Docsity
Docsity

Prepara i tuoi esami
Prepara i tuoi esami

Studia grazie alle numerose risorse presenti su Docsity


Ottieni i punti per scaricare
Ottieni i punti per scaricare

Guadagna punti aiutando altri studenti oppure acquistali con un piano Premium


Guide e consigli
Guide e consigli

riassunto del libro "la chimera", Guide, Progetti e Ricerche di Italiano

riassunto del libro "la Chimera" di Sebastiano Vassalli

Tipologia: Guide, Progetti e Ricerche

2022/2023

Caricato il 28/05/2023

Martaonmars
Martaonmars 🇮🇹

4

(1)

13 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica riassunto del libro "la chimera" e più Guide, Progetti e Ricerche in PDF di Italiano solo su Docsity! “La Chimera” Una relazione di Marta Saporiti INFORMAZIONI TITOLO: “La Chimera” AUTORE: Sebastiano Vassalli CASA EDITRICE: BUR Rizzoli DATA DI PUBBLICAZIONE: 1990 INFORMAZIONI TITOLO: “La Chimera” AUTORE: Sebastiano Vassalli CASA EDITRICE: BUR Rizzoli DATA DI PUBBLICAZIONE: 1990 Trama del romanzo Questo Romanzo storico-sociale racconta l’italia del 600 segnata da eventi come la dominazione spagnola e la controriforma. La storia narrata è tratta dal manoscritto che testimonia il processo della strega di Zardino: Antonia. La sua storia inizia sul torno della casa di carità di San Michele, a Novara, dove l’orfanella viene trovata e cresciuta come esposta secondo le rigide regole del convento, fino all’incontro con i coniugi Nidasio che la adottano. Trasferitasi a Zardino è allevata come una figlia e non come una serva, conosce i paesani, i risaroli, le credenze, le leggende e la vita della bassa. Dopo molti anni vissuti a Zardino Antonia si invaghisce di un camminante: Gasparo, con cui si incontra la notte sotto il colle dell’albera, che secondo la tradizione era un luogo maledetto e dedito ai sabba. Questo, insieme alla sua bellezza, non fa altro che alimentare i sospetti contro di lei, i quali erano già presenti da molto tempo in seguito ad avvenimenti come la danza con i Lanzi e le superstizioni delle comari che avevano collegato ad Antonia strani eventi sfortunati e anomalie climatiche. Incoraggiato da molti abitanti quindi, Don Teresio si reca a Novara per denunciare Antonia al Sant’Uffizio dell’Inquisizione che tra interrogatori e torture le farà passare le pene dell’inferno, e una volta privata della sua umanità verrà giustiziata con la pena capitale, utilizzando per il rogo i legni di quell’albero che fu la sua condanna. Personaggi principali Antonia è la protagonista della storia, presenta tratti mediterranei: capelli e occhi scuri, tipici degli spagnoli, per questo le suore del convento le diedero il cognome “Spagnolini”. Dopo aver passato i primi anni della sua infanzia in convento, dove già si distingueva dalle altre esposte, venne adottata dai coniugi Nidasio, residenti a Zardino, che la scelsero per la sua bellezza. Lei si trasferì nella bassa dove venne da subito vista come “diversa” e divenne bersaglio di maldicenze e supposizioni infondate. Visse con la coppia finchè non venne condannata a bruciare sul rogo con l’accusa di essere una strega. Sin da piccola era molto matura, nel corso della storia si rivelerà molto coraggiosa, tanto da non rifiutare il ballo con i Lanzi, criticare la Chiesa del tempo e affrontare l’inquisitore, era anche molto ferma e decisa sulle sue idee e sui suoi propositi. Vescovo Bascapé Fu Vescovo di Novara e fu odiato dal clero perchè voleva rendere il mondo santo e trasformare tutti in persone giuste, perciò una volta ottenuto il vescovato, impose delle regole rigide, arrivato però al termine della sua vita si rese conto che il progetto a cui si era dedicato non era altro che un’utopia. Nella storia appare per la prima volta agli inizi della sua carriera e,una volta arrivato a Novara, Antonia venne scelta per recitare una poesia di benvenuto, ma la poveretta svenne per colpa dell’emozione, infine si incontrò con il Vescovo che la perdonò. Lo vediamo anche una seconda volta, ormai anziano e ammalato, si recò a Zardino per donare alla comunità la reliquia: un pezzo di stoffa appartenuto alla beata Panacea, di cui racconterà la storia. Era un uomo scheletrico, con una barba rada e mani fragili e sottili, dall’aspetto cadaverico. Personaggi principali Biagio Egli era il nipote delle sorelle Borghesini,vicine di casa dei Nidasio, egli veniva trattato dalle due come un servo e per via dei suoi problemi mentali venne completamente privato della sua parte umana e quindi trattato come un vero e proprio animale. Antonia provava pietà a vederlo così e fu la prima considerarlo come un essere umano per cui cercò di insegnargli a parlare e lui