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Riassunto del libro “La Casa In Collina” di Cesare Pavese, Sintesi del corso di Italiano

Riassunto del libro “La Casa In Collina” di Cesare Pavese suddiviso in capitoli

Tipologia: Sintesi del corso

2023/2024

Caricato il 06/06/2024

gioia-13
gioia-13 🇮🇹

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Scarica Riassunto del libro “La Casa In Collina” di Cesare Pavese e più Sintesi del corso in PDF di Italiano solo su Docsity! Capitolo 1 Il romanzo è ambientato nel periodo della seconda guerra mondiale. Corrado (il protagonista) è andato a vivere in una collina nei pressi di Torino a causa della guerra (lavora in città), nella casa di due donne (Elvira e la madre) che si prendono cura di lui. Le due erano contro la guerra e erano anche abbastanza inospitali nei confronti di Corrado perché gli facevano trovare la cena fredda Elvira si preoccupava per lui perché aveva paura che gli succedesse qualcosa mentre era a Torino. A risalire la collina per tornare a casa, Corrado ricorda le colline che frequentava quando era bambino e gli sembrano del tutto simili a quelle in cui vive oggi. Durante la risalita, sente delle voci di persone che cantano, chiacchierano e ridono; e, incuriosito, decide di andare in perlustrazione in compagna di Belbo (il cane di Elvira) per capire a chi appartengono le voci, ma il cane lo abbandona e lui comincia a camminare verso le voci. Capitolo 2 Corrado arriva all’osteria Le Fontane, dalla quale provengono le voci, e vi trova un gruppo di ragazzi che parlano della situazione della guerra. Dai discorsi, Corrado intuisce che sono antifascisti. Nel gruppo riconosce Cate, la sua fidanzata di otto anni prima, che lui stesso aveva lasciato poiché non aveva intenzione di impegnarsi e di assumersi le responsabilità di coppia. Tornato a casa, scopre che Elvira lo stava aspettando e nota che era preoccupata per lui. Lei vorrebbe che lui vivesse sempre nella casa sotto le sue cure ma Corrado non vuole una vita così. Il protagonista inizia a ripensare ai tempi passati quando stava con Cate, lui non l’aveva mai amata ma stava con lei solo per andarci a letto e la loro relazione finì quando lui glielo confessò. Nei giorni successivi, mentre Corrado pensava ai tempi andati, un nuovo allarme per i bombardamenti iniziò a suonare e Torino fu bruciata dalle bombe. Capitolo 3 Il giorno dopo i pesanti bombardamenti su Torino, Corrado decide di andare in città: trova una Torino quasi completamente distrutta, con le macerie ancora fumanti. Entra nella scuola dove lui insegna scienze e la trova del tutto deserta. L’unico presente è Domenico, il custode. Età li qualche ora e poi va a fare un giro per vedere come è ridotta la città, passando ricorda i vecchi tempi dove lui era giovane e aveva intrapreso una relazione con una ragazza di nome Anna Maria che lo aveva completamente ammaliato e gli faceva fare tutto ciò che diceva tanto da convincerlo di volerla sposare, ma lei non accettò. Poi Corrado fa una riflessione tra la fortuna dei più ricchi che possono permettersi di andare a vivere in campagna e di evitarsi i bombardamenti, e la sfortuna dei poveri costretti a rimanere in città per badare ai beni dei più ricchi. Capitolo 4 La sera stessa Corrado risale in collina e, anziché tornare a casa, decide di recarsi nuovamente all’osteria Le Fontane. Qui incontra, tra gli altri, Cate, la quale gli presenta Dino, suo figlio. I due iniziano a chiaccherare e Corrado le chiede se si è sposata ma lei dice di no. Capitolo 5 L’estate è alle porte e Corrado smette di lavorare, poiché le scuole chiudono per la pausa estiva. Trascorre il suo tempo all’osteria Le Fontane, dove conosce diverse altre persone tra cui, Fosco, un giovane sempre ben informato sull’andamento della guerra non solo in Italia, ma nel mondo: il suo passatempo preferito, infatti, è ascoltare Radio Londra, benché sia illegale poiché antifascista e quindi contrario al regime. Con lui Corrado fa lunghe chiacchierate riguardanti la guerra e la politica. Nel frattempo il protagonista ama trascorrere le sue giornate tra i boschi, spesso accompagnato dal piccolo Dino, che via via si affeziona sempre più al professore. Cate si mostra gelosa del loro rapporto e finisce per litigare con Corrado. Alla fine del capitolo il protagonista scopre che il figlio di Cate non si chiama Dino ma proprio Corrado. Capitolo 6 Corrado viene a sapere che il vero nome di Dino è Corrado, cosa che gli fa venire il sospetto che Dino possa essere suo figlio; decide quindi di chiedere a Cate, che però non conferma né smentisce questa ipotesi. Cate: “Dino è mio figlio”. Corrado confida a Cate il fatto che se Dino è suo figlio la vuole sposare. Nemmeno Dino sa chi sia suo padre. Durante una conversazione tra Corrado e Cate, questa espone senza mezzi termini quale sia la reale opinione che ha di lui (“Vivi solo col cane. Mi fai pena”, “sei buono così, senza voglia. Lasci fare e non dai confidenza”, “Non vuoi bene a nessuno”). In Corrado, da questo momento, rimane il sospetto che Dino possa essere suo