Riassunto del libro "L'incredibile storia di Lavinia" di Bianca Pitzorno, Appunti di Pedagogia dell'infanzia e pratiche narrative

Scarica Riassunto del libro "L'incredibile storia di Lavinia" di Bianca Pitzorno e più Appunti in PDF di Pedagogia dell'infanzia e pratiche narrative solo su Docsity! L’incredibile storia di Lavinia (fiaba attualizzata) Narrata da Bianca Pitzorno (durante la vigilia di Natale) ad una bambina chiamata Valentina che le chiedeva sempre storie di cacca e pipì. Quando la bambina imparò a leggere, Bianca decise di farne un libro per tutti i giovani intenditori. - LA PICCOLA FIAMMIFERAIA Lavinia era una piccola fiammiferaia di 7 anni, una povera che viveva per le strade di Milano. La notte della vigilia di Natale sperava che qualcuno si accorgesse e avesse pietà di lei, vedendola al gelo e mal conciata, donandole qualche moneta.. ma nessuno la considerò. Un vigile urbano invece di farle la multa per la vendita senza licenza, la cacciò ma Lavinia non sapeva dove andare e fu il vigile ad andarsene, Lavinia si addormentò. - ARRIVO DELLA FATA Mentre Lavinia dormiva, davanti a lei si fermò un taxi dal quale scese “una bella signora con un abito scollato di velo azzurro molto trasparente, le caviglie nude e i piedi in due pantofoline di velluto e in testa un cappello, come un imbuto rovesciato”. La donna si avvicinò a Lavinia chiedendo se potesse accendergli la sigaretta: da questa scaturì una fontana luminosa come fuochi d’artificio. Lavinia le chiese il motivo del leggero outfit in quella notte così fredda e la donna affermò di essere una fata. Lavinia pensò che stanno solo nei libri e la fata disse che anche le fiammiferaie stanno solo nelle fiabe. La fata ricompensa Lavinia per averle offerto un fiammifero gratis e le porse un anello magico che Lavinia, a primo impatto, disprezzò.. ma sarebbe stato suo per sempre. - LA MAGIA DELL’ANELLO Lavinia si rigirava l’anello finché non vede trasformare un cartellone pubblicitario in cacca, lo rigirò ed esso si ricompose.. nel frattempo la fata se n’era andata. - IL NEGOZIO DI CALZATURE Lavinia non aveva delle scarpe, si recò all’unico negozio aperto e chiese un paio di stivali, ma il negoziante si rifiutò di darglieli gratis. Le scarpe rimaste e i contanti nella cassa furono trasformati in mucchietti di cacca e non li ritrasformò finché non ottenne i suoi scarponcini. Allo stesso modo rimediò degli abiti nuovi. - ALBERGO EXCELSIOR EXTRALUSSO Chiese di avere la camera più bella. Le fu richiesto un documento, ma aveva solo un bloc note in cui scrisse il suo nome, non era sufficiente. Lavinia trasformò i lampadari in cacca dicendo “adesso hai bisogno anche tu di un favore” e, trasformando di nuovo i lampadari, ottiene la chiave della camera fino al giorno dopo. - IL DIRETTORE Scese a fare un’abbondante colazione finché non entrò il direttore che, essendo venuto a conoscenza della storia, si infuriò e Lavinia, per infastidirlo, scoppiò a piangere nel silenzio ed il cibo si trasformò in cacca. I clienti minacciarono di chiamare la polizia per il poco igiene; vedendo il direttore disperato Lavinia fa tornare tutto come prima a patto di mantenere la propria camera e di non licenziare il portiere. Inizialmente il direttore rifiutò e gli cadde in testa un lampadario trasformato in cacca. - LAVINIA TROVA UN AMICO Un amico l’anello magico non glielo poteva procurare. Nei mesi successivi arrivò in hotel il figlio del portiere che, molto intelligente, aveva finito la scuola dell’obbligo e decisero di impiegarlo per le ascensori. Lavinia, affascinata dai suoi racconti, lo seguì nel suo lavoro durante il quale il ragazzo gli insegnava le cose di scuola e Lavinia si divertiva molto. - ALLO ZOO CITTADINO I due si recarono allo zoo decisi di liberare quei poveri animali, ma come fare? Il ragazzo propone di trasformarli in cacca così che, alla mattina, si penserà che stanno ancora dormendo e le cacche verranno raccolte e messe in un furgone. Questo furgone (con un buco per vedere gli animali e poterli trasformare), per opera dei due, verrà spedito in Africa dove gli animali saranno liberati. - LAVINIA SALVA UN BAMBINO DALL’INCENDIO Passeggiando i due s’imbattono in un incendio in cui era rimasto un nuovo bambino dell’asilo che stava dormendo ed era stato dimenticato. Nessuno aveva il coraggio di entrare nelle fiamme: Lavinia trasformò le fiamme in cacca e divenne l’eroina della città alla quale furono eternamente riconoscenti.