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Riassunto dettagliato dell'Antigone, Appunti di Pedagogia

il documento è un riassunto dettagliato della tragedia di Sofocle.

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 08/01/2022

simona-grillo
simona-grillo 🇮🇹

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5 documenti

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Scarica Riassunto dettagliato dell'Antigone e più Appunti in PDF di Pedagogia solo su Docsity! ANTIGONE Sofocle, a cura di Massimo Cacciari Testo pensato per essere allestito secondo le regole del teatro greco. Cacciari fa un'introduzione in cui riflette su alcune figure importanti e si dissocia da altri. È stato rappresentato 2500 anni fa circa. La tragedia è ciò che è stato rappresentato dall'autore ma anche tutto quello che è successo in questi anni. A noi arriva con mille aggiustamenti, traduzioni con tratti diversificanti. La tragedia greca aveva il compito educativo nei confronti di chi la seguiva poiché forniva le direttrici morali. | personaggi sono spesso estremizzati e contradditori ma ci danno sempre la possibilità di riflettere. Nei movimenti femministi Antigone era un personaggio simbolico e un punto di riferimento. Nell’Antigone ci sono tutta una serie di temi importanti: il potere delle norme, della città, rapporti tra le gerarchie delle norme. Contrapposizione tra giovinezza e vecchiaia ma anche tra maschio e femmina. Importante il tema del destino. Nella storia remota abbiamo la nascita di Edipo, figlio di Laio e Giocasta. Si rivolgono ad un oracolo che li avverte che il bambino ucciderà il padre. Alla sua nascita vien abbandonato su un colle con i piedi legati con una corda (Edipo: dai piedi gonfi). Viene recuperato e qui ci sono diverse versioni sul susseguirsi dei fatti; rimane in un paese agricolo dove girano parecchie voci circa la sua adozione. Edipo si reca dall’oracolo che gli fa una previsione del futuro dicendogli che ucciderà il padre. Lui è una brava persona e non vuole uccider suo papà così scappa dal suo destino. Scappa a Tebe dove c'è la sfinge che minaccia il paese; è un personaggio mostruoso che propone un indovinello a tutti quelli che passano e uccide coloro che non sanno rispondere. Risponde Edipo e mentre si reca a Tebe incontra un carro con un re che uccide. Edipo fa l’incontro con il destino da cui cercava di scappare. Sale al trono Creonte, fratello di Giocasta e dispone che il regno sarà dato a chi riuscirà a risolvere l’indovinello proposto dalla sfinge e così Edipo sale al trono e sposa Giocasta senza sapere che lei è la madre. Hanno quattro figli: Eteocle, Polinice, Antigone, Ismene. Dopo questa tragedia tutta Tebe viene colpita da un morbo perché ospita l'assassino di Laio e quando Edipo cerca di capire e approfondisce la faccenda, scopre di essere il colpevole. Giocasta muore e lui si acceca. Va via da Tebe maledicendo i figli e prevedendo la loro morte. Polinice e Eteocle decidono che governeranno una volta l'anno su Tebe e inizia Eteocle. Quando arriva il turno del fratello, non gli viene ceduto il trono e alla fine di una lite sanguinosa moriranno entrambi. Da questa vicenda inizia proprio L'Antigone di Sofocle. Creonte decide di non dare la sepoltura a Polinice ma all’epoca era un atto dovuto seppellire una persona; guai a chi non rispettava questo decreto. Antigone si oppone e anche se Ismene prova a ragionare con lei, Antigone ragiona in virtù di una ragione superiore. Lei seppellisce il fratello ma viene scoperta e viene fatta chiudere in una caverna ma con del cibo, per evitare di cadere nelle grinfie degli dei. Antigone si uccide e il figlio di Creonte, Emome, si uccide a sua volta. Rimane un'ultima riflessione di Creonte di stampo politico. Si rende conto di aver agito senza la ragione. INTRODUZIONE Il grido acuto di Antigone determina tutto il ritmo della tragedia. È tremenda la potenza assunta dalla parola. È essenziale capire quanto Creonte ed Antigone siano due figure inseparabili; incarnano l'essenza del dialogo tragico. Il dialogo è tragico quando le distinte dimensioni della parola si incontrano ma rimangono impotenti all'ascolto. Entrambi i personaggi rimangono legati al loro demone. La tragedia è arte politica perché è radicale messa in crisi di ogni idea di autonomia dell'agire politico. Ma l'agire politico rappresenta il culmine della potenza del fare umano che è limitato unicamente dal divino. Tutti i personaggi muoiono: Antigone, Emone, Euridice ma Sofocle coglie il punto essenziale nel momento in cui non lascia morire Creonte. La tensione tragica sarebbe altrimenti scomparsa. PAG.5 Antigone è come se sfidasse Ismene, come se la mettesse all'angolo. Antigone lascia intuire la funzione igienico- sociale della sepoltura che significa anche non dare il corpo da mangiare agli uccelli. Antigone comunica alla sorella la pesantezza dell’editto di Creonte che riguarda Polinice, considerato un nemico della società. Antigone provoca pesantemente Ismene che le fa presente quanto è successo e le dice chiaramente che sta consegnandosi ad un'altra certa tragedia. Antigone si appella alla legge dei padri e Ismene tenta di ricordarsela. Ci sono righe dense che esprimono una sottomissione totale al potere maschile. Ismene si sottomette ma Antigone no e per questo risulta un personaggio di riferimento. Invita Antigone a non esagerare e a non eccedere, a moderare le sue gesta e ad adeguarsi alla situazione.
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