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Riassunto dettagliato de 1984 di Orwell, Appunti di Letteratura Inglese

File dettagliato de 1984 scritto da Orwell

Tipologia: Appunti

2016/2017

In vendita dal 04/04/2017

Fannynotes27
Fannynotes27 🇮🇹

4.3

(13)

19 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto dettagliato de 1984 di Orwell e più Appunti in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! BIOGRAFIA DI GEORGE ORWELL George Orwell (Motihari, India, 25 giugno 1903 – Londra, 21 gennaio 1950), è stato un giornalista e scrittore e britannico. E' noto soprattutto per due romanzi scritti negli anni Quaranta: l'allegoria politica de La fattoria degli animali e 1984 (da cui è stata tratta l'idea del Grande fratello televisivo). Orwell viene ricordato soprattutto per il contributo che diede alla letteratura distopica (il termine contrario a utopia = mondo ideale perfetto) e per la sua sensibilizzazione contro il totalitarismo. Ancora oggi il termine "orwelliano" viene usato per descrivere i meccanismi di controllo della mente e del pensiero, soprattutto con riferimento ai mass-media (tv, radio, internet). George Orwell nasce da una famiglia di origini scozzesi. Il padre, anglo-indiano, è un funzionario dell'amministrazione britannica in India. Orwell si trasferisce in Inghilterra con la madre e le due sorelle nel 1904. Nel 1922 lascia gli studi per seguire le orme paterne e, tornato in India, si arruola nella Polizia imperiale in Birmania. L'esperienza si rivela traumatica: diviso fra il crescente disgusto per l'arroganza imperialista britannica e la funzione repressiva che il suo ruolo gli impone, si dimette. Ispirato all'esperienza di questo periodo è il successivo romanzo Giorni in Birmania (1934). Nel 1928 parte per Parigi, dove spera di osservare con i propri occhi i bassifondi delle grandi metropoli europee. In questo periodo inizia a scrivere e lavora come sguattero in alcuni ristoranti. Sopravvive solo grazie alla carità dell'Esercito della salvezza e sobbarcandosi lavori umilissimi, un'esperienza che proseguirà anche in patria e che poi ispirerà il suo romanzo d'esordio: Senza un soldo a Parigi e Londra, pubblicato nel 1933 con lo pseudonimo di George Orwell. Nel 1932 rientra in Inghilterra e lavora come maestro elementare per varie scuole private, che poi è costretto ad abbandonare per problemi di salute. Nel 1936, durante i “terribili anni Trenta” successivi al crollo di Wall Street, svolge un'inchiesta giornalistica nelle zone più colpite dalla depressione economica: questo viaggio lo porterà tra i minatori dell'Inghilterra settentrionale, le cui misere condizioni saranno descritte in La strada per Wigan Pier (1937). Il 9 giugno 1936 sposa a Wallington Eileen O'Shaughnessy. A Wallington si trova anche la "Bury Farm", la fattoria che, secondo molti, Orwell usò per ambientare La fattoria degli animali. Scoppiata la Guerra civile spagnola, Orwell vi prende parte combattendo per il Partito operaio contro il dittatore fascista Francisco Franco, ed è inviato sul fronte aragonese. Colpito alla gola da un cecchino, rientra a Barcellona, dopo di che lascia la Spagna quasi clandestinamente. Di ritorno in Inghilterra scrive Omaggio alla Catalogna (1938), un diario-reportage contro gli stalinisti spagnoli (i quali agivano sotto lo stretto controllo dei sovietici). Nel 1938 parte per il Marocco e, l'anno successivo, tornato in patria, scrive Una boccata d'aria (1939). Durante la Seconda guerra mondiale viene respinto dall'esercito come inabile e si arruola nelle milizie territoriali con il grado di sergente. Trasferitosi a Londra, cura per la BBC (l'ente radiotelevisivo britannico) una serie di trasmissioni propagandistiche rivolte all'India, che a quei tempi era ancora una colonia britannica