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Riassunto di Cromorama (Falcinelli), Sintesi del corso di Scienze Della Comunicazione

Riassunto di Cromorama di Falcinelli

Tipologia: Sintesi del corso

2020/2021

Caricato il 09/03/2021

symocup
symocup 🇮🇹

4.2

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Scarica Riassunto di Cromorama (Falcinelli) e più Sintesi del corso in PDF di Scienze Della Comunicazione solo su Docsity! Università degli Studi di Pisa Analisi dell'immagine.pdf Discipline dello spettacolo e della comunicazione Prof: Andreina Di Brino Autore: Giulia1312 Anno Accademico: 2019/20 CROMORAMA – Riccardo Falcinelli Come il colore ha cambiato il nostro sguardo PARTE SECONDA Anticamente i colori erano prima di tutto una materia preziosa, a differenza di adesso che grazie alla chimica sono diventati praticamente accessibili a tutti. Inoltre erano ricavati - dal mondo vegetale> piante; - dal mondo animale> molluschi e insetti da spremere; - dal mondo minerale> terre, carbone e pietre da macinare. Il fatto che certi colori fossero preponderanti in certe regioni (area tedesca ++ verde e giallo; area francese ++ blu e rosso) e del tutto assenti in altre era dovuto alla disponibilità di certe sostanze in certe aree geografiche, e non ad una questione di gusto o di stile. Oggi, invece, i colori sono prodotti sintetici, molecole create in laboratorio tramite reazioni chimiche, le quali permettono di realizzare tutte le tinte possibili senza doverle cercare in giro per il mondo. Inoltre in passato gli oggetti potevano essere soltanto di alcuni colori, il che comportava che la tinta venisse sentita come una loro qualità consustanziale. Oggi, invece, quando parliamo di colore ci riferiamo ad un IラミIWデデラ キミ ヮ;ヴデW ;ゲデヴ;デデラく AHHキ;マラ ┌ミげキSW; ェWミWヴ;ノW SWノノW デキミデW ゲ┗キミIラノ;デ; S; ラェェWデデキ ヮヴWIキゲキが Iondizione permessa S;ノノげキミS┌ゲデヴキ; IエW Iキ ヮWヴマWデデW Sキ ;┗WヴW ケ┌;ノゲキ;ゲキ Iラゲ; ヮラデWミ┣キ;ノマWミデW Sキ ケ┌;ノゲキ;ゲキ IラノラヴWく I ヮヴキマキ ヮキェマWミデキ ┌ゲ;デキ S;ノノげ┌ラマラ ゲラミラ ノW デWヴヴWが ; I┌キ ヴキIラヴヴW aキミ S;キ デWマヮキ ;ヴI;キIキ ヮWヴ SキヮキミェWヴW ふб ヮキデデ┌ヴW preistoriche). Mentre dalle piante si estraggono le sostanze adatte alla coloritura di carta, cibi e tessuti. Altri colori invece vengono dal regno animale (> rosso di cocciniglia) e altri ancora vengono creati unendo il mondo animale e quello vegetale (> giallo indiano). I colori tuttavia non ci si limitava solo a trovarli, ma ad un certo punto della storia si comincia anche a fabbricarli. Il più antico pigmento artificiale risale al III millennio a.C, la <<fritta egizia>>, il blu più usato per secoli. Mentre il pigmento di maggior successo S;ノノげWデ< Iノ;ゲゲキI; ;ノノげΒヰヰ è la <<biacca>>, nonostante venne poi tolto dal commercio quando se ne scoprì la tossicità. In effetti, molti artisti che avevano a che fare con il colore dovevano stare attenti alle loro proprietà tossiche e alla puzza, anche dovuta ;ノノげ┌デキノキ┣┣ラ SWノノげ┌ヴキミ; IエW appestava i locali in cui lavoravano. Questo fece sì che chiunque si trovava a maneggiare con i colori venisse considerato di una classe inferiore (al di sotto degli artigiani e degli artisti), e maleodorante, e tanto più erano apprezzate le stoffe variopinte tanto meno erano stimati i loro artefici. In passato, inoltre, il colore veniva pensato in maniera profondamente diversa rispetto ad oggi. Più era difficile da ottenere e più costava. Nel mondo antico ciascun colore ha un suo prezzo preciso e caratterizzante. Il nerofumo che si ottiene dal carbone, facilissimo da procurarsi, lo si poteva trovare ad un buon mercato; mentre il rosso porpora e il blu di lapislazzulo, sostante insolite e preziose, avevano prezzi proibitivi. Prezzo e provenienza, in sostanza, qualificava i colori. Oggi, invece, con la