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Riassunto del libro La rivoluzione sessuale americana, Schemi e mappe concettuali di Sociologia

Riassunto sintetico del libro La rivoluzione sessuale americana di Sorokin

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2020/2021
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Caricato il 13/07/2022

cristina-aloi
cristina-aloi 🇮🇹

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Scarica Riassunto del libro La rivoluzione sessuale americana e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Sociologia solo su Docsity! LA RIVOLUZIONE SESSUALE AMERICANA INTRODUZIONE DI ALLODI Sorokin revival: si può realmente parlare di contemporaneità del pensiero di Sorokin e considerarlo nostro contemporaneo? Secondo Allodi la riposta è affermativa soprattutto per quanto riguarda il suo testo più provocatorio “La rivoluzione sessuale americana” del 1956. Alcuni studiosi hanno riaperto la discussione che negli anni ’50 aveva visto Sorokin essenzialmente isolato: positività indiscutibile della rivoluzione sessuale. Sorokin può essere considerato nostro contemporaneo per diversi motivi: si pensi innanzitutto alla diagnosi che esegue sul comunismo sovietico nella sua opera Sociology of Revolution dove descrive gli effetti sociali devastanti di una de-regolamentazione della vita sessuale elaborando la tesi delle due fasi che accompagnano ogni fenomeno rivoluzionario. La prima fase, una tabula rasa di costumi e tradizioni, la seconda di inevitabile restaurazione dell’ordine; si tratta di quella che Sorokin definisce legge della polarizzazione. Legge che fa riferimento al carattere ciclico della storia: da una fase critica a una fase organica, da una fase di disordine e rifiuto di leggi ad una di recupero della normalità. Secondo Sorokin l’attuale fase sensistico-passiva è in crisi che come risultato hanno avuto le correnti del positivismo, negativismo, scetticismo e scientismo. Questa concezione ci riporta a quella di Comte e alla sua distinzione tra epoche critiche ed epoche organiche e alla funzione che deve assumere la sociologia. La sociologia è una scienza della crisi, coscienza critica della modernità a cui spetta il compito di riorganizzazione morale dell’umanità. Sorokin si approccia a tematiche come l’apertura al potere dell’amore e alla personalità creativa altruistica; questa personalità ha per l’autore una fonte, ovvero il superconscio. Non è un pensatore antimoderno, ma piuttosto tocquevilliano, moderatamente moderno. Ancor più della mobilità geografica, sociale e politica, a rendere instabile la nostra società, sarebbe la dimensione familiare e coniugale, luogo di iniziale solidarietà. Nel comunitarismo sorokiniano si riflette un senso di perdita e di solitudine maggiore rispetto al passato. Se la società liberale perde di vista un minimo di orizzonti comuni, il liberalismo rischia di diventare una dottrina che sovverte se stessa. Una società ossessionata dal sesso senza esitazione, secondo Sorokin, distrugge la libertà reale dell’amore normale e anziché nobilitare la passione sessuale, la riduce a mera copulazione; tutte le prerogative dell’homo sapiens diventano ancelle del padrone sessuale. Alla sociologia spetta il compito di superare la riluttanza e studiare i tipi positivi di homo sapiens e di relazioni umane. Lo studio sull’Altruistic love, ne è un esempio: questa indagine sui santi è un episodio che vuole mettere l’accento sul positivo e non sul negativo. Il superamento del negativismo impone così anche un ritorno al pensiero forte della filosofia e una più adeguata riflessione sul legame che unisce filosofia e sociologia. Le caratteristiche di una teoria sociologica vanno ricercate nella stretta relazione tra due variabili: in primo luogo il sistema di conoscenza assunto; in secondo luogo la totalità delle condizioni esistenziali dell’autore di tale concezione (sesso, età, salute, educazione, famiglia, occupazioni religiose e politiche, ecc.); a volte per quanto diverse siano le condizioni esistenziali, i sistemi di verità si rilevano simili. Sorokin definisce il suo pensiero sociologico come Intuitive-integralist Sociology. Nella rivoluzione sessuale americana vengono presentati i rischi della