nella quale, però, si stava affermando il movimento indipendentista e pacifista di Gandhi. Nel 1943 abbandona le milizie territoriali e diviene direttore del settimanale "Tribune", che gli affida una rubrica ("A modo mio"). Inizia a scrivere La fattoria degli animali, che terminerà nel febbraio del 1944 ma che, per le chiare allusioni critiche allo stalinismo, molti editori si rifiuteranno di pubblicare (in quel periodo la Russia di Stalin era alleata del Regno Unito contro il nazifascismo). Nel 1945 si dimette da direttore del "Tribune" e diviene corrispondente di guerra da Francia, Germania e Austria per conto dell'"Observer". Nello stesso anno muore la moglie, mentre Orwell pubblica il suo primo romanzo di successo: La fattoria degli animali. Nel 1947 si stabilisce con il figlio a Jura, una fredda e disagiata isola delle isole Ebridi. È minato dalla tubercolosi, il clima non si confà alle sue disperate condizioni di salute, costringendolo a continui ricoveri in sanatorio. Nel 1949 si risposa con Sonia Bronwell, redattrice di "Horizon", e si occupa della revisione della sua opera più celebre: 1984 (scritta nel 1948). Muore per il cedimento di un'arteria polmonare il 21 gennaio 1950, in un ospedale di Londra, a 46 anni. La scrittura di Orwell, pur esprimendo concetti complessi, è chiara e adotta parole ben comprensibili: La fattoria degli animali in particolare è stato più volte usato come libro di narrativa nei corsi di lingua inglese per stranieri. Esso è, sotto la parvenza di una favola per bambini, un'acuta parodia del comunismo centralista realizzato in URSS dopo la rivoluzione d'ottobre del 1917. Orwell è una specie di maestro che, tramite le favole, ci ammonisce a non credere alle favole. Egli ci stimola a tenere sempre alta la coscienza e il nostro spirito critico, a difendere la democrazia, a dubitare delle rivoluzioni (pur ritenendole necessarie) e a dubitare del nostro stesso pensiero, perché esso potrebbe essere condizionato dal linguaggio (la neolingua di cui si parla in 1984), costruito apposta dai poteri politici e dai mass-media per incarcerare la nostra mente. Più di qualunque altra, la letteratura di Orwell ha mostrato le devastazioni provocate dal sonno della ragione, sonno che ci sorprende quando diamo per scontata la nostra libertà. Introduzione L’autore Eric Arthur Blair, passato alla storia come George Orwell, descrive in “1984” un futuro relativamente lontano da lui, ormai sorpassato per noi. Il perchè lo scrittore inglese abbia scelto proprio il 1984 non è chiaro. In molti riconducono la motivazione del titolo di questo romanzo all’ inversione delle ultime due cifre dell’anno in cui è stata terminata l’ ultima versione ossia il 1948. Orwell fu però a lungo indeciso se scegliere come data il 1983 fatto che parzialmente smentisce l’ipotesi dell’inversione delle cifre. La società che descrive Orwell è sottoposta al volere del “Partito” che prese il controllo assoluto grazie ad una rivoluzione in un periodo dimenticato. Il mondo è diviso in tre grandi blocchi, l’ Oceania (dove si svolge la vicenda) l’ Eurasia e l’ Estasia, perennemente in guerra tra loro per ragioni territoriali. Tutta la popolazione è tenuta sotto controllo grazie al Grande Fratello , una diabolica invenzione che guarda e sente continuamente ogni persona grazie a telecamere e microfoni. I principi fondamentali del Partito sono il bipensiero (l’unico pensiero ammesso è quello del Partito a cui devono omologarsi i pensieri individuali) e la mutevolezza del passato. Esso basa la propria esistenza sull’ odio nei confronti dei nemici e la mancanza di rapporti tra gli esseri umani. Il passato viene cancellato e mutato a seconda della momentanea convenienza. Nulla esiste, esisteva o esisterà se è contro il Partito. Winston