Riassunto della Divina Commedia: Canto III e IV, Appunti di Lingue e letterature classiche

Scarica Riassunto della Divina Commedia: Canto III e IV e più Appunti in PDF di Lingue e letterature classiche solo su Docsity! Canto III LA PORTA La sera del venerdì santo del 1300 i due giungono a una porta , sulla quale compare la scritta “ Lasciate ogne speranza, voi ch’intrate” . Dante è profondamente colpito e Virgilio , di conseguenza, lo esorta ad entrare. GLI IGNAVI Il poeta fiorentino, nel buio, sente le voci e i lamenti provenienti dagli ignavi, coloro che vissero senza uno scopo nella vita . Essi sono talmente spregevoli che neppure l ’Inferno vero e proprio li accoglie : Dio li ignora , così come il mondo terreno e Virgilio , perciò, invita Dante ad agire nello stesso modo. Successivamente, nell’oscurità, il compositore scorge uno stendardo inseguito da una lunghissima schiera di anime dannate , pungolate da vespe e mosconi e il loro sangue , mischiato alle lacrime , viene bevuto a terra da ripugnanti vermi. L’ACHERONTE E IL TRAGHETTATORE DI ANIME Guardando l ’orizzonte , Dante scorge una gran folla radunarsi sulle rive del fiume Acheronte e, raggiunta la sponda, i due incontrano Caronte , il traghettatore di anime, che, resosi conto che Dante è vivo rivolge loro parole minacciose . Tuttavia, Virgilio intima quest’ultimo di non porre altre domande, poiché il viaggio del poeta fiorentino è voluto da Dio ed essi montano sulla barca con le anime dannate , le quali maledicono Dio , la loro nascita e i loro avi . Infine, la terra tremante provoca una vampa che fa svenire Dante. Canto IV IL LIMBO Dante, rinviene sulla sponda opposta del fiume, che giace sull’orlo della voragine infernale . Virgilio impallidisce per la pietà che prova verso gli spiriti del Limbo , il primo cerchio , il quale ospita tutti gli individui che morirono prima di essere battezzati. Tra gli spiriti del luogo vi sono anime valorose e grandi poeti classici, tra cui Virgilio stesso, ed la loro pena consiste nel non poter appagare il desiderio di godere della visione di Dio .