si innamorò follemente di lei. Arrivò a urlare il suo nome a squarciagola provocando la rabbia dei cittadini. Le sorelle Borghesini si sentirono costrette a castrarlo e accusarono Antonia di averlo stregato. Gasparo Era il fidanzato di Antonia ed era soprannominato “il Tosetto” perchè era basso, biondo e con un’espressione furba. Egli era un camminante che si spostava cercando di sopravvivere senza lavorare. Fu il motivo principale per cui Antonia finì sul rogo perchè i due usavano incontrarsi ai piedi dell’Albera, dove si pensava avessero logo i Sabba. Era una persona falsa e ipocrita: promise ad Antonia di portarla al mare e di sposarla ma non si presentò nemmeno per testimoniare al suo processo. Personaggi principali inquisitore Manini Colui che decide di iniziare il processo contro Antonia, era un uomo secco e alto, anche molto pignolo e serio, e aveva molto a cuore la castità perché pensava che il diavolo potesse tentare l’uomo sotto la forma della donna. Egli giudicò colpevole Antonia, senza ascoltare le spiegazioni perché prevenuto, pensava che le sue uscite per incontrare Gasparo fossero in realtà la partecipazione ai sabba. Pietro Maffiolo Chiamato anche compare Maffiolo, egli era un ex soldato del re di Spagna e raccontava ad Antonia le sue avventure e le battaglie che aveva combattuto in servizio, era il nonno adottivo di Antonia, e lei come con Biagio si avvicinó a lui andando oltre ai pettegolezzi della gente che lo emarginava. Il Protagonista La protagonista della storia è Antonia Zardino. Presenta tratti mediterranei: capelli ed occhi scuri, ed è molto bella. È descritta sin da piccola come molto coraggiosa, intelligente, matura rispetto alle sue coetanee, tenace e indipendente. Sa come farsi valere e si ribella alle imposizioni del tempo È un personaggio statico perché nonostante si descriva la sua crescita, rimane sempre molto saggia e ribelle e sin dai primi momenti in cui la si incontra viene etichettata come diversa. La narrazione La narrazione procede in ordine cronologico, e sono spesso presenti flashback di tipo storico dove l’autore si sofferma a raccontare vicende o a spiegare meglio il significato di alcuni termini L’ambientazione La vicenda si svolge in Piemonte: a Novara e a Zardino, luoghi reali che sono molto diversi adesso ma che Vassalli riesce a descrivere in modo molto minuzioso I fatti si sono svolti nei primi anni del 1600, tra il 1590 e il 1610. Caratteristiche stilistiche Le parti descrittive e narrative sono equilibrate, alterna momenti di descrizione dettagliata dei luoghi e delle persone a momenti di narrazione di vicende storiche o episodi di vita inventati. La vicenda è narrata con ritmo lento, usa frasi molto lunghe ma facilmente comprensibili, utilizzando anche termini specifici e particolari, in questo modo riesce a mantenere alta l’attenzione del lettore che riesce a capire il significato Recensione Ho trovato il libro molto interessante sia per quanto riguarda i fatti storici che quelli narrati. L’ho trovato molto istruttivo per quanto riguarda le informazioni sull’ignoranza del periodo e sulla misoginia, pur di colpevolizzare la donna, si arrivava a dichiararla una strega per i motivi più futili e infondati. è un libro che sa essere di contenuto molto forte, impressionante e crudo, che secondo me aiuta a descrivere alla perfezione la società dell’epoca. Personaggi principali Antonia è la protagonista della storia, presenta tratti mediterranei: capelli e occhi scuri, tipici degli spagnoli, per questo le suore del convento le diedero il cognome “Spagnolini”. Dopo aver passato i primi anni della sua infanzia in convento, dove già si distingueva dalle altre esposte, venne adottata dai coniugi Nidasio, residenti a Zardino, che la scelsero per la sua bellezza. Lei si trasferì nella bassa dove venne da subito vista come “diversa” e divenne bersaglio di maldicenze e supposizioni infondate. Visse con la coppia finchè non venne condannata a bruciare sul rogo con l’accusa di essere una strega. Sin da piccola era molto matura, nel corso della storia si rivelerà molto coraggiosa, tanto da non rifiutare il ballo con i Lanzi, criticare la Chiesa del tempo e affrontare l’inquisitore, era anche molto ferma e decisa sulle sue idee e sui suoi propositi. Vescovo Bascapé Fu Vescovo di Novara e fu odiato dal clero perchè voleva rendere il mondo santo e trasformare tutti in persone giuste, perciò una volta ottenuto il vescovato, impose delle regole rigide, arrivato però al termine della sua vita si rese conto che il progetto a cui si era dedicato non era altro che un’utopia. Nella storia appare per la prima volta agli inizi