non strettamente sperimentale Uso di artifici della macchina da presa: deformazione Uso del montaggio per esprimere soggettività dei singoli personaggi Case di produzione come la Pathè Gaumont riducono la loro attività -> ma lo sviluppo di associazioni di cinema, contribuiscono all’affermazione in Francia del cinema come evento culturale -> manifestazioni, dibattiti e riviste contribuiscono all’affermazione del cinema come arte e crea un forte legame con in mondo intellettuale -> premiere vague Per Delluc il cinema è collegato alla musica: poiché entrambi organizzano il ritmo -> il ritmo è il risultato di una sintesi tra dinamismo interno all’inquadratura e successione delle inquadrature, + questa ricerca del ritmo visivo implica naturalmente un ruolo importante del montaggio che crea un effetto dinamico nel tempo ed è sviluppato in funzione del movimento + per Delluc la fotogenia: è la qualità specifica dell’immagine filmica Napoleon- 1927 - Gance Rappresenta con una retorica nazionalista una pagina di storia francese: ascesa di Napoleone e le sue battaglie più importanti Racconta un destino facendo emergere i singoli episodi della vita: Split screen: da un lato ogni porzione dello schermo restituisce solo una porzione dell’avvenimento, visto da uno specifico istante, dall’altro lo schema intero combina le prospettive -> l’immagine appare come un vero e proprio mosaico Sovrimpressione: moltiplicazione die livelli d’immagine Il montaggio è rapido: giunzione di pezzi più brevi Bruschi movimenti di macchina: idea di un quadro del tutto instabile che cerca di uscire dai propri confini per catturare nuove immagini di realtà Tutto ciò riassume l’attitudine dello stesso protagonista: rompere le barriere e conquistare il mondo Filmare diviene come andare in battaglia e dunque richiede lo stesso tipo di atteggiamento: essere veloci e sintetici (caratteri tipici della modernità) IL CINEMA SOVIETICO DEGLI ANNI VENTI Prima della rivoluzione toni melanconici, ritmi lenti, film semplici 1917-Russia- due rivoluzioni: Febbraio -> elimina potere assoluto dello ZAR ed instaurazione di un governo provvisorio; Ottobre -> Lenin istituisce unione socialista sovietica Nel 1919-> Lenin decide nazionalizzazione dell’industria cinematografica -> si possono vedere solo film russi 1922 -> viene fondata scuola di cinema, anni in cui i mezzi cinematografici son scarsi, creazione di laboratorio creativo da cui escono grandi registi del periodo 1922 -> Lenin rilascia due comunicati che stabiliscono che cinema ha da occuparsi di intrattenimento ed istruzione e che tra tutte le arti il cinema fosse la più importante, perché capace di manipolare anche i ceti bassi, contadini che potevano essere manipolati per causa bolscevica, dando anche una forma estetica, artistica e culturale alla rivoluzione stessa Artisti attribuiscono al montaggio importanza maggiore delle altri parti dei film (come impressionisti ma con la differenza che il montaggio non serve ad esprimere la soggettività dei singoli personaggi ma per il popolo Esporre ed illustrare concetti teorici tramite il montaggio Il montaggio non è uno strumento per costruire la funzione narrativa né per dare importanza ai personaggi ma per un contenuto che è al di fuori delle immagini stesse ed è l’insieme del montaggio stesso EFFETTO KULESOV -> Esperimento mostrava il volto di un attore con un’espressione neutra seguito da un piatto di minestra riproponeva di nuovo volto e poi cadavere di una bambina -> lo spettatore leggeva nell’espressione dell’autore, fame, orrore.. VERTOV + Vertov è il più radicale tra i registi di quell’epoca russi, il film lavora molto sul linguaggio la sua idea di cinema è: cinema non recitato, + costituito da immagini-fatto Cine-occhio il cinema universale, veicolo di miti e ideologiche che presentano al mondo intero l’America Way of Life In questo periodo di rafforzamento il cinema hollywoodiano stabilisce una strategia produttiva verticale, l’organizzazione inizia dal ciclo produttivo e arriva alla distribuzione dei prodotti. Le principali case di produzione costruiscono sale cinematografiche in cui possono distribuire direttamente i loro film, le altre sale già presenti vengono controllate tramite il Block Booking: gli esercenti che intendono noleggiare un film sono costretti a prenotare interi pacchetti compresi di altri film minori dello stesso marchio di fabbrica. A gestire questa cosa erano in particolare 3 case di produzione( Paramount-Publix, MGM, First National) + 5 più piccole (Fox, universal, Producers Distributing Corporation, Film Booking Office e la Warner Brothers) Nel 1923 la United Artists, creata da Chaplin, Griffith.., produce un film in modo indipendente, poiché non possedeva ne sale ne studios -> la donna di Parigi di Chaplin: film che conteneva eccessi, adulteri e che suscita nei gruppi religiosi e della gente comune un senso di ira e fastidio, per questo i più importanti studios decidono di istituire nel 1922 la motion Picture Producers ano