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Marx: Struttura e Sovrastruttura, Dialettica Storia e Manifesto Partito Comunista, Appunti di Filosofia

Una selezione di testi di marx sulle relazioni tra struttura e sovrastruttura, la dialettica della storia e il manifesto comunista. Marx analizza la struttura economica e i suoi effetti sulla società, criticando hegel e feuerbach. Il manifesto comunista presenta l'analisi della funzione storica della borghesia, la storia come lotta di classe e la critica ai falsi socialismi.

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 29/02/2024

Francesca30F
Francesca30F 🇮🇹

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Scarica Marx: Struttura e Sovrastruttura, Dialettica Storia e Manifesto Partito Comunista e più Appunti in PDF di Filosofia solo su Docsity! Marx -I rapporti fra struttura e sovrastruttura- Le forze che muovono la storia sono secondo Marx la struttura sulla quale poi poggia la sovrastruttura. La struttura è formata da due aspetti: le forze produttive e i rapporti di produzione. · Le forze produttive sono gli uomini che producono, i mezzi con cui producono e le tecniche necessarie per la produzione. · I rapporti di produzione invece sono i rapporti legati alle forze produttive ovvero i contratti, le compravendite, i rapporti tra il datore di lavoro e il lavoratore. La sovrastruttura per Marx rappresenta tutto ciò che è condizionato dalla struttura: le leggi, le religioni, la politica, la morale e la storia ci ha fatto credere che sono le leggi, le religioni che determinano le forze produttive, ma per Marx invece sono le forze economiche che determinano nello stato le leggi e le religioni, che sono fortemente influenzati dalla dinamica economia. È l'economia che muove il mondo per Marx. Questo suo pensiero fu una rivoluzione perché la storia ci è presentata sotto una concezione idealista in cui ci sembra che è la religione a determinare la società, ma per Marx è il contrario. -Hegel- È stato influenzato dalla dialettica di Hegel ma la sua è una dialettica materialistica. Hegel avendo detto che tutto è manifestazione dello spirito, spiegava anche l’ordinazione in uno stato (ad esempio la monarchia in inghilterra) paragonandola allo spirito. In questo modo aveva fatto della monarchia una derivazione dello spirito universale, mistificando la realtà. Quando la realtà è mistificata, è cioè vista sotto una forma mistica viene cristallizzata, e il cittadino non puo cambiare quell'aspetto ovvero quello spirito. Marx critica Hegel perché secondo lui la storia si fonda su dinamiche concrete e là dove una monarchia risulta repressiva per i sudditi deve essere soppiantata con un atto rivoluzionario. -Feuerbach- Marx riprende Feuerbach ma lo critica anche. Lo riprende sul fatto che ha visto che la religione è frutto dell'uomo, ma secondo Marx ad un certo punto Feuerbach si è sbagliato perché ha visto l’uomo come un essenza cristallizzata e ha corretto Feuerbach nel vedere l’uomo come sganciato dalla sua dimensione sociale. Marx considera l’uomo nella sua concretezza come Feuerbach ma non lo vede un'entità statica ma come frutto dell’evoluzione economica, della società e della storia. -Religione- Marx definisce la religione “l’oppio dei popoli” (l'oppio è una forma di stupefacente). La religione è stata inventata per Marx dai potenti per sottomettere i deboli, per tenere i sudditi buoni e per evitare che creassero una rivoluzione contro il dittatore o il monarca. Quindi serve da “stordimento” per le masse ed è frutto del fatto che le masse sentendosi sfruttate cercano un conforto nella aldilà che possa ripagare la loro sofferenza. Quindi la religione è dovuta a una situazione particolare per Marx, il fatto che gli uomini si sentono sfruttati e infelici su questa terra e per rendere la loro vita confortevole immaginano che un domani ci sarà un’altra vita che li ripaghi tale sofferenza. Se “la religione è un frutto malato di un albero (società) malato” bisogna cambiare la società e l'economia affinché ci sia la disalienazione che è non è come Feuerbach in cui l’uomo diventa ateo ma per Marx dipende dalla società che deve diventare una società giusta. La società più giusta per Marx è una società senza classi sociali. -La dialettica della storia- Prima di iniziare la scrittura del manifesto comunista, Marx si dedica a definire la dialettica della storia. La dialettica della storia è formata dalle forze produttive e dai rapporti di produzione. Le forze produttive sono forza dinamiche, in continuo cambiamento, mentre i rapporti di produzione tendono ad essere statici. Per questo motivo allora le forze produttive si cominciano ad affermare e cominciano a cercare rapporti di produzione che possano tutelarle. Tutto ciò va immaginato nella storia: forze produttive di tipo agricolo determinano rapporti di produzione di tipo feudale. Arriva una fase in cui questa classe si afferma, determina i rapporti di produzione e c'è una fase di equilibrio. Poi però le forze produttive cominciano a cambiare e a diventare di tipo industriale. Se le forze produttive sono industriali, i rapporti di produzione non possono essere più feudali, ma devono essere rapporti capitalistico-industriali, determinati dalle forze produttive degli operai. Nella società capitalistica gli operai cominciano ad essere consapevoli del loro sfruttamento da parte della borghesia, per cui finiscono per soppiantare i rapporti di produzione, ribellarsi alla borghesia e creare il comunismo. Per Marx all'interno del sistema capitalistico-borghese era già presente la scintilla che poi avrebbe fatto scoppiare questa rivoluzione. Alla fine è come se la borghesia non riuscisse più a controllare gli operai che lei stessa ha creato. Il destino di questa società è lo stesso della dialettica servo-padrone, dove il servo diventa padrone del suo stesso padrone. -Manifesto del partito comunista- L’opera principale di Marx è “Il Manifesto del partito comunista”, scritto con il suo amico Engels nel 1848. Il Manifesto è formato da tre parti fondamentali: 1. La prima parte è l'analisi della funzione storica della borghesia. 2. La seconda parte è la storia intesa come lotta di classe 3. La terza parte è la critica ai falsi socialismi, da lui definiti come “socialismi non scientifici”. -I PARTE La borghesia è una classe dinamica. A differenza delle altre classi del passato deve creare sempre più mercati e in questo modo finisce per creare tanti operai che alla fine gli si rivolteranno contro. Ma soprattutto questo accade questa nuova società ha qualcosa di diverso rispetto alle società antiche. Nelle società del passato non c'era differenza tra ego pubblico ed ego privato: anche nelle polis greche un cittadino quando voleva fare politica parlava sia per il bene di se stesso e sia per il bene della comunità. La comunità viene metaforizzata col cielo, mentre il parlare per sé stesso viene metaforizzato con la terra. Nel passato non c’è stata la differenza tra cielo e terra perché il politico parlava sia per il bene della comunità, sia per il bene dei cittadini. Durante la società capitalistica si è creata una scissione tra ego pubblico e ego privato e ha fatto sì che è un politico o rappresentante quando va a parlare, parla apparentemente nell'interesse della comunità, ma in realtà non fa altro che parlare del proprio interesse. Alla fine i cittadini si accorgono di questo inganno, che chi dovrebbe rappresentarci in realtà non fa altro che rappresentare se stesso. Questa società viene definita la società dell'atomismo cioè la società dove non ha più valore il tessuto sociale ma solo il volere del singolo. Dato che i cittadini si accorgono di questo inganno, la società non puoi continuare così.
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