della sua carriera e,una volta arrivato a Novara, Antonia venne scelta per recitare una poesia di benvenuto, ma la poveretta svenne per colpa dell’emozione, infine si incontrò con il Vescovo che la perdonò. Lo vediamo anche una seconda volta, ormai anziano e ammalato, si recò a Zardino per donare alla comunità la reliquia: un pezzo di stoffa appartenuto alla beata Panacea, di cui racconterà la storia. Era un uomo scheletrico, con una barba rada e mani fragili e sottili, dall’aspetto cadaverico. Personaggi principali Rosalina Antonia venne richiusa in uno stanzino dopo aver rovesciato la ruera per sbaglio in testa a una suora, qui incontrò Rosalina, una giovane ragazza che le raccontò la sua storia: era scappata dal convento molte volte ed era finita a prostituirsi, e una volta tornata in convento (contro il suo volere) era stata punita. Ella raccontò in modo rozzo e volgare tutto ciò che riguarda la sessualità alla sua compagna di cella che essendo piccola venne colpita dalle sue parole. Rincontreremo Rosalina nelle prigioni della torre dei Paratici, arrestata per prostituzione senza la mantella gialla che serviva per distinguere le prostitute. In queste prigioni pullulanti di pidocchi e pulci, Antonia trascorse gli ultimi giorni prima dell’esecuzione dormendo. Bartolo e Francesca Nidasio All’età di circa dieci anni, arrivarono al convento due coniugi contadini, di solito i contadini cercavano delle serve tra le esposte e sceglievano sempre le più brutte. Loro invece, una volta entrati distribuirono dei biscotti e poi scelsero Antonia, che era tra le più belle. Così ella si trasferì nella loro casa, a Zardino, dove venne trattata come una figlia vera e propria e visse con i genitori adottivi, Bartolo dal carattere burbero e brontolone aveva la barba grigia e Francesca dal carattere affettuoso e materno aveva gli occhi azzurri ed era robusta , i quali seppero sostenerla nel momento del bisogno. Personaggi principali inquisitore Manini Colui che decide di iniziare il processo contro Antonia, era un uomo secco e alto, anche molto pignolo e serio, e aveva molto a cuore la castità perché pensava che il diavolo potesse tentare l’uomo sotto la forma della donna. Egli giudicò colpevole Antonia, senza ascoltare le spiegazioni perché prevenuto, pensava che le sue uscite per incontrare Gasparo fossero in realtà la partecipazione ai sabba. Pietro Maffiolo Chiamato anche compare Maffiolo, egli era un ex soldato del re di Spagna e raccontava ad Antonia le sue avventure e le battaglie che aveva combattuto in servizio, era il nonno adottivo di Antonia, e lei come con Biagio si avvicinó a lui andando oltre ai pettegolezzi della gente che lo emarginava. Il Protagonista La protagonista della storia è Antonia Zardino. Presenta tratti mediterranei: capelli ed occhi scuri, ed è molto bella. È descritta sin da piccola come molto coraggiosa, intelligente, matura rispetto alle sue coetanee, tenace e indipendente. Sa come farsi valere e si ribella alle imposizioni del tempo È un personaggio statico perché nonostante si descriva la sua crescita, rimane sempre molto saggia e ribelle e sin dai primi momenti in cui la si incontra viene etichettata come diversa. L’antagonista L’antagonista in questa storia è più di uno: il vescovo Bascapè, Don Teresio, l’inquisitore manini, Taddeo e Bernardo, Gasparo ma in generale si può dire che l’antagonista è la società del tempo profondamente maschilista, crudele, corrotta, ignorante e bigotta L’ambientazione La vicenda si svolge in Piemonte: a Novara e a Zardino, luoghi reali che sono molto diversi adesso ma che Vassalli riesce a descrivere in modo molto minuzioso I fatti si sono svolti nei primi anni del 1600, tra il 1590 e il 1610. Caratteristiche stilistiche Le parti descrittive e narrative sono equilibrate, alterna momenti di descrizione dettagliata dei luoghi e delle persone a momenti di narrazione di vicende storiche o episodi di vita inventati. La vicenda è narrata con ritmo lento, usa frasi molto lunghe ma facilmente comprensibili, utilizzando anche termini specifici e particolari, in questo modo riesce a mantenere alta l’attenzione del lettore che riesce a capire il significato Caratteristiche stilistiche Il linguaggio dell’autore è facilmente comprensibile, tuttavia grazie alla varietà lessicale utilizza sia termini professionali, sia parole in gergo o volgari per esprimere meglio il concetto. Alcuni termini di cui non conoscevo il significato sono per esempio quelli ecclesiastici, volgari o storici.
Docsity logo


Copyright © 2024 Ladybird Srl - Via Leonardo da Vinci 16, 10126, Torino, Italy - VAT 10816460017 - All rights reserved