disponibilità dei colori sintetici questa educazione economica è stata completamente annullata, dato che i colori hanno tutti più o meno lo stesso prezzo. AZZURRO COSTOSO Coloranti e pigmenti prima della modernità Non si tratta solo di un colore costoso, ma prima di tutto mitico. Si tratta di una riduzione in polvere di una pietra semipreziosa, il lapislazzulo, molto difficile anche da trovare dato che al tempo lo si poteva trovare ゲラノラ ミWノノげ;デデ┌;ノW Aaェエ;ミキゲデ;ミく A ヴWミSWヴW ケ┌Wゲデラ Iラノラヴe ancora più glorioso è il fatto che non lo si può trovare già pronto, ma richiede una lavorazione lunga e laboriosa: il lapislazzulo lo si trova in natura mischiato con altri materiali, per cui è fondamentale separare il pigmento dalle impurità; così viene macinato, poi si aggiungono olio, cera, resina e il tutto viene impastato più volte per poi subire molteplici risciacqui da cui si ottiene una polvere finissima di un azzurro brillante. Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com ミラミ S;ノノ; デキミデ┌ヴ;が マ; S;ノノげラIIエキラ SWノノげラゲゲWヴ┗;デラヴWく Sキ マWデデW ;ノノラヴ; ; ゲデ┌Sキ;ヴW キ ┗;ヴキ デキヮラ Sキ Iラミデヴ;ゲデラが accostando tinte diverse, fino a cラミIノ┌SWヴW IエW ノげ┌ミキIラ マラSラ ヮWヴ ヴキゲラノ┗WヴW questo problema è modificare le tinte per farle sembrare quello che vogliamo accostate le une alle altre. Il mondo degli artisti e dei design allora cambia, poiché si capisce adesso che nel progettare le cose bisogna anche tener di conto di come queste poi vengono guardate, cioè preoccuparsi della loro rappresentazione nella mente del pubblico. Generazioni di artisti terranno conto delle novità proposte da Chevreul, tra cui il pittore Delacroix, forse il primo ad aver applicato la teoria dei colori simultanei in pittura. BLU BOVARY Vestirsi per amare e per significare Iミ ┌ミげラヮWヴ; Sげキミ┗Wミ┣キラミW ケ┌;ミSラ ┌ミ ヮWヴゲラミ;ェェキラ ノラ ゲキ デヴラ┗; ┗Wゲデキデラ Sキ ┌ミ IWヴデラ IラノラヴWが ノ; Iラゲ; ミラミ X マ;キ ゲWミ┣; importanza; Sono tanti i personaggi la cui identità è legata ad una tinta: verde> Robin Hood, rosso> Cappuccetto, bianco> gonna di Marilyn Monroe. Se un narratore ci racconta che qualcuno è vestito di un certo colore lo fa per dirci qualcosa che trascende la descrizione immediata. Prendiamo in esempio la Madame Bovary di Flaubert e il suo legame con il blu. Blu è il colore dei molti abiti Emma indossa, blu sono le calze indossate da bambino ai tempo della scuola da Charles Bovary, blu sono gli occhi di Emma che alla luce del giorno si tingono di questa tonalità, blu sono i suoi capelli finissimi e lisci che emanano riflessi di questo colore, blu è il calesse con cui si allontana da lei per sempre Rodolphe, e blu è il H;ヴ;デデラノラ IエW IラミデキWミW ノげ;ヴゲWミキIラ Iラミ I┌キ Eママ; ゲキ ゲ┌キIキS;く Iノ Hノ┌ エ; S┌ミケ┌W マラノデW ゲキェミキaキI;デキぎ キノ Hノ┌ ヴ;IIラミデ; キノ desiderio di una vota diversa e elevata rispetto alla banalità del quotidiano, ma è anche un colore presago e doloroso. T┌デデラ ケ┌Wゲデラ キミ ヴW;ノデ< ミラミ a┌ ┌ミ; キミ┗Wミ┣キラミW Sキ Fノ;┌HWヴデが マ; ┌ミ ゲWIラノラ ヮヴキマ; Sキ Eママ; Bラ┗;ヴ┞が IげWヴ; ゲデ;デラ ┌ミ ;ノデヴラ ゲ┌キIキSキラ ;S ラヮWヴ; Sキ ┌ミ ヮWヴゲラミ;ェェキラ ノWデデWヴ;ヴキラ ;ミIエげWゲゲラ ┗Wゲデキデラ Sキ Hノ┌く Iノ ヮヴラデ;ェラミキゲデ; SWキ Dolori del giovane Werther (1774) di Goeth, vittima di un amore impossibile che lo porterà a spararsi un colpo di pistola alla tempia, facendosi ritrovare morto vestito con una giacca blu e un panciotto giallo. Il successo del libro è così enorme, che persiミラ ノげ;IIラゲデ;マWミデラ SWノ Hノ┌ W SWノ ェキ;ノノラ S; ケ┌Wゲデラ マラマWミデラ キミ ヮラキ Sキ┗Wミデ; ┌ミ; マラS;く Il blu durante il Rinascimento diventa pregiato e spirituale, e i suoi valori cromatici vengono reimpiegati in un cartone animato di 150 anni dopo: La Bella e la Bestia (1991). Belle, la protagonista, accetta di trovare del buono in suo marito fino ad assistere alla sua trasformazione in un principe azzurro, appunto un tipo di blu. Nella sequenza di