La Prima Rivoluzione Industriale: Origini, Sviluppo e Impatto, Appunti di Storia

Scarica La Prima Rivoluzione Industriale: Origini, Sviluppo e Impatto e più Appunti in PDF di Storia solo su Docsity! La prima rivoluzione industriale è un processo di trasformazione radicale, ovvero un insieme di trasformazioni e innovazioni economiche e sociali che partendo dal modo di produrre andranno a cambiare la vita dell’uomo in tutti i suoi aspetti. La prima rivoluzione industriale ha inizio in Inghilterra tra il 1770 e il 1870 quando il settore secondario superó il primario per questioni di reddito. Questa rivoluzione ha inizio in inghilterra perché qua vi era la libera circolazione delle merci, per l’agricoltura notevolmente avanzata, per l’alta manodopera, per la presenza di materie prime (carbone e pietra) e per i mezzi di trasporto all’avanguardia. surplus= quando in agricoltura ciò che avanza viene investito empirismo inglese= Man mano la rivoluzione si espanse anche nel resto dei paesi come il Belgio dal momento che anche qui vi era un contesto altrettanto favorevole. Verso l’830 vedremo il propagarsi della rivoluzione anche in Francia e Svizzera dove il settore primario continua a dominare. Nel ‘850 vedremo la rivoluzione in Germania perché era ricca di ferro e di soldi, contemporaneamente, vedremo il tutto con Gli usa. Infine verso la fine dell’800 la rivoluzione arriva in Italia, Russia e Spagna. SECONDO PERIODO RIVOLUZIONE: Dal 1830 vedremo lo sviluppo del settore siderurgico e delle ferrovie. [Secondo gli economisti c’è un andamento ciclico: espansione —> punto di crisi —> recessione —> stagnazione]. scienza e tecnica: l’innovazione tecnologica non è solo una conseguenza della rivoluzione scientifica ma il merito va agli artigiani che lavorando danno vita a nuove tecniche o strumenti per facilitare il proprio lavoro e quello degli altri. Verranno quindi introdotte le macchine che creeranno nuovi problemi. Durante la prima parte della rivoluzione industriale il settore tessile si era molto evoluto e ancora di più ora con la meccanizzazione di alcuni passaggi che porterà a: maggior produzione, guadagno maggiore e impiego di meno manodopera. Uno dei nuovi strumenti sarà il filatoio idraulico che verrà inventato nel 1779 e verrà utilizzato nelle fabbriche che erano situate presso corsi d’acqua. Un altro settore che andrà ad evolversi sarà quello dell’industria chimica che andrà ad applicarsi anche nel campo del tessile perché tramite le conoscenze scientifiche e chimiche riusciranno a capire come tingere di un determinato colore un numero elevato di tessuti. Grazie allo sviluppo dell’industria chimica si arriverà a comprendere il processo di combustione e quindi ad utilizzarlo per creare la prima macchina a vapore che potrà essere usata in diversi settori: •prosciuga l’acqua dai pozzi, •agricoltura, •trasporti (ferrovie e battelli). La macchina a vapore fu inventata da Newcomen, egli creò una macchina efficace, ovvero che funziona, ma non efficiente che quindi non conviene. Tramite la macchina a vapore vengono scoperti due concetti fisici: vuoto e pressione atmosferica dai quali verrà ricavata una nuova macchina —> macchina atmosferica (non efficiente) che veniva utilizzata per togliere l’acqua dalle miniere e che purtroppo avrá un elevato utilizzo di vapore, carbone e energia. macchina di watt: questa sarà la prima e vera propria macchina a vapore dal momento che Watt apporterà delle modifiche fondamentali per l’efficienza della macchina. Questa unita alle ferrovie era in grado ditrasportare merci e persone. Nel 1769 Boulton investe nell’idea di Watt e nel 1775 inizia la produzione fino ad arrivare alla versione ottimale nel 1788. 1801 Trevithich: crea un prototipo di locomotiva a vapore.