Distributors Association, con lo scopo di stabilire una serie do misure per regolamentare il contenuto morale dei film. Era un iniziativa di autocensura! SVILUPPO DELLO STILE CLASSICO Nel corso degli anni ’20, mentre si consolida lo studio System, nascono strategie di rappresentazione associate alla convenzione. Il perfezionamento dello stile classico riguarda il sonoro -> alla base dello sviluppo dello stile classico vi è la volontà di occultare la discontinuità di scrittura che nasce quando si passa da uno stile unipuntuale a quello pluripuntuale dei film a più inquadrature, ovvero del montaggio in funzione narrativa. Negli anni 10 si stabiliscono le prime regole di continuità (primi raccordi convenzionali tra un inquadratura ed un’altra), le altre tecniche sono quelle luministiche. Gli studio delle major sono sempre più tecnologicamente attrezzare e consentono di effettuare riprese con la sola luce artificiale -> ciascuna scena veniva illuminata secondo 3 fondamentali luci: + luce principale (key light) + luce di riempimento, che illumina lo sfondo e + il controluce LA COMICITÀ DEGLI ANNI VENTI: IL CASO CHAPLIN Chaplin è inglese, nel 1914 raggiunge usa e inizia a lavorare con la KeyStone iniziando a caratterizzare il personaggio del vagabondo Charlot ( eleganza paradossale e discordante con la povertà e la miseria espresse dalle condizioni degli abiti, il vagabondo esprime la sua diversità rispetto alla società classista Chaplin inizia sin da subito ad elaborare il personaggio di Charlot: è un vagabondo con un’eleganza paradossale e discordante dalla miseria dei suoi abiti, si emargina dal resto della società Nel 1933 quando Chaplin rientrò a Hollywood dopo 15 mesi di assenza la grande depressione e lo sviluppo del cinema sonoro erano in piena espansione E questo sicuramente ha influito nell’elaborazione di Tempi Moderni, l’ultimo film in cui Chaplin compare nelle vesti di Charlot - non più vagabondo ma alle prese con la catena di montaggio in una fabbrica in cui non sono concesse pause es: appena cerca di nascondersi per fumare una sigaretta da uno schermo compare il capo che gli ordina di riprendere il lavoro la trasformazione della cultura cinematografica obbligò Chaplin ad affrontare il dilemma su cosa sarebbe successo al suo personaggio, le cui gag erano legate alla mimica TEMPI MODERNI Chaplin riesce a divertirci affrontando temi molto importanti: rapporto tra uomo e fabbrica nel mondo capitalistico, rapporto tra uomo moderno e la nuova tecnologia Film molto moderno, ancora moderno Il film fa praticamente a meno del sonoro, l’uomo è senza parole davanti allo strapotere delle macchine (solo gli elementi meccanici: radio, l’altoparlante… che parlano), difficoltà dell’individuo di fare i conti con una società che non lo rappresenta Le condizioni del lavoro in fabbrica sono una violazione alle leggi naturali: la catena di montaggio fa perdere il controllo a Charlot come gli stupefacenti, ma la follia dello stress lavorativo lo relega in prigione mentre l’involontaria assunzione di stupefacenti gli fa sventare una rivolta dei detenuti Il film è comico e non, politico e non, poetico e non LA COMICITÀ DEGLI ANNI VENTI: KEATON Keaton stabilisce regole proprie sino alla fine della sua carriera, con l’avvento del sonoro, poiché legato ai canoni espressivi del muto: uno stile basato sulla sottrazione mimica + la recitazione controllata e antidrammatica + sviluppo meccanico degli intrecci narrativi + visione del mondo lucida e distaccata ad evidenziare il senso di alienazione IL CAMERAMEN -USA - 1928- Sedgwick The cameraman è un saggio sul cinema, un’opera metacinematografica uno degli ultimi film muti di Keaton: modesto fotografo che si innamora di Sally, la segretaria della compagnia produttrice (MGM) Quando Keaton cerca di rompere salvadanaio, ci troviamo nella classica sproporzione tra gli obiettivi e i mezzi impiegati: il salvadanaio resiste ad ogni colpo ma vanno in frantumi tavoli, letti, pareti… Keaton da fotografo di posa diventa operatore. Keaton deve filmare tutto e quindi sovraimpressiona delle immagini a delle altre, sbagliando, perché fa tornare indietro e poi avanti la manovella Porta alla MGM un filmato molto artistico ma i boss lo licenziano, per loro la macchina da presa è un occhio che riconosce il reale Poi porta un servizio di guerra dei Tong, partecipando attivamente per aumentare la drammaticità dello scontro La fine: Riprese di un incidente nautico in cui è coinvolta Sally: Luke l’ha salvata. Ciò che è accaduto viene restituito nei suoi tratti essenziali, ma non è Luke l’operatore: quando si è tuffato per salvare Sally il suo posto è stato preso da una scimmietta. La scimmia rappresenta la paura che un giorno il cinema possa funzionare da solo ed è inoltre emblema della possibilità di imitare un gesto. Una macchina che è pronta ad esonerare l’uomo ma che esaudisce anche un desiderio antropologico e quindi è del tutto umana. I manager apprezzano anche questo filmato e lasciano che