Sfruttamento delle Risorse nel Settore Primario: Attività e Classificazione, Schemi e mappe concettuali di Geografia

Scarica Sfruttamento delle Risorse nel Settore Primario: Attività e Classificazione e più Schemi e mappe concettuali in PDF di Geografia solo su Docsity! ATTIVITA’ PRIMARIE: SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE Oltre all'Agricoltura le attività economiche del settore primario comprendono; la pesca, la selvicoltura, l’astrazione mineraria da cave e miniere e tale attività comprendono lo sfruttamento delle risorse non uniformemente disponibili nell'ambiente e valutate in modo diverso dalle diverse società e di conseguenza il loro sviluppo dipende dalla presenza di risorse riconosciute come tali, dalla tecnologia e dalla consapevolezza culturale. La pesca, la selvicoltura e la caccia agli animali da pelliccia sono attività economiche di raccolta basate sull’uso delle risorse naturali rinnovabili, ma corrono un pericolo di estinzione a causa dell’eccessivo sfruttamento. Le attività di sussistenza basate su queste risorse sono diffuse e implicano componenti sia di sussistenza che orientate verso il mercato. Miniere e cave fanno invece parte delle attività estrattive e queste prelevano dalla crosta terrestre i minerali metallici e non metallici inclusi i combustibili minerali e queste sono materie prime essenziali per le moderne economie industriali. LE RISORSE: TERMINOLOGIA Le risorse o risorse naturali sono materiali presenti in natura che la popolazione umana in un certo stadio di sviluppo economico percepisce come necessari e utili al proprio benessere economico. La presenza di queste risorse deriva da processi fisici sui quali l'umanità ha poco controllo diretto e il fatto che il materiale esiste non significa che sia una risorse, in quanto, per essere considerato risorsa una certa sostanza deve essere riconosciuta come tale e questo è un fenomeno culturale e non fisico. Le popolazioni germaniche di età romano-imperiale consideravano le foreste come una risorsa nazionale fondamentale perché fungeva da rifugio, da fonte commestibile ed era importante per il sostentamento, invece, i coloni Romani vedevano nella foresta della Germania una copertura indesiderata di una risorse che secondo loro aveva poco valore ovvero, il suolo agricolo. Le risorse si classificano in rinnovabili e non rinnovabili. Le risorse rinnovabili, sono materiali che si possono consumare e rimpiazzare rapidamente attraverso processi naturali o favoriti dall'uomo e le risorse rinnovabili, sono; le colture alimentari, le foreste, le praterie, la fauna e gli altri esseri viventi. Anche le risorse rinnovabili però possono esaurirsi se vengono sfruttati sono all’estinzione o alla distribuzione, in quanto il suolo di può erodere o un animale può essere completamente eliminato e questo significa che alcune risorse sono rinnovabili solo se si ha una gestione controllata. Per quanto riguarda la pesca e la selvicoltura il livello viene definito a una quantità di pescato o di raccolta pari alla crescita della riserva che si ha nello stesso periodo di tempo e se si supera la massima resa sostenibile la fonte rinnovabile si trasforma in fonte non rinnovabile e un esempio di questo può essere il merluzzo dell'Atlantico.