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riassunto dell'antigone con divisone in parodo, stasimi..., Sintesi del corso di Greco

antigone riassunto dettagliato e semplificato della storia con analisi dei personaggi e della storia

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 23/09/2021

Camilla2003c
Camilla2003c 🇮🇹

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16 documenti

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Scarica riassunto dell'antigone con divisone in parodo, stasimi... e più Sintesi del corso in PDF di Greco solo su Docsity! ANTIGONE La tragedia narra la vicenda che conduce alla morte Antigone, nata dall’incesto tra Edipo e sua madre Giocasta e discendente del fondatore di Tebe, Cadmo. Antigone, frutto di un'unione contro natura, è destinata a soccombere al medesimo destino avverso che ha toccato i suoi genitori; ma a differenza di Edipo, profondamente inserito nel contesto sociale di cui resta succube, Antigone è un personaggio emancipato, che si oppone a delle leggi arcaiche fondate sull’onore in nome di un sentimento morale estremamente moderno. Nell’Antigone, Sofocle riflette sulla difficoltà di mettere in atto la legge attraverso il confronto tra due personaggi le cui azioni sono l'esempio paradigmatico di due diverse modalità di pensiero. Come nel caso dell’Edipo re, le problematiche rappresentate non sono più tali per il pubblico ateniese del V sec. a.C., abituato a una società democratica in cui la presa di posizione di Creonte non può che rappresentare una visione arcaica e dispotica del potere. Vediamo nello svolgersi della tragedia la contrapposizione tra la figura di Antigone che e, e Creonte, che rappresenta il tiranno arcaico e fonda il suo potere su un ordinamento politico nato da deliberazioni esclusivamente umane (il cosiddetto nomos). Creonte nel promulgare le sue leggi non fa attenzione all'eventuale contrasto con le norme divine, infatti il pericolo che Creonte teme, se non dovesse lui per primo da governante sottostare a quelle stesse leggi che promulga, è l'anarchia. Sia Antigone che Creonte portano la loro visione della legge alle estreme conseguenze, il manicheismo che li contraddistingue entrambi è il motore principale della tragedia di cui sono attori, benché lo spettatore moderno non possa che empatizzare con la sorte di Antigone, vittima, come suo padre Edipo, di una società pre-morale. Nell’Antigone Sofocle va oltre la pura legislazione e pone come protagonista del dramma una donna. Una donna che si ribella, che non si sottomette né alle leggi della sua città, né all'autorità patriarcale. Certamente il suo ruolo sociale non può che aggravare la sua posizione, Antigone pronuncia infatti contro Creonte delle accuse di notevole gravità: il re di Tebe non rispetta i suoi dei e quelle leggi che per secoli hanno naturalmente garantito il benessere della società. Quello di Antigone è un comportamento da uomo libero, non da donna in una società patriarcale arcaica. Ma Antigone non è, come si potrebbe supporre, osteggiata dall'intera città per la sua mancanza di rispetto nei confronti della legge e del potere, bensì scopriamo, attraverso l'intervento di Emone, che i tebani parteggiano per la nipote del sovrano. Sofocle allora opera una scelta narrativa coraggiosa, che dalle premesse dell’opera alla sua conclusione articola il discorso drammatico su più piani, mostrando un livello di complessità estremamente elevato anche rispetto alla comunità di riferimento. Creonte fratello di Giocasta, madre di Antigone PROLOGO sorge l'alba il giorno dopo che Eteocle e Palînice, figli di Edipo, si sono uccisi nel Antigone, loro sorella, informa Ismene, altra sorella, che Creonte, nuovo re della città non In realtà il re non ha ancora ufficializzato la cosa, ma se così dovesse essere Antigone dice che andrà contro il volere del re e cercherà di seppellire il fratello, Polinice però si rifiuta di aiutarla poiché intimorita. PARODO Entra il coro di anziani tebani, trionfante perché l’esercito invasore di Polinice è stato sconfitto da quello tebano con a capo Eteocle. Il coro annuncia inoltre l’arrivo del nuovo re Creonte. PRIMO EPISODIO Creonte, divenuto ormai re di Tebe, decreta che il corpo di Polinice sia lasciato in pasto ai quindi il rito funebre ed andando contro al suo ordine. Creonte è convinto che siano stati cittadini contro il suo governo ed ordina alla guardia di scoprire chi sia il colpevole. PRIMO STASIMO Il coro fa un elogio dell'ingegno umano: molte sono le cose mirabili al mondo, ma nessuna è come l'uomo, che ha saputo sottomettere la terra e gli animali alla propria creatività, ha organizzato la propria vita in maniera civile tramite le leggi e ha trovato la cura a molte malattie. Tuttavia l'ingegno umano può volgersi anche al male, e distruggere quelle cose che esso stesso ha costruito. SECONDO EPISODIO Antigone non nega di averlo fatto anzi afferma con convinzione che questa sepoltura è un Creonte si infuria per il mancato rispetto ai suoi ordini e conferma la sua condanna a morte, nonostante il grado di parentela, infatti Antigone era la nipote di Creonte. Appare Ismene che chiede di morire insieme alla sorella, che fifiuta il suo appoggio poiché in passato aveva rifiutato di aiutarla. SECONDO STASIMO
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