sex obsession e della sex anarchy che avevano colpito la vita e i valori americani nel secondo dopo guerra; ne studia gli effetti distruttivi sul benessere fisico, mentale, morale e sociale degli individui e delle nazioni colpite da questa autentica “malattia”. Anche Bauman in Liquid Love studia le conseguenze di un isolamento del sesso dagli altri regni della vita. Sessualizzazione della società implica una disintegrazione della persona e una trasformazione semantica della parola amore: nel pensiero di Sorokin i suoi non ortodossi precetti di stampo antico, si scontrano con il mainstream contemporaneo. Riesce a comprendere la direzione verso la quale America e Europa stavano orientandosi. Nel 1956 Sorokin scorge i sintomi di un mondo fluido-moderno; parla di strabismo cognitivo e antropologico che genera un mondo di ombre; strabismo che implica anche l’incomprensione del più autentico significato di pudore. CONCETTO DI AMORE E PARADOSSO DELLA SESSUALITÀ UMANA (visione di Spaemann) Quali sono le conseguenze di una totale deregolamentazione delle norme sessuali? Amore significa allo stesso tempo desiderio di possesso ma anche rinnegamento di sé. L’esperienza umana del pudore nasce proprio dalla dialettica tra desiderio e norma. Dal testo The ways and power of love emerge la filosofia dell’amore dell’autore, amore che oltre ad essere un sentimento, implica piena intenzionalità e consapevolezza. AMORE COME ELEMENTO DELL’ASSOLUTO La dimensione sessuale può essere compresa, anche per Sorokin, solo se inserita in una concezione più ampia dell’amore come forza vivificante della persona umana e quindi anche delle sue potenziali creative. Questa dimensione viene studiata come fenomeno sociale e ne individua cinque dimensioni empiriche che ci consentono di studiarlo: intensità, estensione, durata, purezza e adeguatezza. Distingue poi tre fondamentali concezioni dell’amore: amore come eros (desiderio di bene per sé), come agape (come dono di sé), ed infine l’amore come sintesi di eros e agape; rappresentato dal paradosso di Spaemann. Critica la visione di Freud di assumere tutto come pars pro toto, il successo delle sue teorie sarebbe dovuto alla loro congenialità con la dominante cultura sensista occidentale. Sorokin ritiene che ognuno di noi possegga tanti ego quanti sono i gruppi socioculturali ai quali si è collegati, ognuno di questi ego è il riflesso dei valori del gruppo che rappresenta. Il superconscio per Sorokin è un livello superiore nella struttura mentale dell’uomo, una forma di energie che si realizza in gradi differenti nelle diverse persone; è la dimensione più alta di sé stessi con la quale l’uomo può entrare in contatto con il divino che è in lui. L’ultima parte del libro è dedicata alla necessità di superare ogni forma di egoismo tribale in vista dell’instaurazione di un altruismo universale. L’amore creativo altruistico è il valore morale supremo rilevato dai grandi del passato. AUTORITRATTO INTELLETTUALE Nel 1940 Sorokin ha presentato un’analisi del suo stesso pensiero filosofico e scientifico, in cui si presenta come conservatore, cristiano e anarchico in cui si distinguono l’amore per la libertà, il personalismo religioso, il conservatorismo morale fondato sulla necessità di trasmettere i valori più elevati da una generazione a un’altra. In primo luogo si interroga sulla natura della realtà, che soltanto l’integralismo può comprendere; se la realtà è infinita non possiamo conoscerla in modo esaustivo se non considerando una forma di conoscenza che è stata rifiutata come metafisica. Vi sono aspetti sovra empirici che possiamo comprendere solo attraverso l’intenzione, l’ispirazione, l’esperienza carismatica e mistica; ogni riduzionismo metodologico è rifiutato. Anche la sessualizzazione della società, risente di questo limite e poggia su una visione impoverita, unidimensionale, dell’uomo; una scienza esclusiva cade invariabilmente vittima della propria ristrettezza. Il caso della rivoluzione sessuale americana costituisce un caso evidente di un restringimento di orizzonti e di valori. L’empirismo esclusivo che si è impadronito della cultura occidentale genera la degradazione non solo dei valori umani ma
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