funzioni da inizio per l’amore tra Luke e Sally IL CINEMA AMERICANO CLASSICO 1930-1960: EVOLUZIONE E DECLINO DELLO STUDIO SYSTEM Introduzione del sonoro coincide in usa con un periodo di grave crisi (crollo della borsa di Wall Street, profonda depressione. Il cinema sonoro hollywoodiano tende sempre più a porsi come il modella di cinema tout-court. In questa stagione aurea del cinema statunitense il produttore acquista un’importanza determinante nel controllo di tutti gli aspetti della produzione, sia quelli economici sia quelli artistici, sulla base di strategie di marketing e studi sul gusto del pubblico - > sistema che prevede una catena di montaggio di soli e compiti definiti senza togliere spazio alla creatività. Il cinema americano classico: le major si occupano delle sale più prestigiose con film di maggior impegno produttivo mentre le minori si rivolgono alle sale secondarie -> questa formula organizzativa riguarda una perfetta pianificazione industriale alla cui base vi sono le finanze, provenienti dalle grandi banche e messe in mano al produttore che ha responsabilità finanziaria. il funzionamento dello studio System è standardizzato mentre i prodotti sono diversificati in base allo stile della casa di produzione, lo studio look -> il logo dello studio sigla il film con una firma che orienta le aspettative del pubblico, così ogni major controlla una determinata categoria di sala, diversificate socialmente e geograficamente, per un pubblico diverso. (es: Paramount: sale metropolitane) I contratti a lungo termine legano i divi alle case di produzione e quindi determinati personaggi a determinati generi ed è così che il personaggio, nel racconto cinematografico classico , è indissociabile da ciò che il divo si porta dietro dalle precedenti interpretazioni Nuovi generi : musical, horror, gangster movie IL DECOUPAGE CLASSICO Quando passiamo dal cinema primitivo al cinema classico troviamo innanzitutto una modificazione nei modi di rappresentazione che si orienta verso la narratività: continuità e naturalezza possono sorgersi solo se lo spettatore non coglie artificio dell produzione. Per far si che lo spettatore si identifichi nel film vi sono regole fondamentali: gli attori non guardano verso la macchina da presa, + gli ambienti e gli spazi ricostruiti in studio dovevano sembrare più verosimili possibile, + il montaggio doveva essere occultato Bazin individua 3 caratteristiche essenziali del decoupage classico: + la motivazione, + la chiarezza, + la drammatizzazione vi sono dei raccordi che mascherano i tagli: + raccordo di sguardo ( un inquadratura mostra un personaggio che guarda qualcosa, quella dopo la cosa che sta guardando) + raccordo sul movimento ( un gesto iniziato in un inquadratura termina in quella dopo) + raccordo sull’asse ( un inquadratura mostra il movimento eccessivo di un’azione avviata nella precedente ) + raccordo di posizione ( due personaggi ripresi uno a dx l’altro a sx in un inquadratura manterranno la stessa posizione nella successiva ) + raccordo di direzione ( un personaggio che esce di campo a sx, rientra in quella dx) IL CODICE HACE: fin dal 1922 industria hollywoodiana attua un sistema di censura interna con la costruzione della Motion Picture Producers and Distributors Association che si perfeziona a partire dal 1934 con emanazione del codice hays che resta in vigore fino agli anni ’60: un codice di produzione che stabilisce standard morali per le rappresentazioni sessuali, scene di violenza e crimini basandosi su 3 principi: + rispetto della legge della natura e degli uomini, + condanna del crimine e dell’immoralità, + rappresentazione del male solo se giustificata dalle necessità drammatiche. Per prevenire trasgressioni viene istituito il Production Code Office Hitchcock ha un modo unico di spogliare i personaggi ed immergerli nell’universo delle loro passioni: il suo stile, a differenza di quello di Welles, riesce a raggiungere il grande pubblico Il suo percorso è interamente incentrato sul genere giallo e sulla suspence: +colpa, + peccato, + angoscia, + le ossessioni si traducono in una precisa iconografia visiva La vita di tutti i giorni nasconde segreti e percoli + un uomo qualsiasi che si trova in situazioni eccezionali + coerenza tra piano visuale e piano emotivo LA FINESTRA SUL CORTILE - 1954 - HITCHCOCK + Hitchcock costruisce il condominio del Greenwich hotel di NY, creando il set più complesso realizzato della Paramount sino a quel momento, costruzione che richiede un mese e mezzo di lavoro, ogni appartamento deve essere illuminato in maniera diversa per rappresentare le diverse fasi del giorno Tutto nasce dalla noia del protagonista che osserva i vicini poiché si è rotto una gamba, + viene ambientata durante un’ondata di calore, gli inquilini lasciano le finestre aperte Riflessione su cosa fanno le persone quando vanno al cinema, osservano le vite degli altri, tre piani visivi, spettatori che guardano protagonista osservare altre persone La situazione del