apertura del film, la ragazza passeggia per il villaggio in cui tutto è di una tonalità marrone, ラIヴ; ラ HラヴSリく Tヴ;ミミW ノWキが ┗Wゲデキデ; Sキ Hノ┌く Q┌;ミSラ ヮラキ ノげ;マラヴW デヴ; キ S┌W ヮヴラデ;ェラミキゲデキ ヴキWゲIW ; ゲHラIIキ;ヴWが ノ; BWゲデキ; キミ┗キデ; BWノノW ; IWミ;ヴW キミゲキWマWく PWヴ ノげラII;ゲキラミW ノ; BWゲデキ; キミSラゲゲ; ┌ミ; ェキ;II; Hノ┌ W ┌ミ ヮ;ミIキラデデラ ェキ;ノノラ ふб Werther), mentre lei un vestito tutto giallo a balze, rivelando la sua nuova natura luminosa. Il blu che accomuna tutti questi personaggi vuole simboleggiare un modo di stare al mondo e di occupare lo spazio iconografico. In maniere diverse sono tutti personaggi borgesi e della borghesia incarnano i conflitti. Vestirsi di blu è più che altro un non vestirsi di grigio: la paura moderna di essere invisibili, senza lasciare traccia. MALVA MODERNITAげ La nascita del consumo e del divismo 1973: promulgata la libertà di abbigliamento> rivoluzione. Ora ci si può sentire cittadini liberi di scegliere e di vestirsi come si vuole, dunque liberi di comprare. Di conseguenza nasce la pubblicità. Si affermano così adesso i concetti di moda e di gusto. Alcuni personaggi diventano presto icone di eleganza a cui ispirarsi: i trendsetter, antecedenti delle rock star o delle top model. Fu proprio Regina Vittoria a lanciare un passaggio epocale per la storia del colore presentandosi ad un matrimonio vestita di un colore insolito: viola acceso> malva. Scoppia la moda. Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Un colore che rappresentò una novità assoluta poiché fu il primo colorante sintetico della storia, cioè ラデデWミ┌デラ キミ ノ;Hラヴ;デラヴキラく Lげキミ┗Wミ┣キラミW a┌ Sキ Wキノノキ;マ HWミヴ┞ PWヴニキミが IエW ミWノ ヱΒヵヶ マWミデヴW ゲデ;┗; IWヴI;ミSラ Sキ sintetizzare il chinino, ラデデキWミW ┌ミ; ゲラゲデ;ミ┣; Sキ IラノラヴW I┌ヮラ IエW ゲW Sキゲゲラノデ; ミWノノげ;ノIラノ S;┗; ┌ミ WaaWデデラ ┗キラノ;IWラく Con questa iniziò a tingere i tessuti: dalla lana, alla seta, al cotone, ottenendo varie sfumature dal lilla al viola intenso. Perkin brevetta subito la nuova sostanza e inizia una produzione su larga scala, battezzandola dapprima <<porpora di anilina>> e poi <<mauve>>, malva. Il successo è enorme, anche perché il procedimento per colorare le stoffe si era fatto mano a mano sempre meno complesso e difficoltoso. Con Perkin il colore diventa un fatto ordinato, pulito e inodore. Iミ ケ┌Wゲデラ ヮWヴキラSラ ┗WミミWヴラ ヮラキ IヴW;デキ ;ミIエW Iラノラヴキ SWノ デ┌デデラ ミ┌ラ┗キぎ S;ノ Hノ┌ Sキ Pヴ┌ゲゲキ;が ;ノ Hノ┌ IラH;ノデラが ;ノノげ;ヴ;ミIキラ cromo, al giallo cadmio. Ma nessuno di questi era adatto a tingere stoffe. Il primato di Perkin fu quello di aver ゲキミデWデキ┣┣;デラ ミラミ ┌ミ ヮキェマWミデラ ヮWヴ ノげ;ヴデWが マ; ┌ミ Iラノラヴ;ミデW ヮWヴ デWゲゲ┌デキ ;ヮヴWミSラ ノW ヮラヴデW ;S ┌ミラ SWキ ヮキ┍ importanti business della modernità: la moda. Una novità pronta ad essere accolta in una società (di massa) che ormai eヴ; I;マHキ;デ;が IラマW デWゲデキマラミキ;デラ S;ノノ; ヴW;ノキ┣┣;┣キラミW Sキ S┌W ヮヴラェWデデキ キマヮラヴデ;ミデキぎ LげAノデWゲ M┌ゲW┌マб primo museo pubblico, e Kaufhaus> primo centro commerciale. Questo perché la gente avendo maggior tempo libero, si trova adesso a fare numerose attività ricreative, inedite pratiche sociali in cui le persone sperimentano キノ けェ┌;ヴS;ヴWげく E キノ ェ┌;ヴS;ヴW ┗; ヮヴラェWデデ;デラ Iラミ I┌ヴ;б visual design. 1841: novità in pittura> il pittore John Rand comincia a commercializzare colori a olio già impastati e confezionati dentro una lamina. Nasce il colore in tubetto, che basta aprire per poter dipingere anche ;ノノげ;ヮWヴデラ ふб Wミ ヮノWキミ ;キヴぶく Uミ; デヴ;ゲaラヴマ;┣キラミW ケ┌Wゲデ; ミラミ デ;ミデラ ヮWヴ キ pittori professionisti, quanto per tutti gli altri: la pittura adesso diventa più accessibile a tutti e scoppia il dilettantismo. Fotografia: grazie a lei scoppia il divismo. Il divismo forgia i gusti del pubblico, li legittima, li fa assurgere a ゲデキノWく Lラ ゲデWゲゲラ ;II;SW ;ノ IラノラヴW IエW ミラミ X ヮキ┍ ゲラノラ ケ┌;ノIラゲ; S; Iラマヮヴ;ヴWが マ; S; キマキデ;ヴWく Lげキマヮラヴデ;ミ┣; ゲラIキ;ノW della