Smith In questo ambiente vive Winston Smith: un uomo privo, all’inizio del romanzo, di una identità. Winston non ha una moglie, non ha dei figli, non ha una famiglia di origine, non ha degli amici, né rapporti con i colleghi di lavoro, non interagisce in nessun modo con la società in cui vive, non ha ricordi e si direbbe neanche un rapporto con se stesso e le proprie emozioni. Winston ha però una peculiarità importantissima rispetto alla massa informe ed acritica di persone che gli fanno da corollario, quella di avere una certa forza interiore, una sua vitalità che lo spinge a cercare di ottenere la libertà. Ma il “sistema”, più forte di lui, lo annienterà. Il sistema vincerà, nelle ultime, splendide pagine. Il Grande Fratello Lo stato, il potere assolutistico impersonato dal Grande Fratello, ha invaso ogni campo esistenziale degli uomini condizionando in primo luogo la società e i contatti tra le persone, considerati motivo di sospetto perché possibili focolai di movimenti di rivolta. Il Grande Fratello invade l’individuo nelle situazioni oggi considerate più personali e private, come la riproduzione, che serve solo per produrre materiale per il partito, e a controllare il pensiero attraverso un organo chiamato psicopolizia. Il Grande Fratello è un dio non religioso. La società è confezionata in ogni suo aspetto dal partito, per cui non ci possono essere cambiamenti che derivino dai suoi elementi costituenti; Orwell esaspera il peggior male del secolo, la dittatura, estendendola anche alla mente. Egli unisce fondamentale per il potere. La struttura controlla tutti sotto varie forme; nel mondo distopico si perde la privacy. Orwell propone un modello di sorveglianza, e lo fa attraverso la polizia del pensiero, che coglie ogni cosa, anche un sussurro. Winston lavora al ministero della verità; la vittoria è la parola d’ordine del partito. Winston è il protagonista della vicenda e non è convinto di ciò che prevede il regime,così inizia a dare segni di disapprovazione. Riesce a trovare un luogo dove lo schermo non lo vede, e tiene un quaderno (oggetto proibito).E’ un quaderno datato di 40 anni trovato in un luogo di vendita di materiali vecchi. Il decalogo del partito è molto rigido; anche le piccole colpe, i piccoli errori vengono puniti col massimo della pena. Scrivere sul quaderno diventa per Winston un atto di ribellione,sospende la scrittura e racconta uno dei riti fondamentali del Regime: la settimana dell’odio. POLITICA 1984 è un romanzo con un narratore in “persona” e si divide in 3 parti. La prima parte riguarda il funzionameto del sistema,la seconda parte la storia di Winston e Julia,la terza parte è il processo a cui viene sottoposto Winston. Gli schermi condensano gli strumenti di cui i regimi totalitari si servono, come la propaganda, la sorveglianza,l’invisibilità. Gli edifici non hanno finestre, chi comanda non ha un volto, e non si saa chi sia il Big Brother. Il lavoro di Winston è quello di revisore di vecchi aticoli del Times presso il ministero della Verità. La sua giornata ha luogo in una dell 3 dimensioni: Oceania. Nei “two minutes of hate” le persone si raccolgono e si proietta l’immagine di Immanuel Goldstein,nemico del popolo. Orwell fa uno studio perfetto della psicosi di massa,di cosa accade quando un individuo sta nella folla, cambia diventa più aggressivo, contaminato da una sorta di entusiasmo e esaltazione, e lo unisce anche a persone che non conosce. L’individuo nella folla perde le sue insicurezze e si sente più forte.Orwell descrive i fenomeni collettivi e si serve della strategia dell’odio per questo. CONTESTO DEL ROMANZO: 1984 appartiene a quella serie di romanzi come Il mondo nuovo (1932) di Aldous Huxley (che fu insegnante di Orwell e a cui Orwell si ispirerà) che compaiono nell'Europa