protagonista mima esplicitamente la condizione dello spettatore-voyeur di fronte allo schermo PSYCO - 1960 - HITCHCOCK + valore espressivo al chiaro e scuro (il sangue è anche troppo scuro, per creare un contrasto visivo ancora più marcato) trama: una cittadina in cui tutto sembra procedere nella normalità, la macchina da presa inquadra questa cittadina e piano piano si sposta sino ad arrivare ad inquadrare una finestra di un edificio, avvicinandosi tramite dissolvenze. La macchina da presa entra nella camera che contiene i due personaggi principali, due amanti, parlano dei loro progetti futuri. Maryon è insoddisfatta sia della sua vita amorosa e così scappa con i soldi del suo amante sino ad arrivare al motel di Norman, che la uccide Il protagonista è Norman, un insano uomo, timido, goffo e balbuziente con una forte passione per la impagliatura, che racconta di aver perso il padre da piccolo e di vivere con la madre anziana che necessita di cure (in realtà come scopriamo nel finale la madre è stata uccisa dal figlio anni prima e ora, Norman, sentendo un forte senso di colpa nei confronti della madre, divide in due la sua personalità: lui e quella di sua madre) Si scopre quindi che quella che all’apparenza era la donna che aveva ucciso quelle persone è in realtà lo stesso Norman, vestito da sua madre e che imitava la sua voce Dopo l’arresti Norman viene sopraffatto dalla personalità di sua madre tant’è che quando il poliziotto gli porge una coperta, Norman risponde con a voce di sua madre e nega a se stesso di aver compiuto quelle azioni Psyco nasce con un basso budget, poiché scartato dalla Paramount (perché troppo feroce) e con 30 giorni a disposizione per realizzarlo il film è pregno di soggettività: Hitchcock decide di girarlo utilizzando più cineprese contemporaneamente e con un rullino da 50mm e questo consentirà allo spettatore di scrutare con i propri occhi e di divenire un voyeur WALT DISNEY Gli anni ’30 costituiscono il periodo di maggiore sviluppo del disegno animato americano. Disegnatore e autore di film di narrazione, fonda una propria casa di produzione nel ’28 + producendo più di 100 cortometraggi che hanno come protagonista Micky Mouse cura del particolare, + animazione degli oggetti Primo lungometraggio Biancaneve e i sette nani nel 1937 HOLLYWOOD DOPO LA SECONDA GUERRA MONDIALE 1945 - 1960 Con la fine della seconda guerra mondiale lo scenario mondiale vede il mondo diviso tra USA e URSS -> il timore di un’espansione comunista si traduce in un clima di sospetto e la persecuzione di chiunque possa essere coinvolto in attività anti- americane, viene coinvolta anche Hollywood con una vera e propria lista nera dii registi (es: Chaplin costretto all’esilio in Europa). A fronte di questo clima politico emergono lotte per i diritti civili che porterà alla rivoluzione del ’68 e che portano al progressivo declino dello studio System per 2 motivi: la violazione delle major delle leggi antitrust porta sali minori a creare film con alto budget e così i divi ed i registi iniziano ad abbandonare le major Nel dopoguerra si assottiglia il pubblico delle sale cittadine e la tv inizia a diffondersi. La concorrenza televisiva spinge i produttori a tentare il rilancio del colore Nella produzione di Hollywood tra il 45-60 emerge un nuovo impegno politico, i registi iniziano ad affrontare esplicitamente temi quali la giustizia, il razzismo, riflettendo le inquietudini sociali ed ideologiche che attraversavano la società americana Actor’s studio: fondato nel 1948 da Kazan e altri è la più importante scuola d’arte drammatica degli USA! + il metodo insegnato si basa sullo stile Stanislavskij ovvero il realismo psicologico ed evolve in direzione dell’identificazione della personalità profonda dell’attore con quella del personaggio -> l’attore deve essere disponibile psicologicamente a scavare nel proprio inconscio e farne affiorare i conflitti CANTANDO SOTTO LA PIOGGIA - DONEN - 1952 Primo film che parla del periodo di transizione ove all’immagine si unisce il parlato e il dietro le quinte dell’industria Hollywoodiana. Il vertice del musical hollywoodiano, + capacità di intrattenimento + caratteristica di far sembrare semplice ciò che è molto difficile + cinema come macchina dei sogni Film che getta uno sguardo ironico sullo star system e sull’industri cinematografica hollywoodiana, si prende in giro la costruzione divistica che sta alla base della cinematografia americana ( presa in giro degli anni ’20/30) Le vere protagoniste del film sono le canzoni e questo film ragiona sulla messa in scena del soggetto come mero prodotto di precise strategie performative. GLI UOMINI PREFERISCONO LE BIONDE - HAWKS - 1953 È uno dei prodotti di ottimo intrattenimento che l’industria americana ha saputo costruire quasi con niente (FOX) Marylin è l’eroina del film grazie al suo uso intenzionale della femminilità Nei film di Hawks la costruzione di Monroe come sessuale ed innocente in modo non manipolatorio confonde la visione Hawksiana