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Storia e società nel Medioevo: la conquista normanna dell'Inghilterra, Dispense di Letteratura Inglese

La conquista normanna dell'inghilterra nel medioevo, con particolare attenzione alla vita dei nobili sassoni, alle leggi forestali, all'antisemitismo e al torneo di ashby. Vengono presentati personaggi come cedric, brian de bois guilbert, isaac di york e giovanni senza terra. Una visione dettagliata della società e della cultura del periodo, con una particolare attenzione alla gerarchia sociale, alle pratiche religiose e alla vita quotidiana.

Tipologia: Dispense

2021/2022

Caricato il 06/03/2024

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francesca-creti 🇮🇹

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Scarica Storia e società nel Medioevo: la conquista normanna dell'Inghilterra e più Dispense in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! IVANHOE WALTER SCOTT Nel primo capitolo vengono definite le COORDINATE GEOGRAFICHE E TEMPORALI, L’AMBIENTAZIONE alto-medievale. La vicenda è ambientata nell’Inghilterra centrale (di cui vengono citati luoghi riconoscibili) verso la fine del REGNO DI RICCARDO CUOR DI LEONE intorno al 1194 ( salito al trono dopo il padre Enrico2 nel 1189), nel 1192 durante il ritorno in patria dalla Terza crociata ( costituisce l’antefatto) venne reso prigioniero del duca d’Austria.  I NOBILI erano riusciti a recuperare l’illimitato arbitrio di un tempo , rafforzato i loro castelli, ridotto tutti quanti intorno a loro a uno stato di vassallaggio, cercavano costantemente in lotte intestine di primeggiare. I piccoli proprietari terrieri indipendenti dalla TIRANNIDE FEUDALE ( FRANKLIN) invece vivevano una situazione precaria.  Se si ponevano sotto la protezione di un signorotto locale, se accettavano di prestare servizio feudale o stabilivano un vincolo di alleanza o protezione, avrebbero migliorato la loro situazione, ma avrebbero dovuto rinunciare alla loro indipendenza e sottostare ai loro ordini. DOPO LA BATTAGLIA DI HASTINGS, 1066 (Guglielmo sconfigge Harold) LA CONQUISTA DI GUGLIELMO e gli effetti che ne seguirono CONTRIBUÌ A RAFFORZARE LA TIRANNIDE DELLA NOBILTA normanna E LE SOFFERENZE DEI ceti INFERIORI.   LA POLITICA DELLA MONARCHIA AVEVA COME SCOPO QUELLO DI INDEBOLIRE CON OGNI MEZZO LA POPOLAZIONE OSTILE SOTTOMESSA.   L’intera stirpe di principi e nobili sassoni era stata annientata ed espropriata; pochi seppur piccoli proprietari terrieri possedevano ancora la terra dei loro padri.  SEGNI DI DOMINIO sono: -LA LINGUA RIFLETTE IL DOMINIO DISPOTICO. nei tribunali, nelle corti di giustizia e a corte si parlava solo il FRANCONORMANNO. IL FRANCESE veniva considerato L’IDIOMA DELL ONORE, DELLA CAVALLERIA E DELLA GIUSTIZIA.  Si vuole far capire che la vita civile tiene in considerazione solo i diritti della popolazione normanna. Come nel gioco di parole di WAMBA (SWINS E PORK) che rivela il dominio dispotico. L’ANGLOSASSONE VIRILE E ESPRESSIVO ERA LASCIATO AI CETI INFERIORI . Gli inevitabili rapporti tra dominatori e sottomessi diede poi luogo a un idioma composto dal francese e anglosassone, una sorta di INTERLINGUA (DIALETTO IBRIDO) con il quale inizieranno a comprendersi e dunque ad appianare il conflitto. SIMBOLO DELLA TREGUA, DEL MESSAGGIO DI PACE DEL ROMANZO CHE PORTERA’ ALLA FUSIONE DEI DUE GRUPPI ETNICO-LINGUISTICI. -un altro segno di dominio è l’esistenza di una legge definita CURFEW (cherfui); Dal Settecento è un lessema appartenente alla poesia sepolcrale e significa “TRAMONTO, sul calar del sole”. È una