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Neoclassicismo: Il Movimento Artistico e Letterario, Appunti di Italiano

Storia dell'arte contemporaneaStoria dell'Arte ModernaStoria dell'arte antica

Il neoclassicismo è un movimento artistico e letterario nato nel XVII secolo e raggiunto l'apice nell'età napoleonica. Si ispira all'estetica classica e alle scoperte archeologiche di Ercolano e Pompei. Winckelmann e la sua "Storia dell'arte dell'antichità" sono importanti teorici del movimento. Si cerca l'armonia, la grazia, la compostezza e l'equilibrio come ideali di bellezza. In Italia, il neoclassicismo si esprime nelle arti figurative con Canova, nella pittura con temi romani e in letteratura con uno stile classico. Il purismo linguistico si sviluppa per purificare la lingua e riportarla alla sua bellezza originaria. Vincenzo Monti è il più importante esponente del neoclassicismo.

Cosa imparerai

  • Che movimento artistico e letterario si riferisce il termine Neoclassicismo?
  • Quali principi estetici caratterizzano il Neoclassicismo?
  • In quale epoca storica si sviluppa il Neoclassicismo?

Tipologia: Appunti

2018/2019

Caricato il 14/03/2019

Cristina4321
Cristina4321 🇮🇹

4.5

(24)

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Scarica Neoclassicismo: Il Movimento Artistico e Letterario e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! NEOCLASSICISMO Il neoclassicismo può anche essere definito “nuovo classicismo” ed è un termine che si riferisce a un movimento che ebbe inizio verso la metà del ‘700 ed ebbe il suo culmine nell’età napoleonica. Nasce nel campo delle arti figurative (architettura, scultura, ecc..) e solo in seguito ebbe dei risvolti letterali. Si cerca di restaurare l’ideale estetico classico. Ciò avviene sulla spinta di nuove scoperte archeologiche, scavi di Ercolano e Pompei, che riportano alla luce città che si erano conservate perfettamente dopo essere state ricoperte dalla lava. Si ha la possibilità di ricostruire la vita quotidiana degli abitanti di queste città. In campo teorico vengono ricordati gli studi del tedesco Winckelmann, autore di “Storia dell’arte dell’antichità”. Allestì alcune ville come Villa Albani, Villa Borghese, la galleria Vaticana, la galleria Capitolina e formulò le sue teorie riguardanti l’estetica classica; il bello ideale. Una bellezza che va al di là di ogni cosa materiale, una bellezza trasfigurata liberata da tutti i limiti, una bellezza che diventa l’ideale supremo dell’esistenza. Questa viene identificata nei principi dell’armonia, della grazia, della compostezza e dell’equilibrio. Questi erano stati raggiunti secondo lui, solamente nell’arte classica. L’atteggiamento nei riguardi dell’arte classica è quasi di estasi, di struggente nostalgia, guardare indietro verso queste epoche lontane nel tempo (antica Grecia); per esempio quando descrive l’Apollo del Belvedere (modello ideale). Questo atteggiamento lo ritroveremo nel preromanticismo e nel romanticismo stesso (Leopardi, Foscolo ecc…). In Italia il neoclassicismo ha il suo culmine nelle arti figurative con Canova (Amore e Psiche, il ritratto di Paolina Borghese ecc…). Nella pittura si riprendono temi dell’età romana come per il “Giuramento degli Orazi”, il “Ratto delle Sabine” ecc… In letteratura c’è la ripresa dello stile classico caratterizzato dall’armonia, dall’equilibrio, dalla msura, dalla compostezza, ecc… Si sviluppa il movimento linguistico del purismo che ha come obbiettivo di purificare la lingua e riportarla alla sua bellezza originaria, non dimenticando i periodi più recenti, adottano la soluzione di ritornare alla lingua del ‘300 (i modelli sono Dante, Petrarca e Boccaccio, che furono proposti come modelli già dal Bembo nel ‘500, ma anche tutto l’aureo ‘300). L’abate Cesare, esponente più importante del purismo, dice che bisogna guardare a tutto il secolo. Pietro Giordano, altro esponente del purismo sostiene che: “il perfetto scrittore italiano deve sposare la graziosa proprietà degli scrittori del ‘300 con la nobilissima semplicità degli scrittori greci”. L’esponente più importante del neoclassicismo è Vincenzo Monti.
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