del genere femminile IL CINEMA EUROPEO DEGLI ANNI ’30 E IL REALISMO FRANCESE In Europa il sonoro si diffonde più lentamente poiché in Europa si parlavano molte lingue differenti, quindi il sonoro pone problemi per la distribuzione all’estero. Fino al 1931 era impossibile realizzare il suono in post produzione e tutto andava registrato in presa diretta e quindi non era possibile effettuare il doppiaggio delle pellicole -> per risolvere questo problema i registi provano a fare film in più lingue, sullo stesso set, girando più volte le medesime scene con attori di nazionalità differente. Dal 1932 si afferma la pratica del doppiaggio, consentendo ad Hollywood di continuare a inondare il mercato mondiale con i propri prodotti. Ovviamente l’evento del sonoro mette in crisi il cinema d’avanguardia ( quello al di fuori del circuito industriale ) poiché provoca un aumento dei costi sia per i produttori sia per gli esercenti. Ejzenstein e altri pubblicano nel 1928 il manifesto sull’asincronismo: ovvero la non coincidenza tra l’immagine ed il suono, sostenendo che servano dei giochi di non sincronia tra i due attendendo metafore audiovisive! Individuare i caratteri unitari del cinema europeo degli anni ’30 non è semplice perché: + la transizione dal muto al sonoro presenta tempi e modalità differenti da un paese all’altro + ci troviamo in uno scenario frastagliato da un punto di vista politico e culturale IL CINEMA DELLE DITTATURE ITALIA: il regime di mussolini inizialmente non presta molta attenzione al cinema, ma con introduzione del sonoro la situazione cambia: nel 1932 viene istituita la mostra del cinema a Venezia,(primo festival del cinema al mondo), +e nel ’37 fonda Cinecittà (facendo del cinema italiano uno dei più avanzati al mondo) + il fascismo vede nel cinema una forma di propaganda internazionale per far vedere a tutto il mondo la modernità dell’Italia ( cinema dei telefoni bianchi: telefono bianco spessissimo usato in questi film è simbolo della tecnologia ed eleganza, per mostrate un’Italia ricca e moderna GERMANIA: + il regime predilige film di intrattenimento privi di messaggi politici e film di alta qualità tecnica, + l’ascesa del nazismo accelera la fuga verso Hollywood (esempio Lang + il cinema tedesco nonostante ottenga buoni risultati non esprime personalità sul piano estetico UNIONE SOVIETICA: il regime di Stalin introduce il realismo socialista: un’arte realista che sappia esprimere la visione socialista del mondo in forme comprensibili per il pubblico popolare + tutti i grandi registi sono costretti ad uniformasi FRANCIA - REALISMO POETICO il lavoro del regista si estende a tutte le fasi della lavorazione, dall’ideazione al montaggio Complessità di contenuti che liberano il cinema da ogni residuo commerciale Particolarità espressiva Il film d’autore è tale poiché inserito in un opera complessiva, formata dagli altri film dello stesso autore SENSO - VISCONTI - 1954 È il 1954 e Visconti, con senso, sancisce la fine definitiva del momento esaltante del neorealismo italiano + il film è un dramma in costume e rappresenta il trionfo dell’estetica, della razionalità della forma sulla sincerità + I personaggi, i loro piccoli drammi personali vengono uniti nel percorso narrativo, di grande impatto visivo con ambienti ricostruiti con precisione maniacale + Venezia, 1866, vigilia della terza guerra d’indipendenza: durante uno spettacolo, alcuni sostenitori della riunione del veneto all’Italia lanciano dei volantini antiaustriaci. Vi sarà una sfida a duello tra un tenente austriaco ed un’filoitaliano. Il cugino di Livia, il filo italiano perde e viene arrestato, quando la cugina si reca a salutarlo incontra nuovamente il tenente austriaco e se ne innamora. Livia innamorata tradisce il cugino e consegna i soldi raccolti per gli italiani ai tedeschi. Livia incontra Franz (austriaco) ubriaco e si rende conto di chi si era innamorato, lo denuncia per corruzione e viene ucciso. Livia impazzisce dal dolore e gli austriaci vincono la guerra. IL SETTIMO SIGILLO - BERGMAN - 1956 Il film fu fatto in 35 giorni Di ritorno da una crociata, il cavaliere, accompagnato dal suo scudiero, incontra la morte che gli dice che la sua ora è giunta. Uomo riesce a protrarre il momento fatale, sfidando la morte in una lunga partita a scacchi. Nel viaggio verso casa il cavaliere incontra una famiglia di saltimbanchi. Il cavaliere perde la sua partita ma grazie a uno stratagemma riesce a impedire che la morte porti via con se anche il saltimbanco e la sua famiglia . Al centro della storia vi è il cavaliere che ha combattuto le crociate in nome di dio ma che vede la sua fede vacillare. La partita a scacchi con la morte rappresenta il suo tentativo di trovare una risposta ai suoi dubbi, salvando i saltimbanchi dando un senso alla sua vita. Quello che il cavaliere non trova sulla terra lo trova nella semplicità della vita del saltimbanco, come testimonia la scena in cui si scambiano il cibo. IL CINEMA DELLA MODERNITÀ E L’IMMAGINE E