figlio. Corrado però trova delle somiglianze nei modi di fare di Dino e rivede se stesso da giovane in essi. Capitolo 7 Il giorno seguente giunge la notizia della caduta del governo Mussolini. (25, 26 luglio 1943) Tutti sembrano nuovamente felici, pieni di speranza, e si ritrovano in città per commentare questa importante novità. Tuttavia Corrado, da cinico e realista quale si dimostra, commenta così la notizia con Cate: “Ma lo sai che la guerra continua? Cominciano ora i pasticci”. Corrado va a fare visita a Fonso, che gli conferma la notizia della caduta del governo e lo esorta a partecipare alla riunione politica che si sarebbe svolta nella piazza, la sera stessa. Capitolo 8 Terminata la riunione, Corrado e Cate risalgono la collina. (momento di intimità e tenerezza tra Corrado e Cate). Inizialmente parlano di Anna Maria la ex-fidanzata di Corrado che è una donna ricca e viziata emblema della famme fatale. Corrado approfitta del momento di solitudine con lei per riaprire l’argomento della paternità di Dino, nuovamente senza ottenere risposta. Cate, infermiera in un ospedale, desidera che suo figlio studi il più possibile, “che diventi qualcuno”, magari professore, esattamente come Corrado. Riflessione di Corrado sul grande coraggio e volontà che ci vuole per essere “qualcuno”. Cfr. Ugo Foscolo Dei sepolcri memoria uomini illustri. Capitolo 9 Per evitare l’Elvira, che opprime Corrado con le sue ansie e le sue preoccupazioni, ma anche perché sa che questa vorrebbe addirittura sposarlo, Corrado vaga per il bosco tutto il giorno. Intanto ricominciano gli allarmi e i passaggi degli aerei, indici del fatto che la guerra è tutt’altro che finita. Di sera, Corrado si reca all’osteria, dove partecipa attivamente alle discussioni antifasciste degli amici di Cate e di Fonso. Inoltre si vede come Dino si è distaccato da Corrado forse perché gli sta troppo attaccato. Il ragazzo invece preferisce passare il suo tempo con Fonso e Nando a parlare della guerra. Capitolo 10 A Torino ricominciano i bombardamenti degli inglesi, finalizzati a liberare la città dei tedeschi. Alcuni – tra cui l’Elvira – considerano i ragazzi dell’osteria dei sovversivi, al punto da ritenere loro i veri colpevoli della guerra. Questo genera un battibecco con Elvira. + Corrado fa una riflessione e si rende conto che dentro è rimasto un ragazzo irresponsabile. Capitolo 11 È finita l’estate e Cate comunica che l’Italia ha chiesto la pace. La notizia passa in radio facendo rimanere tutti sorpresi e riaccendendo una piccola speranza nel cuore della gente, anche se si teme che i tedeschi possano tornare all’attacco. Nell’osteria tutti sono preoccupati, soprattutto giulia , la sposa di Nando, per quello che potrebbe accadere a Fosco e Nando che si trovano a Torino per liberare Tono farto prigionieri. Cate alla fine dice che Fonso e Nando sono salvi ma Tono e gli altri erano rimasti chiusi alle Nuove. Capitolo 12 La guerra non è finita. Corrado fa un discorso e riflette su ciò: tutto continua e la salvezza non si vede. Lui ha paura che la situazione possa complicarsi e che anche il posto in cui si rifugia, ovvero la casa in collina di Elvira e la madre, possa diventare un posto pericoloso e facile per i tedeschi. Rifugio dalla guerra e dalle preoccupazioni dove c’era pace e calore come d’infanzia. Li studia e legge libri e capisce di avere paura della guerra pag 77 Cate provoca Corrado e gli chiede come mai, pur sapendo quanto orrore ci sia e tante cose, non faccia niente, non dia il suo contributo per cambiare le cose e aiutare. Capitolo 13 Arriva l’inverno, e Corrado ammette di avere paura. Comincia a guardarsi intorno e a svegliarsi di notte in dei sussulti. Dino studia a casa di Elvira con Corrado e gli racconta le novità sui fascisti e sui partigiani. Riaprono le scuole e Corrado ritorna ad occupare la sua cattedra da professore. Nella scuola ritrova i suoi colleghi, Lucini e Castelli. Castelli, professore di francese si presenta a casa dell’ Elvira chiedendo a corrado se secondo lui la guerra sarebbe finita presto e gli confida la sua preoccupazione nell’insegnare in una scuola fascista. Il capitolo si conclude con una critica mossa da Cate a Corrado risottolineando il fatto che lui continui a scappare, rifugiarsi in collina, con i soldi e il piatto sempre caldo mentre uomini coraggiosi si arruolano negli eserciti e cadono in battaglia. Capitolo 14 Castelli ha una seduta con il preside e viene dimesso, all’inizio per motivi di salute cioè diabete e non è più in grado di insegnare. Anche Corrado viene convocato dal preside perché questo voleva cercare di avere qualche informazione in più della decisione di Castelli. Dopo Corrado accompagna Castelli a casa e gli parla delle paure del preside. Arrivò il Natale e Corrado ricevette delle lettere della sorella e un cesto con della frutta, carne e dolci. Corrado decide di condividere il cesto con Cate e i suoi amici alle Fontane. Il giorno dopo andò a Torino e scoprì che Castelli era stato sospeso e arrestato. Capitolo 15
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