Scarica Giovanni Pascoli: Vita e Poesia e più Appunti in PDF di Italiano solo su Docsity! Giovann Pascol 1. La vita 2. La poetica 3. I temi-sperimentazione linguistica 4. Il pensiero 5. Le opere (raccolte poetiche) 5.1. Myricae 5.1.1. Arano 5.1.2. Lavandare 5.1.3. X Agosto - 5.1.4. Novembre - 5.1.5. Temporale - 5.1.6. Il tuono 5.1.7. Il lampo - 5.2. Poemetti 5.2.1. Aquilone - 5.3. Canti di Castelvecchio 5.3.1. Nebbia 5.4. Poemi conviviali 6. Le opere (in prosa) 6.1. Il fanciullino Giovann Pascol La vita - 1855 nasce Giovanni Pascoli, a San Mauro, un paesino della Romagna; - 1862 formazione classica, nel collegio degli Scolopi a Urbino; - 1867 morte del padre, assassinato, omicidio resta impunito, successivamente muoiono la madre, due fratelli e una sorella. Pascoli rimane solo con Ida e Maria; - 1873 studia Lettere a Bologna, e conosce Carducci; - 1879 arrestato durante una manifestazione socialista, si allontana dalla vita politica; - 1882-95 si laurea, e vive con le due sorelle, che ricostruisce il nido familiare ma questo lo allontana dal mondo esterno e lo fa chiudere nel suo pessimismo; - 1895 la sorella Ida si sposa, e tradisce il nido familiare secondo Giovanni Pascoli, - inizia la carriera universitaria a Bologna - 1905 Succede alla cattedra di letteratura italiana a Bologna al posto di Carducci - 1911 Pascoli pronuncia “La grande proletaria si è mossa” con il quale esprime il suo appoggio alla guerra coloniale; - 1912 Muore a Bologna e viene sepolto a Castelvecchio. lA POETICA ➢ Pascoli fa parte del Decadentismo italiano (Movimento letterario sviluppatosi in Francia che si contrappone alla razionalità del positivismo e del naturalismo). ➢ Pascoli è anche un simbolista (poesia pura rinuncia ogni riferimento alla reale). ➢ Visione della vita PESSIMISTICA, perché il padre viene assassinato, elementi della famiglia muoiono e ha difficoltà economiche. I TEMI-sperimentazione linguistica ● VISIONE PESSIMISTICA della vita dell’uomo, egli è una creatura fragile al centro di un universo ostile. ● MITO DEL FANCIULLINO, P. sostiene che il poeta deve lasciar parlare il fanciullino che è dentro di sé; di conseguenza fa attenzione alle piccole cose, cose semplici come i ricordi e la natura. ● NIDO FAMILIARE è visto come un rifugio in grado di difendere dalle violenze del mondo esterno. ● PAESAGGIO NATURALE è il luogo nel quale il poeta si immerge per pensare e meditare. Pascoli in tutte le poesie inserisce un’innovazione linguistica, adoperando: - Linguaggio tecnico= i fiori, le piante e gli uccelli, vengono chiamati con il loro nome esatto - Termine dialettali= parole che usa il popolo. - Linguaggio analogico= cioè crea una rete di collegamenti tra le parole (X Agosto, rondine e uomo). - Onomatopee= versi che cercano di imitare con il loro suono, i suoni che descrivono (“bubbolìo” in Temporale).