DEL TEMPO DI GILLES DELEUZE Il cinema della modernità: + si fonda su un’idea di assoluta libertà + tende a rifiutare lo spettacolo tradizionale + l’evento è tendenzialmente subordinato al personaggio Cinema del piano, dell’inquadratura , piuttosto che del montaggio Cinema del tempo: i tempi deboli sono conservati, dal momento che essi nella vita hanno la stessa importanza di quelli forti Lo spettatore ha così l’impressione di vivere la realtà nel suo da farsi Accetta indecifrabilità del reale La crisi del cinema classico che determina avvento di quello moderno è individuata da Deleuze (filosofo francese) in 5 momenti fondamentali: 1) i personaggi diventano molteplici, diventano principali e poi secondari 2) il caso diventa il filo conduttore 3) l’azione viene sostituita con l’andare a zonzo 4) tutti i personaggi sono dei cliché 5) il complotto criminale si confonde con i suoi effetti IL CINEMA D’AUTORE IN GIAPPONE Il cinema giapponese è la cinematografia non occidentale che più riesce ad imporsi a livello mondiale: + sin dagli anni ’60 il cinema giapponese si è retto su un sistema produttivo il cui modello era quello hollywoodiano -> una vera industria che garantiva un numero elevato di film Il cinema giapponese classico ha tre principali tendenze stilistiche: Stile calligrafico: i film sui samurai, legati a scene d’azione, con un andamento frenetico Stile pittorico: I film su drammi urbani, campi lunghi Stile analitico: Poche azioni, immagini semplici e immediatamente accessibili RASHOMON - KUROSAWA - 1950 Influenza del cinema americano è molto evidente, un forte dinamismo nella sua opera, Il film utilizza il mistero per affrontare un tema morale: Il film racconta le testimonianze di una storia Tutto avviene sotto una pioggia nera (colorata con inchiostro per rendere ancora più tetra la situazione. I protagonisti sono tre: + il bandito + il samurai + la moglie E i comprotagonisti anch’essi tre che fungono da narratori nel presente della storia ( si creano più tempi all’interno della stessa storia, mediante flashback) Tre luoghi: + Porta della città + Bosco: paura di perdersi, labirinto + Tribunale invisibile davanti a cui i testimoni raccontano Si racconta la stessa storia ma attraverso le testimonianze contraddittorie dei protagonisti si dirama in storie diverse, che non coincidono, tutte plausibili ma tutte false. La verità per tutti i protagonisti è detta in base alla salvaguardia del proprio ego: + per il bandito non c’è stato stupro ma ha conquistato la donna con il suo fascino, ha ucciso il samurai in un duello + per la donna lei non ha nessuna colpa, è la vittima + per il samurai suicidarsi era l’unico modo per salvare il suo onore dopo esser stato tradito + per il taglialegna, unico esterno alla vicenda, dipinge i due uomini come incapaci e la donna come manipolatrice È un film sull’egoismo e sulla menzogna, si deforma la realtà in base ai propri interessi, non si è sinceri nemmeno con noi stessi. Il cinema può ingannare la nostra percezione facendoci credere quello che vediamo, nel cinema è impossibile vedere la realtà in modo oggettivo. I gesti e la drammaticità conta più dei dialoghi, infatti il racconto procede alle volte senza dialoghi ma che va avanti solo grazie + agli sguardi, + alla mobilita della macchina da presa, + dinamismo delle riprese LA NOUVELLE VAGUE Francia, metà anni ’60 Con nouvelle rouge non ci riferiamo ad un gruppo omogeneo con precisi intenti ma più ad un ipotesi di cinema: una nuova concezione di cinema, dove i singoli autori hanno percorsi differenziati ma dietro ai loro film c’è il ritratto di un disagio generazionale. + atteggiamento di reazione contro il cinema commerciale + volontà di creare film a basso costo + lasciare teatri di prosa a favore di ambenti naturali Apparecchiature ridotte, si gira in bianco e nero, senza attori di fama Gli autori della nouvelle vouge auspicano: + ad un cinema in cui realismo e finzione si mescolino, + film in cui vi è l’elemento casuale + tempi morti + improvvisazione Nel gruppo Cahiers du cinema troviamo Godard e Truffaut. Godard è il più radicale dei registi esordienti all’inizio anni ’60. FINO ALL’ULTIMO RESPIRO (1960) - GODARD Film manifesto e opera d’esordio -> interessato a personali emblematici e temi sociologici + i personaggi intesi come entità psicologiche tendono a scomparire e restano i comportamenti + Michel è un ladro e un truffatore e dopo aver rubato un automobile, uccide il poliziotto che continuava ad inseguirlo. Tornato a parigi incontra una ragazza di cui si era innamorato, e cerca di convincerla a scappare con lui, lei però cerca di allontanarsi poiché lei lo considera troppo sfrenato. I due protagonisti però, continuano la vita all’ultimo respiro, rubando soldi e fumando. La polizia è sulle sue tracce e il protagonista cerca di scappare insieme alla ragazza, che però, dopo vari tentennamenti, decide di non seguirlo e denunciarlo alla polizia. Uomo viene ammazzato dinnanzi alla ragazza da un proiettile spesso