malva di Perkin è tutta qui: un colore realizzato in laboratorio di cui se ne possono produrre quantitativi infiniti, smettendo di essere un bene di lusso per diventarne invece uno di consumo (> consumismo). Quando la Regina Vittoria si veste di malva impone una vicinanza con tutte le donne che la seguono: come a dire che chiunque adesso può fare e vestirsi come lei; i grandi personaggi della storia, i Vip, non solo ostentano ノげキミ;┗vキIキミ;HキノWが マ; ;ミIエW ノげキミIヴWSキHキノW Iラマ┌ミWく VERDE ILLEGALE La favola dei primari 1386: Hans Tollner, tintore di Norimberga, ┗キWミW IラミS;ミミ;デラ ; ┌ミ; ヮWゲ;ミデW マ┌ノデ;が Wゲキノキ;デラ W ヴ;Sキ;デラ S;ノノげ;ヴデW dei tintori per aver mischiato due sostante per ottenere un terzo colore. Hans possedeva infatti la licenza solo per tingere la lana di blu e di nero, specializzato cioè negli <<scuri>>. Al tempo rigide regole stabilivano quali materiali si potevano tingere e di quali colori, ed era assolutamente vietato per chi come Hans si occupava di maneggiare colori scuri, utilizzarne altri come per esempio il giallo. Invece, nel suo laboratorio, vennero scoperte grandi vasche ricolme di giallo con cui otteneva un terzo colore: il verde> totalmente illegale. Si considerava questo illegale poiché le impurità contenute nei singoli pigmenti, reagendo tra di loro ingrigiscono e degradano il colore finale. Nessun verde ottenuto dal blu+giallo sarebbe stato paragonabile alla purezza del verde ottenuto con la malachite. A SキaaWヴWミ┣; SWノノげ┌ミキ┗Wヴゲラ マラヴ;ノW IエW IラミS;ミミ; H;ミゲが ノ; ゲラIキWデ< マラSWヴミ; キミ┗WIW ヮラtrebbe essere definita la ааゲラIキWデ< SWノノW マWゲIラノ;ミ┣Wббが S;デラ IエW ノ; マ;ェェキラヴ ヮ;ヴデW SWノ IラノラヴW S; ミラキ ┌デキノキ┣┣;デラ X ヮヴラSラデデ; S;ノノげキミIラミデヴラ Sキ ヮラIエW デキミデW Sキ ヮ;ヴデWミ┣;く PWヴ ゲSラェ;ミ;ヴW ノげキノノWェ;ノキデ< SWノノW マWゲIラノ;ミ┣W ゲラミラ デ┌デデ;┗キ; ゲWヴ┗キデキ マラノデキ ゲWIラノキ W contributi di vario tipo: da una parte, le scoperte di Newton che suggeriscono che le materie si possono anche IラマHキミ;ヴW キミ マ;ミキWヴ; ゲデヴ┌デデ┌ヴ;デ;が S;ノノげ;ノデヴ; キノ マWヴI;デラ IエW Iラミ ノげ;┗┗Wミデラ SWノノげキミS┌ゲデヴキ; IWヴI; ゲキゲデWマキ ヮWヴ produrre più colori con sempre meno spesa. Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Il motivo però di questo rinnovamento di mentalità risale al XV secolo> cambiamento di tecnica pittorica con ノげキミ┗Wミ┣キラミW SWノノ; デWIミキI; ;S ラノキラく A SキaaWヴWミ┣; SWノノげ;Iケ┌; IエW SキゲIキラェノキW キノ IラノラヴWが ノげラノキラ キミ┗WIW キミェノラH; キノ pigmento foderandolo col suo stato untoso, per trasformarsi in una pellicola dura e stabile. Essendo fluido facilita le sfumature e dunque le mescolanze di coloriche, che da questo momento diventano non solo durevoli ma anche legali. Così da lì a qualche anno compare un oggetto nuovo: la tavolozza, su cui si dispongono grumi di colore ordinati, di solito dal chiaro allo scuro. Prima di questa, invece, i pittori lavoravano con una grande quantità di piattini, uno per ogni tinta, prova che i colori non dovevano e non venivano mischiati に se non sul quadro. A マWデ< SWノ ヵヰヰ ノ; ヴキ┗ラノ┌┣キラミW SWノノW マWゲIラノ;ミ┣W a; ヮラヴヴW ノげ;デデWミ┣キラミW ゲ┌ ┌ミ キマヮラヴデ;ミデW ケ┌Wゲキデラぎ ゲW キ Iラノラヴキ ゲキ possono mischiare per farne altri, da quali si deve partire? Si comincia così a parlare dei cosiddetti <<colori primari>>, definiti solo nel 600. Anche il mondo della scienza cerca di dare il suo contributo: Edme Mariotte, fisico e botanico, sostiene che tutti i colori possano essere fatti mescolando 5 pigmenti principali: rosso, giallo, blu, bianco e nero. Ma fu Moses Harris ad introdurre per la prima volta il concetto di tricromatismo, デ┌デデげラェェキ IラミSキ┗キゲラぎ ラ┗┗Wヴラ ゲラミラ ゲラノラ ン ノW デキミデW ふб ェキ;ノノラが ヴラゲゲラ W Hノ┌ぶ S; I┌キ ゲキ ェWミWヴ; デ┌デデラ キノ ヴWゲデラ SWノ ┗キゲキHキノWく A キミキ┣キラ SWノ Αヰヰ ノげキミS;ェキミW Sキ H;ヴヴキゲ デヴラ┗; IラミaWヴマ; ミWノ ノ;┗ラヴラ SWノ ヮキデデラヴW J;IラH-Christof Le Blon, che per primo realizza delle stampe a colori partendo da tre matrici di rame