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Riassunto di Neuropsichiatria Infantile, Appunti di Neuropsichiatria infantile

Riassunto completo di Neuropsichiatria Infantile delle slide + appunti lezione della docente

Tipologia: Appunti

2023/2024

In vendita dal 01/11/2023

andreag97
andreag97 🇮🇹

4.7

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18 documenti

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Scarica Riassunto di Neuropsichiatria Infantile e più Appunti in PDF di Neuropsichiatria infantile solo su Docsity! NEUROPSICHIATRIA INFANTILE – PROF.SSA LACERENZA ETA EVOLUTIVA: 1) prima infanzia – 0-2 anni 2) seconda infanzia o eta prescolare – fine due anni all’età scolare 3) terza infanzia – dai 6 agli 11 anni 4) adolescenza dai 14 anni ai 16 anni (preadolescenza) + tarda adolescenza fino a sviluppo TEST STRUTTURATI PER VALUTARE I DISTURBI DEI PAZIENTI AUTORI DI REATI Add brown scale: le Brown ADD Scales valutano i sintomi di ADHD a partire dai 3 anni di età e indagano molteplici problemi cognitivi, emotivi e comportamentali riconducibili ai deficit nello sviluppo delle funzioni esecutive associati a questo disturbo. ICU: test psicodiagnostico noto come test del tratto calloso anemozionale e valuta freddezza e impassibilità. Soggetti con Disturbo condotta con tratto calloso anemozionale - caratteristici di quei soggetti, bambini e adolescenti, che mostrano mancanza di senso di colpa, mancanza di empatia e superficialità emotiva, e che possono ritenersi un sottogruppo specifico di Disturbi del Comportamento – freddezza, non si preoccupa delle proprie prestazioni ed è superficiale ed anaffettivo. TAS-20: questionario di autovalutazione per valutare l’alessitimia ovvero non riconoscere i propri sentimenti. Mira a valutare nei bambini le caratteristiche affettive come insensibilità, indifferenza e impassibilità. Maggiore o uguale a 61 alessitimico, tra 51 e 60 alessitimia indeterminata, meno di 50 non alessitemico. SCALA WECHSLER: misura l’intelligenza suddivisa in 6 prove verbali e 5 prove di performance non verbali. Tra 70 e 79 borderline, sotto il 70 ritardo mentale, sopra i 100 superiore. Test della condizione sociale di Hollinger o SES (sistema socio ecologico) Hollingshead: questionario per rilevare la condizione sociale dei ragazzi per avere informazioni sul contesto in cui vivono come livello di istruzione, livello professionale o socio economico, residenza e familiare. Importanti sono anche colloqui psichiatrici e consultazione documentazione sanitaria. Il contesto può influenzare la persona e comportare implicazioni nello sviluppo sano fisico e psichico del bambino. *CU: tratto calloso o tratto insensibile anaffettivo TIPI DI DISTURBI: Disturbo della personalità: la maggior parte delle persone con un Disturbo di Personalità risulta insoddisfatta e sofferente rispetto alla propria esistenza. Inoltre, presenta numerosi problemi interpersonali sul lavoro o nelle situazioni sociali. Sono molto frequenti sintomi depressivi, ansia, abuso di sostanze o disturbi alimentari. I soggetti affetti da Disturbi di Personalità sono ignari che il loro pensiero o i propri modelli di comportamento sono inappropriati e disfunzionali.  Tendono quindi a non cercare l’aiuto di uno specialista. Possono essere segnalati ai servizi psichiatrici dai loro amici o dai membri della famiglia dal momento che il loro comportamento causa significative difficoltà ad altre persone. Quando cercano aiuto autonomamente spesso questo avviene a causa dei problemi quotidiani generati dal loro Disturbo di Personalità, o a causa di sintomi disturbanti quali ad esempio: ansia, depressione o abuso di sostanze. In questi casi, comunque, tendono a ritenere che i loro problemi siano causati dalle altre persone o dalle circostanze della vita sulle quali non ritengono di avere controllo. Il cluster A si riferisce ai comportamenti strani o eccentrici o tendenti all’isolamento e si suddivide in: - Personalità paranoide: diffidenza o sospettosità verso gli altri con cattive intenzioni - Personalità schizoide: distacco emotivo, freddezza e ritiro nei rapporti sociali. Fastidio e timore verso gli altri e anche indifferenti verso le opinioni altrui. - Personalità schizotipica: ritiro sociale e freddezza ma con comportamento bizzarro e paranoie. Il cluster B è un sottogruppo del disturbo di personalità che racchiude i comportamenti che risultano agli altri come emotivi, eccessivi, drammatici, instabili. Ci sono 4 differenti tipi di disturbo di personalità del cluster B:  Personalità Istrionica: Le persone con una personalità istrionica sono drammatiche e ricerca l’attenzione degli altri e sono sempre preoccupate di loro stessi e della loro immagine.  Disturbo di Personalità Borderline – emozioni intense e scarsa capacità di regolarle, paura del rifiuto, timore di abbandono, rabbia per ragioni futili, idealizzazione e svalutazione di amici o partner senza motivi o motivi futili e presenti spesso autolesionismo, istinti suicidi, assunzione sostanze. Sono molto impulsivi.  Disturbo di Personalità Narcisistico: senso di superiorità e pretende dagli altri  Disturbo di Personalità Antisociale: non rispetta le leggi, ignora i diritti degli altri, no senso di colpa per i danni commessi; mente e inganna. Si parla pertanto di psicopatia ovvero ad un disturbo della personalità. Disturbo post-traumatico da stress o DPTS: Il disturbo post-traumatico da stress (DPTS) comporta una reazione intensa, sgradevole e anormale che inizia dopo un evento traumatico sconvolgente (bambini esposti a violenza attraversano un dolore che diventa un danno per la loro psiche). Il tratto calloso anemozionale ICU andrà ad arrestare la maturazione affettiva rendendo il bambino calloso e senza empatia.  ha forzato qualcuno IN attività sessuali. L’aggressività degli individui con DC è strumentale o proattiva ovvero caratterizzata dallo scopo di acquisire vantaggio sociale, dominanza sull’altro e deficit di empatia cioè non percepiscono dolore o paura. Un altro fattore preso in considerazione nello studio dei   Disturbi del Comportamento Dirompente   riguarda i   tratti calloso-anemozionale ovvero un’evoluzione negativa del DOP (callous- unemotional, CU), da sempre considerati elementi cruciali nella psicopatia e caratteristici di quei soggetti, bambini e adolescenti, che mostrano mancanza di senso di colpa, mancanza di empatia e superficialità emotiva, e che possono ritenersi un sottogruppo specifico di Disturbi del Comportamento Dirompente con rischio aumentato di evoluzione in personalità antisociale. Ci devono spaventare!!!...Pericolosi. Presentano mancanza di empatia fortissima come di ghiaccio, manipolatori, attirati da situazioni rischiose, non gli importa di essere puniti. SONO INSENSIBILI, INDIFFERENTI A TUTTO E TUTTI, IMPASSIBILI e possono avere conseguenze gravi come espulsione da scuola, conseguenze legali, adattamento al lavoro, lesioni fisiche. Disturbo che può nascere a causa di fattori pre-natali come parto precoce, basso peso, ischemia ipossica oppure a fattori ambientali come fumo, alcool, dieta eccessiva, abuso fisico o sessuale, ormoni, basso livello emotivo, rapporti insicuri in famiglia e conflittualità, ma si possono limitare tramite stabilità familiare, buone relazioni con adulti, relazioni calde sport, attività creative come arte e programmi sociali di supporto. * - Temperamento: modo in cui siamo nati - Carattere: ciò che noi facciamo di noi stessi intenzionalmente