il protagonista si rivolge direttamente allo spettatore, guardando direttamente la macchina da presa Le inquadrature che si susseguono sono spesso unite da un montaggio a salti e i raccordi sono sistematicamente sbagliati ( come a sottolineare la finzione cinematografica per permettere allo spettatore di prendere una distanza critica dalla storia) I QUATTROCENTO COLPI - TRUFFAUT - 1959 Da un lato vi è un esasperato concetto autobiografico, tutte le avventure di Antoine (un ragazzino in pre adolescenza protagonista del film) sono storie vissute in prima persona da truffaut Abbiamo molti richiami ad altri film ma per il regista, la cinefilia è un fatto di ispirazione non un repertorio dal quale attingere programmaticamente A Parigi vive Antoine, fine anni ’50, con la madre ed il patrigno che non si occupano di lui, le uniche cose che rendono felice il ragazzino sono la letteratura ed il cinema, marinando anche la scuola. Dopo aver raccontato che la madre fosse morta, mentendo, la menzogna viene scoperta e il bimbo scappa da casa. Questo film parla del connubio tra la nuova borghesia e l’aristocrazia. Il film segna un punto di svolta di Visconti in cui impegno nel dibattito politico sociale si attenua sulla nostalgia per l’aristocrazia BLOW UP - 1966 - ANTONIONI Nouvelle Vague italiana: Film incentrato sulla critica dello sguardo, ovvero film in cui l’esperienza narrata e l’esperienza dello sguardo che la narra sono ambedue l’oggetto della diegesi, il duplice enigma portato avanti dal film la cui fine è aperta ed incerta. Thomas un fotografo annoiato, decide di realizzare un libro fotografico della vera londra: con soggetti disagiati dei quartieri londinesi. Un giorno, cercando l’ispirazione si imbatte in una coppia di due amanti e li fotografa. Viene visto dalla donna, che vuole il rullino ma lui scappa. Thomas sviluppa e ingrandisce il rullino (blow up) e scopre di aver immortalano un tentativo di suicidio, trovando al parco il cadavere dell’amante. Il rullino e le stampe spariscono, vengono rubate. Thomas non sarà più in grado di dimostrare cosa aveva visto. Nel film nulla ottiene una vera spiegazione, l’investigazione di Thomas si arena nel vuoto, e nel finale egli finisce a mimare una partita da tennis senza racchette ne palline: + la rappresentazione sostituisce la realtà + vi è l’abolizione della barriera tra osservato ed osservatore poiché nelle immagini abbiamo in inquadratura unica che ingloba nello stesso campo sia il soggetto visto sia quello vedente IL LAUREATO - NICHOLS - 1967 Il film racconta di un giovane preoccupato per il suo futuro, terminato il college torna a casa della famiglia in California, e di un giovane innamorato e alle volte ingenuo. + il film non sfiora mai il patetico ma anzi, vi troviamo note ironiche + incisiva descrizione dei personaggi, esasperazione dei conflitti IL CINEMA AMERICANO ANNI ’70 Alla fine degli anni ’60 le grande case svolgono il ruolo di distributori mentre la produzione è realizzata dalle piccole compagnie spesso legate al nome di registi. Il pubblico cambia, la Hollywood classica aveva come spettatori famiglie mentre adesso sono quasi unicamente persone sotto i trent’anni, poiché le famiglie rimangono a casa a guardare la televisione. I protagonisti di questa new Hollywood sono la prima generazione di cineasti americani ad avere sulle spalle lo studio della storia del cinema e si afferma per la prima volta in America (sulla scia della nouvelle vouge) l’idea che il regista è un autore anziché un semplice esecutore della volontà del produttore -> questa idea si diffonde grazie alla dissoluzione dello studio system: autori come Allen, Coppola, Scorzese godono di una libertà espressiva unica poiché operano in un contesto di piccole case di produzione che non esercitano la coercizione delle vecchie major. New Hollywood = processo di ridefinizione dei caratteri dell’industria del cinema americano che si sviluppa alla fine degli anni ’60 e fino agli anni ’80. Negli anni ’60 la crisi del cinema delle major nasce dalla concorrenza della televisione e dalle produzioni indipendenti, nettamente più in sintonia con gli spettatori giovani: nuovi temi + nuovi generi + il cinema deve essere: raccontare una storia forte, capace di catturare il pubblico Alla fine degli anni ’60 escono tre film manifesto della nuova generazione: + il laureato - Nichols - 1967 + Bonny e Clyde di Penn + easy rider - Hopper - 1969 Caratteristiche della new Hollywood: + storie legate al clima della rivolta giovanile degli anni ’60, sesso, violenza, droga, gli eroi che vengono proposti sono giovani in crisi esistenziale, fuorilegge, figli dei fiori Sul piano stilistico: si rifanno a generi hollywoodiani canonici, commedie, gangstar movie La rivisitazione in chiave politica del passato americano: spiega interesse di questi autori per il western: demistificare la leggenda della conquista dell’ovest per mettere in discussione l’America Way of Life nel suo insieme Negli anni 70 Coppola aveva cercato di