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Riassunto di "Heart of darkness" di Joseph Conrad, Sintesi del corso di Letteratura Inglese

Riassunto di "Heart of darkness" di Joseph Conrad

Tipologia: Sintesi del corso

2018/2019

Caricato il 07/11/2019

AriiC
AriiC 🇮🇹

4.6

(16)

11 documenti

Anteprima parziale del testo

Scarica Riassunto di "Heart of darkness" di Joseph Conrad e più Sintesi del corso in PDF di Letteratura Inglese solo su Docsity! Conrad, “Cuore di tenebra”: riassunto della trama e commento Introduzione Cuore di tenebra (Heart of Darkness nell’edizione originale) è romanzo breve dello scrittore polacco, poi naturalizzato britannico, Joseph Conrad (1857-1924; il vero nome è Józef Teodor Konrad Korzeniowski). Il testo, universalmente considerato uno dei capolavori della letteratura a cavallo tra Ottocento e Novecento, è pubblicato nel 1899 e racconta la spedizione dell’europeo Charles Marlow nel cuore dell’Africa nera per rintracciare, per conto di una Compagnia coinvolta nel traffico di avorio, il misterioso Kurtz, che non dà più notizie di sé. Il viaggio, che diventa occasione per una discesa negli inferi del colonialismo bianco dell’Africa e nell’abisso della psiche umana, presenta i temi caratteristici della produzione conradiana, che ritroviamo anche in altre opere come Il negro del «Narciso» (1898), Lord Jim (1900), Tifone(1902) e La linea d’ombra (1917): l’avventura per mare (che riprende molti aspetti autobiografici della ventennale carriera di Conrad come comandante di navi) e lo scontro con la Natura, la potente introspezione psicologica sui conflitti dell’animo umano tra Bene e Male, lo sperimentalismo narrativo e l’elaborazione stilistica . Cuore di tenebra ha avuto anche un celebre riadattamento cinematografico nel film Apocalypse now (1979) di Francis Ford Coppola, che ambienta le vicende durante la Guerra del Vietnam (1960-1975). Riassunto L’azione prende avvio a Londra, su una nave sul Tamigi in attesa di salpare. A bordo ci sono cinque uomini: tra di loro vi è il narratore - di cui sappiamo ben poco - e un uomo di nome Marlow, che appare tutt’altro che un uomo di mare e di cui non si specifica la professione. Marlow esprime giudizi molto duri sulle atrocità del colonialismo di cui ha preso coscienza durante un suo viaggio in Africa. Il racconto in prima persona di Marlow costituisce il resto del romanzo . Marlow, nonostante il parere contrario di un medico che sembra alludere ad alcuni problemi psichiatrici nella sua famiglia, viene assunto da una Compagnia commerciale belga che commercia in avorio dall’Africa nera all’Europa. Marlow è da subito molto impressionato dal paesaggio insieme selvaggio e devastato dell’Africa coloniale. All’arrivo presso il campo-base della Compagnia balza agli occhi di Marlow il disumano sfruttamento dei bianchi sulla popolazione locale, che è letteralmente schiavizzata; i rappresentanti della compagnia, ipocriti ed arrivisti, non fanno molto per migliorare la situazione e curano solo il proprio tornaconto personale. Tutti parlano invece del famigerato Kurtz, un tedesco rintanato da tempo nel cuore più impenetrabile della foresta. Benché Kurtz sia fonte di grandi guadagni per i quantitativi d’avorio che procura, egli è invidiato e detestato dalla maggior parte dei membri della Compagnia, che vorrebbe sbarazzarsi di lui ritenendolo un ingombrante rivale. La cortina di fascino e mistero attorno a questo personaggio si fa ancor più fitta quando circola la voce che Kurtz sia gravemente malato; Marlow parte allora su un battello per risalire il fiume con un equipaggio composto prevalentemente da quelli che lui chiama “i pellegrini”, cioè un gruppo di cannibali, più alcuni coloni europei. Durante una sosta vengono inspiegabilmente attaccati: ci sono alcune vittime e Marlow dà credito alla notizia che Kurtz è perito poco tempo prima in un attacco simile. Arrivati in quella che era la base di Kurtz, un uomo di nazionalità russa che si trova lì comunica loro che Kurtz è vivo anche se molto malato: egli sottolinea la forte personalità di Kurtz, la sua dedizione feroce e il suo grande ascendente sulla popolazione indigena. All’arrivo all’accampamento di Kurtz, circondato da pali con teste mozzate in cima, Marlow capisce che l’uomo è diventato una sorta di dio per la popolazione indigena e che egli, malato e ormai folle, ha sfruttato questa condizione per approvvigionarsi senza scrupolo di avorio, ordinando anche l’attacco contro il vaporetto di Marlow. Progressivamente, Kurtz non si è più interrogato sulle conseguenze morali delle sue azioni, identificandosi solo ed esclusivamente nel perseguimento dei propri fini, che sono poi quelli del ritorno economico per la Compagnia. Marlow, date le condizioni di salute dell’uomo, lo carica non senza difficoltà sul traghetto e decide di ripartire la mattina successiva. Durante il ritorno, mentre anche Marlow s’ammala gravemente, Kurtz muore, consegnando al protagonista alcune carte e una fotografia, mormorando solo “L’orrore! L’orrore!”. Tornato in Europa ma profondamente traumatizzato dal viaggio, Marlow legge le carte di Kurtz e le consegna alla Compagnia (che vuole rivelazioni sull’avorio), dopo aver rimosso un post scriptum di Kurtz stesso intitolato “Sterminate tutti i nativi”. Marlow incontra poi la donna sulla fotografia, che si rivela essere la fidanzata di Kurtz. A lei, senza
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