NOVELTY SEEKING – CERCATORI DI NOVITA’: devono essere stimolati, molto creativi, impulsivi ma a volte scoppi di collera. Nei 15-16 anni tendono ad abusare di alcool, sensazioni forti o critiche, cercano la conoscenza e la verità. Non ha paura. HARM AVOIDANCE: individui dominati dalla paura. Stanno sempre sull’attenti. Sono molto organizzati e obbediscono a tutti ma sono poco creativi e riflessivi. REWARD DEPENDANCE (dipendenti dal premio): persone che hanno bisogno degli altri come affetto e approvazione e presentano sentimenti di vergogna. Si vestono bene, hanno bisogno dell’altro e sono affettuosi ma anche presuntuosi perché hanno bisogno del premio. Questo può portare a disordini nella vita. PERSISTENCE: metodici, organizzati e farebbero qualunque cosa per arrivare al risultato prestabilito. Ambiziosi e perfezionisti. Sono molto ossessivi e può portare a conseguenze negative come ossessioni peggiori. ADHD: hanno un temperamento patologico quindi sviluppano una patologia col tempo. IPOTESI ALLA BASE DELLA PSICOPATIA: molti studiosi pensano che ippocampo (porzione del lobo temporale che regola aggressività) se è più voluminoso, maggiore sarà un equilibrio emotivo e plasticità al cervello. Altri studi dicono che adolescenti con disturbo di condotta hanno un ritardato sviluppo del lobo frontale. Empatia cognitiva ed affettiva – se non c’è si creano solitamente tratti psicopatici. Da alcuni studi si pensa abbiano solo quella cognitiva per poter mentire senza sentirsi in colpa. L’amigdala svolge un ruolo importante per valutare le emozioni altrui ma anche il solco temporale superiore dove sono state trovate delle cellule che rispondono allo sguardo di un'altra persona o animale. Solco temporale legato all’empatia. Per evitare psicopatie bisogna lavorare sui punti di forza, sviluppare lati positivi nella persona, lavorare sulla parte emotiva, realizzare percorsi costruttivi come musei, film, hobby, sport, cogliere un interesse e coltivarlo e sviluppare la creatività. Disturbi del neurosviluppo: sono un gruppo di condizioni cliniche (disturbi cronici) ad esordio nelle prime fasi del periodo evolutivo caratterizzate da deficit dello sviluppo che causano compromissione del funzionamento personale, scolastico e sociale. Comprendono: - Disturbo dello spettro dell’autismo - Disturbo da deficit dell’attenzione e iperattività, - Disabilità intellettive, - Disturbo specifico dell’apprendimento, - Disturbi del movimento - Disturbo da Tic Nel caso di disturbi di neurosviluppo, non è colpa del bambino e quindi non va considerato maleducato, ne dei genitori. La famiglia spesso accusata di non aver dato regole giuste; né colpa dell’insegnante stesso che è capace di motivare, organizzare e tenere in ordine la classe ma solo con lui non riesce. Quindi dobbiamo capire che la problematica è all’interno del cervello del bambino non all’esterno. L’ADHD è un disturbo del neurosviluppo e rientra nel disturbo del comportamento e che provoca disagio, per l’individuo stesso, per la famiglia e per la scuola, e spesso rappresenta un ostacolo nel conseguimento degli obiettivi personali. I sintomi sono presenti già a 3 anni ma non è di facile diagnosi, in quanto il confine tra normale e patologico è difficile da individuare. Tutti i bambini possono presentare i comportamenti descritti: correre, saltare, arrampicarsi, avere difficoltà a concentrarsi o mantenere l’attenzione su di un compito a scuola o a casa in età prescolare. L’autostima è bassa nei pazienti con ADHD e mancano di attenzione e i sintomi ne bastano 2 per sei mesi. Nel tempo si modifica e la componente iperattiva e impulsiva si attenua ma determinando senso di irrequietezza e instabilità emotiva, poco relax e mantenersi impegnati