risolvere il problema del rapporto tra dimensione creativa ed economica: apocalypse now 1979 -> uno dei primi film americani ad affrontare il tema della guerra nel Vietnam avendo a disposizione mezzi da kollosal ma utilizzandoli per creare un’opera d’autore EASY RIDER - HOPPER -1969 Film manifesto della new hollywood, Siamo nel 1969 e gli stati uniti si trovano in uno dei periodi più bui della propria storia, iniziato qualche anno prima con l’omicidio di Kennedy: la guerra del Vietnam si fa violenta, scoppiano tensioni interne e esplode un conflitto generazionale Easy rider sceglie di raccontare una storia generazionale dal punto di vista dei giovani, non curandosi delle conseguenze politiche. la sceneggiatura rimase aperta all’improvvisazione degli autori e molti dialoghi nascono direttamente dinnanzi alla macchina da presa La fotografia utilizza la luce naturale per catturare l potenza del paesaggio del sud-ovest degli States ed esaltare la dimensione selvaggia della civiltà È uno dei primi film ad usare come colonna sonora canzoni non scritte appositamente per la pellicola + Il montaggio è frammentato, ricco di flashforward fa una lunga sequenza psichedelica che richiama le tecniche del cinema sperimentale -> linguaggio però giustificato dal fatto che i personaggi ganno preso l’acido, nella restante parte del film si utilizza uno stile realistico GANSTA STORY - PENN - 1967 Un ragazzo truffatore si innamora di una ragazza e la loro carriera criminale si evolve rapidamente, da piccoli furti a rapine in banca. LO SQUALO - SPIELBERG - 1975 Nello squalo l’avventura ha un ruolo centrale nel percorso narrativo del protagonista, la cui vita quotidiana, ancora una volta, è sconvolta da un fatto straordinario. Il mostro, lo squalo, è un animatronic, che la troupe aveva immerso nell’acqua e comandato a distanza. Spielberg riesce a coniugare ancora una volta il forte senso per lo spettacolo e una ricerca espressiva molto personale Il mostro non viene inquadrato se non per rarissimi fotogrammi, sui canoni del filone Fanta- horror + per buona parte del film, però, si gioca sulla suggestione svelando il vero animale solo alla fine del film, durante le scene finali + la macchina da presa acquisisce addirittura la soggettiva dell’animale STANLEY KUBRICK: il suo percorso è estraneo alla New Hollywood poiché procede in autonomia, bisogna sottolineare però che Kubrick lavorò sempre con le major e che riuscì a garantirsi una libertà espressiva unica grazie alle sue doti imprenditoriali, riesci sempre a conciliare le ragioni artistiche a quelle finanziarie, utilizzando le regole del genere solo per sovvertirle dall’interno (es: in full Metal Jacket utilizza sistemi canonici dei film classici ma i protagonisti, al posto di agire in nome della morale, agiscono in un mondo delirante) ARANCIA MECCANICA - KUBRICK - 1971 è la storia di Alex , un ragazzo appassionato della musica di Beethoven che si dedica allo stupro, alla violenza e occasionalmente all’omicidio. Tradito dai compagni viene condannato a una lunga detenzione in carcere dove decide di sottoporsi ad una cura, che consiste nella proiezione continuativa, fino alla nausea di filmati ultra violenti così da inibire ogni impulso criminale. Una volta scarcerato subisce la violenza del quale era stato autore La tematica principale affrontata è quella del libero arbitrio: poter scegliere autonomamente se fare del bene o del male Uscita del film scatena numerose polemiche: +il film è misogino + cinico + gratuitamente violento + immorale + ci si chiede come mai sembra che autore voglia che lo spettatore simpatizzi per il criminale Il film è stato girato in ambienti reali ed in presa diretta Il merito maggiore di arancia meccanica sta nel fatto che obbliga lo spettatore a chiedersi cosa sta provando mentre guarda quelle immagini TENDENZE DEL CINEMA CONTEMPORANEO I primi anni ’80 vedono in America il ripristino di un rigido sistema industriale Sul piano stilistico: + la produzione recupera un racconto classico mediante un racconto fluido e compatto e una preferenza per alcuni generi di sicuro successo per il pubblico (azione, horror, fantascienza) + uno spettacolo che fa ampio impiego di effetti speciali Ai tempi del muto l’80% dei film prodotti al mondo venivano da USA mentre alla fine degli anni ’70 la quota è il 6-7% (negli anni successivi si spinge sempre più in direzione di uno stile antirealistico, optando per una messa in scena onirica, es: Mulholland drive, uno dei film più innovativi del cinema contemporaneo) In Europa agli inizi degli anni ’80 la situazione non è rosea: da un lato la concorrenza americana, dall’altro la televisione che sottrae pubblico al cinema: il risultato è una quasi scomparsa del cinema europeo. Ma in un clima economicamente incerto in cui vengono a mancare i grandi produttori del passato in Europa sono soprattutto le reti televisive a farsi carico di buona parte del finanziamento del cinema!
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved