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Riassunto dettagliato del romanzo Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde., Schemi e mappe concettuali di Letteratura Inglese

Riassunto dettagliato del romanzo Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde.

Tipologia: Schemi e mappe concettuali

2021/2022

In vendita dal 22/12/2023

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4.7

(9)

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Scarica Riassunto dettagliato del romanzo Lo strano caso del Dottor Jekyll e del Signor Hyde. e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! TRAMA LO STRANO CASO DEL DOTTOR JEKYLL E DEL SIGNOR HYDE PRIMO CAPITOLO: STORIA DI UNA PORTA  ci viene presentato il primo protagonista della storia, ossia l’avvocato Utterson, una persona fredda, asciutta e restio ai sentimenti ma nello stesso tempo c’era qualcosa di amabile in lui. Era severo con sé stesso mentre con gli altri era diverso, era piuttosto tollerante e solitamente era disposto ad aiutare piuttosto che condannare. Aveva pochi amici e per lo più consanguinei, come il signor Richard Enfield, un suo lontano parente. Insieme era soliti fare lunghe passeggiate e in particolar modo viene raccontata una di queste passeggiate, poiché si fa riferimento ad un fatto straordinario. Passeggiano in una Londra posticcia, descritta nei minimi dettagli, ma in particolar modo si fa riferimento ad un edificio predominante, che non aveva finestre, solo una porta: era tutto molto trascurato. Quando furono all’altezza della porta, il signor Enfield alzò la giannetta, bastone da passeggio, per indicare questa porta. Dice che legata a questa porta c’è una storia molto strana e così c’è il racconto nel racconto: episodio della bambina. Una mattina presto, Enfield vede un piccolo uomo camminare a passo spedito e scontrarsi con una piccola bambina, la quale lasciò tranquillamente a terra e non se ne curò minimamente. Enfield lo insegue, questo non oppose resistenza ma quando lo guardò “mi fece venire i sudori come dopo una corsa”. La stessa reazione la ebbe il dottore quando arrivò sul posto, questo sbiancò alla vista del tipo. Decisero di colpire la sua reputazione se questo non avesse risarcito la famiglia della bambina. Sono descritte anche le donne che assistettero a questo spettacolo, caratterizzate da parecchio odio. A questo punto, questo strano uomo entrò in questa strana porta e ritornò con un assegno firmato da qualcuno “che spesso compare sui giornali”. La firma era autentica, lo verificarono andando in banca. Il signor Enfield ovviamente pensò ad un possibile ricatto ed infatti chiamò quella porta, la Casa del Ricatto. L’avvocato chiese se si era informato riguardo questa faccenda ma Enfield risponde che “Più una faccenda puzza, meno domande faccio”. L’avvocato però vuole sapere il nome del tipo che ha calpestato la bambina e così Enfield dice “il Signor Hyde”. Inoltre l’avvocato vuole sapere che tipo è ed Enfield dice “Nel suo aspetto c’è qualcosa di sgradevole, di detestabile addirittura. Non ho mai visto un uomo che mi suscitasse tanto odio, eppure non so il motivo. Deve avere qualche deformità. È un uomo dall’aspetto strano”. L’avvocato dice che se non gli chiede il nome dell’altra persona è perché lo conosce già visto che questa storia l’ha toccato da vicino. Inoltre l’avvocato chiede se questo Hyde avesse o meno utilizzato la chiave per entrare e Enfield dice di sì. Alla fine promettono di non parlare più di questa storia. SECONDO CAPITOLO: ALLA RICERCA DEL SIGNOR HYDE  l’avvocato Utterson tornò a casa e dopo aver cenato, prese una candela, aprì la cassaforte e prese il testamento del Dottor Jekyll. Qui secondo la volontà del dottore, era scritto che in caso di sua scomparsa o di morte, tutto doveva restare nelle mani del signor Hyde. Utterson non capisce nulla riguardo questa faccenda ma ora voleva sapere. Qualcuno poteva sicuramente aiutarlo, il Dottor Lenyon. Entrambi erano amici del Dottor Jekyll ma Lenyon dice che ormai lo vede molto poco, dice che è diventato troppo stravagante. L’avvocato chiese inoltre informazioni riguardo il signor Hyde ma Lenyon non ne aveva mai sentito parlare. Ottenne poche informazioni e passò tutta la notte a pensare. La sua curiosità riguardo il signor Hyde crebbe notevolmente, voleva vedere il suo volto. Da quel momento in poi Utterson iniziò a tenere sotto controlla la strana porta e alla fine vide Hyde. Aveva un passo strano e leggero, basso e un modo di vestire comune ma provò una sensazione spiacevole vedendolo. Utterson chiede a Hyde di mostrarsi in volto e poi questo le dà il suo indirizzo. Utterson dopo averlo visto, era ancora più confuso. Successivamente, l’avvocato passa a casa di Jekyll e chiede ai domestici se questo è in casa ma la risposta fu no. Riguardo il signor Hyde, scoprì che questo aveva la chiave del laboratorio e quindi poteva entrare quando voleva. L’avvocato pensa che questo Hyde magari possa ricattare Jekyll per qualche errore di gioventù e dunque è disposto ad aiutarlo. TERZO CAPITOLO: IL DOTTOR JEKYLL ERA TRANQUILLO  il Dottor Jekyll invita a cena Utterson qualche settimana più tardi. Viene descritto come un uomo di circa cinquant’anni, robusto e ben fatto, dal volto fresco e quasi malizioso, ma con segni di gentilezza e competenza, nutriva affetto per l’avvocato. Durante la cena, l’avvocato Utterson cercò di chiedere delle informazioni riguardo il signor Hyde ma il dottore non disse nulla, precisamente “é una di quelle faccende di cui non giova parlare. È una faccenda privata e ti prego di non occupartene visto che posso liberarmi del signor Hyde quando voglio”. Alla fine aggiunge che al signor Hyde è molto affezionato e che deve promettergli che rispetterà le sue volontà. QUARTO CAPITOLO: IL DELITTO CAREW  Un anno dopo, Londra fu messa in subbuglio da un delitto. Una donna notò un uomo anziano e dalla parte opposto un uomo più piccolo. Quando furono vicini, l’uomo più anziano fece un inchino cortese e chiese informazioni. La donna riconobbe il piccolo uomo in quanto aveva già visto il signor Hyde, questo aveva un grosso bastone e preso da una forte furia, colpisce l’anziano fino a farlo cadere a terra. Lo continua a colpire e quando arriva la polizia, lui è già andato via. Sul corpo della vittima, furono rinvenuti un portafoglio, un orologio d’oro e una busta affrancata con il nome e l’indirizzo del signor Utterson. L’arma del delitto è un bastone che Utterson aveva regalato a Jekyll e Utterson lo riconosce subito anche se spezzato. Utterson e l’ispettore vanno a casa di Hyde e si mettono a cercare visto che la domestica dice che Hyde non è in casa. Fu trovata anche l’altra metà del bastone. Pensavano di averlo in pugno ormai, invece l’impresa fu difficile. QUINTO CAPITOLO: L’INCIDENTE DELLA LETTERA  Utterson va da Jekyll e per arrivare al suo studio, oltrepassa il suo laboratorio, nel quale entra per la prima volta. Utterson vuole delle spiegazioni per quanto riguarda l’omicidio di Carew e chiede a Jekyll anche di Hyde. Questo dice che può giurargli che ormai non ha più nulla a che fare con lui. Aggiunge che questo è al sicuro e che non ne sentirà più parlare anche se il motivo di ciò non può dirlo. Jekyll inoltre dice di avere una lettera da parte di Hyde, dove questo faceva riferimento alla generosità del dottore e al fatto che non doveva preoccuparsi della sua salvezza. Utterson gli disse che doveva pensare se consegnarla o meno alla polizia. Utterson quando torna a casa ne parla con un suo amico, Guest e questo gli consegna l’autografo dell’assassino. Nello stesso momento arriva un biglietto da parte di Jekyll firmato e così Utterson confronta le firme. Queste erano identiche, cambiava solo un po' l’inclinazione. SESTO CAPITOLO: IL GRAVE INCIDENTE DEL DOTTOR LENYON  il signor Hyde scomparve e il dottor Jekyll visse per circa due mesi in pace. Successivamente però cominciò nuovamente a negare l’accesso a tutti. Utterson così rivide il dottor Lenyon e lo trovò molto cambiato. Disse “Portava scritta sulla faccia la sua condanna a morte”, nei suoi occhi e nel comportamento c’era terrore. Questo faceva riferimento ad un colpo terribile subito, non voleva parlare di Jekyll e inoltre disse a Utterson che magari un giorno avrebbe capito di più riguardo tutta questa storia. Utterson scrisse a Jekyll perché voleva capire come mai ci fosse questo dissidio con Lenyon ma lui rispose che voleva semplicemente restare in isolamento. Poco dopo, Lenyon morì e così Utterson aprì una lettera scritta dall’amico morto, dove si faceva riferimento all’apertura solo in caso di morte o scomparsa di Jekyll, così non l’aprì.
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