continuamente. SINTOMI PRIMARI: - Disattenzione – 6 sintomi - Iperattività - 6 – Impulsività. SINTOMI SECONDARI: - Difficoltà relazionali - Difficoltà scolastiche - Bassa Autostima - Disturbo del comportamento. Una delle prime conseguenze tremende a cui vanno incontro questi bambini è che nessuno vuole giocare con loro o ci litigano. Si aggrediscono perché non riescono a rispettare le regole. Non riescono a rispettare il proprio turno (problemi affettivo-relazionali e legati alle regole). Il DSM V elenca 9 sintomi di disattenzione, 9 di iperattività e 3 di impulsività e si accetta che ADHD possa par parte del Disturbo dello spettro autistico. ADHD può essere: PREVALENTEMENTE INATTENTIVO – IPERATTIVO/IMPULSIVO – COMBINATO O MISTO Nelle bambine prevale il sottotipo inattentivo - nei maschi prevale il sottotipo iperattività- impulsività. Precoce sviluppo della corteccia delle aree motorie possono portare a iperattività. Lenta maturazione di sistemi legati al lobo frontale possono portare a problemi legati a emozioni. Pertanto sorgono problemi adattivi, alla memoria di lavoro e comportamento. Negli studenti ADHD sono utili terapie psico-cognitive o tramite farmaci (bloccare il reuptake della dopamina e rilascio spazio extraneurale portando alla normalizzazione del comportamento) che possono modulare il disturbo mentre l’assenza di una terapia comporta l’insorgere di un’evoluzione di questo disturbo e la nascita di ulteriori problematiche intrafamiliari, sociali, scolastiche. INDICATORI DA TENERE SOTTO CONTROLLO: temperamento – disregolazione emotiva – disturbo del sonno – modelli educativi (genitori) - emotività Il linguaggio agisce sui processi di autoregolazione, migliore sarà e meno saranno problemi iperattivi e impulsivi. Spesso gli ADHD non sono capaci di rispondere adeguatamente. Sarebbe ottimale fare una diagnosi entro i 4 anni di età e il primo successo si ottiene a scuola. ADHD: spesso non completano gli studi dopo l’adolescenza, malattie sessualmente tramissibili, isolamento sociale, risse e incidenti. DIAGNOSI: è essenzialmente clinica nei casi ADHD e si basa su informazioni date dai genitori, educatori, insegnanti e sul comportamento. I test diagnostici ci danno informazioni sulla gravità del disturbo, patologie in comorbità (due o piu disturbi insieme, spesso ADHD sono ache DSA); 1. Anamnesi e uso di rating scale da parte di insegnanti (SDAI) e genitori (SDAG). 2. Visita al bambino con interviste e colloqui 3. Esami aggiuntivi per valutazione delle capacità cognitive e scolastiche 4. Esame medico e neurobiologico + eventuali terapie La diagnosi va fatta se i sintomi sono presenti da almeno 6 mesi. COME PEGGIORARE O MIGLIORARE ADHD Peggiorare: presenza di altri familiari con ADHD, altri disturbi insieme, relazioni familiari problematiche. Migliorare: livello cognitivo migliore, accettazione del problema dalla scuola e famiglia, regolarità nell’intervento riabilitativo (importanza regole), capacità di riflettere e non impulsività. Può essere La mania è una condizione psicopatologica caratterizzata da uno stato di eccitazione che coinvolge più sfere della personalità. La mania è spesso una fase del disturbo biipolare ovvero si hanno alternarsi di fasi depressive e maniacali. Tale condizione si presenta con sintomi opposti alla fase depressiva e riguarda lo stato d’animo, le energie, il pensiero ed il funzionamento fisico. I ragazzi con manie sono euforici/eccitati, con energie inesauribili – non si stancano mai, iperattività dannosa, hanno sensazione di capire tutto (sono il piu bravo ad esempio), non si rendono conto di star male. Il disturbo bipolare può presentarsi in molti modi diversi. Le manifestazioni più semplici da diagnosticare sono quelle che esordiscono con la fase di depressione. I sintomi precoci del disturbo bipolare includono:  Alterazioni del carattere con scontrosità, irritabilità ed incostanza  Alterazioni del ritmo sonno-veglia, in particolare nei cambi di stagione  Microtraumi emotivi  Sintomi d’ansia o di panico  Tensione interna ed irrequietezza  Insicurezza, incapacità a “trovare la propria strada”  Cambiamenti repentini di rendimento scolastico o lavorativo  Umore labile, forte emotività  Utilizzo di sostanze d’abuso (non solo di droghe maggiori, ma anche di alcol, nicotina o abuso di benzodiazepine) Il disturbo bipolare ciclico rapido è la forma più grave di disturbo bipolare (sbalzi d’umore continui). Possono essere impulsivi e irritabili, non facilmente controllabili e sbalzi d’umore casuali. Spesso i disturbi di umore come quelli depressivi sono alternati con ADHD, disturbo della condotta, disturbi d’ansia. Difficile la diagnosi per i disturbi di umore. TERAPIA: migliorare strategie di compenso e recupero, strategie educative, alleanza coi genitori è importante, supporto scolastico e relazioni tra pari e con docenti. Nei casi più gravi si può far uso di farmaci con inibitori della seratonina, ovvero un neurotrasmettitore coinvolto del disturbo di tipo depressivo. Disturbi da usi di sostanze - (ART.32 Costitutzione- TUTELA SALUTE) Il disturbo da uso di sostanze è un modello patologico di comportamenti in cui si perde il controllo sull'uso di droghe, farmaci, alcool o tabacco, causando danni a sé stessi o agli altri. L’OMS definisce la tossicodipendeza ( malattia che porta ad effetti piacevoli temporanei nella continua assunzione di sostanza). Queste sostanze attivano il sistema di ricompensa del cervello, producendo sensazioni piacevoli, che possono portare a desideri intensi. Il disturbo si manifesta con ridotto controllo sull'uso, compromissione sociale, uso rischioso e sintomi farmacologici. Nel DSM-5 per avere diagnosi di disturbo da uso di sostanze è richiesta la presenza, per un periodo di 12 mesi di almeno due sintomi. Carving=fame ovvero desiderio irresistibile che fa perdere il controllo per arrivare alla soddisfazione. Studio del CNR = in Italia inizio assunzione alcool 12-13 anni diventano malattia sociale (epidemia culturale dice Garattini farmacologo). Droghe e alcool sono un problema grande in Italia nei giovani soprattutto. Le droghe vanno ad agire sul cervello in quanto sono sostanze chimiche che si legano ai recettori alterando le informazioni distorcendole. La cannabis può causare danni in momenti come adolescenza e gravidanza. Dopamina: neurotrasmettitore del piacere, tutto ciò che ci fa piacere dal mangiare al bere, al sesso. Le droghe naturali non fanno male, quelle sintetiche danneggiano il cervello. CANNABIS: la Cannabis è una sostanza chimica farmacologicamente attiva, dotata di azione psicotropa, ovvero capace di modificare lo stato psico-fisico di una persona (percezione, umore, coscienza, comportamento ecc.). Deriva dalla pianta. Influorescenze femminili della cannabis sativa perché contengono endocannabinoidi come THC (psicoattivo) e CBD (non psicoattivo). La canapa rientra nella cannabis. Tra gli effetti indesiderati (effetti collaterali) psicologici e neurologici che si possono verificare a seguito dell'assunzione di Cannabis si riscontrano:  riduzione della memoria (non ricordiamo per via della funzionalità dei recettori CB1 compromessi).  diminuzione della capacità di pensiero e di soluzione dei problemi  riduzione dei riflessi  alterazione della coordinazione dei movimenti  alterazione del senso del tempo  alterazione della percezione dei colori o dei suoni  alterazioni dell’umore - depressione  allucinazioni e psicosi (per dosi elevate) – eccessivo uso di dopamina si passa ad uno stato emotivo completamente istintivo (come un bambino piccolo).  