parola inglese che deriva dal Francese antico “CAUVRE LE FEU=coprite il fuoco” Guglielmo il conquistatore aveva emanato un editto ancora in vigore ai tempi della vicenda, che impediva a tutti gli anglosassoni (sia nobili che servi della gleba come Gurth) di ritornare a casa al tramonto; era prevista altrimenti la sentenza capitale. Lo SCOPO è umiliare gli anglosassoni e soprattutto EVITARE ADUNATE SEDIZIOSE dentro e fuori le mura domestiche, dove gli anglosassoni avrebbero potuto congiurare contro i normanni. -un altro segno del dominio dispotico sono gli STUPRI DI MASSA organizzati sin dai tempi di Gugliemo alle mogli dei cavalieri anglosassoni. Probabilmente Scoot riprende questi avvenimenti dalle cronache di BEDA, autorità anglosassone. Serviva agli stessi fini del coprifuoco: umiliare gli anglosassoni, fiaccare il senso dell’onore dei cavalieri e dunque inibire rivolte. Nel capitolo 23 troviamo Matilde, principessa anglosassone, la donna fa una provocazione: chiede all’alta corte di giustizia ecclesiastica di prendere il velo per evitare questi stupri. Scott riprende come f onte una CRONOCA ANGLOSASSONE. Inizio della trama: Nella foresta appaiono due figure:  uno più anziano GURTH: con una tunica semplicissima ricavata dalla pelle di qualche animale, con una cintura di pelle con su una bisaccia, un corno e un coltello. Capelli rossiccio scuri, aveva un ANELLO IN OTTONE INTORNO AL COLLO con su una iscrizione in anglosassone “GURTH NATO SERVO DI CEDRIC” era il SUO GUARDIANO DEI PORCI.  ERA TRISTE, rassegnato per l’incapacità di ribellarsi.  L’altro un po’ piu giovane: giubba color porpora, braccialetti d’argento e un collare “ WAMBA SERVO DI CEDRIC” . Aveva un copricapo con tanto campanelli . Era un buffone di corte.  Appesa alla cintura sempre la bisaccia, ma non corno ne coltello, aveva una spada di legno. Atteggiamento curioso.  I NORMANNI avevano imposto leggi dispotiche come quelle sulla caccia LE LEGGI FORESTALI; era obbligatoria la così detta “ legalizzazione “ tagliare le unghie ai cani adibiti a guardia  per impedire che cacciassero cervi. Gurth impreca per questo, il suo acne Zanne non fa il suo lavoro e non riesce a radunarli.  Wamba in questa occasione PONE IL GIOCO DI PAROLE TRA SWINE ( maiale vivo) E PORK ( carne) parola Franco normanna. Il primo è destinato ai servi anglosassoni e gli altri ai signori normanni. Si vuole far capire che la vita civile tiene in considerazione solo i diritti della popolazione normanna. Come nel gioco di parole di WAMBA (SWINS E PORK) che rivela il dominio dispotico. Presto infuria un temporale e temendo anche la legge, si affrettano per tornare a casa. CAP 2 Sentono arrivare dei cavalieri, due che stavano avanti sembravano importanti  UN ECCLESIASTICO d’alto rango CON ABITI CISTERCENSI MOLTO PREGIATI per alcuni dettagli contro gli editti papali e conciliari. ESIBIVA LA GRAZIA E DISINVOLTURA DI UN ESPERTO CAVALIERE. Gurth riconosce IL PRIORE AYME, aveva la simpatia dei nobili per la sua liberalità e apparteneva a una famiglia normanna.  Uomo incline ai piaceri mondani, ma generoso.    Brian de Bois Guilbert, APPARTIENE AI CAVALIERI TEMPLARI ha combattuto per liberare il santo sepolcro. Essendo ben noto, Cedric lo descrive quando giunge nel suo palazzo come un “uomo coraggioso valoroso, affetto dei soliti vizi della lussuria del orgoglio della superbia della crudeltà; non aveva paura in terra e rispetto del cielo”. I lineamenti erano orientali, n ella parte davanti della veste, si intravede ai piedi e ginocchia lamine di acciaio. Seguivano due scudieri, sembravano provenire da qualche paese lontano, che portavano uno stendardo con la stessa croce bianca del mantello da lui indossato.  