incise, una per ogni colore primitivo, rosso, ェキ;ノノラ W Hノ┌く Sキ デヴ;デデリ ケ┌Wゲデラ Sキ ┌ミ IラミデヴキH┌デラ キマヮラヴデ;ミデキゲゲキマラ ヮWヴ ノ; ゲデラヴキ; SWノノ; ゲラIキWデ< SWノノW キママ;ェキミキが デ;ミデげX che il principio con cui stampiano ancora oggi viene da qui (> riproducibilità tecnica delle immagini). Le Blon scriverà anche un libro Coloritto (1725), un trattato tipografico, in cui ritroviamo la prima attestazione del principio: giallo+rosso: arancio; rosso+blu: viola; blu+giallo: verde. Ancora oggi si insegna che la teoria del colore è incentrata su questa idea e quasi nessuno ha il coraggio di metterla in discussione. Anche se, nel concreto, tutti sanno che con solo tre tubetti non si va da nessuna parte; ciò ce la dice lunga sulla frattura che esiste tra teoria e pratica. In verità, infatti, potremmo anche dire che i <<primari>> non esistono. Un colore primario è tale solo perché viene usato per mescolarlo e farne dei secondari. La tricromia la ritroviamo anche negli schermi dei computer, telefonini e televisori, i quali impiegano proprio una tecnologia basata su 3 colori principali: minuscole lucine rosse, verdi e blu che osserviamo solo da vicino W IエWが ; ゲWIラミS; SWノノげキミデWミゲキデ< Iキミ I┌キ ゲキ ;IIWミSラミラが ヮヴラducono tutti i colori (> miscela ottica, punti colorati così piccoli che a distanza il nostro occhio li fonde in un effetto unitario). Lo stesso accade per la stampa tipografica. Tuttavia, la tricromia non è legge: si potrebbero di fatto costruire schermi a cinque colori e la gamma visibile sarebbe ancora più ampia di quella a cui siamo abituati. La stampa del resto ha superato la デヴキIヴラマキ; S; ┌ミ HWノ ヮラげぎ ヱΓンヵб ゲキミデWデキ┣┣;デ; ノ; aデ;ノラIキ;ミキミ; Sキ ヴ;マW IエW S< ┗キデ; ;S ┌ミ キミIエキラゲデヴラ Iキ;ミラ IエW garantisce un ventaglio di colori amplissimo. Da questo momento il rosso smette di essere necessario ;ノノげキミS┌ゲデヴキ; W ┗キWミW ゲラゲデキデ┌キデラ Iラノ magenta. CIANO LITOGRAFICO Breve storia delle tecnologie cromatiche Su come nasce la litografia esistono una serie di aneddoti e racconti ottocenteschi: il più famoso è quello che narra della storia inventata di Alois Senefelder. Si dice che nel 1796, dopo esser rimasto orfano, per mantenere se stesso e i suoi fratelli, Senefelder comincia a guadagnarsi da vivere indicendo testi musicali su lastre di rame. Ma siccome il lavoro è poco e le bocche da sfamare sono tante, Alois decide di suicidarsi ェWデデ;ミSラゲキ ミWノノW ;Iケ┌; SWノノげIゲ;ヴく F┌ ヮWヴリ ケ┌Wゲデ; Sヴ;ママ;デキI; WゲヮWヴキWミ┣; IエWが キミ┗WIW IエW デラェノキWヴェノキ ノ; ┗キデ;が gli restituisce la sua più grande fortuna: sulla riva del fiume nota un pezzo di calcare diverso da tutti gli altri visti fin ora. Decide così di portarlo a casa e dopo averlo asciugato scopre la grandi particolarità di questa pietra: da asciutta questa assorbe qualsiasi liquido, se però viene bagnata diventa repellente alle sostanze grasse ヮラキIエYが IラマげX ミラデラが ;Iケ┌; WS ラノキラ ミラミ ゲキ マキゲIエキ;ミラ デヴ; ノラヴラく Aノラキゲ ;ノノラヴ; ヮヴWゲW キノ I;ノI;ヴW W ┗キ SキゲWェミリ ゲラヮヴ; Iラミ ┌ミ; マ;デキデ; ェヴ;ゲゲ; W キミaキミW Iキ ゲデWゲW ┌ミ ┗Wノラ Sげ;Iケ┌;く L; pietra, si bagnò completamente tranne nei tratti a Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Munsell affermava che le pubblicità e il circo potevano anche concedersi accostamenti disarmonici in quanto sono pensati per una seduzione immediata e destinata a non durare nel tempo. Questa Teoria dei colori comincerà ad influenzare molti approcci anche salutistici: già verso la fine del XIX secolo prendono piede dottrine in cui medicina ed esotismo hanno confini sfumati. 