Concentrazione, ragionare, muoversi (difficoltà nel lato cognitivo e funzionale) – ictus da sballo. Cannabis terapeutica: introdotta col Decreto Ministeriale del 9 Novembre del 2015. Con uso eccessivo di droghe il cervello non funziona più e rallenta o compromette il processo evolutivo (16-17 anni il cervello è in formazione). Uso di marjuana: fattore di rischio cardiovascolare con eventi che possono arrivare all’infarto del miocardio, ipotensione o aritmie. Dipendenza psichica e fisica – danni genetici – sindrome amotivazionale. In adolescenza stretta relazione fra depressione, ansia e assunzione di cannabinoidi. I cannabinoidi compromettono l’attività di guida (attenzione) SPICE: miscuglio di erbe essiccate che produce effetti simili a quelli della marjuana ma più gravi per la salute; crea aggressività, ipertensione, accelera battito cardiaco, aumenta la pressione sanguigna, allucinazioni. COCAINA: la cocaina (benzoilmetilecgonina) è una sostanza stupefacente che agisce come potente stimolante del sistema nervoso centrale, vasocostrittore e anestetico. E’ psicoanalettico cioè stimola le attività psichiche e induce aumento delle attività psicomotorie, attenzione, tono emotivo. E’ un alcaloide psicoattivo estratto dalle foglie della pianta Erytroxylon coca. Contiene dopamina (disforia e tristezza irritabile) e può contenere noradrenalina (vasocostrizione con rischio infarto), seratonina (fa aumentare prontezza mentale, euroforia, resistenza alla fatica e allucinazioni). Effetti psichici: lucidità di coscienza, fiducia in se stessi, velocità di pensiero, fluidità di linguaggio, inappetenza e insonnia ma dopo gli effetti euforizzanti di 30 min si va incontro ad ansia, tristezza, svuotamento che durano ore o giorni e pertanto poi si riassume la droga. L’anedonia (mancanza di piacere) induce a comportamenti sessuali promiscui e pratiche sessuali estreme. Fasi: cocaine binge o abuffata = solitamente di notte si assume / crash o esaurimento = dura dalle 9 ore ai 4 gg con desiderio ridotto di assunzione. Narcolettico cioè sonnolenza pesante, affamato, triste e apatico, disforia con rischi suicidi. / Down = l’astinenza dura da una a 10 settimane e richiede giorni di riposo. Qui si ha la ricaduta e si riassume la sostanza / Estinzione = è la fase cronica, in cui il desiderio di cocaina dura a lungo senza ricadute. La cocaina si assume tramite via nasale o crack, oppure via endovenosa. Complicazioni mediche: comportano insorgere di disturbi come Mania, depressione, disturbo bipolare, schifofrenia paranoide con ossessioni, psicosi tossica e allucinazioni visive e tattili, impotenza, infarto. Se la cocaina è associata all’assunzione di etanolo, aumenta 20 volte il rischio di morte, ictus, Crack’s babies – bambini esposti al fumo passivo del crack - problemi nel feto se assunta in gravidanza (la cocaina si fissa allo spermatozoo determinando vasocostrizione) creando disturbi del neurosviluppo. METANFETAMINA: è la peggiore droga sul mercato. La droga fa male, ma questa fa più male di tutte le altre sostanze. Gli effetti della meth durano fino a 12 ore, in cui l’essere umano si dimentica di alimentarsi, di bere, accudire animali domestici o figli ed in generale, di prendersi cura di sé stesso .La metanfetamina uccide non direttamente, ma indirettamente, poiché genera allucinazioni che portano al suicidio, all’omicidio. SHABOO: sostanza di sintesi derivata dall’anfetamina. Shaboo significa fumata (nelle filippine). Causa piorrea con caduta di denti e gravi dermatiti nel tempo e anche sclerodermia. Usata per stare svegli tante ore ma poi provoca incapacità nel fare.
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