I servitori orientali portavano collari d’argento al collo e bracciali che testimoniavano ricchezza dei padroni. Chiedono ai due se conoscono un posto che potesse ospitarli, il cavaliere irrompe chiedendo di Cedric. Gurth non vuole indicare la strada dato che pretendono ospitalità, interviene il priore che li tranquillizza e poi wamba dopo aver ottenuto una ricompensa acconsente di indicare il sentiero. Ma in realtà le indicazioni sono sbagliate. Gurth rivela che ha ragione e che non è opportuno che il priore e il templare vedano Rowena e Cedric. Mentre si stava ritirando nelle sue stanze il pellegrino venne fermato da Wamba e altri  desiderosi di avere altre notizie sulla Terrasanta, ma egli declinó l’invito affermando che un voto religioso gli proibiva di parlare di questioni che erano escluse dalla sala da pranzo. Ma non rifiutò linvito di Rowena la quale chiese informazioni su Ivjanoe. La donna dice che avevano saputo che era rimasto in palestina a causa delle sue condizioni di salute, e che dopo la partenza degli inglesi dovette subire le persecuzioni della fazione francese a cui i templari erano legati. Si augura che presto sarebbe tornato in patria e che avrebbe partecipato al torneo per dimostrare il suo valore, se Atlestan lo avesse vinto avrebbe trivato cattivo notizie. Il pellegrino la rassicura che sarebbe tornato presto.  Venne posto in una cella accanto a quella dell’ebreo e di gurth. La mattina si recó dall’ebreo rivelandogli la minaccia costituita dal templare, aveva infatti compreso la sua lingua  quando si era rivolto ai suoi servitori. Propone all’ebreo un piano per fuggire: lo avrebbe accompagnato nei sentieri segreti della foresta che conosceva bene e poi avrebbe trovato la protezione di qualcuno. Cosi si reca da Gurth ordinandoli di aprire il cancello posteriore, inizialmente rifiuta poi il palmiere gli dice alcune parole in sassone e immediatamente cambia idea. Partono per la foresta . Arrivarono nei pressi della città di sheffild dove avrebbe potuto chiedere aiuto. L’ebreo vuole ricompensare il pellegrino e crede di poter esaudire il suo desiderio, ossia quello di avere un cavallo e un armatura.  Il palmiere è sorpreso e chiede chi glielo abbia suggerito; ebreo afferma che L’ha capito dalle sue parole e dalla catena di cavaliere che ha visto sotto le sue vesti quella mattina. Cosi lo raccomanda a un ebreo che avrebbe potuto fornirgli tutto il necessario per il torneo, affrontando il rischio di poter perdere. Si divisero. CAP 7 All’inizio di questo capitolo spiega le condizioni dell’ Inghilterra . Riccardo cuor di leone era prigioniero del luca d’Austria; mentre il principe GIOVANNI SENZA TERRA ,FUTURO RE, suo fratello, alleato con Filippo Augusto (re di Francia), esercitava pressione sul duca d’Austria per prolungare la sua prigionia e nel frattempo rafforzava la sua fazione nel regno. Riuscì in seguito a compiere l’usurpazione del regno al legittimo erede: Arturo duca di Britannia, figlio di Goffredo plantageneto, fratello maggiore di Giovanni. Scott lo definisce un Uomo malvagio, attirava nella sua fazione non soltanto chi temeva punizioni da riccardo avendo commesso misfatti durante la sua assenza, ma anche i “ GAGLIOFFI SENZA LEGGE” che erano tornati dalle crociate corrotti impoveriti e induriti nel carattere, che riponevano le loro speranze in una guerra civile.   A questi motivi di inquietudine si aggiungono UNA MOLTITUDINE DI FUORILEGGE , che a causa dell’oppressione della nobiltà feudale, e dall’applicazione delle leggi forestali, si radunavano nelle foreste nei territori incolti sfidando la giustizia. Gli stessi nobili agivano come sovrani nei loro territori a capo di bande non meno illegali. Per mantenere il loro seguito e il lusso sfrenato che l’orgoglio gli indiceva a ostentare, dovevano prendere denaro in prestito dagli ebrei a esorbitanti tassi di usura.  IL TORNEO: l popolo inglese dunque temeva il presente e ancor di più il futuro. Si aggiungeva un EPIDEMIA. Nonostante questo, sia nobili che il popolo accorreva ai tornei con la stessa passione. Il torneo avrebbe dovuto tenersi ad ASHBY NELLA CONTEA DI LEICESTER in presenza di Giovanni . Lo spazio adibito ai giochi era delimitato da una foresta e da alcune querce isolate, erano stati eretti cancelli e 5 padiglioni. Davanti a ognuno vi era lo stemma del cavaliere che lo occupava, e accanto lo scudiero mascherato. Quello centrale era riservato al Templare Brian per la sua fama nei tornei e per i rapporti con gli organizzatori. Gli altri sfidanti erano Front de Beuf , Filippo Malvoisin, De Grantmesnil, Ralph de Vipont. La folla eterogenea trovava spazio sui terreni erbosi, un altro spazio era riservato alla piccola nobiltà superiore al volgo. Nella parte sinistra della lizza vi era vi era una tribuna più agghindata delle altre con lo stemma reale.  Di fronte vi era una dove furono poste le più belle fanciulle prescelte. Il posto d’onore era destino alla REGINA DELLA BELLEZZA E DELL AMORE che sarebbe stata eletta.  Isaac l’ebreo era vestito sfarzosamente , stava sforzandosi per trovare un posto nella più alta platea per sua figlia Rebecca. Sapeva che non aveva nulla da temere in quella circostanza, nei luoghi pubblici non avrebbero potuto offenderlo.  Gli ebrei erano protetti dalla legge comune. Inoltre Giovanni stava trattando con gli ebrei di York per ottenere prestiti. E lui aveva una parte importante nella transizione. L’ebreo spinse da parte un normanno Cristiano e ció causò indignazione dei presenti che lo avvertirono. La disputa venne interrotta dall arrivo di Giovanni con il suo seguito di laici e ecclesiastico, condottieri delle sue truppe mercenarie, cavalieri templari e di san Giovanni. I CAVALIERI DEGLI ORDINI: i cavalieri di questi due ordini erano considerato ostili a riccardo cuor di leone, essendosi schierati dalla parte di Filippo di Francia durante una serie di dissidi scoppiati in Palestina. A causa dei quali erano state vanificate le vittorie di Riccardo, i tentativi di assediare Gerusalemme. I suoi trionfi si erano ridotti a una tregua con il sultano Saladino.   Si erano cosi legati alla fazione di Giovanni non volendo il ritorno di Riccardo o la successione di Arturo suo erede. Per i motivi opposti giovanni detestava le famiglie sassoni importanti che a sua volta temevano ulteriori limitazioni da un sovrano dispotico come lui.  Il principe si riconosceva nel suo aspetto un audacia mista a disprezzo per i sentimenti altrui ma anche grazia nel suo contegno, propria dei lineamenti aperti, modellato dalla natura e plasmati dal rispetto delle regole cortesi, eppure schietti e disinvolti che sembravano negare di nascondere gli impulsi naturali dell’anima. Una tale espressione aveva origine dalla consapevolezza della sua superiorità. Per la maggior parte che giudicava in modo superficiale godeva di applausi per la sua ricchezza e grazia. Notò il tumulto creato a causa dell’ebreo non ancora sedato e rimase colpito da Rebecca, guardata con scherno dalle altre donne sedute, che però avevano invidia per cio xhe fingevano di disprezzare.  Giovanni la lodò paragonandola alla sposa del re Salomone “ rosa di Sharon e giglio della valle” , volle dargli un posto in tribuna. Chiese a Isaac se fosse sua moglie o figlia, e poi si rivolse ai sassoni spingendoli a fargli posto. Erano le famiglie di Cedric il sassone e di Atlhlestan. —->Athlestan era di bell’aspetto, ma pigro e indolente CHIAMATO IL TARDO.  Secondo alcuni era dovuto a incapacità di decisione, secondo altri il vizio ereditario del bere aveva ottemperato le sue facoltà.  Di fronte all’ordine di Giovanni, non volendo ubbidire ma indeciso su come resistere,si limitó a opporre LA FORZA DINERZIA.  Giovanni allora rivolgendosi a un mercenario chiese di punzecchiarlo con una spada oltre il recinto, ma Cedric sguainò la spada prontamente. Il principe si adirò ma i suoi compagni consigliarono prudenza. A questo punto sfidò un arciere che aveva applaudito a Cedric. L’ebreo non aveva alcuna intenzione di interferire con i privilegi dei sassoni, ma il principe gli ordinò di salire i gradini. Intervenne Wamba che con un pezzo di prosciutto (era aborrito dal suo popolo) ed una spada  di legno riuscì a farlo cadere.  Alla fine l’ebreo venne fatto sedere, il principe chiese alcuni denari, poi gli strappò la borsa e dopo aver gettato a Wamba delle monete riprese il giro della Lizza, lasciando l’ ebreo alla derisione.  CAPITOLO 8 Vennero proclamate a questo punto le regole del torneo: nella prima giornata i cinque sfidanti dovevano affrontare tutti coloro che si presentavano alla tenzone (scontro); qualsiasi cavaliere che proponeva la tenzone poteva scegliere un particolare avversario toccando il suo scudo.  Se toccava con la lancia rovesciata la prova doveva svolgersi con le cosiddette “armi di cortesia” che non causavano alcun pericolo. altrimenti il combattimento doveva avvenire a oltranza. Quando i cavalieri avevano spezzato cinque lance ciascuno, il principe doveva dichiarare il vincitore della prima giornata che riceveva un cavallo di battaglia. E avrebbe nominato la sovrana che avrebbe conferito il premio la giornata seguente.   Il secondo giorno si sarebbe svolto un torneo collettivo aperto ai cavalieri che volevano farsi onore, e che avrebbero dovuto sfidarsi in due schiere.  La Sovrana allora, avrebbe dovuto incoronare con una corona doro a forma di lauro il cavaliere che a giudizio del principe si era distinto in questa seconda giornata.   Avrebbero poi seguito delle gare di TIRO CON LARCO , e altri intrattenimenti.    Gli sfidanti capeggiati da Brian scendevano sul terrapieno e si ponevano ciascuno di fronte al cavaliere che aveva toccato il loro scudo.  Tutti gli avversari di Brian capitolarono a terra. Umiliati lasciarono il terreno pronti a contrattare con i vincitori il riscatto delle loro armi e cavalli che avevano perduto. Cedric vedeva in ogni vittoria degli sfidanti normanni, una batosta per l’onore dei sassoni. Volse uno sguardo ad Athlestan per spingerlo a partecipare, ma il suo carattere era privo di ambizione.  Il torneo sembra essere finito ed è Brian de Bois Gulbert ad essere ilvincitore, ma ad un tratto entra un un nuovo cavaliere:” la sua armatura era d’acciaio con preziose incastonature d’oro, lo stemma sul suo scudo era una quercia sradicata  con la scritta in spagnolo” “DISEREDATO”. Con la sua disinvoltura si conquistò i favori della folla. (SIMBOLISMO POLITICO) (vedi scheda personaggi) Toccò lo scudo di Brian, sfidandolo in un duello mortale. La folla era attonita per tanta presunzione. Il cavaliere diseredato allora consiglia al templare di cambiare cavallo e lancia entrambi necessari