delPrimo e del Secondo Dopoguerra, caratterizzati da un profondo pessimismo, segno di una crisi di valori che colpisce la fiducia della borghesia e degli intellettuali nel positivismo e nelle ideologie da esso derivate, compreso il comunismo. La corrente è definita distopia e nasce in opposizione ai romanzi utopici, come per esempio La città del Sole diTommaso Campanella o L'Utopia di Tommaso Moro. Fahrenheit 451 di Ray Bradbury (1953) sarà uno degli ultimi più famosi epigoni del genere letterario distopico. Orwell, anarchico passato al socialismo, combattente in Spagna col POUM, fu vittima delle persecuzioni staliniste durante la guerra civile spagnola: da questo evento terribile, che egli considerò un vero e proprio tradimento tra fratelli, perpetrato con grande abilità dialettica (si veda il suo libro Omaggio alla Catalogna), nacque in lui la necessità di combattere ogni forma di totalitarismo, sia quello fascista che quello comunista. Nel saggio Why I Write (1946), Orwell si descrisse come socialista democratico, e in una lettera del 16 giugno 1949 disse: « Il mio recente romanzo [1984] NON è inteso come un attacco al Socialismo o al Partito Laburista (di cui sono sostenitore), ma come la denuncia delle perversioni ... che sono state parzialmente realizzate nel Comunismo e nel Fascismo. » (Collected Essays) Orwell scrisse La fattoria degli animali, e quindi 1984, ispirandosi, oltreché alle proprie esperienze e al già citato Huxley, al romanzo distopico russo Noi di Evgenij Ivanovič Zamjatin, pubblicato nel 1924, un primo esempio di accusa alla Russia sovietica leninista fatta da un conterraneo di Lenin, e al romanzo realistico Buio a mezzogiorno del 1940, di Arthur Koestler, romanzo nel quale Koestler, ex iscritto al partito comunista tedesco, svela i metodi di plagio e tortura del comunismo sovietico e dei partiti che ad esso si ispirano]. "1984" è, in effetti, un terribile ed efficace atto d'accusa da parte di Orwell nei confronti della pretesa totalitaria di voler piegare la realtà e le persone ad un fine superiore, che idealmente coincideva con la felicità del popolo, ma alla fine si identificava nell'ubbidienza cieca ai partiti totalitari e ai loro leader. PAG 16: l’odio è un contagio,l’isteria collettiva viene riproposta con un’attribuzione politica. In questi 2 minuti l’odio giunge fino al delirio. Orwell la chiama “estatsi di paura e desiderio di vendetta”. Non solo la psicosi è collettiva, ma anche instabile. Winston passa a forme di odio profondo verso Goldstein , ma in realtà ce l ha col Big Brother, col partito e con la polizia. PAG 19: Iniziano a passare una serie di slogan,la musica assume contorni tribali per incitare il gruppo e la folla a comportamenti primitivi. La folla è auto-ipnotizzata da questo ritmo selvaggio, è una sorta di rito di gruppo. Winston partecipa alle attività imposte dal partito,sebbene si crei un suo pensiero “laterale”. Solo fisicamente partecipa ai riti quando in realtà pensa che i veri nemici stiano nel partito.Ritorna a scrivere il suo diario e ciò è pericolo poichè chi scrive, pensa. Scrive 5 volte “Down with Big Brother”. PAG 21: La sua coscienza si risveglia,ha un momento di panico poiché la polizia potrebbe prenderlo per “reato di pensiero”. PAG 22: Gli arresti avvengono di notte con poche frasi paratattiche. Non vi è processo,l’esistenza è negata,l’individuo è annichilito. Questo è l’incubo di Winston. Lo schermo ricorda che essere visti vuol dire andare contro le leggi del partito. PAG 29: Il partito educava i bambini a diventare selvaggi adoranti il rito attraverso armi giocattolo,escursioni,canzoni, giochi inneggiando gli ideali del Big Brother. Giocano alla guerra e crescono con ferocia.Secondo un articolo del Times sono chiamati “children hero”. PAG 31: Viene trattato l’elemento linguistico, esperimento democratico di INGSOC. LINGUAGGIO Orwell lavora su 2 blocchi; da una parte vi è Winston Smith, il soggetto,l’individuo; dall’altra parte vi è il sistema. Orwell conosce le dinamiche dei regimi. La logica del partito unico investe la parte civile nella sua interezza. Le due macrostrutture (sistema e individuo). Orwell da una parte mette gli schermi e dall’altra parte il linguaggio. Il linguaggio diventa lo strumento del colonizzatore; il potere ha bisogno del linguaggio per poter imporre il proprio pensiero. PAG 71 CAP 5: vengono descritte le giornate scandite da obblighi,anche per i bambini PAG 73 CAP 6: La ragazza che ha seguito Winston gli fa venire in mente vari pensieri. In questa fase Winston (che ha 39 anni) ha una memoria frammentaria del suo passato. Il problema del partito era l’erotismo,la componente sessuale dell’amore.Bisognava controllare i matrimonio tra membri del partito. Il matrimonio era inteso come unico scopo alla procreazione. PAG 76: Winston aveva lasciato la moglie per eccesso di omogolazione al partito. PAG 78:Le storie d’amore erano impensabili per il partito. La castità era radicata come lealtà al partito. Un desiderio (sessuale) veniva inteso come crimine del pensiero. Il proletariato veniva trattato come una massa inesistente. La massa,che viveva nei quartieri popolari di una Londra sfatta, a 12 anni iniziava a lavorare, a 20 si sposava, a 30 era già di mezz età e moriva. PAG 91: Winston trova una fotografia che prova che si trova in una macchinazione.Inizia a porsi delle domande, ad osare e quindi inizia a dare i primi segni di ribellione. PAG 94 CAP 8: Di notte esce disobbedendo alle regole del partito. Si trova in un pub e parla con un 80enne, poi esce e si trova davanti al negozietto dove compra il suo diario( un “junk shop”). PAG 107: Le trasgressioni aumentano sempre di più; entra nel negozio dopo alcune formule di autoconvincimento . C è una stanza sopra il negozio, Winston sale e vede una realtà domestica che non vedeva da tempo.E’ una stanza abitabile che lo attrae. PAG 111: Uscendo dal negozio, Winston incontra di nuovo la ragazza che crede una spia, la quale indossa una tuta blu. Fine prima parte SECONDA PARTE La ragazza scivola,lui l’aiuta a rialzarsi, lei gli mette in mano un biglietto,lui torna nella sua stanza, si ansconde nell’angolo dove nessuno lo vede, apre il biglietto su cui c è scritto “I love you”. E’ agitato ma non può far trasparire i suoi sentimenti davanti allo schermo. PAG 125: Finalmente si sente vivo, inizia a pensare tutto il tempo alla ragazza e cerca di avvicinarla in diversi modi senza farsi notare dagli schermi. Non riesce a vederla e inizia a pensare a cosa gli sia potuto succedere. PAG 128: In mensa la rivede, mentre sta per raggiungerla, lo chiamano. Riesce ugualmente a raggiungerla, sente il suo cuore che batte,si siede accanto a lei, si scambiano poche necessarie parole a voce bassa, si danno appuntamento a Victory Square. Lei arriva in ritardo, vanno in questo luogo affollato per ridarsi appuntamento. Lei gli prende la mano per una frazione di secondo e si danno appuntamento in campagna, lontano dagli schermi dove potranno parlare. In questa parte vi è una “riappropriazione della normalità” in quanto Winston riesce a sentire gli odori,a mangiare cioccolata, a vivere il quotidiano della viat libera. L’insieme di sensazioni che riaffiorano a Winston, lo riportano alla sua fisicità e all’amore. L’abbraccio, l’amore, simboleggiano la vittoria contro il partito. PAG 145: stavolta è la ragazza,julia, a decidere dove e quando vederesi. Lei lavora per la pubblicazione dei romanzi da parte del partito. Lei odiava il partito ma non riusciva a ribellarsi.
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