1890> Charles Féré comincia a curare gli attacchi isterici sottoponendo i pazienti a flussi di luce colorata che avrebbero dovuto ristabilire la pace psichica perduta: la cromoterapia. IミラノデヴW IデデWミ X ;ミIエW キノ ヮヴキマラ ; ゲラゲデWミWヴW ミラミ ゲラノラ ノげキSW; ゲWIラミSラ I┌キ Iキ ゲキ; ┌ミ; IWヴデ; ;ヴマラミキ; デヴ; キ Iラノラヴキが マ; anche quella per cui alcuni di questi si accordino meglio ad alcune persone piuttosto che altre, associando le scelte cromatiche ai tipi umani. Sostiene che i colori che un artista sceglie corrisponderebbero ai suoi tratti fisici e caratteriali: i biondi con gli occhi azzurri> tinte vivaci; i mori> colori tetri etc. Itten quindi ha influenzato WミラヴマWマWミデW ノ; マラS;が ノげ;ヴヴWS;マWミデラが ゲヮキWェ;ミSラ IラマW ;HHキミ;ヴW デキミデW ;ノノげ;ゲヮWデデラ aキゲキIラ ラ ;ノノ; ヮWヴゲラミ;ノキデ<く Tuttavia, riprendendo ciò che diceva Paul Klee, è anche vero che に nonostante la fondatezza di tali teoria に non ci dobbiamo dimenticare che le attività artistiche ed espressive prevedono un forte intervento creatore, dunque perché dare loro delle regole? Talvolta, infatti, è proprio la mancanza di equilibri ed armonia a rendere notevoli le opere più interessanti della storia umana. PARTE TERZA MARRONE NEURONALE Come il cervello costruisce il colore 1959: David Hubel e Torsen Wiesel, neurobiologi, conducono una ricerca sulla visione che cambierà per sempre il corso delle scienze cognitive (Nobel)> impiantano un elettrodo nel cervello di un gatto per capire cosa accade mentre si guarda qualcosa. Il cervello del gatto=a quello umano, è composto da neuroni in comunicazione gli uni con gli altri tramite i <<nervi>> che scaricano un segnale elettrico quando si imbattono ミWノノ; ┗キゲキラミW Sキ ケ┌;ノIラゲ; IエW ┗キWミW ヴキノW┗;デ; けWIIキデ;ミデWげ ヮWヴ ┌ミ SWデWヴマキミ;デラ ミW┌ヴラミWく Sラデデラヮラミェラミラ ;ノノラヴ; キノ gatto alla proiezione di una serie di immagini elementari proiettare su dei vetrini (pallino nero su fondo bianco) misurando poi la risposta cellulare. Scoprono che il neurone non si mostra eccitato dal disegno sul vetrino (pallino), ma dal vetrino stesso, il cui bordo quando viene inserito nel proiettore, getta sullo schermo una leggera ombra verticale, ed è proprio questa linea che interessa alla cellula. Ciò ha portato Hubel e Wiesel ad affermare che le cellule della nostra corteccia sono specializzate: ad alcune piacciono le righe in verticale, appunto, ad altre quelle in diagonale, altre ancora quelle sottili oppure quelle larghe, altre amano il movimento anziché ciò che è stazionario, altre reagiscono solo al colore rosso, e alcune al rosso ma solo su ゲaラミSラ ┗WヴSWく Sラミラ ケ┌Wゲデキ キ マ;デデラミキ WノWマWミデ;ヴキ SWノノ; ┗キゲキラミWく LげキミゲWェミ;マWミデラ Sキ ケ┌Wゲデキ ゲデ┌Sキ X IエW キノ IWヴ┗Wノノラ sarebbe interessato non tanto alle cose quanto alle discontinuità presenti nella scena: spigoli, bordi e tutti quei punti in cui sono presenti contrasti luminosi o cromatici. Hubel e Wiesel, ma più in generale la neurobiologia, rivoluzionarono completamente la concezione del IラノラヴWく SWIラミSラ ノ; ゲIキWミ┣; ;デデ┌;ノW ノ; ヮWヴIW┣キラミW キミキ┣キ; ケ┌;ミSラ ノげWミWヴェキ; ノ┌マキミラゲ; に dopo esser stata riflessa o trasmessa dalle cose に ;ヴヴキ┗; ゲ┌ノ aラミSラ SWノノげラIIエキラ aキミWミSラ ゲ┌ノノ; ヴWデキミ;が ノ; ケ┌;ノW X ヴキIラヮWヴデ; Sキ IWノノ┌ノW predisposte a trasformare la luce in un segnale nervoso. NWノ ヱΓヵΓが ェヴ;┣キW ;ミIエW ;ノノげキミデ┌キ┣キラミW ;┗┌デ; ヱヵヰ ;ミミキ prima da Thomas Young, si ha quindi la prima conferma che le cellule della retina (> dette coni) sono di 3 tipi: alcune sono + sensibili con le gradazioni dei rossi, altre più coinvolte con quelle dei verdi, altre ancora dei blu. Sebbene però il cono non sappia nulla del colore: riesce solo a contare i fotoni (> particelle che compongono la luce) da cui è colpito, cioè a misurare la quantità di luce in una scena, come se ragionasse in bianco e nero; sono poi le cellule superiori ad operare un confronto tra i dati dei tre tipi di coni. Secondo allora il modello di Young, sviluppato poi da Herman von Helmholtz, la visione dei colori sarebbe il frutto della mescolanza delle informazioni dei tre ricettori primari. Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Questa teoria tuttavia solleva alcune perplessità dal p.to di vista psichico: se i coni sono solo sensibili al rosso, verde e blu, come mai allora anche il giallo ci appare come una tinta primaria e non ci sembra il frutto di una mescolanza? Il fisiologo Ewald Hering ribadisce che a il giallo è una sensazione elementare e non composta> dunque è possibile che dal punto di vista psichico i primari* siano quattro e non tre. (> primario: sensazione elementare in cui non avvertiamo la presenza di altri colori). Hering inoltre è affascinato da come certe tinte siano in relazione tra loro (giallo tende al rosso e al verde) e di come, talvolta, siano in antagonismo quei colori che risultano essere i più distanti percettivamente: giallo vs blu/verde vs rosso. Inotre, la nostra corteggia visiva fa qualcosa in più: i meccanismi di confronto da punto a punto, oltre a ェ;ヴ;ミデキヴW ノ; Iラゲデ;ミ┣; Iヴラマ;デキI;が ヮWヴマWデデラミラ ;ミIエW ノ; ┗キゲキラミW Sキ ;ノI┌ミキ Iラノラヴキ ミラミ ヮヴWゲWミデキ ミWノノげ;ヴIラH;ノWミラぎ come marrone e grigio. Per capire come questo avviene si considerano queste situazioni: - Sキ;マラ ;ノノげキミデWヴミo di una stanza buia. Proiettiamo sul muro bianco un cerchio giallo usando una lampadina da 100 watt. Lo spazio si presenterà buio tranne per quel disco di giallo luminoso. Dopo qualche secondo spegniamo il proiettore e ne accendiamo un altro ma usando una lampadina da 200 ┘;デデく AミIエW ゲデ;┗ラノデ; デ┌デデラ H┌キラが デヴ;ミミW ┌ミ IWヴIエキラ ェキ;ノノラ ケ┌Wゲデ; ┗ラノデ; ┌ミ ヮラげ ヮキ┍ ノ┌マキミラゲラ SWノ ヮヴキマラく Se però accendiamo i due proiettori contemporaneamente ecco che compariranno due dischi, uno ェキ;ノノラ ノげ;ノデヴラ marrone, cioè quello meno luminoso che viene interpretato dal nostro cervello come di un altro colore, più scuro. In sostanza il marrone altro non è che un giallo visto accanto a superfici più luminose di lui. La teoria cromatica di Yung ミラミ IラミゲキSWヴ;┗; ノげWゲキゲデWミ┣; Sキ questo marrone poiché non dipende dalle misurazioni della retina, ma è un tipo di contrasto spaziale elaborato dalla corteccia, dunque una costruzione che sta solo nel cervello. Ciò permette di dire, in un certo senso, che le tinte non contino mai come cose in sé ma siano relative al contesto. - Cubo di Rubik. Due quadratini pur dello stesso colore giallo se accostati da toni più chiari o più scuri, appaiono una volta come marrone, una volta come arancio. I due tasselli pur essendo uguali, appaiono dissimili al nostro sguardo a seconda di quale colore a questi viene accostato. Nel linguaggio comune tali fenomeni prendono il nome di <<illusioni ottiche>> e esisterebbero tutta una serie di esercizi che potremmo mettere in atto per allenare il nostro occhio a tali illusioni. Famoso è quello realizzato da Josef Albers, che è convinto che il colore debba essere usato, guardato, confrontato per poter essere capito. Esercizio: una striscia di carta ocra, poggiata su un fondo metà azzurro metà arancione (e coperta da due fascette, una gialla e una blu) risulta giallastra o marrone a seconda del contesto. Cラミデヴ;ゲデキ Sキ ケ┌Wゲデラ デキヮラ ゲラミラ マラノデラ キミデWヴWゲゲ;ミデキ S;ノ ヮ┌ミデラ Sキ ┗キゲデ; ┗キゲキ┗ラが デ;ミデげX IエW ゲラミラ ゲデ;デキ マラノデラ ┌デキノキ┣┣;デi per dare vita a soノ┌┣キラミキ aラヴデWマWミデW IヴW;デキ┗W ゲキ; ミWノノげ;ヴデW IエW ミWノ SWゲキェミく VIOLA SPEZZATO La luminosità e le tinte <<Acromatopsiaббぎ ┗WSWヴW キノ マラミSラ キミ Hっミが マ; ノ; ヮWヴIW┣キラミW ;┗┗キWミW Iラマ┌ミケ┌Wく Lげ;Iヴラマ;デラヮゲキ;が キミa;デデキが sopprime un aspetto della visione (=quello di vedere il mondo a colori), ma non la vista in sé. Questo ha permesso ai neurobiologi di affermare che si tratti di un danno corticale e non retinico: la costruzione del IラノラヴW ;┗┗キWミW キミ ┌ミげ;ヴW; SWヮ┌デ;デ; SWノ ミラゲデヴラ IWヴ┗Wノノラが W S;デラ IエW ヴキ┌ゲIキ;マラ Iラマ┌ミケ┌W に nonostante il danneggiamento di questa area に a percepire le informazioni visive, possiamo dire che il nostro cervello usi S┌W Sキ┗Wヴゲキ I;ミ;ノキ ヮWヴ Wノ;Hラヴ;ヴW ノW キミaラヴマ;┣キラミキき ヴ;ェキラミ ヮWヴ I┌キ ノげキミデWヴヴ┌┣キラミW SWノ a┌ミ┣キラミ;マWミデラ Sキ ┌ミラ ミラミ キマヮWSキゲIW ;ノノげ;ノデヴラ Sキ Iラミデキミ┌are a <<vedere>>. Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com E i due canali sono - Via del <<cosa>>: elabora informazioni riguardo alノ; aラヴマ;が ノげキSWミデキデ< SWェノキ ラェェWデデキ W ;ノ colore; - Via del <<dove>>ぎ Wノ;Hラヴ; キミaラヴマ;┣キラミキ ヴキェ┌;ヴSラ ノラ ゲヮ;┣キラ W キノ ミラゲデヴラ マラ┗キマWミデラ ミWノノげ;マHキWミデW ゲラノラ in base alla quantità di luce, cioè ragionando in scala di grigio; In realtà questa si tratta di una specificazione nata per rispondere ad una necessità evoluzionistica: infatti prima il nostro cervello era sensibile solo alla luminosità e al movimento, e solo con il tempo si sarebbe il sistema a colori. Espぎ ゲW ヮラミェラ ┌ミ; ゲ┌ノノげ;ノデヴ; S┌W デキミデW SWノノ; ゲデWゲゲ; ノ┌マキミラゲキデ< ふデWゲデラ ヴラゲゲラ ゲ┌ ゲaラミSラ ┗WヴSWぶ ラデデWミェラ ┌ミ WaaWデデラ di sfarfallio, perché mentre la via del <<cosa>> individua la scritta, la via del <<dove>>, cieca al colore, vede una superficie omogenea. Spesso le tinte della stessa luminosità vengono impiegate in modo artistico dalla grafica psichedelica degli ;ミミキ SWゲゲ;ミデ; W SWデデ;ミデ;が ヮWヴ ヴキIヴW;ヴW ┌ミ ヮラげ ケ┌WノノげWaaWデデラ S;デラ S;ノノW SヴラェエW ヮゲキIエWSWノキIエWく T┌デデげ;ノデヴラ ┌ゲラ invece ne fa Monet in Impression, soleil levant (1872): il sole arancione, su fondo grigio-azzurro, è dipinto con una tinta che ha la stessa luminosità del cielo (> equiluminose), creando un effetto straordinariamente realistico. La valutazione della luminosità della scena è comunque per il cervello sempre più importante del colore. Il Iエキ;ヴラゲI┌ヴラ X ノげWノWマWミデラ IエW ヮヴキマ; Sキ デ┌デデキ Iキ ;キ┌デ; ; I;ヮキヴW ノ; ヴW;ノデ<く Rapporto tra colore/spazialità: ci sono alcune tinte che sembrano venire in avanti, mentre altre sembrano indietreggiare, anche se sono solo macchie di colore. Si tratta questo di un effetto che dipende in primo luogo dallo scarto di luminosità fra le tinte e il fondo su cui poggiano, ad esempio il giallo pare avanzare se posto su un fondo neroく Pラキが ヮ┌ヴW ノげキミデWミゲキデ< SWノノ; デキミデ;が SWノノ; ノ┌マキミラゲキデ< W SWノノ; ゲ;turazione, suggerisce precise qualità spaziali, es. sulla profondità percepita. CELESTE SIMULTANEO I contrasti cromatici fondamentali Esistono 7 contrasti cromatici: 1) <<Contrasto di quantità>>: realizzato mettendo in contrapposizione una grande superficie di una IWヴデ; デキミデ; Iラミ ┌ミ; ヮキIIラノ; ケ┌;ミデキデ< Sキ ┌ミげ;ノデヴ;く Sキ デヴ;デデ; Sキ ┌ミ; ヴWノ;┣キラミW マラノデラ W┗ラI;デキ┗; キミ ケ┌;ミデラ キノ poco circondato dal tanto attira la nostra attenzione. Difatti, viene molto utilizzato, ++ nei loghi es. logo della petrolifera Mobil→ blu con una sola lettera rossa. Utilizzato anche in pittura, es. dal maestro Chardin→ Natura Morta, facendone un uso compositivo per dare ritmo a delle disposizioni geometricheく Uミ ┌ゲラ マラSWヴミキゲゲキマラ ノラ キミIラミデヴキ;マラ キミ┗WIW ミWノノげキノノ┌ゲデヴ;┣キラミW Sキ V;ノWヴキ; PWデrone (1965), che usa il contrasto per suggerire una gemellarità tra le due figure femminili. 2) <<Chiaroscuro>>: in questo caso il tipo di tinta è irrilevante, ciò che conta è la modulazione del buio alla luce. Es. Ritratto di Emile Zola di Nadar (1880 c.a)→ osservando il ritratto notiamo come le collisioni luminose siano utilizzate in maniera espressiva, il colpo di luce infatti a destra del volto di )ラノ; X IラマW ┌ミげ;┌ヴWラノ; IエW ゲデ; ;S キミSキI;ヴW デ┌デデ; ノ; ゲ┌; I┌ノデ┌ヴ;く 3) <<Contrasto di colori puri>>: quando si affiancano due tinte piena, senza mezzitoni e senza sfumature evidente. Es. vetrate medievali→ tasselli di colore saturo affiancati gli uni agli altri. Un altro es. è il fumetto tradizionale, così come anche il cartone animato, le cui campiture cromatiche si contrappongono in maniera netta. Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com Appuntibay.com
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