per il suo onore. (Il primo scudo aveva due cavalieri in groppa a un cavallo che volevano rappresentare la povertà e umiltà originarie dell’ordine; questo secondo scudo aveva invece un corvo in volo con un teschio tra gli artigli e il motto “ attento al corvo” in francese. ) Ebbe inizio il loro combattimento, il più spettacolare di quel giorno, spezzarono le lance e dovettero ottenerne di nuove. Nel secondo scontro il templare puntò al centro lo scudo del cavaliere diseredato che barcollò e la sua lancia andò in frantumi; il cd puntò la visiera del normanno. Proprio in quel momento si spazzarono le cinghie della sua sella e rotolò a terra. Per l’umiliazione allora sguainò la spada, ma li furono ricordate le regole del torneo e furono costretti a separarsi. Brain si ritirò mentre il vincitore chiese una coppa di vino e brindò “ a tutti i cuori inglesi e alla sconfitta del tiranni stranieri”. Affrontò poi gli altri sfidanti che furono tutti sconfitti. CAPITOLO 9 (SCHEDA ANALISI) CAP 10 Il cavaliere diseredato giunse nella sua tenda e venne raggiunto da scudieri e paggi che gli offrivano i loro servigi, gli portarono indumenti nuovi e gli prepararono un bagno; il loro zelo era alimentato anche dalla curiosità di scoprire il cavaliere che aveva ricevuto tanti onori e rifiutato l’ordine del re di alzarsi la visiera. Il cd rifiutò però tutti gli aiuti tranne quello del suo aiutante che aveva un berretto normanno che gli copriva il volto ( sembrava voler mantenere incognito come il suo padrone). Più tardi rivela che si tratta di Gurth. Il cd si riposò e indossò una lunga tunica fornita di cappuccio che nascondeva il suo volto; il servo ben presto annunciò l’arrivo di alcuni cavalieri che avrebbero voluto conversare con lui: erano gli scudieri dei suoi sfidanti ognuno dei quali aveva il destriero e l armatura del suo padrone con chi si era scontrato. Rispettando le regole della cavalleria gli scudieri dissero di offrire il cavallo e l’armatura dei cavalieri vinti. Il cd rispose di riportare i suoi saluti ai nobili cavalieri e che farebbe del male a privarli dei destrieri e delle armature che non potrebbero essere usati da più coraggiosi cavalieri. Ma afferma che dato che è un diseredato come si definisce è costretto a chiedere un riscatto. Uno scudiero allora offrì una somma di denaro, il cd afferma di prenderne la metà e di dividere il reato tra loro e gli altri menestrelli, servitori.. quelli lo ringraziarono. Si rivolse poi allo scudiero di Brian affermando che da lui non avrebbe accettato nè armi nè riscatto, la loro tenzone non sarebbe terminata fin quando non avrebbero combattuto con le spade oltre che con le lance e a piedi oltre che a cavallo. Afferma che a questo mortale duello lui stesso lo ha sfidato e ordine allo scudiero di riferirgli che non lo considera un uomo cortese ma una persona con cuj è on un rapporti di sfida all’ultimo sangue. Lo scudiero risponde che dato che rifiuta sdegnosamente il suo riscatto, è costretto a lasciare lì le armi e il cavallo perché sa per certo che il templare non si sarebbe degnato a indossarle e a montarlo. Il cd allora propone di riportaglieli, se non gli avesse accettati li avrebbe potuti tenere lo scudiero. Quello lo ringraziò. Si ritirò nella tenda e si rivolse al suo aiutante GURTH, era timoroso che si facesse scoprire con il suo bizzarro comportamento. Gurth afferma di avere timore  di essere scoperto solo da Wamba, non sa se è più furbo o matto. Il cavaliere lo interrompe RICORDANDOGLI LA SUA PROMESSA. Gurth afferma che
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