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riassunto della vita e descrizione delle opere di Picasso, Appunti di Storia dell'arte contemporanea

riassunto vita e descrizione delle opere più note di Picasso

Tipologia: Appunti

2020/2021

Caricato il 15/11/2021

alessia-8822
alessia-8822 🇮🇹

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Scarica riassunto della vita e descrizione delle opere di Picasso e più Appunti in PDF di Storia dell'arte contemporanea solo su Docsity! PABLO PICASSO Pablo Picasso nasce in Spagna nel 1881, tra il 1901 e 1904 si sposta tra Parigi e Barcellona e nel 1904 si stabilisce a Parigi. Questo è il cosi detto periodo blu. In questo periodo i soggetti rappresentati esprimono la miseri a e la tristezza, sono presentati con una pittura monocroma. Immagini con forti valori simbolici. PERIODO BLU L'attesa, 1901, olio su cartone. Il soggetto del dipinto è una figura femminile molto truccata e poggiata su di un tavolino, essa è legata alla vita notturna parigina. | due elementi principali dell’opera sono la linea, che traccia la sagoma della donna bidimensionale, e il colore, che anima e da espressività alla scena, lo sfondo è creato da colori diversi stesi irregolarmente. Miseri in riva al mare, 1903, olio su tavola. Le diverse variazioni di blu rendono nel dipinto ancora più forte il valore simbolico della miseria e della disperazione. La figura della donna assume una postura\struttura colonnare ( simile a una colonna) diversamente dai personaggi che hanno un volume e una struttura tridimensionale, il paesaggio è molto bidimensionale e molto meno imponente. Dal 1904 questo linguaggio evolve divenendo ancora più raffinato e dando vita al periodo rosa. | soggetti raffigurati sono ripresi prevalentemente dalla vita circense, che per Picasso erano pieni di mistero e di incantamenti. PERIODO ROSA L'equilibrista sulla palla, 1905, olio su tela. L'espressione che si crea è un espressione artistica metafisica, una realtà che supera l'apparenza ottica e fenomenica delle cose. In primo piano vi è un giovane seduto su di un cubo, il disegno che traccia il contorno del corpo e del cubo ci dà il senso della tridimensionalità, ma tutto il resto dal corpo della ragazza al paesaggio e le due figure in lontananza tornano bidimensionali. Lo sfondo appare come sfocato e vago. solamente le mani e il volto della ragazza mostrano una prospettiva nitida. Picasso riprende questa contraddizione un carattere della pittura di Gauguin, che circoscriveva con il disegno le figure, questa particolarità viene rafforzata da Picasso. tra il 1906 Picasso torna in Spagna nel paese di Gosol dove realizza diverse tele tra cui : l’harem, e successivamente ritratto di Gertrude Stein e due nudi. Si nota che Picasso sviluppa nuovi orientamenti recuperando\ispirandosi dall'antico e dall’arcaico. | corpi delle sue figure tendono ad apparire come volumi compatti. Recupera dall'antico il volume delle figure e del rapporto tra figura e spazio. L’harem, 1906, olio su tela. | personaggi sono collocati in una scatola spaziale. In primo piano a destra i è la figura maschile voluminosa e atletica, la figura femminile al centro è invece più bidimensionale, della figura spiccano solo i capelli il resto del corpo sembra essere una sagoma senza colore come anche nell'altra figura femminile in secondo piano che sembra essere tutt'uno con la parete. Ritratto di Gertrude Stein,1906, olio su tela. La donna raffigurata era una nota giornalista. Il ritratto assume un aspetto più rigido che ricorda una scultura, rileva qui appunto le nuove energie plastiche che Picasso intende sostituire all'astrazione bidimensionale. Due nudi, autunno inverno, 1906, olio su tela. Si nota il suo interesse per la costruzione dei volumi e del tema dello spazio, a differenza dell haremlin cui le figure sono chiuse un una scatola spaziale qui Picasso crea una deformazione che contrastano l'isolamento della figura nello spazio. Lo sfondo si suppone essere una tenda che la donna afferra. La testa è inclinata verso l'interno del dipinto. Successivamente a questi lavori nel 1907 Picasso realizza la rivoluzionaria opera Les Demoiselles d’Avignon, da essa nascerà appunto un nuovo modo di pensare il linguaggio artistico, che darà le basi( insieme a Cézanne) del cubismo. Irrompe sul precedente modo di vedere l’arte, ovvero come dimensione del bello, sostituendolo con un idea di arte non più solo estetica ma esistenziale, mentale; rinuncia all'armonia compositiva, l'opera diventa fine a se stessa e indipendente dalla natura visibile. “Ciò che vediamo non equivale a ciò che sappiamo, l'apparenza non è conoscenza.” Les Demoiselles d'Avignon , 1907, olio su tela. Il dipinto ci dà l'impressione che sia incompleto e incoerente, questo a causa delle differenti soluzioni pittoriche e tipi figurativi. Sono raffigurate 5 donne nude, ma inizialmente Picasso aveva immaginato una scena con 7 figure, infatti nei disegni preparatori sono presenti anche 2 uomini vestiti. L'ambiente doveva essere quello di un bordello, l’Avignon era infatti una strada di Barcellona nota per la prostituzione. L'opera è strettamente legata a quelle precedenti realizzate a Gosol. La donna di sinistra è ripresa da quella dei due nudi, come anche il motivo della tenda. Viene ripreso anche il plasticismo della testa di Geltrude Stein. Analoga è anche l'harem per la collocazione dei soggetti nudi l'uno vicino all’altro, diversa però risulta costruzione dello spazio. Nel quadro compare una nuova logica della costruzione spaziale. Come se volesse dare vita a una quarta dimensione. Le figure e le cose della realtà non vengono rappresentate secondo un unico punto di vista. Sono invece decostruite nei loro piani plastici in base a ciò che l'artista ne conosce. La rappresentazione avviene perciò in base a un presupposto più mentale che ottico. Le due figure al centro con gli avambracci alzati prendono come modello la donna nel dipinto di Matisse la gioia di vivere, che a sua volta si era rifatto a Cezanne nelle quattro bagnanti. In realtà anche i nudi di Cezanne rievocano lo schiavo morente di Michelangelo. Per quanto riguarda i volti delle due figure Picasso prende come modello le sculture iberiche delle teste arcaiche, in particolare la forma allungata dell'orecchio. Per quanto riguarda invece i volti delle figure del lato destro riprendono le maschere dell’arte negra, maschere tribali. Rispetto le figure alla sinistra quelle di destra mostrano maggiorente la possibilità di rappresentare ciò che di esse si sa e ciò che si vuole esprimere. Il volto della donna seduta è di fatti innaturalmente girata verso di noi, in quanto di spalle. Picasso fa un uso arbitrario del colore, non naturale, le due figure centrali sono più pallide. Ogni figura risalta per se ed è disegnata entro un contorno che le separa.
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